Kremuzio

I matematici dicono che se prendi due persone scelte a caso, con sei passaggi le colleghi. Il mondo è piccolo, dicono, e quante volte ne abbiamo avuto la prova? La prova scientifica ce l’ha data tempo fa il sociologo Duncan Watts che ha coinvolto 61.168 persone di 166 paesi. E basta fare una semplice considerazione per capirlo anche noi. Proviamoci e scopriremo che tutti noi, in appena sei passaggi arriviamo a qualcuno dall’altra parte del mondo. Con Obama per esempio?

Allora. Ognuno di noi conosce una media di 50 persone (primo grado). Ciò significa che siamo collegati a 2.500 (50x50) persone da due gradi di separazione. A 125.000 da tre gradi, a 6.250.000 da quattro gradi, ed eccoci al quinto con 312.500.000 ed addirittura al sesto con 15.625.000.000, e dato che al mondo ci sono meno di 15 miliardi di persone, ecco che la matematica ci ha servito la spiegazione.

Nel 1967 ci fu un esperimento simile, effettuato dallo psicologo Stanley Milgram che aveva fatto spedire 97 lettere dal Kansas a Boston, in una maniera simile a quella utilizzata da Watts, ed in pratica aveva visto che le lettere gli ritornavano indietro, spedite da conoscenti di conoscenti, in media al sesto passaggio. “Sei gradi di separazione” definì l’esperimento, e quest’espressione divenne popolare al punto tale che John Guare la usò come tutolo di un suo dramma del 1990 dal quale, tre anni dopo, uscì il film omonimo con Donald Sutherland.

Nel mio piccolo ho accennato un breve esperimento. Dal mio spazio di Facebook mi intrufolo ogni tanto nello spazio dei miei amici, circa 200. E non vado molto lontano di solito, in quanto almeno per quelli della mia stessa città in molti casi non vado oltre due gradi. Ovvero tra gli amici di un mio amico trovo un amico che nulla avrebbe a che vedere con il mio rapporto con lui, se non tramite altre esperienze di lavoro, amicizie in tenera età e scuole.

A volte dei colleghi mi dicono, dopo aver spiatole mie amicizie: “ma come conosci quel tizio, quel tuo amico? Ci giocavo al parco pubblico quando avevo 6 anni e mi ero innamorato della cugina!” e mi metto a pensare perché io, la cugina del mio amico, non l’avessi conosciuta! O anche, vedo visi conosciuti, ex colleghi miei ed ex colleghi di colleghi attuali che si conoscono, o fanno finta. Ok, lo so che è semplice così, non uscendo dalla città: anche se ci sono 4 milioni di abitanti, già al quarto grado dovrei coprire la provincia. Allora ora comincerò ad indagare tra i miei amici all’estero, andando ad infilarmi nelle loro amicizie sempre all’estero, e vediamo come andrà a finire.

http://tech.fanpage.it/siamo-tutti-connessi-con-facebook-i-gradi-di-separazione-passano-da-6-a-4-74/

Da stasera mi metterò a controllare le amicizie delle mie amicizie che vivono fuori del bel paese, ed uno per uno mi infilerò nelle amicizie delle loro amicizie e così via fino all'ennesima amicizia. So già che mi perderò o troverò me stesso, o un clone cylone di me stesso, o addirittura un altro me stesso ma in un universo parallelo. Non so se ce la farò a visitare milioni di profili. Mi sembra tanto una catena di S.Antonio però, destinata a ricadere su sé stessa, anche se i numeri ci dovrebbero dare ragione. O forse sarebbe meglio lasciare al caso ed incontrarsi, per caso, in una strada in un paese straniero e dire “Toh, anche tu qui? Com’è piccolo il mondo!” ma nel tuo intimo sai che è tutta una questione matematica…

E questo che c'entra? Boh, l'ho trovato girando tra le amicizie delle amicizie delle amicizie delle amicizie... eccetera: