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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

Per chi volesse leggere la storia"Un passo indietro per farne uno avanti" sin dalle prime pagine;basta cliccare sui link.

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« Aida 11Vite interrotte la notte... »

Aida : fine

Post n°1058 pubblicato il 25 Settembre 2015 da lascrivana

 

Giulia era morta.

Impossibile, inaccettabile, assurdo.

Appoggiato alla porta della cantina, Michele cercò di ricacciare indietro le lacrime. In parte era colpa sua, di questo ne era perfettamente consapevole. Se non fosse intervenuto, se solo fosse riuscito a tenere a bada il proprio carattere impulsivo, forse sarebbe ancora viva.

Ma non era accaduto, anzi, era avvenuto l'esatto opposto.

E il tutto era successo solo poco tempo prima.

 

Una volta arrivato alla residenza, aveva oltrepassato il giardino per poi raggiungere l'ingresso vero e proprio.

Ma, mentre stava per bussare, si era fermato di colpo. Voci concitate, provenienti dall'interno, l'avevano trattenuto. Sgattaiolando verso una vicina finestra, si era accucciato e aveva sbirciato attraverso le persiane.

E il suo cuore aveva mancato di un battito.

Davanti a Giulia, rannicchiata sul divano, un uomo la stava fissando intensamente. Nella mano destra reggeva una pistola, e sembrava intenzionato a usarla.

Michele non ci aveva pensato due volte. Con un balzo, aveva scavalcato il davanzale ed era piombato nella stanza.

Giulia l'aveva guardato spalancando gli occhi mentre l'uomo, voltandosi di scatto, aveva puntato l'arma nella sua direzione.

Non aveva nemmeno sentito partire il colpo. Solo un lampo, il bruciore alla tempia e l'impatto con lo stomaco di Marco.

Erano finiti al suolo, rotolando e ansimando come due forsennati. Nonostante la differenza d'età, Marco era molto forte e sembrava non voler mollare la presa.

Afferrandogli il polso, Michele aveva cercato disperatamente di costringerlo a lasciare l'arma ma, nel brusco movimento che ne era seguito, il secondo colpo era esploso con un fragore assordante.

Forse fu il gemito, o forse fu quell'attimo sospeso tra l'odore acre della polvere da sparo. Fatto sta che entrambi, ancora avvinghiati, si erano voltati verso il divano.

Giulia aveva la bocca spalancata mentre un filo di sangue, colandole lungo la guancia, le aveva macchiato il bordo superiore del vestito.

Michele aveva avvertito una scossa percorrergli tutto il corpo. Senza nemmeno guardare, aveva sferrato una violentissima gomitata verso il volto di Marco.

Quest'ultimo, urlando di dolore, si era portato le mani al naso fratturato e aveva finalmente mollato la pistola.

Michele se n'era impossessato immediatamente e, senza alcuna esitazione, aveva scaricato tutti i colpi sul corpo dell'uomo a terra.

Non ricordava quanto tempo era rimasto ad osservare il corpo senza vita di Giulia.

Quando aveva recuperato la facoltà di pensare con calma, si era reso conto che nessuno, tanto meno la polizia, gli avrebbe mai creduto.

Si era intrufolato come un ladro, e l'avrebbero trovato con due cadaveri e una pistola fumante ancora in mano.

No, non avrebbe chiamato i poliziotti. Ma qualcosa doveva fare.

E quel qualcosa era fuggire, il più lontano possibile.

Ma, per prima cosa, avrebbe dovuto nascondere i corpi. Aida e lo zio Ovidio infatti, sarebbero tornati prima o poi.

Così, aveva afferrato Marco per le ascelle e l'aveva trascinato in cantina. Una delle botti era vuota e, seppur a fatica, era riuscito a toglierne il coperchio e gettarvi dentro il corpo.

Tornando di sopra, si era chiesto dove occultare Giulia. Non se la sentiva di riservarle lo stesso trattamento di Marco. Ecco, l'avrebbe portata ugualmente in cantina, ma l'avrebbe nascosta in quella fessura che aveva notato prima.

Non ne aveva avuto il tempo.

I passi e le voci provenienti dall'esterno l'avevano bloccato sul posto. Preso dal panico, non aveva potuto far altro che lasciare Giulia dove si trovava, tornare sui suoi passi e richiudersi la porta della cantina alle spalle.

 

Appoggiato alla porta della cantina, si alzò a fatica. Oltre ad aver perso la nozione del tempo, la tensione l'aveva svuotato e privato di forze.

I poliziotti se n'erano di certo andati, ma Ovidio e Aida si erano ritirati oppure, sconvolti da quella tragedia, si trovavano ancora nel salone?

Con estrema cautela, aprì la porta e uscì. Il corridoio era buio, solo una luce filtrava da una porta socchiusa, quella che dava nel salone. Avvicinandosi lentamente, la raggiunse e si appiattì contro la parete. Le voci gli giunsero nitide, si mise in ascolto.

 

-Hai mentito, dunque. Sapevi della tresca tra Giulia e Marco ancor prima che io te lo rivelassi!-

Ritta in mezzo al salone, Aida trattenne a stento l'ira.

Ovidio aveva appena finito di parlare e, passandosi le mani sul viso, annuì lentamente.

-Non sei stata l'unica ad averli sorpresi. Ma dopo averti ritrovata, non potevo rischiare di perderti, perdonami Aida-

La donna iniziò a camminare per la stanza, aprendo e chiudendo i pugni in continuazione. Dopo un tempo che a Ovidio parve interminabile, gli si portò finalmente dinanzi.

-Ho sfidato mio marito per te. Nonostante questo, hai lasciato che la tua unica nipote si abbandonasse ai suoi schifosi pruriti-

Ovidio fece per dire qualcosa, ma Aida non gliene diede il tempo.

-Sapevate tutto uno dell'altro, e solo la tua malattia ti ha impedito di portarmi a letto molto prima. Ci avete trattato come merce di scambio, e questo non posso tollerarlo. Mi fai schifo, Ovidio, vattene immediatamente da casa mia!-

Impietrito, Ovidio si alzò e la fissò intensamente.

-No, Aida, non è come pensi, e comunque non ti permetterò di rovinare tutto-

Senza pensarci due volte, l'afferrò per le braccia sbattendola con violenza sul divano.

-Avrei voluto che accadesse diversamente, ma non mi lasci altra scelta, ho aspettato anche fin troppo!- disse slacciandosi la cintura.

Aida spalancò la bocca ma Ovidio, in un istante, le fu sopra travolgendola col proprio peso.

Terrorizzata, sentì le sue mani intrufolarsi frenetiche sotto la gonna, era bloccata.

 

Nel momento stesso che lo sparo rimbombò nella stanza, il corpo di Ovidio s'irrigidì e s'inarcò. Un rivolo di sangue gli fuoriuscì dall'angolo delle labbra mentre gli occhi, spalancati all'inverosimile, sembravano volessero uscire dalle orbite. Subito dopo, rotolò giù dal divano e rimase immobile.

Lorda del suo sangue, Aida lo fissò inorridita, quindi alzò lo sguardo.

Dopo aver gettato la pistola sul pavimento, Michele si avvicinò al divano lasciandosi cadere sulle ginocchia.

-Ora Giulia è vendicata del tutto, chiami pure la polizia, signora-

Danio e Laura

 

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Commenti al Post:
camnisi1943
camnisi1943 il 25/09/15 alle 07:16 via WEB
Sempre più avvincente ed ora si complicano i fatti. Gli amici hanno bisogno l'uno dell'altro, così come un fiore ha bisogno di aprirsi e mostrare la sua bellezza con i suoi colori d'attrazione. L'amicizia, se sincera e che scaturisce dal cuore, non puoi fare a meno. Un meraviglioso e dolce autunno, che sia pieno di cose belle ma soprattutto che sia pieno di tenerezze e d'amore nel cuore. Cliccami e poi. Un brano tanto piacevole ad ascoltare. Un caro saluto dolce Laura, con affetto. Camillo.
 
 
lascrivana
lascrivana il 25/09/15 alle 07:53 via WEB
Ognuno di noi ha bisogno l'uno dell'altro. L'importante è agire con onestà e sincerità nei confronti del prossimo. E' il mio motto, e io sono la prima a metterlo in pratica. Buongiorno Camillo.
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 25/09/15 alle 07:54 via WEB
che fantasia!! e che penna facile!! INVIDIA TOTALE!!! sei bravissima! tt
 
 
lascrivana
lascrivana il 25/09/15 alle 08:07 via WEB
Grazie annche alla preziosa collaborazione di Danio Mariani è stato possibile.
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 25/09/15 alle 07:57 via WEB
la efficacissima trovata del riquadro a sinistra con i quadratini , mi ha aiutato moltissimo!! grazie!
 
 
lascrivana
lascrivana il 25/09/15 alle 08:10 via WEB
Ti ringrazio. La mia fantasia in tutti questi anni non ha subito tentennamenti. E ora, grazia a Danio, fanno anche più bella figura con la sua straordinaria immaginazione e bravura nella stesura. Siamo già pronti a pubblicare la nuova storia. Io do l'inizio, e lui si adatta benissimo. Le sue capacità sono infinite.
 
trampolinotonante
trampolinotonante il 25/09/15 alle 07:59 via WEB
adesso ho visto gli altri riquadri!!! Non m'ero accorto. E' un po' che manco!! Ora è molto più facile!! Sei organizzatissima!!! anche di questo INVIDIA TOTALE!!!!!! un abbraccio!
 
 
lascrivana
lascrivana il 25/09/15 alle 08:11 via WEB
E' un piacere ritrovarti in questa mia stanza virtuale. Bentornato e grazie dei complimenti.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 25/09/15 alle 11:20 via WEB
Buongiorno scrivani..la mia previsione non era errata, leggete i messaggi precedenti...
 
 
lascrivana
lascrivana il 25/09/15 alle 19:15 via WEB
In effetti non ti eri sbagliata. :-)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 25/09/15 alle 11:23 via WEB
Cara Laura..attendo il successivo post..un collegamento al mio...Buon fine settimana :)Patty
 
 
lascrivana
lascrivana il 25/09/15 alle 19:15 via WEB
Arriverà presto. Ciao Patty.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/09/15 alle 11:49 via WEB
I cattivi devono pagare il male!!! Piazza pulita era il finale scontato e così è stato!!! Un Michele qualsiasi giunto nel racconto all'ultimo momento, ha risolto tutti i problemi: punire e consegnarsi alla legge!!! Insomma, uno solo si salverà dei protagonisti, così era scritto in questa torbida storia e così è stato. Bene, mi avete portato in carrozzella e apprezzo molto, non tanto il racconto che al contrario degli è stato piuttosto ovvio (a parte Michele), ma per come l'avete condotto: ormai siete al punto che vi sfidate a chi riesce meglio con la fantasia e i geniali colpi di scena. Ecco, un 5 al racconto e un 8 alla scrittura. Buona giornata Danio e Laura.
 
 
lascrivana
lascrivana il 25/09/15 alle 19:21 via WEB
Senti, caro Carlo elettore, qui non si candida nessuno; quindi i voti te li puoi risparmiare per il periodo delle elezioni. Apprezzo i tuoi commenti e puoi esprimerti a parole, mi piace, non piace, discreto, noioso, ovvio, intrigante, coinvolgente, appassionante, logorroico, nauseante. Insomma solo aggettivi. OK!? E ora il bacione della buonanotte. :-)
 
 
contastorie1961
contastorie1961 il 26/09/15 alle 08:23 via WEB
Accetto e incasso, nessun problema. Un racconto può piacere o non piacere, su questo non ci piove. Però, per precisare, devo dire che Laura non c'entra nulla e mi assumo le mie responsabilità. All'inizio, la storia era nata con altre finalità, con altre mire. Tant'è vero che promisi a Laura che non mi sarei discostato troppo dalla trama originale. Così non è stato. Purtroppo, la mia "vena" omicida si risveglia ogni qual volta c'è un sopruso o qualcosa da vendicare, non posso farci nulla. Ma le tue critiche, caro Carlo, fanno sempre piacere e le leggo sempre molto volentieri. Sei onesto e non lecchi i culi, per questo ti ammiro. Sui voti non mi esprimo. Dico solo che forse Laura ha ragione, ma lo dico solo perché altrimenti non mi pubblica più sul suo blog....ah ah ah. Ciao caro, buon week end ;)
 
   
lascrivana
lascrivana il 26/09/15 alle 08:32 via WEB
Perché tu pensi ancora che non l'avessero capito chi è il colpevole di tutti questi omicidi? O pensi che Carlo si sia offeso perché gli ho scritto di non darmi voti e non mi verrà più a leggere per questo? Non credo. Lui dove la verità, e io pure. I voti non li sopporto, nemmeno quando sono troppo alti a mio favore. Preferisco gli aggettivi perché esprimono il parere individuale. E io non credo di dovere essere penalizzata per avere espresso il mio parere.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/09/15 alle 11:46 via WEB
Scusatemi ma come capita spesso, di Carlo non avete capito molto...nonostante il tempo! Non è un problema, conosco i miei limiti e d'ora in avanti sarò a commentare seriamente e sinteticamente, giusto per non toccare la suscettibilità degli autori!!!! Non mi sarei mai permesso fare classifiche e dare voti in senso preciso e valutativo, ho solo fatto ciò per cui spesso devo mordermi la lingua: lo spiritoso!!!. Anzi, se avrò altri segnali in generale da altre persone in tal senso, cambio sistema: chiudo il blog!!!! Non mi va di essere sopportato!!! Buona giornata ad entrambi miei cari!
 
 
lascrivana
lascrivana il 26/09/15 alle 15:42 via WEB
Allarme rosso Danio! Carlo ci vuole lasciare! Lo so che facevi lo spiritoso, pure io faccio la spiritosa. Siamo tutti adulti e vaccinati; però se tu cambi sistema, io inizio a fare i capricci come una bambina. E ti prometto, che farò la brava se tu rimani. Puoi darmi pure il due di picche sai? Da buoni amici facciamo metà ciascuno, cosi abbiamo tutti e due un uno. Va bene Carlo? Quindi ti prego continua a fare lo spiritoso, e io ti prometto che dopo finisco di mangiare mi pulisco il muso; cosi non sporco nessuno quando mando bacioni.
 
gryllo73
gryllo73 il 26/09/15 alle 19:51 via WEB
tanto movimento e suspans un bel giallo direi ciao buona serata
 
 
lascrivana
lascrivana il 26/09/15 alle 21:58 via WEB
Grazie. Buona serata a te .:-)
 
das.silvia
das.silvia il 27/09/15 alle 13:59 via WEB
Buona domenica e un caro saluto,silvia
 
 
lascrivana
lascrivana il 27/09/15 alle 16:02 via WEB
Anche a te buona domenica.
 
ilmondodiiside
ilmondodiiside il 27/09/15 alle 16:59 via WEB
Letto con ...il battito immpazzito del cuore...molto brava...Un saluto Ross
 
 
lascrivana
lascrivana il 27/09/15 alle 22:29 via WEB
Il merito va anche a danio. Grazie Ross. Un abbraccio a te.
 
qmr
qmr il 27/09/15 alle 22:51 via WEB
Per un momento ho creduto che il colpevole potesse farla franca ma alla fine non è stato così.
 
 
lascrivana
lascrivana il 28/09/15 alle 21:04 via WEB
In effetti, la giustizia trionfa sempre.
 
woodenship
woodenship il 28/09/15 alle 17:38 via WEB
Mi ha appassionato e intrigato,e credo che non sia poco...Complimenti di cuore alla coppia straordinaria di writers....Ed un bacio alla scrittrice in particolare........W.......
 
 
lascrivana
lascrivana il 28/09/15 alle 21:05 via WEB
Grazie woode. Ricambio l'affetto.
 
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