delirio

E subito mi vengono in mente i quadri di Chagall

Stupendi, grazie di cuore!

Buongiorno Wooden,ripasso,a quest'ora non connetto:)

Come da promessa eccomi qua.Il blu è un colore che mi piace,mi fa' pensare subito alla notte che adoro,al cielo stellato che schiarisce il nero della notte.Ma se dovessi scegliere,sceglierei il nero(colore che indosso in tutte le salse).Blu inoltre mi fa' pensare alla malinconia che spesso mi assale portando un velo di tristezza.Adesso volo via in un cielo blu che stanotte sarà ancora mio e molti sanno perchè;)Abbraccio.

Anch'io suppongo di sapere il motivo per cui, questa notte guardando tra le stelle, si potrà godere delle tue acrobazie di blu .....pure a te un abbraccio e dei più cari, di quelli che ti arrivano caldi anche lassù, dove 'aria sa di ghiaccio blu...

Alle 06:50 anch'io non ero connesso. Hai tutta la mia solidarietà. Un abbraccio più che mai.

Io sono a lavoro ma credo che stanotte mi becco la polmonite:)Tu hai preparato la calza perchè credo ci sia pure il tuo indirizzo fra le consegne!ahahahaha!!!Arrivo!!!!!

Bellezza mia, se ti metto la calza che mi metto io? È già una settimana abbondante che sacramento tra raffreddore e malloppi di "casciampocchiainparacuccu", come avrebbe detto qualcuno...ti aspetto, ma non per molto: purtroppo tosse e raffreddore ce l'ho e toste pure. Jn abbraccio e buona trasvolata!

Sono passata....tu sei fatto!ahahaha!!!E' chiaro che il doppio senso è evidente:)Buon riposo e rimettiti che il raffreddore è tanto antipatico.Vedi di riposare che ti fa' bene.Continuo la mia opera,ho un mare di consegne!!La befana la farei come lavoro,la notte sai che sono sempre sveglia.Mò mando il curriculum!ahahahaha.

Eccomi qua di ritorno: va un po'meglio 'stasera. Almeno riesco a scrivere. Comunque sono felice di essere riuscito ad assistere alle tue acrobazie notturne: hanno disegnato in cielo nuove geometrie celesti. Detto questo, considero fortunati tutti coloro che hanno ricevuto i tuoi doni oppure carboni. Per parte mia, come già segnalato, non potendo mettere la calza per problemi di salute, ho dovuto tirare la cinghia. Ma son contento lo stesso, perché ci ho sorriso molto e anche per questo ti abbraccio: buo riposo dolcezza mia....

Rieccomi qui a lasciarti un saluto.Il tuo regalo lo hai già ricevuto da tempo:la mia amicizia e questo dono è il più prezioso che possa esistere.Spero tu stia sempre meglio,non è giusto che il raffreddore ti tenga lontano da ciò che ami fare...scrivere.Torno a fare la befana ma senza scopa....viaggiare la notte è un buon passatempo:)Un abbraccio affettuoso e se non ti dispiace io passo a salutarti quando posso.Buonanotte.

Un po'meglio va: piano piano le cose rotolano verso il meglio. Ancora lunga sembra la strada, ma è già buona che qualcosa si muova. Per parte mia sono felice di quest'ultimo tuo saluto a rammentarmi il dono prezioso della tua amicizia, cosa di cui non posso che esserti infinitamente grato. E,anzi, ti invito a passare tutte le volte che desideri: questa è anche casa tua....una carezza di brezza soave con l'augurio per una notte di sogni sereni......

Lieta di sapere che stai meglio e di certo uscirai anche da questo.Grazie della calorosa ospitalità,mi ricorda molto la gente della mia amata terra.Certo mi ha dato anche amarezze ma non smetto di amarla,lì sono le mie origini di cui vado fiera e lì sono le mie radici.Sono pochi ormai i vecchi blog che frequento anche per perpetrare delle amicizie collaudate nonostante magari qualcuno non è più al massimo splendore ma io continuo ad esserci.Credo che tu capirai cosa intendo ma non parlo del tuo blog.Anche io ho perso molto in presenze ma accolgo sempre i miei vecchi amici anche per un saluto...per stare ancora insieme.Buonanotte amico mio e fammi sapere quando guarisci.

Come si fa a non amarla una terra come la Sicilia? A maggior ragione che si vive lontani, si mettono da parte i dolori, per ricordarne meraviglie e gioie. Personalmente mon ne sento molto la nostalgia. Forse perché mi sento più un cittadino del mondo. E riesco a stare bene dove mi sento di casa. Però anch'io rivendico orgoglioso le mie radici sicule!... grazie di cuore mia carissima amica, anche per il pensiero: spero che, per i prossimi giorni, possa tornare a dedicarmi alle cose che mi stanno molto a cuore. Per l'intanto ti abbraccio forte assai, augurandoti un riposo sereno tra calde coltri.

Anche io sto bene dove sto ma 35 anni di vita non si dimenticano,è metà quasi della vita mia!Anche perchè il valore dell'amicizia come da noi non l'ho più trovato.Certo mi adatto all'amicizia virtuale ma cosa ne pensi di ritrovarti al bar con un vero amico e chiaccherare?Tutta un'altra storia!Ti ho visto da me e ti complimenti per la mia positività ma sono certa che anche tu vedi qualcosa in positivo e poi al contrario.Vedo i 2 aspetti di una realtà secondo te?Ci tengo a sapere come la pensi,i pareri delle persone che stimo è importante per me.Dolce notte.

Come dice qualcuno: il mondo non è solo in bianco e nero, mia cara amica. Esistono infinite sfumature tra il bianco e il nero. Così è anche tra l'esser positivi o negativi: non lo si è mai del tutto in un senso oppure nell'altro. Altrimenti saremmo tutti posizionati su un estremo o l'altro, con nessuno in mezzo a bilanciare, eventualità davvero tragica questa. Quindi sono sicuro che anche tu hai trovato il modo di mediare tra gli opposti, adottando in genere una visione tra il positivo e il negativo. Ovvero arrivi a considerare, qualche volta, il bicchiere mezzo pieno, piuttosto che mezzo vuoto. È nell'ordine delle cose che sia così. È anche comprensibile la tua nostalgia per un ambiente, per delle abitudini che ti hanno vista nascere e crescere, per più di metà della tua vita. Ti capisco: mon è facile trapiantarsi in un altro mondo ad una certa età. C'è chi lo fa, ma sono molto pochi, sempre che non ci siano fortissime motivazioni esistenziali ed economiche a spingere. Per quanto riguarda me è un'altra storia. Sin da bambino sono stato abituato a cambiare. In un certo senso mi sono mancate quelle cose di cui tu parli. Ma, per altri versi, debbo dire che è stata una gran cosa non avere radici in un luogo: mi ha permesso di andare per il mondo, come uno di quei cespugli che rotolano nel vento, arrivando fimo all 'oceano. Anche a te una dolce notte, con un abbraccio caldo di coltri a confortarti con sogni sereni.

Essendo una bipolare è facili che vada da un estremo all'altro con cadute depressive e felici ed euforiche....ma questa è una patologia,io non sono come gli altri "normale".Momenti che voglio restare in solitudine,non voglio sentire nessuno e mi chiudo in me stessa,altri che mi scoppia il cuore di felicità.A tale proposito ti consiglerei di ascoltare"imparare ad essere una donna"di Fiorella Mannoia con una premessa tratta da un libro di Simone de Beavoir.Per quanto riguarda la terra natia,io sono stata strappata da essa per carenza di lavoro come molti credo.Non mi sono mai abituata a vivere nella Marche ma devo ammettere che qui si vive bene a prescindere gli indigeni ostici.Adesso volo via non dimenticando la buonanotte e un abbraccio.

Sai amico mio,ho riflettuto bene e hai ragione tu:esiste una fase intermedia ed è quella che sto vivendo adesso che ti scrivo.Al contrario di te nella mia vita preferisco mettere radici...mi danno stabilità e anche per altri motivi.Ad ogni modo buongiorno,spero il raffreddore sia passato :)

Le radici ce le mette la vita, amica mia: non si nasce vagabondi, lo si diventa per forza di cose. Sono diversi milioni di persone i meridionali che hanno dovuto trasferirsi da sud a nord. Anch'io non ho chiesto di non avere radici: semplicemente, sin da piccolo, non mi è stato possibile metterle. Poi ho imparato ad apprezzare il fatto di non avere radici. Infatti non sono molto d'accordo con chi dice che ognuno è artefice della propria fortuna. Per esser vera questa massima, necessiterebbe che si avesse la possibilità di scegliere quando, dove e come, da chi venire al mondo. Ma siccome ciò non ci è dato, allora è una mezza verità che ognuno sia artefice della propria fortuna. Tanto per giocare con le parole: ci vuole fortuna per essere artefici della propria fortuna... va un po'meglio il raffreddore, ma è lunga la faccenda. Spero non si trasformi in bronchite: ho sentito di tanti che gli si è evoluto in bronchite. Una serata confortevole a te dolcezza mia.

Esser bipolari è causa di grandi sofferenze: alti e bassi sono dell'esistenza. Ma, quando sono repentini e immotivati, la vita diventa una via crucis. Molti artisti sono affetti da bipolarismo. In fondo, dedicarsi all'arte, può rivelarsi un'ottima terapia. Anche se, penso, la cosa migliore è quella di ricercare un equilibrio in sé stessi, facendosi aiutare in jn percorso psicoterapeutico.cosa che io non sono mai riuscito a fare: troppo pigro, incostante e tendente al galleggiamento. Grazie di cuore anche per il suggerimento: non conoscevo questo brano della Mannoia. Quanto prima cercherò di recuperarlo. Un abbraccio forte a conciliarti sogni sereni.

Anche io non sono d'accordo in pieno sul fatto che il destino lo facciamo noi.Ci sono cose che puoi scegliere e altre che sono scelte obbligate.Ad esempio essere qui nelle Marche,non l'ho scelto io ma non potevo fare altrimenti per le nostre esigenze ma in fondo devo ammettere che è andata bene.Per quanto riguarda la mia bipolarità la sua causa è endogena quindi gli psicofarmaci agiscono fino ad un certo punto.Non sono stata mai da psicologi ma mi sono aiutata da sola comprendendo me.Ricordo un psichiatra con affetto che un giorno mi disse:Diana,tu sei una persona equilibrata ma è la malattia che ti frega.La mia arte è postare su Libero,dove ogni giorno m'invento e mi riinvento per far star bene la gente con i miei post e regalare emozioni.Anche io come te sono molto pigra ma è un sintomo della malattia.Spero non ti capiti la bronchite,altro problema dopo un raffreddore.Attendo notizie di una tua ripresa....Tenera sia la tua notte.

Sono molto contenta che riusciamo ad intrattenere una conversazione senza conoscerci fisicamente e neppure ascoltando la voce.Questo è l'incanto del virtuale e di 2 persone che viaggiano sulla stessa d'onda.Solo un'altra volta ci provai (in tanti anni che sto qui) ma nacquero molte incomprensioni e l'incanto finii ma io non mi sono mai arresa a restare senza un vero amico virtuale.Di nuovo: sia tenera la tua notte.

Se ci pensi, un tempo, quando ancora non esisteva nemmeno il telefono, le persone si scrivevano lettere. E, rimanendo in corrispondenza per tutta a vita, magari non si incontravano, come tu dici: fisicamente o verbalmente. Del resto le distanze e i mezzi di trasporto erano quello che erano. In fondo, la nostra potrebbe dirsi amicizia di vecchio stampo, amicizia di penna, di quelle in cui non è necessario conoscersi, per attendere a quel giusto rispetto che consente d'affrontare i più diversi argomenti, senza trascendere nell'incomprensione... Un abbraccio d'immenso a coccolarti con sogni sereni....

Temo di esserci andato molto vicino alla bronchite, mia cara. Per fortuna sono riuscito a trovare dei rimedi per non finirci dentro del tutto. Grazie di cuore di pensarmi. Sai una cosa? C'è un detto che recita: aiutati che dio ti aiuta. Trovo che abbia in sé una grande verità e saggezza. Soprattutto la forza bisogna trovarla in sé stessi. Certo, se uno proprio da solo non c'è la fa, è giusto che si rivolga ad altri che possono aiutarlo. Ma se è appena possibile, non c'è migliore aiuto di quello che si può trovare in sé stessi. Così è davvero gran cosa questo tuo viaggiare per il web: opera meritoria dal duplice effetto positivo.

Ciao mio vecchio amico,sono passata solo per curiosità,non pensavo di trovarti non avendoti visto in giro.Sono contenta che ci sei e "amico di penna"mi piace molto:)Certo di lettere ne ho scritte ma un epistolario virtuale continuativo non l'avevo mai vissuto,un'esperienza da aggiungere alla mia vita.Consolati per l'eventuale bronchite:io ci sono cascata dentro ma la mia è cronica e causata dal fumo.Curo in modo relativo...sono solo palliativi momentanei:(Sono un'incosciente ma in molte cose ci vado fino in fondo anche facendomi male."Aiutati che Dio ti aiuta"mi sta bene ma per questo occorre fede e non tutti ce l'hanno.Sono una credente ma non praticante e credo che Lui mi ami tanto visto che (con molta difficoltà)ce l'ho sempre fatta.Adesso mi sento la voglia di andare avanti ma col Suo aiuto.Credo che per me il Suo aiuto sia determinante.Adesso spero di ritrovarti in forma come sempre.Un abbraccio affettuoso fra conterranei.

Sai mi è venuto un pensiero e mi sono risposta da sola.Non mi spiegavo come mai persone con le quali vorresti fare un lungo tragitto insieme per le profonde incomprensioni si staccano anche violentemente.Il motivo secondo me è che pur essendo simili,si percorrono strade diverse.Serbo un buon ricordo però e mi fa' piacere sapere che sta bene.Di nuovo...notte.

Le cose vanno come devono andare, così è anche per le persone: ci si incontra, si fa un tratto di strada assieme, poi ci si allontana. Magari ci si ritrova più avanti per un solo attimo o per più tempo. Oppure si fluisce senza più incontrarsi. Hai voglia a dire di volere viaggiare assieme: le cose vanno come devono andare. La colpa non è di nessuno. Se ci sono incomprensioni è perché è naturale che ci siano: siamo uguali e diversi allo stesso tempo. Dunque il problema è coincidere. Cosa assai difficile questa. Un abbraccio sempre.

In tanti mi hanno già detto che quest'anno, l'influenza è terribile: oltre a persistere, si trasforma facilmente in bronchite e, se si insiste, pure in polmonite.Terribile! Credo che tanta colpa sia dovuta al clima pazzo di questo anno: estate calda e interminabile, c'è stato un periodo di freddo prima di Natale, poi ha ricominciato con temperature da assurda primavera. Un delirio che non ha dato modo al fisico di adattarsi all'inverno, facendo si che, i primi virus influenzali, hanno trovato organismi impreparati e sistemi immunitari sbarellati. A mio modesto parere: la natura si è stancata della specie umana. E sta cercando di sbarazzarsi di noi. Per parte jostra, cerchiamo di facilitare la cosa, amica mia: anch'io fumo, sebbene soltanto qualche sigaretta al giorno. Del resto è l'unico vizio che mi rimane. Pazienza se lo scotto da pagare è un po'di bronchite: di qualcosa si dovrà pur morire, prima o poi. Come puoi ben vedere, avrei bisogno di uno bravo. Il fatto è che, come te, cerco di lavorare su me stesso. Seppure i risultati non siano poi così brillanti... grazie d'esser passata. Io, anche se non mi si vede, ci sono. Perso, ma ci sono: perso appresso alle mie formule astruse....

Per non pagare il parcheggio sulle strisce blu ho trovato un buco talmente stretto che sia per entrare che per uscire l'ho dovuta spingere l'auto.

È già tanto che tu l'abbia trovato e pure aggrstis!

Si recita a soggetto, mi pare che l'abbia detto qualcuno: improvvisiamo ogni giorno, alla fine credendo di imparare la parte a memoria. Ma, ogni giorno qualcosa di diverso c'è. E pure il blu, sfumando all'infinito, riesce a salvarci la pelle, rendendoci un'anima che, per quanto blues, pur sempre è sentimento, perciò vitale. Si che ti ringrazio infinitamente, anche per le tonalità di blu che hai inscenato su questo proscenio, lasciando che poi volteggiassero armoniose in un valzer che, d'incanto, mi meravigliasse bellezza....Di cuore: a ben rileggerci, sereni sognando.

La ripetizione del colore blu sembra impressionare l'autore tanto che non vi sono altri colori. Allora bisogna ricorrere all'animo, allo spirito di chi osserva per comprenderne questo ripetersi cosi intenso. Forse la notte con i suoi seni particolari richiama l'attenzione di chi osserva. Ma non importa il colore, stupendo aperlo vivere fra tante immagini stupende e suggestive.

Ripetere una parola, una parola che denomini un colore...alle volte mi dà quasi la sensazione di stare dipingendo: è un po'come se, ogni volta che pronunciassi blu, una pennellata di blu si aggiungesse su una tela...e concordo pienamente con te:"Ma non importa il colore, stupendo poterlo vivere fra tante immagini stupende e suggestive." Grazie di cuore.

Sarei curiosa di sapere cosa t'ha fatto scegliere il blu *_* E' un bel colore ,da respiro ,aiuta a volare.. sai è stato usato anche per tinteggiare le pareti in alcuni luoghi perchè dicevano avesse proprietà tranquillanti,tranne poi una decina d'anni dopo virare sul verde ritenuto più accogliente.Il blu alla fine era respingente ,freddo.. se non addolcito da una tinta calda.Leggerti è sempre una scoperta *_*Un abbraccio arcobaleno

Non so... eran giorni particolari quelli: andavo avanti e indietro dall'ospedale perchè avevo appena terminato una terapia. Diverse vite fa, non ricordo di preciso quando. Però ho ancora nella mente le immagini: era già buio. Di gennaio alle sette è già notte. Guidavo e, ad ogni svolta, mi ritrovavo davanti il bel faccione della luna piena, che mi diceva che era di blu il suo sorriso. Si che andai giocando così fino a quando non arrivai a casa che avevo la netta sensazione di avere vissuto un viaggio nel blu, ove ogni pensiero sa di blu...insomma: non ricordo se le cose siano andate davvero così. Però mi piace pensarlo. Spero di avere soddisfatto la tua curiosità. Comunque, ti abbraccio forte, ricambiando con affetto amicale l'arcobaleno delle tue emozioni...grazie di cuore...

Una buonanotte a te, mia tenera Jole, con un abbraccio di sogni radiosi e l'augurio per un nuovo giorno d'incanti.....

La sveglia presto,la voglia di azzurro,le gradazioni di bianco e di blu,la colazione con il pasticciotto.

Bhe, dai Dott., non esageriamo: "la sveglia presto"? Facciamo un po'piu tardi, su! Va benissimo pure il pasticciotto, ma la sveglia presto quella proprio no!...

I ricordi ci inseguono ed emergono ancora più vivi dalla memoria nelle particolari ricorrenze. In questi tuoi versi, imbevuti di blu e di fosforescenze, c'è il ricordo di un Capodanno di botti e di luminarie festosi che,stranamente dipingevano di colore blu i volti, quasi fossero quelli di alieni in vacanza, ma con i problemi e le speranze che mai mancano agli umani e mani incallite dal duro lavoro.Nel blu del cielo, una falce di luna ammiccava ai protagonisti della suggestiva scena,che all'improvviso,leggeri come fiocchi blu,presero a rincorrersi, felici,per le stanze di casa... Questo mi è parso il significato dei tuoi versi in blu.Prendilo per buono. Ancora ti auguro un nuovo anno di bene. Ciao.

Bella lettura, mia cara amica: intensa e sentita, di certo molto personale, ma non per questo meno gradita. Come tu ben sai, una volta scritta, una poesia è fatta propria da chi la legge. E questo non può che fare grande piacere. Si che ti ringrazio di cuore, augurandoti ogni bene per quest'anno che inizia a svilupparsi proprio in questi giorni. Ciao.

https://youtu.be/VAuTouBhN5k

Che bella, grazie di cuore!

Blugennaio é un colore promettente e le rondini portano novità ...bravo!...

...chissà: quando accennai a scrivere del"blugennaio", davvero mi sembrava promettente il blu. Poi venne la pandemia, infine la guerra...e le rondini? Quelle si: a primavera qualcuna, per di più, causa siccità, pure loro malmesse...insomma, non va molto bene: le promesse scritte di blu nel cielo blu di allora, son volate via su ali di blu...grazie di cuore carissima.

Un abbraccio e un saluto un sorriso *___* e buona serata

Possa questa notte esserti generosa di sogni felici, coccolata tra calde coltri, mia dolce ellen. Grazie di cuore.

E alla fine ci resta sempre il blu, quello delle profondità senza confini, delle infinite possibilità. Notte blu..

Profondissimamente grazie più che mai di cuore, sull'aria di un blues di strada che ci accompagni nella notte di blu serena di sogni.

... secondo me in mezzo a tutto quel blu si nascondeva anche una piccola Lisa... :)))

Senza dubbio: l'ho vista tenera, con quegli occhioni blu, fare capolino tra le rose blu, sorridendo di blu...

https://www.youtube.com/watch?v=5yRgiXh2fP4
<un sorriso, ...W...:)

Che sogno Enya! Grazie anche per il sorriso che ricambio di cuore...

Il blu è un colore elegante, è il colore dell inchiostro che usavamo nelle penne stilografiche., il colore dei calzettoni, delle gonne da ragazzina. Del cappotto, del cappello. Della borsa, delle scarpe... temo che l amore vero non sia rosso come vi fanno credere, quella è la passione ben lontana dall amore,.. l amore temo sia blu... avvolgente, morbido. Caldo..sereno..

Senza tema: l'amore è blu. È tutto ciò che il blu può rappresentare nell'immaginario sentimentale di ogni individuo. Il rosso, come tu ben dici, ben s'attaglia alla passione. Ma la passione non è poi così lontana dall'amore: ne è una gradazione. Grazie di cuore.

Blu e grigio è il tuo gennaio di fiumi congelati e sogni in letargo, di sterpi e di vie come belle addormentate. Un mese di fortuna trovata e persa e di vita offerta e sfuggente. Blu è il colore con cui il tuo umore dipinge il sogno di un mese affilato come la falce della luna che, sospesa, risplende in fondo sempre dei nostri soli riflessi. Così, di blu dipingi le aliene presenze raggelate, con labbra crepate e guance come dune e blu sono le ali di un cielo in attesa vibrante. Blu e grigio - di freddo e fiocchi a mezz’aria - è, quindi, questo tuo arazzo invernale, una sorpresa inaspettata e onirica di un calendario di poesia che, velocemente, ha già iniziato a deprivarci dei suoi giorni più nuovi...

Era un gennaio di alcuni anni fa. Adesso mi sembra che siano passati secoli. Addirittura lo ricordo come se fosse il gennaio di un'altra vita, di un altro me stesso, tanto le cose si sono evolute. Può anche essere che l'abbia davvero sognato questo gennaio, chissà!... ma di una cosa sono certo: sono contento di tornare a leggere di te. Grazie di cuore mia cara fanciulla, anche per questa tua lettura che ne fa"arazzo" fantastico dei miei versi, rappresentando travagli come trame fitte a tesserlo fantasioso manufatto...Permettimi di incorniciare queste tue parole:"...un calendario di poesia che, velocemente, ha già iniziato a deprivarci dei suoi giorni più nuovi..." semplicemente stupende: Grazie di cuore con un abbraccio forte e l'augurio per una notte di sogni felici ......