delirio

Come dice qualcuno: il mondo non è solo in bianco e nero, mia cara amica. Esistono infinite sfumature tra il bianco e il nero. Così è anche tra l'esser positivi o negativi: non lo si è mai del tutto in un senso oppure nell'altro. Altrimenti saremmo tutti posizionati su un estremo o l'altro, con nessuno in mezzo a bilanciare, eventualità davvero tragica questa. Quindi sono sicuro che anche tu hai trovato il modo di mediare tra gli opposti, adottando in genere una visione tra il positivo e il negativo. Ovvero arrivi a considerare, qualche volta, il bicchiere mezzo pieno, piuttosto che mezzo vuoto. È nell'ordine delle cose che sia così. È anche comprensibile la tua nostalgia per un ambiente, per delle abitudini che ti hanno vista nascere e crescere, per più di metà della tua vita. Ti capisco: mon è facile trapiantarsi in un altro mondo ad una certa età. C'è chi lo fa, ma sono molto pochi, sempre che non ci siano fortissime motivazioni esistenziali ed economiche a spingere. Per quanto riguarda me è un'altra storia. Sin da bambino sono stato abituato a cambiare. In un certo senso mi sono mancate quelle cose di cui tu parli. Ma, per altri versi, debbo dire che è stata una gran cosa non avere radici in un luogo: mi ha permesso di andare per il mondo, come uno di quei cespugli che rotolano nel vento, arrivando fimo all 'oceano. Anche a te una dolce notte, con un abbraccio caldo di coltri a confortarti con sogni sereni.