delirio

Diciamolo, Virgilio ha fatto un mega spot per Roma e l'imperatore Augusto

Si guadagnava la pagnotta a modo suo...

Bella storia che viene ripercorsa ancora ai giorni nostri.Notte amico mio coperto da una miriade di stelle....

È una storia che si ripete sin dalla notte dei tempi: è la storia di un viaggiare senza tempo nel tempo, per sopravvivenza....Buona notte anche a te e grazie di cuore con una carezza di fresche e profumate lenzuola.....

Chissà perché Amico mio, ho sempre trovato più impegnativa la lettura dell'Eneide rispetto a un'Iliade o l'Odissea... Comunque, lo sai che ogni anno vicino a casa mia assisto a una transumanza di pecore? Uno spettacolo stupendo *_* Un abbraccio di stelle***

Anch'io preferisco Iliade e Odssea. L'Eneide forse sconta l'intenzione di Virgilio, di omaggiare Augusto e Roma. Invece Iliade e Odissea appassionano per quella forza dirompente, perché selvaggia narrazione di eventi, che non ha altro scopo, se non quello di esternare la natura umana, il suo rapporto con l'inconoscibile e la volubilita della sorte a cui è sottoposta... da qualche parte ho letto di una zona appenninica, in centro Italia, in cui si svolgevano transumanze ogni anno di bestiame d'ogni genere. Io, personalmente, ricordo da bambino il pendolarismo giornaliero di contadini che, all'alba si recavano nei campi con i loro animali: cavalli, asini, muli, pecore, mucche...ed alla sera tornavano riprendendo una sfilata spettacolare sempre...ricordi, ricordi, come la tua transumanza delle pecore....grazie di cuore ed abbraccio ricambiato con carezze di luna e l'augurio per un nuovo giorno d'incanti....

A ben rileggerci...e grazie di cuore, Gian, anche per questa tua lettura così attualizzante. E, allo stesso tempo, rivitalizzante un epos che, all'oggi, pare essersi dissolto.....buon fine settimana.....

Il mare, testimone delle tante tragedie umane che lo attraversano...L'uomo ,da sempre lo ha affrontato per rispondere alle proprie necessità di sopravvivenza e si ha l'impressione, leggendo i tuoi versi, che i suoi flutti risentano delle traversie umane e siano come fisicamente partecipi di ogni dolore. Di peripezie di viaggio verso un l'incognita di un nuovo futuro, ci è di esempio il pio Enea, che il viaggio affronta col vecchio padre sulle spalle e il piccolo figlio per mano, simboli appunto, di un passato che si lascia dietro di sé e di un possibile migliore futuro da affrontare. Tutto ciò, spesso, si ripete nella vita degli uomini ed oggi ne abbiamo prova,causa una guerra che ha costretto tanti Enea a fuggire dalla propria terra, per la sopravvivenza propria e dei propri figli. Ancora e sempre la Storia si ripete...Buona giornata,gentile amico. Ciao Wood.

Tutti gli esseri viventi viaggiamo per sopravvivere, mia cara Mariateresa: l'essere umano non è da meno. A ricordarcelo è proprio il mito di Enea che, sfuggito alla caduta della propria città, finisce per andare a fondarne un'altra che sarebbe diventata caput mundi. Chiaramente c'è una certa forzatura da parte di Virgilio nel voler tributare onore all'imperatore. Ma la grandezza del poeta fa si che il mito diventi fondante ed arrivi a rappresentare la condizione umana di dover viaggiare per sorte e sopravvivenza......grazie di cuore amica carissima con anche a te un augurio per un fine settimana sereno....

Ti auguro una dolce serata e un meraviglioso e rilassante week end!

Anche a te amica carissima un fine settimana sereno e grazie di cuore di pensarmi.....

uno sbarco sulle rive di una vita vissuta in un riflesso d'onda, neonato riflusso tra passato e increspato futuro, tra quelle onde che generano speranza, forse in quello sguardo è racchiuso un destino già scritto: uno spettacolo antico che volge ai nostri giorni, forse la risultante di un volo, di una nuova umanità...salutissimi

Chi può saperlo dove possa condurci tutto questo ondeggiare di elementi? Qualcuno opta per Marte, altri per la Luna...di certo c'è che, il viaggiare, è una questione di sopravvivenza. Dunque non possiamo che andare incontro al nuovo, volenti o nolenti......grazie di cuore x salutissimi anche a te.....

Pieghe d'argento in perenne movimento

Son flussi di pensiero riverberati dalla sorte d'un viaggio oltre ogni tempo....

Bellissimo questo "flusso che rifugge guerra" e  "si scioglie da atomo essenziale a unità monade ed infine ad umanità nomade"... un gioiello per descrivere questa tua "sospinta marea che evade e invade con un passato in cerca di un futuro". Davvero preziosi questi tuoi versi, wood. Un viaggio di Enea, investito dal fato per fondare una nuova civiltà che tu, oggi, nuovamente re- investi dei suoi colori universali. Enea, perdente e fuggitivo, contrapposto all'Odisseo vittorioso nella guerra di Troia, ha uno scenario ben diverso da affrontare ed il suo vagare si conclude solo per fondare Lavinium. E poi, ancora, guerra di distruzione quella dell'Iliade, contrapposta a quella di fondazione dell'Eneide sebbene sempre di guerre si parli (e sulla pace con le giuste leggi, direi che possiamo soprassedere...ma come già sottolineato, se spot per Roma e per l'imperatore Augusto doveva essere...;-) ). Ognuno di noi, però, anche se preferiamo o abbiamo preferito le imprese di epica forza lette nell'Iliade o un'Odissea che ci insegna ad essere padroni della nostra esistenza, alla fine, è inevitabilmente un Enea. Un Enea che viaggia per sopravvivere, talvolta accettando compromessi e ingoiando perdite per inseguire un "destino glorioso" che forse hanno scelto altri per noi. 

Trovo molto ragionevole questa tua considerazione, mia dolce Psike:"Ognuno di noi, però, anche se preferiamo o abbiamo preferito le imprese di epica forza lette nell'Iliade o un'Odissea che ci insegna ad essere padroni della nostra esistenza, alla fine, è inevitabilmente un Enea. Un Enea che viaggia per sopravvivere, talvolta accettando compromessi e ingoiando perdite per inseguire un "destino glorioso" che forse hanno scelto altri per noi." Alla fin fine il poema che ci sopravvive è proprio l'Eneide: Iliade e Odissea mantengono il loro alone epico intatto. Però non sfondano la modernità. Invece l'Eneide si: oggi ascoltavo alla radio che ci sono più di 100.000.000 di profughi nel mondo. Cento milioni di Enea che si aggirano alla ricerca di una nuova patria, molti portandosi appresso gli affetti. Chissà se, tra i tanti, vi sarà chi fonderà una nuova caput mundi? Ecco, questo mi piacerebbe molto saperlo.....Un abbraccio a stretto giro d'orizzonte, con l'augurio per una notte di sogni felici.....

Ho letto anche la tua precedente lirica ed ho lasciato un commento (che, alla fine, significa: difficile dirlo meglio di come hai fatto ;-))

Bella e gratificante questa tua precisazione riguardo al tuo commento sulla poesia precedente. E, in effetti, ti ho letta ed ho cercato di esprimere il sentimento che mi pervade in questi giorni così aridi ed allo stesso tempo gravidi di pericoli....una volta di più grazie di cuore a te gentilissima e generosa fanciulla........

Felice inizio di settimana un abbraccio un sorriso ^_^

Un abbraccio ed un sorriso ad illuminarti di serenità, mia cara amica. Grazie di cuore e possa questa notte esserti ricca di sogni felici.......

Un passaggio veloce per augurarti una buona serata e una splendida nuova settimana!! Un abbraccio e un sorriso...

Anche a te un abbraccio al volo e grazie di cuore anche per il passaggio, con l'augurio per una notte serena di sogni felici....