Creato da woodenship il 23/08/2010

delirio

una spirale

 

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Che ci stai a fare? (ritratti)

Post n°536 pubblicato il 27 Gennaio 2020 da woodenship
 

Ti dice di te qualcosa di strano

che vorresti capire. Così pressi

l'auricolare contro l'orecchio

con forza che quasi duole

più forte a sentire più chiaro.

Sai che ti sta parlando di te

un aspetto di te che ti sfugge

che ancora non conosci.

C'è aria ch'è la stessa

la canzone di sempre

che a noia non ti viene.

Non che tu non abbia capito:

è che non sai se sei vecchia

e se lo sei, quanto vale

di te il corpo che senti non vecchio

già che son tutti vecchi

intorno a te. E tu, stupita

te lo chiedi che ci stai a fare

lì, sul confine, da dove ogni giorno

qualcuno in silenzio va oltre

e nemmeno un saluto ti lascia.

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Commenti al Post:
gianor1
gianor1 il 27/01/20 alle 16:16 via WEB
Dolcezza che nutre mente e cuore. Delizia avvincente e innocente, che avvolge e coinvolge. Fermento calamitante nella giostra esistenziale. Gian
 
 
woodenship
woodenship il 27/01/20 alle 18:42 via WEB
... Il tutto è stupore: per una ruga ribalda accennata allo specchio; per un filo di grigio solitario tra i diavoli per capello; per un passo che s'accorcia con stridore... Grazie di cuore anche per una visione ch'è poetica esistenziale..........
 
   
monellaccio19
monellaccio19 il 27/01/20 alle 19:47 via WEB
Ho appena finito di scorrere una galleria fotografica di vecchi attori, registi e personaggi della tv, tutti americani. Le foto le mandavo avanti e per ognuno era indicato il nome e il suo reddito personale: parlo di milioni di dollari per ognuno. Inoltre erano due foto accoppiate, in una l'interessato/a era nel pieno fulgore giovanile con una carriera in corso (all'epoca). Per cui mi sono passati sotto gli occhi personaggi (tutti viventi) da Kirk Douglas (il più vecchio con i suoi 102 anni) Clint Eastwood e tanti altri ancora che conoscevo, perché sono stato sempre appassionato di cinema. Beh anche le donne in galleria con la loro doppia foto, devo dire che stanno invecchiando bene: certo non tutte, ma il tempo sui loro volti nonostante sia stato inglorioso, per me, mentre le ammiravo guardando la foto giovanile (quella più vicina ai miei ricordi), è scattato l'innamoramento. Lo stesso innamoramento dei tempi belli e degli anni ruggenti per loro e per me. Tra le altre, v'era una Kim Novak che ho amato alla follia e oggi con qualche ruga in più e qualche segno sul volto, amo lo stesso. E capitato anche con Ann Margarret e altre bellezze del tempo. Scusami Sal, ma io ho sognato tanto con queste donne, ancora oggi se posso vedo i loro film che conosco a memoria, puntualmente mi innamoro. Non è follia, mia moglie sa quanto io le adori e credimi parlare d'amore, ma no il sentimento corrente che oggi conosciamo tutti, non è fuori luogo. Ecco come la combinazione abbia voluto che passasi a commentarti. In fondo, non c'è età non v'è niente di prestabilito, sono tuffi nel cuore che ti immergono nei ricordi e poi ti issano su per azzerare tutto ciò che hai visualizzato. Visto come spesso le tue poesie siano input magistrali per me? Buona sera Sal.
 
     
woodenship
woodenship il 28/01/20 alle 00:37 via WEB
Mi fai venire in mente un vecchio capolavoro, ragazzo mio. Sono certo che lo conosci a memoria:"Viale del tramonto". Ricordi, vero? L'impossibilità di riconoscere i segni del tempo sulla propria pelle, ovvero l'incapacità di accettarli..........Grazie di cuore anche per questa tua carrellata di miti cinematografici che, un po'sono anche miei: anch'io sono un appassionato di cinema, anche se, in questi ultimi anni, non ho potuto seguire molto......Una notte ricca di sogni felici a te.......
 
ninograg1
ninograg1 il 27/01/20 alle 21:47 via WEB
tutto molto interessante.. Rovazzi. in realtà il punto rimane: dalla mancanza nasce la ricerca mentre dall'abbondanza nasce la noia..
 
 
woodenship
woodenship il 28/01/20 alle 00:39 via WEB
Dipende da cosa si intende per abbondanza o ricerca. C'è un detto che recita: meglio abbondare che deficere....
 
divinacreatura59
divinacreatura59 il 28/01/20 alle 02:23 via WEB
Io i segni del tempo li sento sul fisico e supero di gran lunga la mia età.Come testa sto bene e chiedo a Dio di preservarmi almeno quella(che mi stia accontentando?).Buonanotte caro Wooden e mi rendo conto che non invecchiamo tutti allo stesso modo....Divina.
 
 
woodenship
woodenship il 29/01/20 alle 00:41 via WEB
I segni del tempo sono graffi, ad andar bene, altrimenti sono squarci. Dunque non credo che tu ti stia"accontentando". Semplicemente: vivi la tua vita per quel che ti è dato di viverla. Per il resto, c'è sempre da augurarsi di rimanere sempre in lucidità di pensiero ed autonomia di gestione......Grazie di cuore, mia divina, con anche a te l'augurio per una notte serena cullata da sogni felici.......
 
korov_ev
korov_ev il 28/01/20 alle 02:47 via WEB
Si può vivere cent'anni con animo giovane, ma come ci si sente se il mondo intorno non è più il proprio mondo? Come ci si sente quando tu non lo riconosci più e lui non conosce affatto te?
A meno di eremiti millenari, ogni uomo ha bisogno di qualcuno o qualcosa in cui specchiarsi e riconoscersi, e allora mi chiedo, anzi, mi sono sempre chiesto: quanto è bene sopravvivere al proprio tempo?
Buona notte, Wood :-)
 
 
woodenship
woodenship il 29/01/20 alle 00:57 via WEB
...Mi fai venire in mente lo sguardo del vecchio "Ultimo dei mohicani" di Michael Mann, quando guarda le montagne intorno e dice di essere rimasto da solo e che non c'è più nessumo con cui poter parlare la sua lingua, dal momento che è morto pure suo figlio. Ecco questa è l'immagine che mi suggeriscono le tue parole, mio caro Korov: è terribile sopravvivere ad un mondo che non c'è più. Come, allo stesso tempo, è terribile ritrovarsi in un luogo, quando si crede di essere ancora in forze e pieni di vita, circondati da gente ch'è sul punto della dipartita in tutti i sensi: sia fisici che mentali. E'terribile vedersi già morti, quando ci si sente vivi ancora... No, non bisognerebbe sopravvivere al proprio mondo. Però è anche vero che non c'è un punto fermo nella storia di ognuno come nella storia di tutti: un mondo non finisce senza che ne sia già subentrato un altro Un po'come la risacca: ad un'onda ne succede subito un'altra. Essere rimasti l'ultima goccia sulla battigia, a poco della successiva, può dare modo di fare testimonianza di ciò che si è stati e scorgere ciò che si sarà. Ecco, riesco a vederla così, mio caro Korov. Sarà per la mia dannata curiosità che mi spinge sempre a voler scoprire cosa nasconde la prossima curva, anche a costo di esser l'ultimo uomo sulla terra.......Ma lasciami gioire per il tuo ritorno su questa mia umile pagina! Un abbraccio e grazie di cuore con l'augurio per una notte serena.......
 
   
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 29/01/20 alle 21:21 via WEB
Eh si, è terribile sopravvivere ad un mondo che non c'è più, terribile ritrovarsi in un luogo quando si crede di essere ancora in un altro - di che cosa è composta, dopotutto, l'angoscia se non di questo? - terribile vedersi già morti quando ci si sente vivi (proprio come è terribile essere giovani e sentirsi vecchi o morti) e nulla conta la giovinezza se chi era giovane con te non lo è più...Hai ragione, non bisognerebbe sopravvivere al proprio mondo, come non si dovrebbe sopravvivere ai propri figli. Eppure talvolta accade che si sia gli ultimi, come dici tu, ad essere rimasti l'ultima goccia sulla battigia, a poco della successiva, e questo si, ci dà il modo di fare testimonianza di ciò che si è stati e di scorgere ciò che si sarà. Come scrivi perfettamente tu (sono molto belle le riflessioni che hai scritto in risposta ai commenti) non c’è un punto fermo nella storia di ognuno come nella storia di tutti: un mondo non finisce senza che ne sia già subentrato un altro Ne Le città invisibili (pozzo sempre inesauribile di riflessioni) si legge "L'erbivendola alzò il viso: era mia nonna. Pensai:"Si arriva ad un momento nella vita in cui tra la gente che si è conosciuta i morti sono più dei vivi. E la mente si rifiuta di accettare altre fisionomie, altre espressioni: su tutte le facce nuove che incontra, imprime i vecchi calchi, per ognuna trova la maschera che s'adatta di più”."
 
     
woodenship
woodenship il 30/01/20 alle 02:47 via WEB
Si è semplicemente dei sopravvissuti, mia cara elek: si è sopravvissuti quel tanto ch'è necessario per testimoniare la possibilità di sopravvivere a tutto e a tutti e nonostante il tempo. So che potrà sembrare una crudeltà. Ma, come possiamo osservare: le forze che muovono le cose riescono ad essere di una cecità per noi incomprensibile, perciò infinitamente feroci e malvage. In tempi remoti o in società ancestrali le si temeva e si cercava di ingraziarsele in ogni modo. Oggi, con l'avvento dell'illuminismo, si comprende e si ha consapevolezza della natura di queste forze: sono quelle che fanno si che la vita non sia altro che una mera possibilità nell'impossibile universo. Perchè l'universo non è altro che proiezione di materia all'infinito. Noi che di questa materia costituiamo parte fragilissima, anzi più friabile di qualunque altra,ne soffriamo la velocità di espansione e l'incurante casualità apparente con cui tutto si proietta nello spazio senza fine. Ecco, credo che sia tutto qua lo stupore con cui si possa rivolgersi ad altri, per comunicare tutta la propria meraviglia nell'apprendire del proprio invecchiamento. Si fatica a crederci, fino a quando non se ne ha consapevolezza profonda...........Grazie di cuore, mia carissima amica, anche per la citazione del brano stupendo di Italo Calvino: sono frasi che aprono il cuore, riempiendolo di quella mestizia. Parole che ci fanno comprendere come si possa arrivare a sentirsi dei sopravvissuti........A te un abbraccio d'immenso con una carezza calda di sole e l'augurio per una notte di sogni felici.......
 
lascrivana
lascrivana il 28/01/20 alle 06:52 via WEB
Il tempo che passa lascia segni indelebili. Il cerchio si stringe, e piangi la perdita delle persone care che non ritorneranno mai più. Le attenzioni che un tempo t'inorgoglivano, oggi fanno parte di un passato giovane e ribelle. Oggi l'esperienza ti rende sicuramente una persona di valore, ma non una persona di spicco. La gioventù rimane sempre una delle armi più vincenti. Bacio Sal.
 
 
woodenship
woodenship il 29/01/20 alle 01:16 via WEB
Su questo non son d'accordo, mia dolce scrivana: anche la terza età ha il suo fascino, la sua bellezza innegabile. Certo, citando il titolo di un film:il nostro non è un paese per vecchi. Ma, a non lasciarsi irretire, si può anche esercitare quella resilienza che ci può permettere di vivere un'età che, come le altre ha un suo fascino innegabile............Grazie di cuire con una carezza di caldo sole e l'augurio per una notte di sogni dorati.......
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 28/01/20 alle 18:03 via WEB
Che sia una canzone, una telefonata, un amico che ti parla sta lì a dirti qualcosa che non è la musica di sempre ma che ha dentro un messaggio solo per te. E allora vale la pena di ascoltarlo e di prenderne consapevolezza. Un sorriso,...W... :)
 
 
woodenship
woodenship il 29/01/20 alle 02:13 via WEB
... Credo che, probabilmente, qualcuno ti getterebbe le braccia al collo, per questa tua lettura così empatica, mia cara edel. Empatica con la donna del ritratto. Una donne che, comunque, deve aver fatto dell'ottimismo la chiave per l'ascolto della musica sua preferita. Quella stessa musica che le dà la forza per resistere in un mondo che non sente suo.........Grazie di cuore con un abbraccio di caldo sole e l'augurio per una notte di sogni felici.......
 
   
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 29/01/20 alle 17:34 via WEB
;)... ogni tanto ritorno *Pensieri In Volo* e... volo! E tu non sai,... W..., quanto mi diverta farlo... ciaoooooo
 
     
woodenship
woodenship il 29/01/20 alle 19:42 via WEB
... E sei sempre la benvenuta, mia cara edel!Un abbraccio più che mai forte sempre...........
 
bluaquilegia
bluaquilegia il 29/01/20 alle 06:35 via WEB
e c’è questo modo tutto tuo di guardare e vedere, così da disegnare, alfabeticamente, uno sguardo, pieno dei dubbi ovvi e di curiosità necessaria. ed io che ti leggo mi ritrovo catturata nello spazio tra i tuoi occhi attenti ed i suoi dubbi pressanti e questo è dolce ed amaro e, poesia. (quando scrivi così lasci un margine ampio all’incompiuto, lasci al lettore lo spazio di decidere, quindi stabilisci quanto -di-segnare-. in ogni caso questo ritratto è una dedica struggente. grazie per la scrittura egregio wooden. 01).
 
 
woodenship
woodenship il 29/01/20 alle 19:50 via WEB
Un inchino profondo a te, mia dolce amica, ma dovrei forse dirti mia dolce musa, dal momento che, con il tuo amore per la poesia, con i tuoi post così poetici e stimolanti, mi ispiri e mi conforti in questo lavoro per nulla facile. A te la mia infinita gratitudine. Anche per la lettura con cui entri nei miei modesti versi, spremendone senso ed emozione.........Grazie a te e di cuore con un abbraccio di caldo sole e l'augurio per una serata d'incanti......
 
   
bluaquilegia
bluaquilegia il 30/01/20 alle 08:20 via WEB
è fame, desiderio e rimpianto inesauribile, quello per le parole, vero Wooden? amare qualcosa di invisibile e completamete presente ci fa un po' pazzi, ma... va bene così. grazie per la generosità con cui condividi la tua ricerca, così ricca ed articolata ma, principalmente, umana. https://youtu.be/fEICC4MIeAY
 
     
woodenship
woodenship il 30/01/20 alle 18:59 via WEB
https://youtu.be/Eh44QPT1mPE Siamo in cerca del mitico eldorado, amica mia. Un eldorado delle parole. Qualcuno ha detto che il linguaggio è fondante. Io quest'essere fondante lo interpreto con la capacità di aumentare la realtà, arricchendola di nuovi aspetti, fino a determinarne diverse dimensioni. Mi piace pensare la parola anche come un mezzo di trasporto. Un mezzo per arrivare lì dove con le gambe non si riesce ancora.Un mezzo per arricchirsi ulteriorme di umanità. un setaccio per setacciare le sabbie del gran fiume della vita per giungere a scovarci quel gran cuore d'oro che essa si porta appresso in pagliuzze di parole frammentato...
 
acquasalata111
acquasalata111 il 29/01/20 alle 08:19 via WEB
Sento quella voce, mi metto in silenzio ad ascoltarla mentre mi guardo allo specchio: o si ora porto gli occhiali perche' non leggo piu' da vicino, ora indosso solo rossetto per non appesantire gli occhi ora dipingo le sopracciglie e non voglio nemmeno contare le rughe. Mi guardo e sorrido si in fondo sono sempre IO e quella vocina mi dice che nonostante tutto non mi devo arrendere e che la vita vale sempre di essere vissuta fino in fondo dentro o fuori questa realta' ma trovando sempre una giusta dimensione in ogni condizione. La vocina mi dice di dare sempre tutto quello che posso dare perche' e'nel dare che si trova la felicita' e' nel dare che SI E' davvero al di la' delle apparenze esteriori. Ricordo mia nonna molto anziana un po balbuziente piena di rughe con le mani tremanti eppure appariva ai miei occhi la donna piu' bella del mondo ed io mi ci accoccolavo sul suo grembo e respiravo la sua essenza. Per me tutto questo e' vita! Un dolce sorriso per guardare alla vita sempre positivamente.
 
 
woodenship
woodenship il 29/01/20 alle 19:59 via WEB
Permettimi di gettarti, almeno virtualmente, le braccia al collo e stamparci un bel bacione amichevole, su quei tuoi occhi che sanno guardare e leggere, allo specchio e di tra le righe: le lenti per la lettura sono espressione di una natura che non si arrende. Anch'io ho dovuto arrivare quasi a non leggere più, prima di rassegnarmici.Poi, come tu ben dici"quella vocina mi dice che nonostante tutto non mi devo arrendere e che la vita vale sempre di essere vissuta fino in fondo dentro o fuori questa realtà". Così si prosegue, grazie ai dovuti accorgimenti, nel cammino della vita, senza tralasciare quella che è il succo di ogni cosa, ovvero la curiosità..........Grazie di cuore anche per questo far tuoi i miei modesti versi, regalandomi momenti memorabili della tua vita e dei tuoi affetti. Grazie con un abbraccio dei più cari e l'augurio per una serata di gioia e conforto.....
 
   
acquasalata111
acquasalata111 il 31/01/20 alle 09:08 via WEB
Il tuo abbraccio carissimo amico e' sempre accolto dolcemente e affettuosamente e se poi ci aggiungi pure un "bel bacione" allora mi fai salire alle stelle. Tocco le stelle e loro mi consigliano di leggere le tue poesie e di commentarle sempre cosi io andro' a trovare sempre piu' spesso le stelle!! Un bel sorriso per augurarti un sereno weekend!
 
     
woodenship
woodenship il 31/01/20 alle 16:57 via WEB
Un sereno fine di settimana anche a te, mia deliziosa fanciulla. E grazie sempre di cuore, anche per queste tue parole in cui è bello abitare, apprezzandone il conforto amicale.........
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 29/01/20 alle 15:53 via WEB
Passo x un saluto sempre se ti fa piacere... Ciao
 
 
woodenship
woodenship il 29/01/20 alle 19:44 via WEB
Per me sei un raggio di sole, mia cara Nuvola. Quando decidi e puoi passare da queste parti, per me è sempre un giorno di sole.........Grazie di cuore con un abbraccio di caldo affetto amicale con l'augurio per una serata d'incanti..........
 
   
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 29/01/20 alle 20:16 via WEB
Sai che io adoro leggerti.... Ma non sono riuscita a commentarti...non perché il tuo scritto è brutto anzi mi ha fatto " piangere " Tutto troppo giusto queste riflessioni e anche se sono ancora giovane io mi faccio queste domande... Posso dire solo una cosa la vita non è giusta mai ma senza la sua presenza era anche peggio... capisci a me.... Un abbraccio
 
     
woodenship
woodenship il 30/01/20 alle 02:53 via WEB
Ahahahahahah!Lo credo anch'io che, senza di"lei", ci sarebbe molto poco da discutere, rimbrottare o filosofeggiare: queste sono cose che capitano solo ai vivi..........Grazie infinite, mia deliziosa fanciulla: riesci sempre ad aprirmi una breccia nel cuore con la tua saggezza.......A te una carezza che possa accompagnarti per sogni felici......
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 29/01/20 alle 21:22 via WEB
Eh si, è terribile sopravvivere ad un mondo che non c'è più, terribile ritrovarsi in un luogo quando si crede di essere ancora in un altro - di che cosa è composta, dopotutto, l'angoscia se non di questo? - terribile vedersi già morti quando ci si sente vivi (proprio come è terribile essere giovani e sentirsi vecchi o morti) e nulla conta la giovinezza se chi era giovane con te non lo è più...Hai ragione, non bisognerebbe sopravvivere al proprio mondo, come non si dovrebbe sopravvivere ai propri figli. Eppure talvolta accade che si sia gli ultimi, come dici tu, ad essere rimasti l'ultima goccia sulla battigia, a poco della successiva, e questo si, ci dà il modo di fare testimonianza di ciò che si è stati e di scorgere ciò che si sarà. Come scrivi perfettamente tu (sono molto belle le riflessioni che hai scritto in risposta ai commenti) non c’è un punto fermo nella storia di ognuno come nella storia di tutti: un mondo non finisce senza che ne sia già subentrato un altro Ne Le città invisibili (pozzo sempre inesauribile di riflessioni) si legge "L'erbivendola alzò il viso: era mia nonna. Pensai:"Si arriva ad un momento nella vita in cui tra la gente che si è conosciuta i morti sono più dei vivi. E la mente si rifiuta di accettare altre fisionomie, altre espressioni: su tutte le facce nuove che incontra, imprime i vecchi calchi, per ognuna trova la maschera che s'adatta di più”."
 
 
woodenship
woodenship il 30/01/20 alle 18:47 via WEB
Si è semplicemente dei sopravvissuti, mia cara elek: si è sopravvissuti quel tanto ch'è necessario per testimoniare la possibilità di sopravvivere a tutto e a tutti e nonostante il tempo. So che potrà sembrare una crudeltà. Ma, come possiamo osservare: le forze che muovono le cose riescono ad essere di una cecità per noi incomprensibile, perciò infinitamente feroci e malvage. In tempi remoti o in società ancestrali le si temeva e si cercava di ingraziarsele in ogni modo. Oggi, con l'avvento dell'illuminismo, si comprende e si ha consapevolezza della natura di queste forze: sono quelle che fanno si che la vita non sia altro che una mera possibilità nell'impossibile universo. Perchè l'universo non è altro che proiezione di materia all'infinito. Noi che di questa materia costituiamo parte fragilissima, anzi più friabile di qualunque altra,ne soffriamo la velocità di espansione e l'incurante casualità apparente con cui tutto si proietta nello spazio senza fine. Ecco, credo che sia tutto qua lo stupore con cui si possa rivolgersi ad altri, per comunicare tutta la propria meraviglia nell'apprendire del proprio invecchiamento. Si fatica a crederci, fino a quando non se ne ha consapevolezza profonda...........Grazie di cuore, mia carissima amica, anche per la citazione del brano stupendo di Italo Calvino: sono frasi che aprono il cuore, riempiendolo di quella mestizia. Parole che ci fanno comprendere come si possa arrivare a sentirsi dei sopravvissuti........A te un abbraccio d'immenso con una carezza calda di sole e l'augurio per una notte di sogni felici.......
 
neopensionata
neopensionata il 30/01/20 alle 03:33 via WEB
È troppo facile offrirsi agli altri solo quando ne abbiamo voglia e possibilità. Non sono le ore morte che dobbiamo dare agli altri, sono le ore vive. Ritagliare spazi nelle ore dense, piene, è il vero regalo. È proprio quando siamo in difficoltà, stretti da tremila impegni, che doniamo, senza scuse e giustificazioni, senza comodità, senza convenienze, senza dimenticanze. Doniamo davvero quando l'altro ha bisogno, non quando siamo liberi noi. Altrimenti offrirsi diventa ancora una volta un prendere e non un dare. Sereno giovedì con un abbraccio , Jolanda
 
 
woodenship
woodenship il 30/01/20 alle 19:06 via WEB
https://youtu.be/Og9492au9os Grazie di cuore mia fantastica Jole,anche per queste riflessioni che arricchiscono e confortano....A te un abbraccio dei più cari, con l'augurio per una serata d'incanti di fine gennaio..........
 
das.silvia
das.silvia il 30/01/20 alle 12:59 via WEB
A volte il nostro contorno, non usa le dovute attenzioni, che spetterebbero alla nostra persona...versi apprezzati. buon giovedì, caro poeta,silvia
 
 
woodenship
woodenship il 30/01/20 alle 19:08 via WEB
Grazie di cuore anche er l'apprezzamento, come sempre assai lusinghiero, dei miei versi molto umili, mia cara silvia, con l'augurio per una serata delle migliori ed un abbraccio caldo di sole.........
 
several1
several1 il 30/01/20 alle 13:13 via WEB
augurarsi di conservare la lucidità affinchè il suono, anche in lontananza, venga recepito ...
 
 
woodenship
woodenship il 30/01/20 alle 19:09 via WEB
Ottimo auspicio: più chiara la voce, più nitido il suono, più lampante che l'umanità non scema nel suono e non brilla di meno......
 
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