delirio

Una chiusa davvero speciale, in questi versi intensi e significativi. Buona domenica e un sorriso, Sal,silvia

Uno splendido inizio di settimana a te, mia carissima amica. Grazie di cuore anche per il gradimento molto lusinghuero e generoso,con un bacio di brezza primaverile....

La tua sarabanda con i bimbi che sorridono dalla riva costruendo castelli, seppellendo a loro stessi e al mondo gli incubi in buche di sabbia, mi fa di nuovo venire in mente il testo di una canzone...questa volta di De André, anche se in quella non vengono menzionate  tempeste violente sul mare e nebulizzanti la schiuma delle onde, ma sono cantate altre cause colpevoli di provocare altrettanti ingenti danni. Ma anche lí, gioia e libertà diventano rumore che distrugge, nella forma di una filastrocca infantile...e "Siam grandi o siam piccini li distruggerà, siam furbi o siam cretini li fulminerà"...La domanda resta uguale: "Ci sono troppe buche, Marcondiro’ndera ci sono troppe buche, chi le riempirà?" E purtroppo anche il finale "Non potremo più giocare al Marcondiro’ndera non potremo più giocare al Marcondiro’ndà." E di nuovo, anche qui, come per quell'altro post in cui ho utilizzato il termine sonetto perché mi rifererivo, come ti ho scritto, non tanto alla composizione metrica quanto semplicemente alla sua etimologia più immediata, il "sonet"; anche qui, mi riavvalgo del francese antico, facendoti i miei complimenti e parlandoti ancora di “canzone”. Rifacendomi anche al movimento dapprima allegro, poi sostenuto ed infine grave e lento proprio della sarabanda, quell'aria di danza che qui, con i tuoi versi, trasforma la leggerezza in un movimento scomposto e folle pronto a sommergere in un abisso.

...Ti leggo e rileggo, mia dolce Psike, chiedendomi in cuor mio, il perchè tu non mi abbia visto risalire dall'abisso, volando incontro alle stelle. E'un po'come se, dopo i tre fatidici giorni, non si fosse spalancata la pietra. Ma io non penso che si debba spalancare alcunchè. Soltanto mi è piaciuto immaginare che, l'energia accumulata nel vivere,possa un dì liberarsi e nell'universo andare libera somma di infiniti esseri che esso plasmano, uniformandolo nel sognarlo luogo familiare in cui riconoscerai molto più che un mero sogno... A parte gli scherzi:Grazie e di cuore,con un abbraccio d'immenso e l'augurio per un inizio di settimana dei migliori...

Chissà dove ti sei trovato con la mente. Dove hai arenato la barca dei tuoi pensieri? Sembri molto stanco e triste. Bacio woode

Stanchezza tanta, mia cara scrivana, ma non abbastanza per non desiderare di volare sempre più alto...

Chissà dove ti sei trovato con la mente. Dove hai arenato la barca dei tuoi pensieri? Sembri molto stanco e triste. Bacio woode

Grazie di cuore con un abbraccio di petali primaverili e l'augurio per un inizio di settimane dei migliori...

Bambini o adulti, potranno costruire tutti i castelli di sabbia possibili e immaginabili, resteranno sempre solo tali, ovvero, costruzioni che tengono ma per poco. Avranno voglia a scavare sotterranei e buche profonde per offuscare e affondare incubi, non saranno mai cancellati perché il mare prende sempre e restituisce pure. Prima o poi, quegli incubi saranno ancora a preoccuparci. Ci distrarremo, ci coglieranno di sorpresa e ce li ritroveremo ad agitare le nostre notti. Magari mentre saremo, a tempo di sarabanda, sparati verso l'alto da improbabili correnti ascensionali. Sarà poi la nostra fine perché quella corrente non ci terrà per molto e cadremo giù a ritrovar ancora i nostri errori, i nostri rimpianti e le nostre scelte sbagliate. Tutto fantastico: dalla sabbia in riva al mare, ai castelli, agli incubi e ai voli ascensionali. Una sola certezza: la sarabanda, l'unica realtà del nostro tempo! Buona sera Wood.

Una visione alquanto sconsolata e sconsolante, la tua, vecchio mio. Una lettura critica che, si potrebbe dire, pattina sulle contraddizione e velleità umane, raggiungendo vette di pessimismo degne di un millenarista...A parte gli scherzi:non poi così pessimistica, mi sembrava questa mia modestissima poesia. Pensavo di renderla come segreta illusione,magari speranza, che la nostra energia non andasse dispersa dopo la nostra dipartita. Anzi, che questa si slanciasse verso l'alto, andando a congiungersi con quella che muove l'universo,al fine di accrescerne la potenza che rende possibilità la vita nell'universo impossibile...A parte gli scherzi: grazie di cuore anche per questa tua interpretazione così sentita ed intensa,soprattutto incentrata sulla impossibilità di sfuggire alla precarietà, come anche alle problematiche assillanti che sembrano sempre inseguirci.La pragmaticità e la materialità di queste tue riflessioni si pongono, per me, come materia per ulteriori meditazioni.......Grazie di cuore con un abbraccione e l'augurio per un inizio di settimana dei migliori...

Oh mio caro woodino ,eh basta mangiare la solita minestra..voglio vita nelle tue poesie..sembri giorgino...e dai..baci

Ei la ,vedo doppia me..Wood..lo sai che ti voglio bene..Volevo solo ringraziarti delle tue bellissime parole sul blog..vado sempre di corsa e spesso non peso la fatica e la dedizione di un post,volevo essere ironica,vado a giornate non farci caso,adoro giorgino,ho ancora terribili emicranie ma va meglio..dopo una certa età la mente fa scherzi...ciao teso

Grazie a te,delizia mia: nulla di cui doverti scusare.Piuttosto cerca di stare bene e di viverla alla grande questa vita,già che non ce n'è di altre.Certo,io dico di averne vissute tante,ma non a tutti è dato di viverne tante(eheheheheh!!).......Una carezza di tiepido sole a che possa vederti cullata e serena da sogni felici....

Più vita?...Più di così, credo che arriverò a scoppiare di vita....

Desideri,programmi,progetti per il futuro e poi...l'importante è averci provato E continuare a provarci..mai dire mai amico mio

E'il nostro esserci a questo mondo: così precario, sofferto, ma, allo stesso tempo tenace,indomito,inarreso,fino all'ultimo respiro.Per poi,giunti alla fine, come tu ben dici: l'importante è averci provato. Di mio possoltanto aggiungere:ad andare oltre dell'oltre... Grazie di cuore con una carezza di calda primavera e l'augurio per una notte di sogni sereni......

La fiaba che ogni sera,la mamma in un barcone, racconta al proprio figlio è poter giocare con le palette e secchielli nei castelli di sabbia oltre l'orizzonte lontano.In quelle correnti ascensionali, i castelli di sabbia sulla riva dei fatti sono per atei e credenti silenzio-speranza-preghiera.

Amara realtà quella che mi racconti,mia dolce gabbiano. Un'amara realtà che,ai più, oggi sembra sfuggire, così presi tra le braccia di una propaganda che terrorizza ed allo stesso tempo anestetizza........Grazie di cuore per averla una volta di più concretizzata con immagini tanto forti,quanto toccanti....

Una buona settimana Wood...

Anche a te l'augurio per una settimana che possa esserti fonte di soddisfazioni....

I castelli di sabbia sono luoghi della memoria, che nemmeno il vento riesce a far crollare. Un abbraccio e buon lunedì, caro Wood :-)

Bella questa immagine che mi doni, mia cara lunetta.Davvero straordinaria, più cerco di raffigurarmela e più la trovo azzeccaata,oltre che affascinante:i castelli di sabbia hanno la stessa consistenza dei ricordi:tanto friabili e precari, però così persistenti nella memoria.........Grazie di cuore con un abbraccio di petali vellutato e l'augurio per una notte che possa esserti ricca di sogni dorati.....

Mah, questo tuo post mi ha ricordato un bambino morto su una spiaggia e quel corpicino inerme, faccia in giù sulla battigia, e pensavo al suo terrore quando il mare lo ha strappato dalle braccia della madre. All'atroce sofferenza che ha provato quando i suoi polmoni si sono riempiti d'acqua; a quando, "finalmente", una pietosa morte lo ha tolto ad un'esistenza cominciata da così pochi anni, l'immagine di quel bimbo senza vita è simbolo di una tragedia che ha ormai travalicato il più orribile degli immaginari. Un bimbo che sognava, come tanti, di poter giocare sulla riva del mare facendo castelli di sabbia lanciando gridolini! Buon pomeriggio Sal e un piacevole inizio di settimana.

Immagine terribile,mia cara Nina,anch'io la ricordo:un bambino,profugo siriano,annegato e finito sulla spiaggia turca. Un pupazzo che mai più avrebbe costruito castelli di sabbia.Egli stesso emblema di una vita tanto dura e beffarda,impietosa,spesso.....Grazie di cuore anche per avermelo richiamato alla mente.......Una carezza di petali primaverili e l'augurio per una notte delle più serene....

No, no, in realtà avevo letto ed anche commentato la parte riguardante "la corrente ascensionale" ed il tuo "poi, impulso dagli astri, slanciandoci verso l'alto" e pressapoco (non ce l'ho più, oramai) ti dicevo che per fortuna dall'Inferno mi suonava come un'uscita che richiamava non già un'altra "canzone", ma una "cantica", l'ultimo verso dantesco "E quindi uscimmo a riveder le stelle"...ma la stanchezza non me l'ha fatto copia-incollare...né mi ha fatto riscontrarne la mancanza...:-(

Galeotta fu la stanchezza,allora!Come non comprendere? Anch'io a quest'ora è già da un pezzo che cerco di trovare l'abbrivio per risponderti.Ma,anche a me,la stanchezza gioca brutti scherzi,facendomi rigirare a vuoto,senza per questo trovare le parole giuste per ringraziarti una volta di più.Avevo sentito il tuo commento come mancante di qualcosa.E tu adesso me lo confermi.Non posso che inchinarmi anche alla tua citazione del Vate per eccellenza.......Un abbraccio d'immensa ed empatica amicalità......

Io, sempre azzardando, ma non troppo, mi fermerei sulle correnti ascensionali che sollevano l'aria verso l'alto,e nella tua poesia, invece, riportano, miracolosamente a galla chi, a capofitto, si tuffa nel mare. E qui, si glorifica la speranza di chi,fin da bambino, ha imparato a seppellire gli incubi nel gioco e, magari in riva al mare, fabbricando castelli di sabbia. La sarabanda: il rumore, a volte assordante, della vita con le sue mancate promesse e i suoi frastornanti rumori. Un caro saluto, poeta.

Mi piace molto anche questa tua lettura:"...riportano miracolosamente a galla chi, a capofitto, si tuffa nel mare." Ma anche tutto il resto trovo molto intrigante,al punto da sentirmene attratto:"imparare a seppellire i propri incubi nel gioco" qualcosa di troppo bello, significativo e stimolante........Grazie di cuore più che mai, con un abbraccio e l'augurio per una giornata delle più serene......ps:la sarabanda è anche una danza.......

i bambini costruiscono castelli di sabbia ... gli adulti devono consolarsi nel vedere le onde distruggerli ... un ritmo incessante, come quello del mare

Un ritmo ch'è anche quello della vita:ancor più silenziosa,pulsando nelle vene della terra.......

Una precarietà che ci comprime e neppure il costruire castelli di sabbia ci rallegra il cuore. Buon pomeriggio,...W... :)

La precarietà è di per sè inquietudine,mia cara edel,dunque non può che comunicarci paura e tristezza, con null'altro che speranza.....Grazie di cuore con una carezza di brezza soave e l'augurio per un pomeriggio sereno......

... come costruire castelli di sabbia: precari, senza fondamenta, senza speranza di resistenza alle onde del tempo. Ciao, ...W... :)

E'nell'ordine delle cose che sia così...

Kristof cantava Castelli di sabbia una bellissima canzone degli spensierati anni 60...bei versi Wood vediamo il bicchiere mezzo pieno è meglio. Ciao buona serata

https://youtu.be/WDd21nZCYc0 bei tempi, vero? Ah la gioventù: è la medicina più crudele che esista:quando ti pervade perchè sei, un che di insoddisfatto ti avvelena. Quando ti lascia,un che di malinconico s'insinua nell'anima,avvelenandoti del tutto.....Grazie di cuore con un abbraccio e l'augurio per una serata ricca d'incanti primaverili...

Non so perché ma ho subito pensato a Jules Verne. GROUND CONTROL TO MAJOR TOM... Your circuit's dead.

Dalla Terra alla luna?...Certo sarebbe molto intrigante se, questo viaggio, lo si potesse fare sfruttando le correnti ascensionali del pensiero. Ma così, per ora, sembra impossibile. A meno di non sfruttare, come major Tom, la tecnologia per realizzare una fuga oltre l'immaginabile.....

Un sereno w.e. e buona Domenica delle Palme Sal.

Un sereno fine di settimana anche a te, mia cara nina, con l'augurio per una festività deliziosamente primaverile........