delirio

volteggi, domandandosi ...

si volteggia, sfogliandosi di domande...Grazie di cuore con un volteggio carezzevole di petali....

proprio questioni.... e domande

Le risposte stanno sempre nel vento che se le porta via frusciando...Grazie di cuore ed una splendida serata a te........

ma non sempre le porta via... se non c'è vento esse restano lì nell'aria irrisolte

Sempre c'è il vento,fosse anche e solo quello del nostro respiro che muove l'aria stagna,pur nel suo mostrarsi tragicamente irrisolta...

Molto interessanti quei "grigi merletti"....un abbraccissimo da una Roma innevata, Sal,silvia

Son merletti trapuntati d'interrogativi inespressi..........Grazie di cuore con una carezza di caldo sole a sciogliere quella neve...Una serata di confortevole tepore a te........

Sempre specialissime le tue osservazioni poetiche. Un sorriso,silvia

Sempre gentilissima e generosissima tu, mia dolce fanciulla:grazie di cuore con un abbraccio di confortevoli raggi di sole in queste serate tanto fredde.........

Tra qui e là solo un filo di stelle ... :*
Abbracci cari wood.
virgola

Un"filo"fatto delle nostre vite,mia dolcissima virgola d'immenso amore........Grazie di cuore con un bacio di petali vellutati e l'augurio per una serata confortevole d'incanti........

In quel vagare nel notturno,il ritmo dello scrittura inventa un altro modi di vedere il mondo.Il "flaneur" di Questioni è un ottima riflessione,il modo dell'esser-ci di Paul Auster.

E' proprio quel che a noi ci si propone in aria flottando pensieri, questioni inespresse, domande inevase......Grazie di cuore........

Ti auguro una buona giornata Wood...Gabbiano

Anche a te un carissimo augurio per una serata che possa vederti coccolata e serena...

La tua vita....altre vite. Eppure simili, scorrono appaiate, parallele, ma solo tardi ti accorgi che sono divise, separata da una membrana. Diverse coma hanno da essere, ma non poi così tanto diverse. E quando cerchi di capire perchè non uguali alla tua, perché quelle vite siano poi così tanto diverse senza alcuna ragione plausibile, ti rendi conto che basta spostarsi di pochi kilometri e avviene ciò che acccada nella tua stessa regione, nella mia ragione o in altri luoghi di questo paese: un dialetto da un paese all'altro, dopo poco e inspiegabilemnte cambia: eppure v'è la stessa radicalizzazione, siamo nella stessa regione, ma niente, noti come una parola, da te si pronuncia in un modo e dal tuo conterraneo che vive nel paese vicino, si dica con un termine diverso. E perché mai? Un balzo da uno all'altro e ti ritrovi con altre vite, altri idiomi e altre storie lontane da quelle che ti eri immaginato. E rimurgini, rifletti e pensi come mai? A volte è solo culo, fortuna sfacciata: a loro accade e a te no! Oppure sono quelli dall'atra parte che pensano: che culo abbiamo, noi si e loro no! Buona sera Wood, mo' comincio anch'io a fare l'ermetico...hai visto mai?

E'proprio mquel che mi chiedo spesso anch'io,vecchio mio:se già noi esseri umani siamo tanto diversi ed allo stesso tempo uguali,come possiamo e dove riusciamo a cogliere quegli aspetti che ci legano al resto degli esseri viventi?Eppure ci deve essere una strada per arrivarci:se guardi gli alberi in autunno, con tutte quelle foglie che si appressano alla fine,colorandosi in un modo così vistoso e fantasioso, ti viene spontaneo chiederti,tra le tante cose, che ci azzecchiamo noi con esse. Noi, vicini a morire, ci imbruttiamo tra spasmi e sofferenze;le foglie invece si fanno belle prima d'abbandonare il ramo.Eppure tanti poeti hanno sempre preso le foglie a metafora dell'uomo.Ma noi che ci azzecchiamo con esse?...Insomma, come puoi ben vedere ho cercato di venrti appresso nel tuo divagare attorno al nocciolo della questione(eheheheheheheh!!!!!).Il tutto per dirti che potresti non avere tutti i torti,in questo tuo esercizio di alto ermetismo: ci hai girat5o intorno alla questione,quasi pure venendone a capo, come solo un grande e sensibile monellaccio tuo pari è in grado...........Grazie di cuore sempre con abbraccione d'ordinanza e l'augurio per una serata delle migliori.......

un sottile frapporsi di membrane in osmosi ci legano alla vita e alla morte, ma anche al di qua e al di là dei pensieri, del reale e del mondo dei sogni, a volte tutto si mescola e si accavalla in un ginepraio di parole e linguaggi...salutissimi.

Una babele senz'altro ed a tratti sferzante, come solo il vento quando ci strapazza come foglie ancora sui rami,mio carissimo amico.........Grazie di cuorecon un abbraccio e l'augurio per una serata d'immenso......

Nel mezzo il nostro vivere con tutte le sfumature del caso..buona serata a te poeta

Così è che noi ci si finisca sempre nel mezzo, perchè facenti parte d'un tutto che ci vede spaesati nell'interrogarci proprio su questo tutto.......Grazie di cuore mia dolce fatina con una carezza di caldo sole e l'augurio per una serata di magie serene......

Ad essere sincera non ho colto in pieno quello che scrivi. È un groviglio di parole e "visioni" senza una definizione netta. O inetta come sono io in questo momento. Ovviamente è solo l'ironia di Grace che lascia comunque un brano musicale come sempre. E se non ti aggrada mi rifarò la prossima volta. Ahahahah Che sia per te una serata coi fiocchi...di neve!! https://youtu.be/O8WzDO_hj8A

Come non gradire l'immenso J.J Cale?...Purtroppo al momento non ho le cuffie e non posso ascoltarlo. Però posso dirti che me lo sento ugualmente nelle orecchie e nel cuore...https://youtu.be/71Gt46aX9Z4 Questo te lo mando al buio, non ho avuto possibilità di sentirlo. Però ci conto che ti piaccia. Per il resto che dirti?IUo ci provo, ma non è certo che sempre si riesca a giungere.Spero che,con la prossima,riesca a rifarmi,aprendo una piccola breccia nel tuo cuore.........Grazie di cuore sempre con un abbraccio di petali primaverili e l'augurio per una serata d'incanti.....

Il cielo sta piangendo...Questa è la terza volta che lo scegli, c'e un messaggio subliminale? Devo prepararmi a piangere? ahahahah Ovviamente sono ironica. Ti saluto con questa song, augurandoti buon ascolto (se potrai ascoltare) https://www.youtube.com/watch?v=XZw7iX-yeww

Anch'io sto piangendo:non riesco ad ascoltare, come non posseggo un registro dei link spediti.Spesso,per mancanza di tempo,quando posso ascoltare,prendo il pezzo che mi piace al momento.Adesso che non sono in condizioni, la cosa si fa ancora più drammatica... Sero che questo ti risulti nuovo e fruibile https://youtu.be/UjZzaTo-MYI Bacio sempre, mia pazientissima e generosa fanciulla.......

Ho ascoltato un bellissimo blues di qualità. Ottima scelta per la traccia. Grazie e un sorriso, Woooood :)

Felicissimo per il tuo gradimento t'abbraccio,augurandoti una serata felice...

Fra la danza dei mille variopinti merletti...si odono risposte, vestite da semplici domande ^__* Caro Wood? che i tuoi desideri, vengano dipinti da dolci sogni... Notte serena. hellah

Si, ci sono domande che sono in se stesse delle risposte:a noi l'interpretarle,magari dopo essercele poste.........Felicissimo di averti qua, mia dolcissima hellah: è sempre con sommo piacere che ti leggo. E grazie di cuore anche per i tuoi sempre deliziosi auspici:sono miele per il mio cuore speranzoso.A te una serata che possa esserti generoso di coccole e tenerezza, conforto per la tua anima bella.......

sottili fili d'invisibile son trame
compongono, s'avvolgono intricati , pensieri su sillabe e parole
scrivono le nostre vite su mille irrisolte domande
questioni di viaggio
mentre si volteggia su cime innevate
tra respiri del cuore
aliti di vento che soffiano lievi emozioni
di stupori variopinti ma per sempre merletti d'amore :)D

Che di pianti o sorrisi, sempre sinfonie d'amore hanno da essere le note che illuminano le notti, dettando il ritmo alle tessitrici di destini...Splendide le tue parole nel farsi versi che sottintendono alle stagioni che intessono relazioni tra la nostra intima essenza e quella del mondo che ci fa ricami del cuore............Un abbraccio d'immenso e grazie infinite con l'augurio per una serata d'incanti.......

"Poscere fata
tempus, ait"
w, sibillino. le foglie in germe, in verde, declinate -sfacciatamente e languidamente - d'autunno e secche d'inverno, portano risposte e soprattutto altre, tanta altre domande. onirico e, mi ripeto, verde, ti leggo e immagino tu giochi sulla lama del sogno e guardi alla veglia e sveglio sogni in un turbinio di visioni. obblighi al ragionamento: lo apprezzo. credo ti sia chiaro che non è mai semplice affrontarti quanto affondi dentro un certo -modo- di parole da cui sei fatto ed affetto, che sono la tua essenza, la tua terra, il tuo sale, la tua unicità. grazie wood

Non so se sia giunto o meno il tempo di chiedere dei destini personali o di ognuno al dio.Però so che sarebbe fantastico se, viaggiando sull'onda onirica d'una folata di vento, si riuscisse ad ascoltare le risposte che,qualcuno,affermava ci fossero celate. Allora, fino a quando non avrò risposte, mi vedo costretto ad interrogare tutto e chiunque, non tanto per sapere il destino dell'uno o del tutto,ma anche e solo per sapere le differenze dell'uno dall'altro e dal tutto. Perchè è importante?Non lo so:so soltanto che debbo scriverne,che debbo dirne,fosse pure seguendo labili tracce per sentieri onirici.........A te un grazieabbraccio che, del cuore, abbia le pulsazioni generose di quando,compresi, si sente una elettività non comune facentesi sensibilità condivisa.............

Le tue Sciarade sono un connubio perfetto per un dilemma strutturale,Hahahaha..dai si,mi butto,dico UVA...ho indovinato?Come ti diverti,vero!!!!ti adoro

"uva"?...oserei dire,per associazione:vinello. Un bel bicchiere di rosso che, con questo freddo, faccia un bel tepore in corpo...Sto tirando le cuoia assiderato,bellezza mia.Aspetto soltanto che arrivi il Sanbernardo con il barilotto di rum al collo:altro che divertirmi!Però, in tutta confidenza, ti abbraccio fortissimo e come non mai............

Un po' persa fra i merletti se *Di là ci sta il non esserci* preferisco il di qua e l'esserci ...perdonami ma a me i merletti e i pizzi fanno effetti strani...^___** ciao ...W... ottimo pomeriggio!

...Magari si potesse sempre scegliere,mia dolce amica!Però son d'accordo sul fatto che, merletti e trine, è meglio lasciarli di là.Poi è meglio lasciare che sia l'ordine delle cose a ristabilire le dovute posizioni........Grazie di cuore con un abbraccio d'immenso e l'augurio per una serata geerosa di conforto.........

Leggendo queste tue frasi poetiche Woode mi fanno pensare alle tante disuguaglianze presenti nella nostra società...queste mostruose differenze le noti specialmente nel centro delle città...dove povertà e lusso quasi si toccano. Ciao Woode buona giornata a presto

La nostra società non è che lo specchio delle disuguaglianze presenti già in natura. L'essere umano si propone un'opera titanica e disperata, ovvero quella di attutire queste ingiustizie.E non non potremmo mai definirci umani, se almeno non ci provassimo.........Grazie di cuore con un abbraccio ed una splendida serata per te.......

IL MONDO. Non si è fermato mai un momento.

Nulla di più vero: sempre di qua o di là, e, tra il quì e il là, ci troviamo il tempo pure per rigirarci senza tema del momento.....Ciao.......

Non so perché, ma nel leggere queste tue splendide parole, ho visualizzato nella mia mente una siepe: strumento di abbellimento e separazione di proprietà private al di là delle quali, a volte, la terra si somiglia. Altre volte, invece, si trasfigura...Grazie per le emozioni intense che riesci a trasmettere sempre. Con affetto, Gabri...

Sai che mi affascina molto questa tua lettura,mia dolce sig.ra Gabri? C'è sempre una grossa parte di soggettività in ogni cosa,come anche in ciò che riteniamo possa appartenerci.Tutto quelloche vi è di oltre, spesso finisce per riflettere le nostre paure o il nostro interrogarci..........Grazie di cuore, anche per quell'affetto che non posso che ricambiare con una morbida carezza di brezza primaverile, più che mai fortissimamente amicale.......

Che belle queste immagini, dallo sfilacciarsi, al friggere sonoro, il tintinnio sotto un capannello di stelle! Una consolazione per gli occhi e per questo travagliato sentire-non sentendo-in apnea di dolore, pur stando di qua, al groviglio di stenti e di là ci sta il non esserci. Soprattutto quando è un nulla che non riguarda il corpo; ma altre parti di noi. Quelle che ogni giorno ci obbligano a frapporci a una sottile membrana di domande che, stupendoci, a volte di sgomento scarno e ghiacciato, a volte screziate di colori come piccoli sussulti in primavera, ci vengono a rapire. Se per sedurci o per incatenarci lo scopriamo trascinandoci trascinati nella loro festa. E sì, più che a noi, quelle infiorescenze che si abbigliano d’una lisergica bellezza proprio prima di morire, somigliano forse alle nostre domande. In fondo sono loro, i nostri interrogativi che, a dispetto del corpo degradato ad un passo dalla fine, continuano, invece, ad essere come piante perenni. E se pure ricche di alcaloidi a renderli per noi dolorosamente tossici, i quesiti senza fine restano lì, a brillare, anch’essi ipnotici e lisergici, volando in alto, in ostinati nodi legnosi e ricami di grigi merletti come in gioiosi affanni d’infatuazione adolescenziale, ma sempre operosamente accesi…

Che bella che sei tu,mia dolce fanciulla.E come sai,danzando,entrare nei gangli vitali di uno scritto,toccandone i nervi sensibili con la giusta grazia di una farfalla.....Grazie di cuore per questo tuo esserci personificazione di una sensibilità ammirevole..........Una carezza più che mai di brezza primaverile,con l'augurio per una serata d'incanti.........

Perdonami ma scrivo con la febbre e ho fatto un guaietto con i tasti, inoltre non rileggevo il sussegguirsi delle frasi. Per fortuna copio-incollo i commenti mentre li scrivo per non perderli...La punteggiatura corretta perché tu possa leggerlo con un minimo di senso era questa ;-P : Che belle queste immagini: dallo sfilacciarsi al friggere sonoro di quel tintinnio sotto un capannello di stelle! Una consolazione per gli occhi e per questo travagliato sentire-non sentendo, in apnea di dolore, stando di qua, al groviglio di stenti, mentre al di là ci sta il non esserci. Soprattutto quando è un nulla che non riguarda il corpo ma altre parti di noi. Quelle che ogni giorno ci obbligano a frapporci a una sottile membrana di domande che, stupendoci - a volte di sgomento scarno e ghiacciato, a volte screziate di colori come piccoli sussulti in primavera - ci vengono a rapire. Se per sedurci o per incatenarci lo scopriamo solo trascinandoci, trascinati nella loro festa. E sì, più che a noi, quelle infiorescenze che si abbigliano d’una lisergica bellezza proprio prima di morire, somigliano forse alle nostre domande. In fondo sono loro, i nostri interrogativi che, a dispetto del corpo degradato ad un passo dalla fine, continuano, invece, ad essere come piante perenni. E se pure ricche di alcaloidi a renderli per noi dolorosamente tossici, i quesiti senza fine restano lì, a brillare, anch’essi ipnotici e lisergici, volando in alto, in ostinati nodi legnosi e ricami di grigi merletti come in gioiosi affanni d’infatuazione adolescenziale, ma sempre operosamente accesi…

Perdonarti?????Ma io ti ci vorrei in tutte le salse e con infiniti commenti dalla sintassi fantasiosamente più folle che ci sia:ti ho riletta,trovandoti ancor più bella ed io col cuore ancor più empaticamente vicino al tuo star male.Mi auguro e ti auguro di riprenderti sempre più in fretta:avevo immaginato che non stessi tanto per la quale.E adesso che ti leggo mi sento decisamente meglio......Un bacio come minimo,una carezza di caldo sole primaverile come senz'altro dovuta..........