Creato da monellaccio19 il 12/10/2010
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IMBARAZZANTE SITUAZIONE FEMMINILE...

Post n°4065 pubblicato il 13 Ottobre 2021 da monellaccio19
 

 

 

 

Vi accennerò un caso che ho tratto da una lettera inviata alla redazione di una rivista. Una trentasettenne che chiamerò Maria, lavora da 12 anni in un'azienda con mansioni organizzative per eventi. Impegnata pienamente e con trasferte in giro per il mondo, ha sempre lavorato al meglio: non subendo alcuna alienazione da affetti personali, famiglia e figli, la nostra amica, molto affezionata al suo vorticoso lavoro che le prende pienamente la giornata, ha guadagnato nel tempo la stima dei suoi colleghi e dei suoi dirigenti, specie il suo diretto superiore che l'ha sempre gratificata esprimendole la sua piena fiducia per il suo operato. Quattro anni fa, Maria ha conosciuto un uomo, c'è stato feeling intenso tra i due e quindi hanno deciso di vivere insieme. Felicissimi entrambi, dopo due anni dalla loro unione, hanno messo al mondo un bambino. Una gioia indescrivibile, una famiglia che cresce, dona momenti di gioia e ovviamente, in ufficio, tutti contenti per l'evento. Tuttavia, al lavoro qualche problema per la donna c'è stato. Non avendo parenti da cui ricevere aiuti, le è rimasta una sola scelta: chiedere il  part-time che l'aiuterebbe a lavorare con il solito impegno e nel contempo, avere più tempo per badare al figlio e alla famiglia.  A Maria non le è stato rifiutato il part-time, ma per lei è cambiato il clima, l'atmosfera magica che aleggiava in azienda ora è scomparsa, i rapporti con i colleghi sono i soliti, ma la freddezza e il distacco lei li coglie e capisce che in fondo non v'è più il feeling che aleggiava prima dell'avvento del nascituro. Anche i dirigenti, subiscono il "cambiamento", ritengono di aver perso una "collaboratrice" che non sia più in grado di mantenere lo standard precedente e in più, una terribile frase colta senza volerlo ed espressa dal suo capo mentre chiacchierava con un collega, l'ha disorientata molto: "Era brava, peccato che poi abbia avuto un figlio". Questo il sunto della lettera molto intensa e sofferta, inviata da Maria in redazione. Secondo voi, avere un figlio ha da essere un impiccio? E' motivo di rendimento scarso al lavoro? Una donna che lavora cosa dovrebbe fare? Smettere di pensare alla famiglia e alla sua condizione di donna capace di lavorare e scegliere: o il lavoro o la famiglia? Insieme i due impegni...no?

 
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Commenti al Post:
elyrav
elyrav il 13/10/21 alle 09:36 via WEB
Non dovrebbe essere così ma avere un figlio per una donna è la fine della carriera sostanzialmente. Poi lasciamo perdere cosa penso della carriera. Serena giornata :)
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/10/21 alle 09:55 via WEB
Il problema è sempre attuale e in Italia resta una chimera quel cambio di passo che consenta a una donna di realizzarsi non solo al lavoro, ma anche in famiglia. Siamo ancora indietro con pregiudizi sommari e luoghi comuni che toccano la nostra sensibilità. Deve cambiare, non possiamo continuare a prenderci in giro. Buon giorno Ely.
(Rispondi)
 
 
 
elyrav
elyrav il 13/10/21 alle 10:10 via WEB
Deve cambiare eccome. Ci si lamenta di una popolazione vecchia ma quando si assume una donna le si fa firmare carte di licenziamento qualora rimanesse incinta. Deve cambiare sì. Non so come ma siamo peggio che nel paleolitico dove le donne era naturale facessero figli. E hanno sempre lavorato, diversamente ma ... hanno sempre lavorato. Nei campi, lavorando le pelli, etc....
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/10/21 alle 10:42 via WEB
Triturate dalla macchina dei pregiudizi!!!! La dimostrazione palese, lampante, è nella battuta idiota del suo capo: "Era brava, peccato che poi abbia avuto un figlio". Che significa? Cosa è cambiato rispetto agli anni precedenti? Il figlio l'ha resa scema? E' brava oggi come lo era prima! Bye cara.
(Rispondi) (Vedi gli altri 6 commenti )
 
 
 
 
elyrav
elyrav il 13/10/21 alle 11:02 via WEB
Appunto ... l'assurdità nel genere umano.
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/10/21 alle 11:17 via WEB
Ecco, il pregiudizio di base che annebbia e confonde le idee dell'uomo! Bye.
(Rispondi)
 
 
 
 
elyrav
elyrav il 13/10/21 alle 12:40 via WEB
:/ speriamo che col tempo le cose cambino
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/10/21 alle 12:54 via WEB
Azzarola!!!!! Se non cambiano, mi incazzerò da...lassù!!!!!!! Giuro che mi sto grattando...i gomiti!!!!
(Rispondi)
 
 
 
 
elyrav
elyrav il 14/10/21 alle 07:52 via WEB
ahahaha :) buongiorno
(Rispondi)
 
 
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/10/21 alle 08:00 via WEB
Buon giorno mia cara.
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 13/10/21 alle 10:42 via WEB
Io la penso in un solo modo.Vuoi una carriera ad alto livello, rinuncia alla famiglia, diversamente scegli di fare un lavoro che ti permetta di conciliare le due cose. Sono due cose diverse essere un punto di riferimento importante per l'azienda o un'addetta alla catena di montaggio. Avere un figlio è non solo una gioia immensa per una donna ed anche un diritto, come è un diritto di un datore di lavoro pretendere la massima efficienza dai suoi collaboratori. Questa signora non può pretendere di essere quella di prima, quando le cose sono cambiate, e lei stessa dovrebbe essere cosciente invece di attaccarsi al solito discorso,che si fa da tempo: ormai per le donne tutto è dovuto e mi pare un assurdo. A questo punto si dovrebbero sconvolgere tutte le regole della società , organizzandola secondo il miglior modello. Tuttavia sono convinta che questo capiterà ,prima o poi. Non ci sarò più a leggere i tuoi post di allora, penso che saranno uno spasso. Abbi una splendida giornata di sole, specialmente nel cuore !Ciao Carlo carissimo!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/10/21 alle 11:04 via WEB
Vedi mia cara, in linea di principio tu esponi una realtà che viviamo da tempo e che conosciamo benissimo. Io ho letto la lettera della Maria, ho cercato di riassumerla riferendomi ai punti salienti. Lei non rimpiange la posizione eccellente e gratificante precedente, lei ha fatto la sua scelta, non ha rimpianti e ha gradito anche il part-time concessole. Il punto discriminatorio è la posizione pregiudiziale generica dei colleghi e dei dirigenti. Per non scrivere daccapo, ti riporto virgolettato il senso di questa situazione creata nei confronti di Maria: "Triturate dalla macchina dei pregiudizi!!!! La dimostrazione palese, lampante, è nella battuta idiota del suo capo: "Era brava, peccato che poi abbia avuto un figlio". Che significa? Cosa è cambiato rispetto agli anni precedenti? Il figlio l'ha resa scema? E' brava oggi, come lo era prima! Questo è la mia replica al commento di Ely. Leggilo attentamente, il punto in discussione è tutto in quelle poche parole espresse dal suo capo e che lei ha udito casualmente. Ciao Giovanna, non voglio parlare del futuro...arriva così presto!!!! Ti abbraccio.
(Rispondi)
 
MARGO129
MARGO129 il 13/10/21 alle 11:44 via WEB
E' così gratificante e straordinario mettere al mondo un figlio che tutto il resto passa in secondo piano.. anche gli stupidi commenti dei colleghi e del suo superiore di lavoro... Chi si mette part-time certamente non può rendere più come un full-time ne dobbiamo prendere atto.. ma da qui a fare commenti stupidi e fuori luogo ce ne vuole... Ne deve passare ancora acqua sotto i ponti in questo paese affinchè possa cambiare mentalità... Una SerenaGiornata a te ...
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/10/21 alle 11:54 via WEB
Bene cara, hai colto il punto essenziale di questa lettera della Maria. Lei ha fatto una scelta, sapeva a cosa andava incontro e come sarebbe cambiata la sua posizione in seno all'azienda. E' il clima, l'atmosfera che sono cambiati e quel pizzico di ipocrisia tangibile nei comportamenti dei colleghi, la donna li avverte in maniera ostica. Poi, se aggiungiamo il commento "canaglia" del suo diretto superiore, allora è stata mortifica nella sua dignità. Ciao cara, una bella giornata Margò.
(Rispondi)
 
licsi35pe
licsi35pe il 13/10/21 alle 12:37 via WEB
La frase incriminata io la concepisco diversamente. Maria è stata un'eccellente collaboratrice....etc. etc. Nulla è cambiato nel giudizio del suo capo a riguardo ma è cambiato per il tempo che lei può dedicare al suo lavoro e, di conseguenza, ai profitti che l'Azienda percepisce. Che tutto sia "come prima" non è più concepibile. Certo che una persona è libera di scelta ma non deve rammaricarsi, di quanto ne consegue. Non lavora in ambito famigliare ma pubblico, il che fa la differenza. Avere un figlio comporta responsabilità diverse, oltre che amore e gioia, perchè dunque meravigliarsi dei cambiamenti? Giornata serena, Carlo, ti sorrido!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/10/21 alle 12:47 via WEB
Capisco la tua legittima osservazione: non c'è solo la frase del capo a rammaricarla, ma anche il comportamento ipocrita dei colleghi, la freddezza, la assoluta formalità, l'indifferenza mal celata. Lei sapeva a cosa andava incontro, ha scelto e ha ottenuto il part-time. Quindi per lei nessun problema per il nuovo percorso. "Era brava..." cosa significa? Non è più brava perché la nascita del figlio l'ha resa scimunita? "...peccato che abbia avuto un figlio..."che significa? Avere un figlio è un peccato e butta all'aria il vissuto della donna? Dai, secondo me non è normalità tutto ciò: reazioni che lei non si aspettava da parte dei collegi, in fondo ha scelto quella strada e non ha preteso altro che il part-time, fermo restando i mutamenti negli incarichi. Buon pranzo Licia.
(Rispondi)
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 13/10/21 alle 13:25 via WEB
Il diritto al lavoro è sacro anche per una donna, ma poiché neppure le donne possono, nonostante la consueta loro buona volontà fare dei miracoli, alcuni lavori che prefigurano viaggi e permanenze fuori casa, non sono,certo, compatibili con l'accudimento di figli piccoli da crescere A questo punto, la questione si ridurrebbe al fastidio per il chiacchiericcio dei superiori che, secondo me, rimpiangono la sua precedente attività, che per forza di cose, gode di meno tempo. Un supporto che compensi il tempo dimezzato della neo mamma, esperta di quel lavoro e particolarmente brava ad assolverlo,salve- rebbe capre e cavoli.Il problema è che in ambiente di lavoro, non sai mai quello che, in realtà, si pensi e si dica di te, oltre a quanta acida invidia prosperi alle tue spalle. Vivere in pace è veramente difficile. Buon pranzo. Carlo. Ciao
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/10/21 alle 17:23 via WEB
E' certamente così! La signora ha gradito poco il cambio idilliaco: in primis i colleghi che hanno cominciato a trattarla ipocritamente con fare distaccato e freddo, poi le parole pesanti espresse dal capo. No, non sono state (secondo me) parole di rimpianto, bensì parole riferite con forte pregiudizio, alla venuta del bambino. Come se quella nascita avesse cambiato le sue qualità e le sue pot4enziali doti. Avrà altri compiti, lei lo sapeva benissimo e capiva che non poteva essere come prima. Insomma, tutti a farle pesare la nascita!!!! Scorretti ala massimo. Bella serata mai cara Mariateresa.
(Rispondi)
 
cassetta2
cassetta2 il 13/10/21 alle 15:07 via WEB
Personalmente ho visto molte donne con belle mansioni, al ritorno della maternità messe a fare altro. La situazione in questa povera italia è deprimente.
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/10/21 alle 17:24 via WEB
Sei sempre cortese con i tuoi aggettivi: deprimente, proprio da gran signore.
(Rispondi)
 
ambradistelle
ambradistelle il 13/10/21 alle 19:24 via WEB
Questo è il risultato di una società maschilista! Una donna può svolgere mille mansioni pur avendo dei figli, dovrebbe essere limitata? No, sono limitati (di mente) gli uomini che lavorano con lei...forse loro non sono capaci di gestire famiglia e lavoro...Buona serata Carlè!! Un bacione!!
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 13/10/21 alle 20:03 via WEB
Non finirà presto questa maledetta guerra basata sui pregiudizi, sulla retorica e sui luoghi comuni. Ma io non mollo e insisto. buona sera Tina, un bacione.
(Rispondi)
 
neopensionata
neopensionata il 14/10/21 alle 01:38 via WEB
Il valore delle cose non sta nel tempo in cui esse durano ma nell’intensità con cui vengono vissute, per questo esistono momenti indimenticabili, cose inspiegabili e persone incomparabili.
Buona giornata di giovedì bye Jole
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/10/21 alle 08:03 via WEB
Pensa te, un profumo così intenso e persistente che dallo schermo mi raggiungevano gli effluvi dell'autunno. Buon giorno Jole.
(Rispondi)
 
pokerinadepressa
pokerinadepressa il 14/10/21 alle 04:39 via WEB
Il vero amore è come una finestra illuminata in una notte buia. Il vero amore è una quiete accesa. (Giuseppe Ungaretti)
@@@ Klikka @@@
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/10/21 alle 08:04 via WEB
E io mi ricreo con l'aiuto del bellissimo sottofondo musicale. Splendida giornata Kikka.
(Rispondi)
 
pokerinadepressa
pokerinadepressa il 14/10/21 alle 15:11 via WEB
Io non mi chiamo KiKKa, ma Floriana. Klikka è per vedere ,cliccandoci su,il mio regalo allegato Floriana
(Rispondi)
 
 
monellaccio19
monellaccio19 il 14/10/21 alle 16:50 via WEB
Ti chiedo scusa, un errore imperdonabile. Ma sono a dimostrare che ormai tendo al "rimbambito"...ma non troppo! Perdonami e abbi una bella serata.
(Rispondi)
 
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