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LODE A TE, SIGNORE GESU'
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PREGHIERA A SAN GIUSEPPE
San Giuseppe, mi consacro a te per essere per sempre tuo imitatore, tuo amabile figlio. Prendi possesso di me, fa’ del mio corpo e della mia anima ciò che faresti del tuo corpo e della tua anima, per la gloria di Gesù. Pure lui si è affidato a te così pienamente da lasciarsi portare là dove tu credevi opportuno, da stabilire te per suo padre e obbedirti come il più docile figlio. Sacro Cuore di Gesù, grazie di averci dato Giuseppe per padre e di averci donato tutto ciò che hai e tutto ciò che sei. Fa che ti restituisca amore per amore; te lo chiedo per intercessione e in nome di san Giuseppe. Amen.
O Gesù, che ti fai alimento spirituale per noi nel Sacramento dell'Eucarestia, nutri le nostre anime e fa' che possiamo essere sempre migliori, giorno dopo giorno, nelle vie di Dio. Amen.
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La legge del levirato
Post n°2081 pubblicato il 06 Novembre 2022 da francesconapoli_fn
Dal Vangelo secondo Luca 20,27-38: (In quel tempo, si avvicinarono a Gesù – i quali dicono che non c’è risurrezione, e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie». Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui»). PAROLA DEL SIGNORE. Commento: (Cari lettori, in questo brano del Vangelo, Luca racconta l'episodio di Gesù che viene interrogato dai sadducei. Questi sadducei, al contrario dei farisei, erano una setta che negava l'immortalità dell'anima; infatti non credevano nella resurrezione e nell'esistenza degli angeli. Allora pongono a Gesù una questione complicata da spiegare: la legge del levirato, cioè la possibilità ad una vedova di sposare il fratello di suo marito defunto, per assicurare una discendenza. A quel tempo era considerata una vera maledizione morire senza figli. Ma i sadducei aggiungono: "Una donna, seguendo questa legge, si sposa sette volte senza riuscire, però, ad avere una discendenza. Nella vita eterna, allora, la vedova di chi sarà moglie?". La risposta di Gesù spiazza tutti: "Nella resurrezione delle anime non si prende né moglie, né marito, perché non si può più morire"; non ci sono più rapporti carnali, ma si vive in comunione con Dio, con amore puro e libero da qualunque impulso della passione. Lo Spirito Santo è il fuoco amoroso del cuore delle anime; fuoco che arde e non consuma; fiamma che dà gioia immensa ed indescrivibile. Con ciò, però, non bisogna dire che chi è sposato vivrà la vita eterna lontano da chi è stato compagno nella vita terrena; tutt'altro; l'amore vissuto nella vita terrena sarà trasformato, senza più nessun rapporto col peccato e con la concupiscenza, ma solamente dedicato alla santità spirituale. Quanto poi alla resurrezione dei morti, Gesù ci fa capire che con la resurrezione dell'anima, avviene anche la resurrezione della carne; coloro infatti che saranno in Paradiso avranno un corpo glorioso ed immortale, perfetto, come fu creato da Dio all'inizio, prima del peccato originale. Fu detto infatti che l'Onnipotente è il Dio dei vivi, non dei morti. La morte è solamente l'ultima manifestazione del male nella nostra vita, e non avrà l'ultima parola. Amen). |
INFO
San Michele Arcangelo, donaci la forza per tenere lontano le insidie del maligno. Ricaccia negli inferi gli spiriti malvagi e custodisci con la tua potenza i figli di Dio. Amen.
Sacro Cuore di Gesù purificaci da ogni macchia di peccato e donaci salute e salvezza.
Amen.
O San Pio da Pietrelcina, intercedi per noi presso Gesù affinché ci siano concesse le grazie materiali e spirituali necessarie per ottenere la salvezza eterna di ognuno di noi, cosicché possiamo rendere gloria a Dio come Lui vuole, con cuore, anima e mente. Amen.
O Sant'Antonio, che hai preferito abbandonare la dottrina per vivere nella semplicità, sul tuo esempio, aiutaci a vivere come umili cristiani pieni di sante virtù, la cui grande ricchezza sta nell'essere con Cristo, Salvatore del mondo. Amen.
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