Via, Verità e Vita

Gesù è il Cristo, colui che doveva venire

Dal Vangelo di Matteo: (In quel tempo, Giovanni, che era in carcere, avendo sentito parlare delle opere del Cristo, per mezzo dei suoi discepoli mandò a dirgli: "Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?". Gesù rispose loro: "Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo. E beato colui che non trova in me motivo di scandalo!"). PAROLA DEL SIGNORE.

Commento: (In questo frammento del Vangelo di Matteo si parla di Giovanni, che era stato incarcerato a motivo della franchezza con la quale aveva denunciato lo scandalo del palazzo del re, che aveva per protagonista Erode. Dal carcere era stato informato sul conto di Gesù; tuttavia desiderava vederci chiaro: era lui il Messia promesso ad Israele? In Israele l'attesa messianica era considerevole: i testi biblici, però, lasciavano intendere che si sarebbe potuto trattare di un discendente davidico con ambizioni a diventare re; o di un gran sacerdote che avrebbe ridato lustro al Tempio di Gerusalemme. In ogni caso si attendeva una figura con sfondo maggiormente politico, e riconoscibile dai suoi gesti e dalle sue azioni. La risposta di Gesù attinge alla profezia di Isaia e si rivela esserne il compimento: egli è il Messia atteso, poiché coloro che erano relegati ai margini sono stati riscattati e godono della salvezza di Dio).