CUORE IN VIAGGIO

Un ciclo di vita che si chiude...

I cambiamenti fanno sempre paura,
perchè si sa quello che si lascia,
senza sapere a cosa si andrà incontro.
Si sta concludendo una fase della mia vita,
che porterà ad un cambiamento, spero nel breve periodo.
Dovrò lasciare il posto dove, per quasi vent'anni,
 ho trascorso gran parte delle mie giornate.
Dove mi sono arrabbiata per il menefreghismo dei colleghi,
dove ho pianto per errori fatti e subito fatti rilevare,
dove ho fatto tante esperienze che mi hanno arrichito,
dove ho conosciuto tante persone che, nel bene e nel male,
hanno lasciato una traccia di loro in me.
Lascio un posto dove ogni foglio, stanza o oggetto,
mi riporta ad un momento di quei vent'anni.
Lascio un posto, che mi ha dato tante emozioni, belle o brutte che siano state.

Lo lascio come ci si distacca da un famigliare morente,
seguendone la lenta fine, la sua dolorosa  agonia.
Lo lascio entrando ogni giorno in stanze sempre più vuote e silenziose.

Uso il verbo lasciare, ma non riesco ancora a dargli il suo vero significato.
Non riesco ancora a considerare tutto finito.
Forse con il passare dei giorni, subentrerà la rassegnazione,
la consapevolezza che da questa fine, inizierà qualcosa di diverso per me.

Ma oggi no. Oggi quella è ancora la mia azienda, il mio ufficio.
Fino al giorno che uscirò per l'ultima volta da quella porta per non rientrarci più.
Solo allora forse mi convincerò che è davvero finita.