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Cervelli a compartimenti stagni

Post n°185 pubblicato il 11 Gennaio 2016 da fedechiara
 

L’impressione è che i cervelli di molta gente funzionino come i sottomarini: a compartimenti stagni e nessuna connessione e condivisione di informazione e dati tra un compartimento e l’altro.
Tutti noi abbiamo avuto modo modo di ricorrere alle cure di uno e più medici e sappiamo che la cura del corpo e delle sue malattie ha tra i suoi principi-cardine la riduzione del danno e il suo contenimento, prima di avviare una cura capace di debellare il male o che assicuri una convivenza pacifica con lo stesso.
Ma questo principio fondamentale per la salute dei nostri corpi non vale per il corpo della politica e del vivere associati e assistiamo impotenti al dilagare del male terroristico che ha colpito l’Europa e allo scatenamento dei pogroms della notte di Capodanno – furti, palpeggiamenti e violenze sui corpi delle donne di Colonia. Zurigo, Helsinki – senza che l’attuale classe politica di s-governo europeo di sinistra maggioranza prenda in seria considerazione l’idea della ‘riduzione del danno’ e del contenimento del dilagare dei numeri altissimi e impazziti di profughi e clandestini di varia provenienza che hanno messo in ginocchio il già fragile continente europeo – e la sua civiltà e i suoi valori fondanti di legalità e rispetto della persona scherniti e derisi e uccisi clamorosamente, com’è stato nel caso di Charlie Hebdo.

E nulla lascia presagire che quei cervelli a compartimenti stagni rinsaviscano e le tragedie di tutto il 2015 e le annunciate di quest’anno, che ne è il seguito tragicamente incombente, rischiarino il buio di quelle menti e il male venga arginato e il suo dilagare contenuto e inizi la cura radicale con antibiotici di nuovo conio, ma che hanno origine di ricerca in quel bagaglio medico che va sotto il nome di ‘comune buonsenso’.

E spetterà agli elettori europei mandare a casa i cattivi medici – e insolenti e arroganti pur nella loro ignoranza della malattia sociale e delle folli politiche immigratorie che hanno contribuito ad aggravare fino al presente coma.
Quo usque tandem, cittadini?

 

Il pericolo dell’episodio di Colonia si nasconde proprio nelle pieghe della “normalità” di chi ne è stato protagonista. La verità di cui dobbiamo discutere è proprio questa: il rapporto dell’Islam con le donne è un tema devastante, intriso di violenza e di politica,…
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