Area personale

 

"Sig.ra Tomcat- La Tigre del Guatemala" Fan Club

 

Presidente: TomcatUSA
Segretaria Club: tissy_dei_boschi

Membri:

001: Donatella da Suzhou
002: Hari_Charan
003: pinguina_felice
004: anna0772
005: epoisa
006: toughenough
007: Fayaway
008: Panda.Romagnolo

Per diventare membro dell'esclusivo Fan Club
"Sig.ra Tomacat-La Tigre del Guatemala"
scrivere a tomcatusa@libero.it o contattare la segretaria del club tissy_dei_boschi

 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Ultime visite al Blog

lisso3babi77bcassetta2Akilleysbimbayokoarianna680freeyourmind64pixie89CaterinaAmatoflyliketurkeytissy_dei_boschiavv.chiaraalbertihalim3stellapikSEMPLICE.E.DOLCE
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 58
 
 

Stat

 

Where are you

 

Che tempo fa'... a ZhuHai

The WeatherPixie

 
hit counters
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

Chi puņ scrivere sul blog

Solo l'autore puņ pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 

Stat 2

var sc_project=3853986; var sc_invisible=0; var sc_partition=31; var sc_click_stat=1; var sc_security="f71aea25";
web page hit counter
 

 
Creato da: TomcatUSA il 15/08/2006
Fatti e situazioni di un Italiano in Cina

 

 
« Te lo do io il LaoWaiEntartainment Expenses »

Ancora sull'Incomunicabilita'...

Post n°175 pubblicato il 22 Gennaio 2010 da TomcatUSA
Foto di TomcatUSA

Dell’incomunicabilità tra cinesi ho già parlato diverse volte nei miei post precedenti… anche il tema specifico relativo alla difficoltà a capirsi quando non ci si trova faccia a faccia e si è costretti a parlare al telefono è stato ampiamente trattato in passato e il recente fattaccio di Long e Dong ne era un chiaro esempio… Cionondimeno, pur rischiando di sembrare ripetitivo, ritengo sia interessante proporre l’ennesimo caso di incomunicabilità a cui ho assistito sgomento l’altro giorno quando una ragazza dell’amministrazione entra nel mio ufficio con in mano un documento che mi chiede di firmare. Si tratta di un’autorizzazione al pagamento delle spese di installazione di alcune nostre macchine presso un cliente a Pechino che dovrà essere fatta da lì a pochi giorni. Io, per quanto possibile, cerco di interpretare il documento tutto scritto in cinese focalizzandomi sulle uniche cose che riuscivo a leggere ovvero il codice delle macchine, la loro quantità e il costo dell’operazione. Confrontando queste scarne informazioni con un altro documento che avevo controllato poche ore prima trovo alcune incongruenze che decido di verificare per cui inizio col chiedere spiegazioni alla ragazza che avevo davanti la quale, ovviamente, mi dice che lei ha solo portato il documento ma non sa ne cosa ci sia scritto ne tantomeno a cosa il documento si riferisca.  Per avere qualche risposta mi porta dal  responsabile dell’after sales il cui ufficio è a pochi metri da me. Purtroppo però anche lui non mi sa chiarire in dettaglio i termini della questione cosa che secondo lui può invece fare la ragazza che gestisce i report dell’after sales. Con rinnovato vigore decidiamo quindi di andare a trovare la suddetta ragazza la quale però ci mostra sullo schermo un file excel con delle caselle evidenziate in giallo di cui parla animosamente con i miei compagni di viaggio. Dopo un po’ chiedo se posso aiutare in qualche modo a risolvere il problema ma mi si dice che non c’è niente che io possa fare… l’unica cosa sensata sembra sia chiedere in amministrazione se qualcuno sa qualcosa. Io faccio presente che il documento mi era arrivato dall’amministrazione e che ero arrivato fino a lì perché quelli dell’amministrazione non sapevano spiegarmi perché i dati dei due documenti non collimassero. Ciò nonostante si va tutti in amministrazione dove la discussione diventa sempre più animata e il numero di persone coinvolte sempre più preoccupante tanto che, a malincuore, mi trovo costretto ad interrompere l’improvvisata riunione plenaria e convocarne un’altra più intima a ranghi ridotti (solo 4/5 persone) nel mio ufficio.
A quel punto propongo di chiamare al telefono la persona che effettivamente aveva inoltrato la richiesta in modo da avere le necessarie informazioni direttamente dalla fonte. La persona in questione altro non era che l’after sales che molti mesi fa mi aveva chiamato un pomeriggio di sabato chiedendo di prendere il primo aereo per Urumqi e andare a cercare le sue macchine disperse per la città… 
Ironia della sorte la stessa persona è anche il protagonista della vicenda Long-Dong che ho citato prima… Ma come vedremo questa volta il personaggio non ha (ahimè) nessuna responsabilità in quello che sta per accadere…
Uno dei miei collaboratori trova il numero di cellulare della persona da chiamare, prende il telefono del mio ufficio e digita il numero. Pochi istanti dopo incomincia a parlare e per per quel poco di cinese che capisco, direi che la conversazione era più o meno di questo tipo:
-«Ehi, ciao… sono il responsabile after sales a ZhuHai…»
-«Ah… Ciao… come va??»
-«Eh… insomma… abbastanza… cosa vuoi… si cerca di andare avanti…»
-«Eh… lo so… anch’io qui… se sapessi… e poi hai visto il tempo??»
-«Non me ne parlare… Un mal di schiena… non ci sono più le mezze stagioni…»
-«Eh si… Si stava meglio quando si stava peggio…»
Io, vedendo che la conversazione stentava ad entrare nel vivo, segnalo a gesti che sarebbe meglio cercare di stringere e arrivare subito al sodo. La persona al telefono annuisce facendomi capire che ha capito e in effetti sembra incominci a fare domande sull’installazione da fare. Dopo qualche minuto mi viene chiesto un foglio di carta e una penna dove la persona scrive alcuni appunti continuando ad annuire a quello che gli veniva detto al telefono. La conversazione continua spedita per qualche altro minuto fino a che il ritmo della conversazione che fino ad allora era risultata frizzante e produttiva cambia immediatamente diventando lenta e incerta… Vengono rilette alcune note appena scritte sul foglio di carta ma le risposte non convincono più… Lo sguardo della persona di fronte a me si rabbuisce e il tono delle domande diventa altremodo sospettoso… poi, ad un tratto, mette giù… Silenzio…
-«Allora?? Cosa ti ha detto??»
-«Niente… ho sbagliato numero??»
-«Come hai sbagliato numero?? Ma se ci hai parlato per buoni cinque minuti…»
-«Lo so… ma non era lui… non so chi fosse…»
-«Ma scusa… e gli appunti?? Cosa scrivevi sugli appunti??»
-«Infatti non avevano molto senso… erano confusi…»
-«Immagino lo fossero… ma scusa… questa persona l’avrai sentita al telefono centinaia di volte… almeno la voce avresti dovuto riconoscere con non era la sua… io, anche se non capisco cosa mi dice, la sua voce la riconosco…»
-«La linea era disturbata… comunque andiamo avanti… adesso richiamo…»
Io lo guardo stupito e gli ripasso il telefono continuando a fissarlo piuttosto severamente… Lui non se ne cura minimamente e digita nuovamente il numero… dopo qualche secondo qualcuno risponde e lui, dopo i soliti convenevoli, incomincia ad esporre nuovamente il problema… Io, per fare lo spiritoso, prima di procedere gli suggerisco di chiedere esplicitamente se la persona all’altro capo del telefono questa volta fosse realmente chi pensavamo che fosse e la domanda viene effettivamente posta ricevendo una rassicurante risposta affermativa. Il responsabile after sales infatti indica la cornetta del telefono annuendo sicuro e facendomi OK con la mano. Io rispondo con entrambi i pollici alzati complimentandomi per l’ottima prestazione e auspicando un proficuo evolversi della telefonata. La conversazione però, dopo un inizio promettente, ancora una volta stenta a decollare… nuovamente incomincio a notare mancanza di fluidità nell’esposizione dei concetti che chiaramente non vengono sviluppati in maniera adeguata… I due interlocutori, chiaramente fuori sintonia, si fanno numerose domande di controllo finchè si arriva alla domanda che ormai francamente mi aspettavo ovvero «…Nigga, Nigga… Ni Shi Shui??» che da quel poco di  cinese che so purtroppo vuol dire «Ma tu chi sei??». A quel punto la persona all’altro capo del telefono rivela finalmente la sua vera identità e dopo numerose scuse reciproche e calorosi saluti entrambi decidono di interrompere la conversazione…

-«No… non era lui…»
-«----»
-«Era un altro…»
-«Un altro chi??»
-«Un altro… non so chi…»
-«Ma almeno aveva lo stesso nome?? Un caso di omonimia?? Perché gli abbiamo anche chiesto chi era…»
-«No… Si chiamava in un altro modo… Quando gli ho chiesto se era il nostro after sales non aveva capito bene il nome…»
-«Per cui nell’incertezza ha detto che era lui…»
-«Ma… si vede di si…»
-«----»
-«Cosa facciamo?? Riproviamo??»
-«No… adesso no… lasciatemi qui… da solo… nel mio sconcerto…»
-«Magari riproviamo più tardi…»
-«No… è meglio di no… tanto è tutto inutile… datemi quella richiesta… ecco qui la mia firma… andate via ora… per oggi non vi voglio più vedere…»

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963