Creato da bimbadepoca il 16/03/2005

Il diario di Nancy

Pensieri e storie tra il vero, il verosimile e l'inganno.

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L'ultima scena

Post n°261 pubblicato il 17 Agosto 2010 da bimbadepoca
 

Era da tanto che non aprivo le pagine di questo diario, ho una gran voglia di riprendere il discorso interrotto, anche se non so da quale punto ricominciare ad annotare frammenti della mia vita.
In questi mesi sono successe tante cose, niente di radicale, soltanto piccoli avvenimenti personali che danno senso e sapore ai giorni. A fine gennaio la mia amica Anna è diventata nonna di un maschietto, le prime settimane era come impazzita, costantemente collegata al computer per spiare i primi vagiti di Gregory, è arrivata a puntare la sveglia alle tre del mattino pur d’assistere alla prima pappa. Il mese scorso è finalmente volata in Nuova Zelanda per abbracciare il nipotino, qualche settimana fa mi è arrivata una sua foto abbracciata a un maori tatuato, entrambi che fanno le boccacce, così ho capito che era ritornata normale.

Anche Laura è diventata nuovamente nonna, ai primi di giugno sua figlia ha dato alla luce un’altra bambina, dopo cinque anni dalla nascita di Diletta, è nata Domitilla.
Non solo eventi lieti in questi mesi d’assenza, purtroppo il primo agosto c’è stata anche una triste dipartita, la mia Simca 1000 verde pisello mi ha improvvisamente abbandonato mentre mi accingevo a salire sul Monte Faito. Da due settimane sono in lutto e mi rifiuto di rispondere alle telefonate di mia cognata, colpevole non solo d’avermi trascinato in uno dei suoi soliti pellegrinaggi, ma anche di un’inaudita sfrontatezza nei miei confronti, dicendomi che si sarebbe trattato di un castigo divino, perché ho cercato di raggiungere la cima della montagna in auto e non, come lei, flagellandomi lungo un tortuoso cammino.

Dimenticavo, in questi mesi, è accaduta anche un’inaspettata rottura sentimentale, Isabella ha lasciato l’affascinante professore per un rockettaro di appena trent’anni.
Nel mio vocabolario, invece, la parola amore e le sue infinite declinazioni sono misteriosamente scomparse, inutile cercare termini come sesso, passione, fremiti, batticuori. Il massimo della libido ormai l’ho raggiungo quando il salumiere mi paragona alla sua mortadella.
Per carità Francesco Liguori, conosciuto dal mio pubblico come il signor non mi sporcare la camicia, al telefono continua a ripetere d’amarmi. Ed io continuo a credergli.
 Nel frattempo mentre disperatamente cerca una soluzione per sfuggire alle grinfie della moglie, ha avviato con lei un’attività lavorativa. Hanno aperto un ristorante che si chiama “L’idillio”.
Da Tommasino Tatafiore ho dovuto collezionare una dozzina di rifiuti, prima di comprendere che non gli piaccio abbastanza. Insistenti voci di corridoio lo danno prossimo alle nozze con la fidanzata storica.
Erminio Ovini continua a mandarmi cesti di prodotti orto fruttiferi, sistematicamente invio laconici ringraziamenti usando un bigliettino con il mio nome prestampato. Da fonte certa ho saputo che questi bigliettini sono conservati tra i ceri della sua edicola votiva, oppure infilati nei bordi della cornice del quadro religioso posto in capo al suo letto.

Come vedete non ho storie pruriginose da raccontare, nessun frizzante convegno tra le lenzuola, dovrei scovare tra i ricordi dei passati amori, in quel tempo così remoto che per cominciare a narrare dovrei usare il c’era una volta.
E oggi è una di quelle ricorrenze tonde che fanno tornare in mente giorni dimenticati, ricordi rivisitati con l’indulgenza divertita di chi adesso è grande e sa sorridere di quello che è stato.
In realtà questa storia l’ho già raccontata, anche se avevo posto l’accento sul tenero approccio di un timido ragazzino tedesco, lasciando in secondo piano, come se fosse marginale e poco importante, un legame durato quattro anni.
La nostra non era una storia come le altre e lo affermo senza la pretesa dell’unicità dovuta all’appartenenza, il nostro probabilmente non era nemmeno amore. Inspiegabilmente entrambi non potevamo fare a meno l’uno dell’altro, forse proprio per quello che nascondevamo, principalmente a noi stessi, varrebbe la pena di raccontare. Ma non so cosa aggiungere a quello che già scrissi, sì, nell’ultimo atto fingevamo di essere cugini. Io lo vivevo come una sorta di gioco, incapace di vedere nella superba cecità dei vent’anni che il castello era costruito sulla sabbia, che ogni mia parola sbagliata era come una folata di vento o uno spruzzo di mare. Capricciosa e superficiale, scioccamente convinta che il nostro fosse un legame di quelli che sfidano il tempo, non ho saputo recitare la scena degli addii.


E lui, incapace d’ammettere la sua gelosia, perché farlo equivaleva a una confessione di quello che caparbiamente ci nascondevamo, s’inventò su due piedi la menzogna che ero la donna di un camorrista. Anche lui non fu in grado d’interpretare degnamente l’ultima scena, trovò nei versi di vecchie canzoni il suo disprezzo, ma non seppe e non volle recitare da uomo.

E così l’ultima nostra mattina fu un addio incolore, nessun abbraccio, nessun bacio, nessuna frase indimenticabile, a malapena un frettoloso saluto prima d’andar via, Insomma non ho il rassicurante rimpianto di una scena madre, ho solo un brutto finale da commemorare.

Commenti al Post:
occhiodivolpe2
occhiodivolpe2 il 17/08/10 alle 13:18 via WEB
... :) bacio x sempre ....
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 18/08/10 alle 00:12 via WEB
Sempre gentilissimo Henry...
 
annisexanta
annisexanta il 17/08/10 alle 21:52 via WEB
facebbok coma và?
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 18/08/10 alle 00:14 via WEB
Piacevole come sempre, pubblico qualche link, commento gli amici, guardo le foto e soprattutto gioco a Pet Society :-)))
 
bluewillow
bluewillow il 18/08/10 alle 01:01 via WEB
La foto del maori deve essere stata da cappottarsi dalle risate :)), hai amiche originali!:) Mi spiace per la macchina, spero possa essere un giorno sostituita con onore! Bellissimo rileggerti, ciao!:)
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 19/08/10 alle 16:12 via WEB
La macchina sarà sicuramente sostituita, probabilmente sarà l'argomento del prossimo post, già immagino i commenti al vetriolo delle amiche di Nancy :-)))
 
releardgl
releardgl il 18/08/10 alle 09:50 via WEB
tu..tu...non puoi dirmelo cosi`...la Simca!!! no la Simca....R.I.P. (Riposa Il Pistone)
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 19/08/10 alle 16:14 via WEB
La Simca era un amore di macchina, pensa che quando doveva farle il tagliando la nostra Nancy la portava direttamente nel negozio d'antiquariato :-)))
 
vi_di
vi_di il 19/08/10 alle 17:48 via WEB
Leggendo del brutto finale, mi è capitato di pensare al film 'Vacanze romane', quando Gregory Peck esce da solo dal salone dove ha visto per l'ultima volta la principessa Audrey Hepburn; beh, tutte le volte io spero che la principessa esca di nuovo, gli corra incontro e gli dica 'Lascio il regno per te', ma ovviamente non accade mai. Insomma le scene madri non vanno di moda più nemmeno nei film.
Ma la Simca 1000 verde pisello in quale scasso l'avevi recuperata?
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 20/08/10 alle 13:45 via WEB
Però se ci pensi bene in "Vacanze romane" una spiegazione al brutto finale esiste, la ragione prevale sull'amore. Invece io, a distanza di vent'anni, ancora non mi spiego quale sia stato il motivo reale del brutto finale. So solo che quella mattina, mentre andavo via, sapevo che era finita. E non ho fatto né detto nulla.
La Simca 1000 fu comprata nuova, verso la fine degli anni 60, da una Nancy appena patentata ;-)))
 
lauro_58
lauro_58 il 20/08/10 alle 00:36 via WEB
Tu pensa che la Simca 1000 (verde bottiglia però) è stata la mia prima macchina!! :))) Bentornata Bimba. Bacio
Lauro
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 20/08/10 alle 13:46 via WEB
Sì, forse anche la mia era verde bottiglia, ma tu sai che ho una preferenza per il pisello ;-)))
 
Crepuscolando
Crepuscolando il 20/08/10 alle 10:24 via WEB
Ogni volta che ti leggo non riesco mai a capire se trattasi di romanzo o realtà...e prendilo come un complimento! Baci!
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 20/08/10 alle 13:50 via WEB
Diciamo che in questo post c'è un tot di fantasia e un altro tot di realtà. Forse è facile leggendo le risposte che ho dato ai commenti capire quale sia l'una e quale l'altra, anzi mi rendo conto che rispetto al passato tendo a parlare di Nancy come un personaggio. Anche se ogni tanto, come nella risposta data a Lauro, prende il sopravvento ;-))
Grazie Nella era un bel complimento!!!
 
odio_via_col_vento
odio_via_col_vento il 20/08/10 alle 12:56 via WEB
eccola di nuovo, la nostra Nancy! speriamo che sia un vero ritorno en non una stella cadente di San Lorenzo
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 20/08/10 alle 13:54 via WEB
Mi è tornata prepotente la voglia di scrivere, ho di nuovo la testa piena di storie, sì, credo che questa volta si tratti di un vero ritorno.
E se non mi vedrete nei prossimi giorni è solo perché nel pomeriggio parto per le vacanze, ovviamente nella mia valigia ho già infilato quaderno e penna :-)))
 
carvilius
carvilius il 28/08/10 alle 01:03 via WEB
ho individuato quella parte...!!! Molto triste ....
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 30/08/10 alle 11:09 via WEB
E tu cosa ci fai su Libero???
 
Casalingapercaso
Casalingapercaso il 01/09/10 alle 21:38 via WEB
Sono sicura che Nancy troverà altri corteggiatori, fra un pomeriggio di canasta con le amiche e una visita in biblioteca, o in palestra. Nancy ha riposato anche troppo, falla tornare a vivere. ciao
 
 
bimbadepoca
bimbadepoca il 03/09/10 alle 18:48 via WEB
Sono certa anch'io che troverà altri corteggiatori e poi deve ancora uscire a cena con Erminio Ovini. Ma adesso la nostra Nancy deve necessariamente comprare una macchina nuova ;-)))
Ciao Casal...
 
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