Creato da complicemente1 il 23/01/2012

NERO DI SEPPIA

Il sorriso è la lampada alla finestra dell’occhio che indica che il cuore è in casa. Anonimo

 

 

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Mi ricordo...

Post n°87 pubblicato il 06 Dicembre 2013 da complicemente1

 

...e ormai siamo vicini a Natale nuovamente.
Non so voi ma io non vivo più l'atmosfera natalizia e tutto quello che ne segue, come una volta...questo periodo è diventato se non un fastidio, ininfluente.
Forse perchè non avendo figli non  vengo coinvolta dal loro entusiasmo...in effetti ricordo che da piccola tutto era magico...
Stranamente da me Babbo Natale non passava, chissà per quale motivo i doni arrivavano portati dalla Befana, quindi l'emozione del risveglio con ai piedi del letto i regali ,era giorni dopo il passaggio dell'Omino vestito di rosso dai miei compagni e mi basavo su quello per contarli.
Appena un pò più grandina, giusto quando avevo imparato a scrivere, quale migliore occasione per mettermi all'opera e mettere nero su bianco quello che desideravo...Volevo anch'io passasse almeno una volta Babbo Natale ecchecaspita, non poteva sempre saltarmi e far venire la sostituta signora Befana!!
Quindi mi impegnai per almeno una settimana, prima nel decidere cosa era "necessario e prioritario" e poi  nella stesura della lettera...
Ricordo che ai tempi ci insegnavano a scrivere con la stilografica, quindi erano più i fogli che gettavo perchè macchiati d'inchiostro (e a Babbo Natale non potevo far arrivare un simile pastrocchio) che quelli della lista...era lunga lo ammetto, ...non potevo correre il rischio di dimenticarmi qualcosa altrimenti avrei dovuto aspettare poi un altro anno per rifarmi .
Finalmente con immensa soddisfazione finii l'opera d'arte, (a scuola ci avevano insegnato anche a mettere un pò di colla ai lati della lettera e gettarci sopra delle pagliuzze argentate che faceva più chic e preziosa la richiesta oltre ad attirare sicuramente l'occhio di  Babbo Natale) la consegnai a mia madre raccomandandole di spedirla con la dovuta attenzione e cura...
I giorni passarono e finalmente era Natale, la mattina trovai i preziosi pacchetti...l'Omino vestito di rosso non ero riuscita a vederlo ma aveva finalmente avuto l'occasione di passare da casa mia...
Il regalo più importante e prezioso che mi aspettavo di trovare perchè tanto desiderato, era una bambola abbastanza particolare....sono passati 40 anni ma ricordo ancora il nome Peggy Pen Pal ...e che è direte voi? Infatti non la conosceva nessuno tranne poche bambine interessate all'articolo e non la doveva conoscere neppure quel maledetto Omino rosso perchè appena scartai i pacchetti della mitica PeggyPenPal neppure l'ombra...trovai una bambolona alta quanto me, con dei dischetti da infilare in una fessura sulla schiena che cantava e camminava....bella, nulla da dire ma non era la PeggyPen Pal!!!! Piansi così tanto dalla delusione che stetti male,...ma non tanto per dire, stetti così male che rischiai di morire perchè mi venne qualcosa di strano, mi si gonfiò il viso, labbra, occhi e naso in maniera spaventosa...bel Natale, veramente un bel Natale quello in cui per la prima volta passo' da me Babbo Natale!!!

 

 
 
 
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