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SMETTO QUANDO VOGLIO

Creato da virginiagrey il 02/12/2008

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Buona Domanica!

Post n°1890 pubblicato il 15 Luglio 2012 da schik1
Foto di virginiagrey

Sei una persona spiritosa e simpatica.

Giusto che sia così.

A presto! :)

 
 
 

Per tradurre i pensieri in parole

Post n°1889 pubblicato il 28 Giugno 2012 da amoon_rha_gaio
 

Anni fa, ai tempi del liceo, un'amica, che forse ci provava con me, mi regalò un libro: "Dal big bang ai buchi neri" di S. Hawking. Attenzione quel libro non è velatamente porno e non fa riferimenti ad accoppiamenti stile gang bang, ma è una splendido trattato di astronomia e scienza che prova a dare una spiegazione su come sia nato l'Universo.

Leggo in questi giorni che Hawking da tempo soffre di una malattia, atrofia muscolare prograssiva, che lo ha paralizzato impedendogli oltre che di muoversi anche di parlare. Hawking è una mente brillante e oltre a fare l'insegnante nelle prestigiose scuole inglesi è soprattutto uno scienziato. Ecco perchè lui stesso ha deciso di sottoporsi come cavia ad un progetto denominato i-brain.

Si tratta di uno scanner celebrale che monitorerà il cervello di Hawing e trasformerà gli impulsi elettrici in parole che verranno poi riportate su un pc. In sostanza questa fascia frontale è dotata di neurotrasmettitori capaci, si spera, di questa conversione.

E' chiaro che se l'esperimento avrà successo si potrebbero aprire le porte a molte persone portatrici di handicap o debellate da malattie degenerative per poter condurre una vita più vicino possibile alla normalità. Io credo che in generale tutte le scoperte scientifiche possano aprire la strada ad una migliore qualità della vita e perchè no, anche ad una vita ambientalmente sostenibile.

Amoon

 
 
 

5 Giugno 2012: Giornata Mondiale dell'Ambiente

Post n°1888 pubblicato il 31 Maggio 2012 da amoon_rha_gaio
 

Il 5 giugno ricorre la Giornata Mondiale dell'Ambiente istituita dall'O.N.U. per ricordare la Conferenza di Stoccolma sull'Ambiente Umano del 1972 nel corso della quale prese forma il Programma Ambiente delle Nazioni Unite.

Quest'anno la giornata avrà come target l'accesso all'acqua: la disponibilità d'acqua dolce sul nostro pianeta è decisamente superiore rispetto all'accessibilità della stessa da parte della popolazione mondiale. In particolare secondo la Fao, entro il 2025 ci saranno 1,8 miliardi di persone che abiteranno in paesi o regioni alle prese con problemi di scarsita' d'acqua.

In questo contesto si colloca il fatto che la popolazione mondiale sta aumentando e il fenomeno non sembra arrestarsi.

Ci saranno molti dibattiti il 5 giugno su quelle che saranno le politiche da attuarsi per l'accesso all'acqua ma la principale forma di rispetto e tutela, per garantire disponibilità di "oro blu" anche alle generazioni future, passa sicuramente verso la riduzione degli sprechi.

Dopo i recenti referendum italiani sull'acqua pubblica, che appunto non passerà in mano ai privati, è certamente cambiata la sensibilità della gente verso l'acqua in generale. In questo contesto voi avete iniziato a modificare il vostro comportamento nei confronti dell'acqua riducendo, dove possibile, eventuali sprechi?

Amoon

 
 
 

Natura e Scienza

Post n°1887 pubblicato il 26 Aprile 2012 da amoon_rha_gaio
 

Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata.
(Albert Einstein)

Ho sempre pensato che le scoperte scientifiche non necessariamente fossero dannose per l'ambiente. Anzi una scoperta scientifica eccezionale è una scoperta sostenibile ambientalmente prima di tutto.

Non credete?

Amoon

 
 
 

NON PERDIAMO LA SPERANZA!

Post n°1886 pubblicato il 07 Aprile 2012 da virginiagrey
 
Tag: CRISI

Una crisi come questa è difficile da sopportare, soprattutto dopo aver gustato i  benefici del consumismo. Adattarsi ad uno stile di vita più sobrio — ma che dico? Ammettiamolo: siamo diventati poveri! - è difficile: non ci va proprio giù che una bassissima percentuale di speculatori tenga in mano l’economia e la vita del Pianeta. Da una parte, ci spingono ad acquistare, dall’altra, ci alleggeriscono la busta paga. La disoccupazione aumenta di mese in mese, soprattutto quella giovanile, e a farne le
spese sono in particolar modo le donne. Le aziende chiudono, i diritti dei lavoratori, per i quali altri avevano tanto lottato, vengono schiacciati come mosche moleste. In nome dello slogan “Rigore, Crescita, Equità”, ci stiamo accollando delle spese che non solo ci privano del superfluo e del necessario, ma soprattutto della nostra dignità. La rabbia cresce davanti all’ennesimo caso di corruzione politica (i soldi vanno dove ci sono altri soldi, come la pioggia sul bagnato), per poi dissolversi in un soffio. Ci stiamo
abituando; la nostra assuefazione al malessere è tale che, andando di questo passo, non saremo più in grado di reagire. La disperazione  porta a compiere atti estremi, che non conducono ad una soluzione, ma ad un’ulteriore sconfitta, soprattutto per chi rimane. Siamo in un’epoca di addormentamento, di sfiducia, di rassegnazione. I fallimenti, oramai, sono all'ordine del giorno: aziende dal Nord al Sud, dall’Est all’Ovest si trovano nella morsa dei debiti, delle banche, degli stipendi arretrati e della  famigerata Equitalia. Parlare di speranza sembra ora una presa in giro; eppure è proprio in questi momenti che dovremmo farci forza l’un l’altro, a cominciare dalle nostre famiglie, nelle quali riscoprire e ritrovare quell’unità che si è andata affievolendo
negli ultimi decenni. La storia ci insegna che i momenti bui si superano non con la divisione, ma con l’unione e con la fede. Ecco, accennare alla fede in questi tempi
fa apparire anacronistici, sorpassati, bigotti e ridicoli. Ormai, con la scusa del  politicamente corretto, siamo arrivati a dare spazio a tutti e a tutto, fuorché alla fede.
Qualcuno disse un giorno che la religione è l’oppio dei popoli, e il relativismo e il positivismo presero piede, con la presunzione di annientare quella che veniva
considerata una superstizione. L’homo rationalis ha soppiantato l’homo horantes, creando nuovi idoli: il denaro, il potere, l’assenza del dolore e del sacrificio. Buoni propositi, ma allora perché l’uomo non è felice? Perché i giovani si ammazzano per noia? Cosa c’è di diverso dal povero contadino, che nell’ottocento era costretto ad emigrare, ma che trovava la forza di cambiare la propria vita? Cosa c’è di migliore rispetto a noi in quei patrioti che hanno dato il proprio sangue per un’Italia unita?
In cosa essi sono stati più forti di noi, che abbiamo mezzi, intelligenza in misura superiore e non riusciamo a reagire? Pensiamoci seriamente. Quando l’uomo
si affida alle sue uniche forze, quando basa la sua importanza sull’avere piuttosto che sull’essere, finisce per arrendersi davanti ad una crisi economica e morale come quella che stiamo attraversando, senza alcun sostegno da parte dello Stato, che anzi lo ingoia. La tragedia di tanti imprenditori morti suicidi, all'80% nasce da opere prestate
o lavori eseguiti per il "pubblico" il peggior pagatore del mondo. Avere crediti per 200-
/300/500mila euro e più e vedersi negare aiuti dalle banche, pur offrendo ipoteche su
case, capannoni o mezzi, porta l'imprenditore a dover affrontare l'antro buio della fine d'un sogno: la sua azienda! Dopo il funerale, gli operai saranno senza stipendio,
nessuno pagherà loro le bollette. In compenso una famiglia sarà distrutta e dovrà affrontare il lutto ed un futuro incerto. I cancelli si chiuderanno e la catena di disagi si amplierà a dismisura. Come un imprenditore è riuscito col suo ingegno ed il suo lavoro
a creare un’azienda, ad acquisire mezzi, ad espandersi magari all'estero, può impiegare il suo talento per trovare una soluzione, magari in sinergia con altri imprenditori. L'ultima spiaggia non sarà mai la morte; non sarà mai la sconfitta materiale e umana a prevalere. Le vie da non percorrere sono quelle l'orgoglio offeso,
la paura di essere additato come fallito dai colleghi o concittadini, il sentirsi marito e genitore incapaci, prendere su di sé ogni responsabilità come un "dio" non più
onnipotente. In tutta Italia stanno sorgendo, piano piano, associazioni costituite dai
parenti delle vittime della crisi ed altre iniziative, in associazione con i Sindacati.
Ma dovrebbe essere lo Stato stesso a farsi carico di questa situazione e non rimandare il problema all’evasione fiscale.


BUONA PASQUA

 
 
 

Autostrade a pannelli solari

Post n°1885 pubblicato il 29 Marzo 2012 da amoon_rha_gaio
 

Siamo tutti favorevoli alle fonti energetiche alternative, ma nessuno le vuole sotto casa propria. I motivi? spesso questi impianti nascono vicino alle abitazioni o in zone agricole sotttraendo terreno fertile all'agricoltura.

Oggi porto in evidenza un bell'articolo del Corriere della Sera di qualche giorno fa, dove da un brevetto tutto italiano si sta ipotizzando di distribuire un film particolare, avente le stesse caratteristiche del classico pannello fotovoltaico, per la produzione di energia elettrica.

L'Italia ha una rete autostradale immensa: pensate un'autostrada si chiama anche Autostrada del Sole! E allora perchè non sfruttare gli elementi in cemento (spartitraffico), che separano le carreggiate, per la distribuzione del pannello solare?

Il brevetto è innovativo perchè a differenza dei classici pannelli, la soluzione trovata non pregiudica la funzione di sicurezza propria degli elementi in cemento in caso di incidente. Il vantaggio è certamente l'uso di aree marginali che trovano d'accordo anche i più ostinati ambientalisti.

Ma voi vi siete mai posti il problema su dove sia giusto realizzare un campo fotovoltaico?

Amoon

 
 
 

DAVVERO LE DONNE VIVONO DI PIU'?

Post n°1884 pubblicato il 09 Marzo 2012 da virginiagrey
 

E' una frase che conosco sin da bambina, e i fatti la rafforzano: le donne hanno un'aspettativa di vita superiore a quella degli uomini; prova ne è che nelle case di riposo e ai giardinetti, ci sono più nonne che nonni.

Inoltre, pare che l'atteggiamento positivo aiuti a vivere meglio e di più, mentre si è notato che con le signore  rabbiose, invidiose  ed ostili la buona sorte sia parca di longevità.

A proposito di quest'ultima osservazione, nutro dubbi: a volte la rabbia della donna è l'unica energia che la sostiene nella sua esistenza; lo scopo di vedere sepolti prima di lei i suoi nemici - in genere un marito libertino, cognate ed amiche "fidate" - la porta a vivere più del necessario, almeno dal punto di vista di chi deve sopportare i suoi malumori.
A parte questo mio pensiero più o meno serio, è vero che un atteggiamento più disponibile, a cominciare da se stessi, rilassato e positivo aiuta a vivere di più, anzi, meglio.
Perché sprecare le energie nel tormentarsi quando si possono impiegare le risorse per sorridere, essere più amabili, più assertivi?
Ciò vale per tutti,uomini e donne.
Piuttosto, è da mettere in evidenza che la differenza dell'aspettativa di vita tra uomo e donna si sta accorciando: la donna fuma e beve anche più dell'uomo, è sottoposta ad uno stress maggiore, perché deve conciliare la famiglia con il lavoro e spesso anche con la cura degli anziani genitori.
Inoltre, l'allungamento della vita e le gravidanze affrontate sempre più avanti negli anni non la proteggono più dagli attacchi cardiaci, un tempo rarissimi nel sesso femminile.
Che fare?
Intanto, cominciamo dal non lamentarci e dal farci sbollire la rabbia... mi dicono che allunghi la vita... 
l
 
 

 

 
 
 

IO NON SVENTOLO LA MIMOSA, MA UN DRAPPO NERO

Post n°1883 pubblicato il 05 Marzo 2012 da virginiagrey
 
Tag: 8 MARZO

E' difficile non pensare che ogni tre giorni, una donna viene uccisa dal suo ex.

Durante la scorsa fine settimana è stato battuto ogni record negativo: a Brescia, un uomo ha ucciso a sangue freddo la sua ex moglie, il suo nuovo compagno, e, non contento, ha sparato nel sonno ad una figlia ed al suo ragazzo, entrambi diciannovenni. A Roma e a Napoli altri due uomini hanno stroncato la vita alle loro ex.

Due adolescenti sono stati sorpresi, non ricordo dove, a fare sesso nel bagno della scuola: il Preside ha sospeso la ragazza per 4 giorni ed il ragazzo per 2.

Ed esistono davvero le Pari Opportunità?

Ci sarebbe da portare il lutto, l'8 marzo. Ci sarebbe da combattere per ottenere ascolto  dalle Istituzioni, ci sarebbe da urlare per ottenere giustizia. Tutti i delitti contro le donne non sono mai stati puniti con l'ergastolo, al massimo con trent'anni.

la realtà nella quale la donna si trova è fatta di tanto dolore ed altrettanta ingiustizia, e non da decenni, ma da migliaia di anni.


Gabriella

 
 
 

LA VERA LIBERTA'

Post n°1882 pubblicato il 05 Marzo 2012 da stevelacaste
 

Mi sono imposto, in questo blog, di non parlare di Dio e di fede, perchè ritengo sia un argomento di libero arbitrio. Ognuno è padrone delle proprie scelte spirituali. Ma tutto ciò a cui stiamo assistendo, tutto ciò in cui viviamo è offuscato dal caos che non appartiene al Divino ma al suo Antagonista. Mai come ora, si cerca la strada più facile da percorrere, meno ripida, quella che porta all'Avere, al Potere quella che il Maligno ci indica per raggiungere fama, gloria. Colui che si allea con Satana per essere più libero in realtà non è più padrone della propria vita, nè della situazione in cui si trova. L'uomo che per dominare è costantemente dominato e non conosce maggior debolezza e paura, se non nel momento in cui arriva al vertice del potere. Ma il caos chiama caos e dentro ognuno di noi crescono quei sentimenti che non dovrebbero mai appartenere al genere umano: invidia, gelosia, rancore, rabbia, odio, egoismo. Lentamente ci minano il più bel dono di Dio: l'Amore per il prossimo, per noi stessi, a tal punto che parliamo d'amore in tutte le salse ma non USIAMO l'AMORE nè con noi stessi nè tanto meno con il nostro prossimo. Allora si sentono parole vuote che rimbalzano tra il nostro udito ed il nostro cervello ma non toccano il cuore: ti amo, amore mio, ciao amore, che amore di bambino, vi amo tutti. Ma quanto e come amo quella persona? Ma quanto è grande l'amore mio? Col tempo ho imparato che l'amore ha vari significati, ma il primo ed il più grande è: DONO. Ma non esiste dono alcuno, se regna in noi il caos! Perchè il DONARSI ad una persona comporta la VERA LIBERTA' IN DIO. Accogliere  tutti, come sono: odiosi, cattivi, egoisti, rozzi, villani, duri, brutti, vuoti, ogni forma di fastidio, ogni forma di rivalsa, ogni forma di allontanamento nasca spontaneo in noi, deve lasciare il posto all'abbraccio. Sembra impossibile, ci verrebbe quasi da ridere sentendo ciò. Ma chi è quel pazzo che corre ad abbracciare l'odioso vicino di casa? Ma chi è quello stupido che stringe la mano a quel rozzo e villano ? Siamo o non siamo tutti figli di Dio? Lungi da me, soltanto, una parvenza d'idea di fare il saputello che blatera paroloni ma che si comporta in modo contrario. Sto provando con tutto me stesso ad accogliere, spero di riuscirci perchè non è per niente facile, ma è ciò che ci chiede Nostro Signore per essere veramente suoi figli. Non certo le centinaia di litanie, le preghiere dette nei momenti difficili, i continui segni di croce quasi fossero scongiuri, la santa messa a Natale, l'immaginetta sacra in auto, l'8 per mille alla Chiesa. Dio ci chiede il Dono più grande, accogliere colui che ci ha offeso!!! Allora si parlerà di libertà, di fede, di amore. Solo allora verrà sconfitto il nostro più terribile antagonista il Caos, si placherà la rivolta interiore e si spegnerà la sfida in noi stessi. Certo Dio non ci chiederà mai, di amare ed accogliere colui che ci ha offeso subito, Egli ci chiede la Buona Volontà  di volerlo fare, poi ci penserà il Suo Spirito Santo ad aiutarci. Dio è molto più semplice di quello che ci dicono, di quello che ci impongono. Dio è la semplicità, perchè l'amore è semplice quando siamo lontani da colui che crea il Caos, tutto è più facile. Guardate il cielo in libertà d'animo!

 
 
 

CURIOSITA' SUL 29 FEBBRAIO

Post n°1880 pubblicato il 29 Febbraio 2012 da virginiagrey
 

Il 29 febbraio (previsto solo negli anni bisestili) è il 60º giorno del calendario gregoriano, mancano 306 giorni alla fine dell'anno.

Un anno che ha il 29 febbraio è, per definizione, un anno bisestile. Nel calendario gregoriano, questa data cade negli anni divisibili per quattro (ad esempio, 1992, 1996, 2004, 2008 o 2012), ma non in quelli divisibili per cento (1800, 1900), a meno che non siano divisibili per quattrocento (ovvero il 2000 è stato bisestile). Nel precedente calendario giuliano la regola era più semplice: avevano il 29 febbraio tutti gli anni divisibili per quattro.

Domenica13 volte
Lunedì15 volte
Martedì13 volte
Mercoledì15 volte
Giovedì13 volte
Venerdì14 volte
Sabato14 volte
totale97

I giorni della settimana di un anno bisestile si ripetono ciclicamente ogni 400 anni. Nella tabella a lato sono riportate il numero di volte in cui cade il 29 febbraio per ogni giorno della settimana per i 97 giorni bisestili esistenti in un ciclo di 400 anni.

Per le persone nate in questo giorno la data di celebrazione del compleanno nei tre anni non bisestili tra un 29 febbraio e l'altro è problematica: chi considera il giorno successivo al 28 febbraio lo celebra il 1º marzo, chi invece lo intende l'ultimo giorno di febbraio lo celebra il 28[1]. Il disagio di chi compie gli anni il 29 febbraio è posto al centro del Poema bissexto del poeta brasiliano Pedro Nava (1903 — 1984): in quest'opera l'angoscia dell'attesa di un "non-compleanno" che non verrà è presa a simbolo delle attese tradite del suo paese.

Il 29 febbraio viene detto giorno bisestile, anche se nel Calendario Romano era il 24 febbraio ad essere aggiunto, prendendo il nome di giorno "bissextile", ovvero un sesto giorno extra nel cammino che portava alle calende di marzo. I Romani, comprendendo la necessità di un giorno extra, scelsero in particolare il 24 febbraio, solo perché seguiva l'ultimo giorno del loro anno, che in quel periodo della storia era, naturalmente, il 23 febbraio.

Tratto fedelmente da Wikipedia

 

CURIOSITA'

29 FEBBRAIO 0045 AC:  Debutta il giorno in più del calendario giuliano: per la prima volta è in vigore l'anno bisestile. l'aggiunta è prevista dal calendario  elaborato dall'astronomo greco Sosiogene d'Alessandria, per conto dell'Imperatore romano Giulio Cesare

Il 29 febbraio 1792 nasce Gioacchino Rossini

SI DICE...

Per l'anno bisestile: nonostante una facile verifica statistica assicuri che in tutti gli anni, bisestili o no, accadono fatti tragici, il bisesto rimane anno funesto. Forse l'aver aggiunto il 29 febbraio al calendario giuliano lo rende "strano"? Fatto sta che nessuno sa di preciso perché esista questa superstizione.  

 

a


 
 
 

SI AVVICINA L'8 MARZO

Post n°1879 pubblicato il 26 Febbraio 2012 da virginiagrey
 
Tag: 8 MARZO

I luoghi comuni ed alcune esperienze negative inducono spesso a ritenere impossibile che un gruppo di donne possa organizzarsi e soprattutto operare concretamente. E' tempo, invece, di far applicare nella vita pratica ciò che la Legge da tempo ha stabilito e che la prassi è restia ad applicare. Nascono spontanee molte domande ed altrettante perplessità: ad esempio, se realmente esistano le pari opportunità, se la donna sia realmente libera di decidere per la sua vita, o debba ancora fare i conti con la realtà, se sia effettivamente emancipata e che cosa significhi per lei il termine emancipazione. Quante generazioni dovranno passare, prima che uomini e donne possano dirsi consapevoli delle reciproche ricchezze, dei propri diritti e responsabilità, per creare una società dove le donne non saranno più le loro principali nemiche, dove le madri insegneranno ai figli maschi il rispetto verso l’essere femminile? Una donna troppo spesso deve scegliere tra la carriera e la famiglia. In ambiti lavorativi prettamente maschili, deve impegnarsi il doppio di quanto facciano gli  suoi colleghi, e spesso è costretta ad  assumere atteggiamenti che fanno di lei una brutta copia dell’uomo, rinnegando la sua femminilità; ma la considerazione più triste è riscontrare che tra le donne esiste ancora una guerra senza pietà in tutti gli ambiti: lavorativo, sociale, sentimentale, familiare.

La femminilità è l'insieme delle caratteristiche fisiche, psichiche e comportamentali che distinguono la donna dall'uomo. E’ una ricchezza di cui andare fiere, non un handicap da cui nascondersi!

Questo è il momento giusto per smettere i panni dell’uomo: bruciare i reggiseni, durante le manifestazioni femministe degli anni ‘60-’70 ci ha portate idealmente  ad indossare i boxer.  Ogni volta che usiamo la seduzione anziché le grandi risorse che ci appartengono, non miniamo solo il nostro terreno, ma anche quello di altre donne; distruggiamo il lavoro di altre sorelle che hanno speso la vita e le energie affinché noi potessimo essere libere dal giogo imposto per migliaia di anni. Poniamo fine ad un'immagine del femminile da anni veicolata dai mass media e in particolare dalle televisioni, che evidenzia il corpo delle donne come oggetto di consumo! Se davvero dobbiamo spogliarci, liberiamoci di questa pelle che non riconosciamo più come nostra e indossiamo panni consoni al nostro vero essere. Chiediamoci cosa significhi per ognuna di noi essere donna, essere femminile. Domandiamoci a cosa nel proprio intimo aspiri ogni singola donna,  a cosa ancora debba rinunciare, quale sia il ruolo che  ricopre e quanto grande sia il  peso che si porta sulle spalle. Fino a poco più di sessant’anni fa, nel nostro Paese la condizione giuridica e la posizione familiare della donna erano fortemente inferiori rispetto a quelle dell’uomo: le donne non avevano diritto al voto politico ed erano escluse dalla partecipazione ai concorsi nel pubblico impiego (ministeri dell’interno e degli esteri, magistratura e forze di polizia). L’eguaglianza formale è ormai raggiunta in tutti i settori della vita pubblica e privata, nonostante il processo di adeguamento si sia avviato molto lentamente, a causa della resistenza degli apparati di potere e sia stato praticamente imposto dalle direttive dell’ONU e della UE. Tuttavia, l’eguaglianza “di fatto” resta ancora un obiettivo da raggiungere, in quanto tuttora persistono una discriminazione di genere a livello occupazionale ed una scarsa presenza femminile ai vertici delle istituzioni, dei partiti e dei Consigli di Amministrazione. Inoltre, l’attuale crisi economica determina una riduzione dei servizi alla comunità, rivolti ai bambini, agli anziani ed alle persone in difficoltà, costringendo molte donne ad abbandonare il lavoro. La strada, quindi, è ancora lunga, ed occorre stimolare le nuove generazioni ad impegnarsi per ottenere spazio, difendere,  e mantenere ciò per cui si è lottato, perché i diritti acquisiti non sono scontati. E’ necessario, oggi più che mai, credere e non avere paura,  nonostante  il clima generale di sfiducia e l’angoscia di perdere il posto di lavoro, magari precario.

L’8 marzo, giornata internazionale della donna, meglio conosciuta come ‘festa della donna’ è una celebrazione riconosciuta dall’ONU per «gli sforzi della donna in favore della pace e la necessità della loro piena e paritaria partecipazione alla vita civile e sociale». E’ soprattutto il ricordo di una data, il 25 marzo 1911, in cui 129 donne morirono a causa di un incendio divampato nella fabbrica in cui lavoravano per pochi spiccioli. Gli unici superstiti furono i proprietari dello stabilimento, che vennero successivamente assolti. La festa della donna non è lo sventolio della mimosa o un’occasione per uscire una sera in compagnia di altre donne. Questa celebrazione, istituita con connotazione sindacale e successivamente femminista, sta assumendo in questi anni un carattere sempre più commerciale, che svilisce ed offende la dignità femminile. E’, al contrario, un momento di riflessione e di omaggio alle donne vere.

L’invito è di renderci più unite, solidali e coraggiose, Lo possiamo fare, perché le nostre caratteristiche  lo permettono, perché la storia ce lo ha dimostrato e continuerà a farlo: perché la storia è scritta dalle donne e dagli uomini.

 

 

 
 
 

COME CI MANIPOLANO ATTRAVERSO I MASS MEDIA

Post n°1878 pubblicato il 26 Febbraio 2012 da stevelacaste
 

Su "Vocidallastrada.com" di NOAM CHOMSKY si legge la sua eleborazione in 10 strategie sulla "manipolazione attraverso i mass media":

1) LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE: è la strategia che consiste nel deviare l'attenzione del pubblico dai problemi importanti e dei cambiamenti decisi dall'elites politiche ed economiche, attraverso informazioni insignificanti. La distrazione è anche indispensabile per impedire al pubblico di interessarsi alle conoscenze essenziali.

2) CREARE PROBLEMI E POI OFFRIRE LE SOLUZIONI: Problema-reazione-soluzione. Si crea un problema, una situazione prevista per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Esempio il dilagare della violenza urbana con lo scopo che sia proprio il pubblico a richiedere le leggi sulla sicurezza a discapito della libertà.

3) LA STRATEGIA DELLA GRADUALITA': far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi.

4) LA STRATEGIA DEL DIFFERIRE: un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come" dolorosa e necessaria", ottenendo l'accettazione pubblica, nel momento, per un'applicazione futura.

5) RIVOLGERSI AL PUBBLICO COME AI BAMBINI: si usano discorsi, argomenti, personaggi ed un'intonazione particolarmente infantile, quasi vicino alla debolezza, come se lo spettatore fosse una creatura di pochi anni o un deficente mentale. Più s'inganna lo spettatore più si tende ad usare un tono infantile.

6) USARE L'ASPETTO EMOTIVO MOLTO PIU'DELLA RIFLESSIONE: sfruttare l'emozione è una tecnica classica per provocare un corto circuito su un'analisi razionale e, infine, il senso critico dell'individuo.

7) MANTENERE IL PUBBLICO IGNORANTE E MEDIOCRE: far si che il pubblico sia incapace di comprendere le tecnologie ed i metodi usati per il suo controllo e la sua schiavitu'.

8) STIMOLARE IL PUBBLICO A COMPIACERSI DELLA MEDIOCRITA': spingere il pubblico a ritenere che è di moda essere volgari, stupidi ed ignoranti.

9) RAFFORZARE L'AUTO-COLPEVOLEZZA: far credere all'individuo che è soltanto lui il colpevole della sua disgrazia, per causa della sua insufficente intelligenza, delle sue capacità o dei suoi sforzi. Così, invece, di ribellarsi contro il sistema economico, l'individuo si auto svaluta e s'incolpa, così da creare uno stato depressivo il cui effetto più importante è la non-azione.

10) CONOSCERE GLI INDIVIDUI MEGLIO DI LORO STESSI: negli ultimi 50 anni, i rapidi progressi della scienza hanno generato un divario crescente tra le conoscenze del pubblico e quelle possedute ed utilizzate dalle élites dominanti.

Fonte:" visionesalternativas.com"- da Stampa Libera.

LEGGETELO CON ATTENZIONE E FATELO LEGGERE PERCHE' L'IGNORANZA E' SCHIAVITU' RIBELLIAMOCI CON INTELLIGENZA E COLTIVIAMO SEMPRE UNA NOSTRA OBIETTIVA OPINIONE.


 


 
 
 

L'hamburger in provetta è servito!

Post n°1877 pubblicato il 23 Febbraio 2012 da amoon_rha_gaio
 

(LaPresse)

Pare che dal prossimo ottobre sarà possibile ottere un hamburger a partire dalle cellule staminali di mucca. C'è molta attesa e anche molta fiducia dietro questo progetto che potrebbe in qualche modo risolvere uno dei problemi che, se pur non grave, bisognerà tenere in considerazione nei prossimi anni: la domanda sempre maggiore di carne.

Quando ho letto questo articolo su La Stampa qualche giorno fa, non volevo crederci: pare infatti che la domanda di carne sia sempre crescente al confronto della disponibilità di allevamenti e campi agricoli presenti sulla Terra.

Secondo me l'approccio è sbagliato perchè, come ho avuto modo di dire più volte in questa rubrica, sarebbe opportuno cambiare politica: innanzi tutto intervenendo sulla cemetificazione selvaggia del terreno. I terreni e l'agricoltura devono essere il punto di partenza di qualsiasi logica ambientale; solo in questi giorni sembra che l'Italia stia andando in questa direzione, avendo eliminato gli incentivi per la costruzione di impianti fotovoltaici a terra.

Ma voi ve lo mangereste poi un hamburger così?

Amoon

 
 
 

IL TAGLIA E CUCI DEL PROF

Post n°1876 pubblicato il 21 Febbraio 2012 da virginiagrey
 

E li chiamano tagli? No: un contentino, ma per come siamo messi, ci va bene anche
così… forse

Il governo Monti ha diramato una direttiva, che prevede l'obbligo di restituire, o  di cedere all'amministrazione di appartenenza, i regali con un valore superiore a 150 euro, destinati ai dirigenti degli uffici e dei dipartimenti della Presidenza del Consiglio e del Ministero dell'Economia. Ma le forbici del sarto Monti non si fermano qui, et voilà, ti confezionano uno stop alle spese di rappresentanza e all'organizzazioni di "convegni inutili", o altri eventi non strettamente indispensabili., che comunque verranno organizzati di  sabato, evitando   qualsiasi spesa, “anche utilizzando strutture interne all’Amministrazione".

Monti si raccomanda "che vengano scrupolosamente osservate le disposizioni contenute nel codice etico di ciascuna amministrazione, con particolare riferimento a quelle relative a regali ed omaggi.”   (...)  In sostanza, i destinatari "non accettano, per sé e per altri, beni materiali, quali regali o denaro, né beni immateriali o servizi e sconti per l’acquisto di tali beni o servizi o qualsiasi altra utilità, diretta o indiretta, da soggetti (persone, Amministrazioni, Enti, Società) (…) che eccedano il valore di 150 euro".

Limiti massimi degli stipendi dei dipendenti pubblici:  nessuno potrà superare il trattamento economico complessivo del primo Presidente della Corte di Cassazione. E questo senza deroghe per nessuno, come invece previsto nel decreto “Salva-Italia”. L'obiettivo, secondo il premier Mario Monti, è quello di “eliminare o quanto meno ridurre gli sprechi connessi alla gestione degli apparati amministrativi”.   

Vitalizi: l’Ufficio di presidenza della Camera ha  stabilito che “per quel che riguarda i vitalizi dei deputati si passa dal sistema retributivo a quello contributivo”.

1300 in meno alla Casta? Non è un taglio, ma un mancato aumento, che sarà spostato in un Fondo.

Ci sono momenti  nella vita in cui gioiamo ingenuamente per una notizia,  per poi subito  capire  che le cose non stanno effettivamente come speravamo. L’ultima burla di carnevale è quella del taglio di 1300 euro lordi al mese, agli stipendi della Casta. Lì per lì, tramortiti per tanta grazia, ci chiediamo dove si fosse nascosto finora un tale dio dell’Olimpo, un benefattore dell’umanità, l’uomo che salverà l’Europa, come ipotizza il TIME. (A proposito di Monti: l’Europa lo apprezza, Obama lo ha accolto con entusiasmo -un po’ meno Wall Street, mentre Standard & Poor’s declassano 34 banche italiane - Come mai agli Italiani non va giù? Qui i conti non tornano!) Così bisognosi di vedere la luce, non ci sfiora neanche il pensiero che si tratta dell’ennesima fregatura: di  taglio non si vedrà nemmeno l’ombra, perché i 1300 euro lordi sono in realtà 700 euro netti, e quei soldi non saranno risparmiati ma semplicemente spostati da un’altra parte.  E ripiombiamo nel buio. Ecco spiegato l’arcano: il passaggio dal sistema retributivo al contributivo per il calcolo del vitalizio si sarebbe tradotto in 1300 euro al mese in più in busta paga dei deputati, a causa dei differenti criteri di tassazione. Ma spiegare all’Italiano medio e anemizzato dai continuo salassi, sarebbe stato imbarazzante da parte del governo del rigore, della crescita e dell’equità. Quello che ci vogliono far passare per un taglio è, in realtà, l’annullamento dell’ennesimo ingiustificabile privilegio politico. I  700 euro netti al mese  andranno a rimpolpare un fondo a disposizione della Camera. Fondo, per  far fronte a spese straordinarie e ricorsi.

                  
 
E intanto, 112 milioni di Europei sono a rischio di povertà                       


 

 
 
 

I PROF CI BACCHETTANO

Post n°1875 pubblicato il 09 Febbraio 2012 da virginiagrey
 

Dopo il politichese, il professorese incombe sulle nostre umili vite. I professori, con le loro belle parole scandite,  cancellino e  gessetto alla mano, ci stanno chiamando, ad uno ad uno, alla lavagna. Il Ministro Fornero -  guai a dire la Fornero! -  cerca di rimediare all’infelice battuta del Premier Mario Monti, sulla monotonia del posto fisso. Tuttavia, alla fine, pur cambiano gli addendi, il prodotto è  sempre lo stesso: a finire dietro la lavagna è sempre l’Italiano medio. Abbiamo avuto, ed abbiamo tutt’ora, a che fare con politici ignoranti, che nemmeno sanno quanto costi un litro di benzina, o cosa significhi Spread, per non dire  cosa sia la Tobin Tax,  Quando parlano, i    politici nostrani non sanno mettere in fila quattro parole senza inciampare  in madornali   errori di sintassi. Ma ora, dall’Olimpo sono calati gli dèi della cultura, dalle belle maniere e  dagli  occhi  di ghiaccio, ad illuminare le nostre anime , e a fregarci sì, ma con eleganza. Coloro che ancora credevano nella trasparenza e nell’onestà   della     sinistra,  dopo la clamorosa scoperta della sottrazione di 13 milioni di Euro dalle casse della Margherita, si sentono ingannati, e soprattutto dei poveri ill...Lusi!  
Al centro, Casini è la pezzuola che pulisce le scarpe a Monti, mentre Berlusconi strizza l’occhiolino a Bersani, che beve birra.  Il  posto fisso per Monti è noioso, ma la figlia del ministro  Fornero  ne  ha   ben   due: il primo come professore associato alla facoltà di Medicina dell’Università di Torino, ed il secondo come responsabile della ricerca presso la HuGeF, una fondazione attiva nel campo della genetica. La figlia del ministro ha iniziato ad  insegnare medicina, a soli 30 anni, proprio nella stessa università in cui il padre Mario e la madre neoministro sono docenti di economia. Roba da fare accapponare i capelli stopposi del Ministro Cancellieri, convinta che i giovani non debbano pretendere di trovare un lavoro vicino a mamma e papà, salvo poi farci scoprire che i suoi pargoli lavorano vicini vicini a mammà. Insomma, pare che i giovani non piacciano molto ai nostri politici di oggi e di ieri: per Brunetta sono bamboccioni, per Martone degli sfigati se non si laureano entro i ventott’anni, e dei noiosi e degli illusi se aspirano al posto fisso per Monti e Fornero. La nostra bella Italia sforna personaggi da favola: prima un Premier godereccio e plurindagato, poi un professore, verosimilmente voluto dalla BCE, chiamato a salvare le banche. Il Governo è un caterpillar, che se ne fa un baffo dei forconi e dei TIR dove marciscono i generi alimentari. Dà ordine alla polizia  di caricare sui dimostranti,  ostacola in ogni modo l’attività sindacale, mette le grinfie sull’art. 18, con la scusa di creare nuovi posti di lavoro… ma sempre con eleganza, e soprattutto senza errori di sintassi.
 Alt! Fatemi scendere alla prossima fermata, oppure pizzicatemi: forse è un brutto sogno…
                


… o forse è solo Carnevale!

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IL GOVERNO FRANCESE SCIVOLA SUI CLOCHARDS ("FA FREDDO, RESTATE A CASA!"), E SULLA FELLATIO

Post n°1874 pubblicato il 08 Febbraio 2012 da virginiagrey
 

Una gran bella gaffe quella del sottosegretario francese con delega alla Salute, Nora Berra, che ai senzatetto ha consigliato di “rimanere a casa” per fronteggiare l’ondata di freddo che ha colpito la Francia.
Il consiglio era stato inserito sabato nel blog della Berra, nell’ambito di una serie di raccomandazioni “alle persone più vulnerabili” in concomitanza con l’ondata di freddo che ha colpito la Francia.
nl blog, il sottosegretario spiegava le principali misure da adottare in caso di freddo estremo, in particolare per le persone piu’ vulnerabili (senzatetto, bambini, anziani o soggetti con patologie).
Quattro paragrafi piu’ sotto, la raccomandazione: “In caso di grande gelo, consiglio alle persone più vulnerabili di evitare di uscire”.

Immediata la reazione del web: “Qualcuno ha ricordato ai senzatetto di mangiare cinque porzioni di frutta e verdura al giorno?”, ha celiato un utente su Twitter. “Nicolas, sorveglia i tuoi ministri”, ha scritto un altro.
Intanto, il sottosegretario ha tolto i senzatetto dalla lista delle persone vulnerabili, aggiungedo una postilla, in cui si invita a telefonare ai numeri di emergenza, in caso si notasse una persona in difficoltà per il gelo.
I francesi, del resto, sembrano aver fatto il callo alle gaffe dei loro esponenti di governo. Memorabile lo scivolone dell’ex ministro della Giustizia francese, Rachida Dati, che in una diretta tv sulla crisi economica confuse l’inflation (inflazione) con la fellation (la fellatio).
“Quando vedo certi che chiedono tassi di remunerazione al 20, 25%, con una ‘fellation’ quasi a zero…”.

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(dal Web)

 
 
 

LA CAGATA IN DIRETTA DI IVA ZANICCHI

Post n°1873 pubblicato il 08 Febbraio 2012 da virginiagrey
 

 

 
 
 

I 10 CONSIGLI PER AFFRONTARE IL FREDDO

Post n°1872 pubblicato il 06 Febbraio 2012 da virginiagrey
 

Ecco la guida del ministero della Salute per difendere l’organismo contro il freddo sia in casa che fuori.

Le ondate di freddo intenso possono provocare problemi alla salute. Oltre che l’incremento di sindromi influenzali, le basse temperature possono causare, infatti, anche una recrudescenza della sintomatologia di malattie croniche, specialmente dell'apparato respiratorio, cardiovascolare e muscolo scheletrico. Nelle condizioni più estreme, si possono verificare anche casi di ipotermia ed assideramento.
Per prevenire i problemi alla salute, il ministero della Salute ha messo a punto una guida (introdotta da un decalogo) per prevenire e combattere gli effetti delle basse temperature sulla salute. Una serie di regole semplici ma essenziali per affrontare nel migliore dei modi l’inverno e le temperature rigide di questi giorni.

Ecco le 10 regole principali su cosa si deve e non si deve fare:

  
1.
Regolate la temperatura degli ambienti interni verificando che la stessa sia conforme agli standard consigliati e curate l’umidificazione degli ambienti di casa riempiendo le apposite vaschette dei radiatori: una casa troppo fredda e un’aria troppo secca possono costituire un’insidia per la salute. Può essere opportuno provvedere all’isolamento di porte e finestre, riducendo gli spifferi con appositi nastri o altro materiale isolante
 
2.
Abbiate cura di aerare correttamente i locali: l’intossicazione da monossido di carbonio è assai frequente e può avere conseguenze mortali
 
3.
Se usate stufe elettriche o altre fonti di calore (come la borsa di acqua calda) evitate il contatto ravvicinato con le mani o altre parti del corpo

4.
Prestate particolare attenzione ai bambini molto piccoli e alle persone anziane non autosufficienti, controllando anche la loro temperatura corporea

5.
Mantenete contatti frequenti con anziani che vivono soli (familiari, amici o vicini di casa) e verificate che dispongano di sufficienti riserve di cibo e medicinali. Segnalate ai servizi sociali la presenza di senzatetto, in condizioni di difficoltà.

6.
Assumete pasti e bevande calde (almeno 1 litro e ½ di liquidi), evitate gli alcolici perché non aiutano contro il freddo, al contrario, favoriscono la dispersione del calore prodotto dal corpo

7.
Uscite nelle ore meno fredde della giornata: evitate, se possibile, la mattina presto e la sera soprattutto se si soffre di malattie cardiovascolari o respiratorie

8.
Indossate vestiti idonei: sciarpa, guanti, cappello, ed un caldo soprabito, sono ottimi ausili contro il freddo

9.
Proteggetevi dagli sbalzi di temperatura quando passate da un ambiente caldo ad uno freddo e viceversa

10.
Se viaggiate in automobile non dimenticate di portare con voi coperte e bevande calde

La guida del ministero contiene poi una serie di approfondimenti su come difendere l’organismo umano e riconoscere tempestivamente gli effetti del freddo sulla salute. Dopo avere brevemente descritto quali sono i rischi per la salute che si corrono in caso di freddo intenso e le principali patologie correlate, il ministero illustra infatti una serie di raccomandazioni generali per prevenire le insidie del freddo sia in casa che fuori casa, a cominciare dall’abbigliamento e dall’alimentazione più adeguata.

Il ministero ricorda di prestare particolare attenzione ai soggetti più deboli, cioè anziani, neonati e pazienti vulnerabili e a rischio infezioni, che possono subire conseguenze sulla salute, a volte gravi, se esposti a temperature eccessivamente rigide.  

Attenzione anche alla conservazione dei farmaci e alla loro assunzione perché, spiega il ministero, “anche se in merito non esistono ancora dati certi, è bene sapere che alcuni farmaci potrebbero essere responsabili o dell'insorgenza o del peggioramento di sintomi legati al freddo, interagendo con i meccanismi dell'organismo di adattamento al freddo”.


Infine un capitolo dedicato alla prevenzione degli incidenti domestici, in particolare legati al rischio esplosione e fughe di gas e intossicazione da ossido di carbonio. In questo ultimo caso, occhio all’insorgenza dei sintomi: mal di testa, vertigini, nausea, sonnolenza, secchezza delle fauci, diarrea e vomito.

 

03 febbraio 2012

DA QUOTIDIANOSANITA'.IT


 
 
 

TI OFFRIAMO LA CENA SE VIENI AL RISTORANTE IN MUTANDE

Post n°1871 pubblicato il 02 Febbraio 2012 da virginiagrey
 

Un'iniziativa anti-crisi per riflettere ridendo

"Se vieni in mutande, la cena te la offriamo".
Il ristoratore cratore della promozione, Alessandro Signorini ha deciso di dare  gratis da mangiare a quei clienti che fossero entrati in ristorante  in lingerie nel suo ristorante a Forcoli, nel Comune di Palaia (Pisa).
"Una iniziativa anti-crisi scherzosa - dice - per manifestare un disagio sempre più forte a causa del governo che ci ha ridotto sul lastrico".
La cena si è trasformata in un goliardico convivio surreale. Donne in baby-doll, uomini in boxer e perizoma.
Sotto le vesti del gioco, però, la denuncia rimane vivida, perché come dice Signorini, "le famiglie italiane sono sempre più povere".

 
 
 

UOMINI E DONNE: LE DIFFERENZE AUMENTANO

Post n°1870 pubblicato il 31 Gennaio 2012 da virginiagrey
 

BRUNO BOZZETTO:

FEMMINILE  E MASCHILE

 

Uno ricerca italiana, pullbicata su PLoS ONE da un gruppo di studiosi guidati da Marco Del Giudice dell'Università degli Studi di Torino ha  misurato attraverso un metodo innovativo le differenze di personalità tra i due sessi.

Allo studio hanno partecipato circa 10 mila tra uomini e donne, che sono stati  sottoposti ad un test, comprendente 15 scale di diversi tratti di personalità tra cui la sensibilità, il perfezionismo  e l'affabilità.

Dalla ricerca sono emerse differenze molto sostanziali

Secondo i ricercatori fino a oggi la reale portata delle differenze di personalità tra uomo e donna è stata sottovalutata: i precedenti metodi impiegati per misurare le differenze di personalità, infatti, sarebbero da considerarsi poco affidabili perché in grado di concentrarsi su un solo tratto alla volta e perché soggetti a errori di misurazione.

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