Post n°2062 pubblicato il
19 Maggio 2015 da
vi_di
Per tanti di noi l’ultimo delle superiori è stato l'anno più bello della giovinezza. Lo è stato anche per Angelo D’Amore, protagonista di questo libro scritto da Pino Imperatore ed edito da Giunti , nonostante la vita gli abbia comunque presentato qualche conto da pagare anche nei giorni che per assunto dovrebbero essere i più spensierati, quelli in cui ancora non hai la responsabilità di costruirti un futuro, quelli in cui sei ancora protetto dalle mura amiche della scuola e durante i quali l’unico impegno è studiare e imparare; a volte dai libri ma più spesso da compagni e professori.
Chi di noi non ha avuto come compagno di classe ‘o guappo, o il genio, o la vamp, o le due amiche inseparabili e ovviamente l’amico del cuore.
E chi non ha avuto il professore fondamentalista, o quello che parlando sputazzava (caro professore Mazza, che con la zeppola alla esse mi ha fatto adorare la matematica) e ancora il professore di cui ci siamo innamorati perdutamente per lo spessore intellettuale e il carisma che emanava ( adorato professore Frasca, ineguagliabile professore d’italiano alle magistrali; l’amo e lo cito di continuo ancora adesso).
Io, a differenza del protagonista, a quei tempi non avevo consapevolezza piena di quanto rimpianto avrei avuto di quei giorni. Ero proiettata al futuro e lo vedevo roseo. Presto anche a me la vita avrebbe presentato un po’ di conti, ed è per questo che ho sempre desiderato poter tornare al mio ultimo anno delle superiori, all’’ultimo ‘sabato’ della mia ‘stagion lieta’.
Ebbene, la magia un po’ si è avverata: leggendo il libro di Pino sono tornata a quei tempi e a quella spensieratezza. Con una nostalgia che a quei tempi non avevo, ma ci sono tornata.
Provate a leggerlo: sono sicura che la magia si avvererà anche per voi.
NOTE BIOGRAFICHE SULL'AUTORE
Pino Imperatore è stato mio Maestro di scrittura comica al Laboratorio Campanile. Oltre a tanti altri titoli, ha all'attivo la saga degli Esposito -Benvenuti in casa Esposito e Bentornati in casa Esposito -, libri diventati anche uno spettacolo teatrale, in cui la camorra viene mostrata attraverso la lente dell'umorismo, quello capace di far ridere ma anche di far riflettere da un'ottica nuova sui fenomeni criminali della nostra società.
Pino è soprattutto un grande amico mio, perciò le altre note biografiche andatele a leggere in quarta di copertina del libro, perché davvero ne vale la pena.
Inviato da: magdalene57
il 16/03/2023 alle 09:12
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il 16/03/2023 alle 02:01
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