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__________ “Let’s have that damned rugby daily dose!” __________ Diario per appassionati a cura di Massimo Coppa Zenari

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ALESSANDRO TRONCON

NELLA STORIA

 

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Post N° 429

Post n°429 pubblicato il 21 Novembre 2008 da tempodirugby

Con i Pacific Islanders l’ultima possibilità di riscattare
un novembre di siccità
ITALIA, PAROLA D’ORDINE: VINCERE


Oggi, al “Giglio”, si è svolto l’ultimo allenamento della nazionale italiana prima del test match di domani contro i Pacific Islanders a Reggio Emilia. Sarà la prima volta in cui si incontreranno gli Azzurri e la selezione di giocatori di Fiji, Tonga e Samoa.

Mallett ha anche chiarito che in panchina, al posto di Canavosio (a riposo per le mediocri condizioni fisiche in cui versa) ci sarà il giovane Toniolatti.

I tifosi sperano che, almeno domani, l’Italia vinca e riscatti la pessima prestazione con l’Argentina, dopo la buona ma sfortunata performance con l’Australia. Ed anche gli Azzurri sembrano essere ben decisi a fare risultato, anche se gli Isolani del Pacifico sono un osso duro e l’hanno dimostrato. Peraltro anch’essi sono decisi a vincere, visto che hanno perso le altre partite europee in questo mese di test match griffati IRB e Cariparma. Per fortuna mancherà Napolioni Nalaga, il gigante squalificato per aver messo ko, fallosamente, il nazionale francese Elissalde.

Nella conferenza stampa odierna, il coach Nick Mallett ha affermato che “i Pacific Islanders sono una squadra temibile, il cui gioco veloce ed incentrato sui trequarti è sicuramente favorito dalle nuove regole. Non ci aspetta una partita facile, ma in questa settimana abbiamo lavorato conoscendo bene quali sono i pregi ed i difetti dei nostri avversari. Mi aspetto che, rispetto alla scorsa settimana contro i Pumas, la squadra riesca a concretizzare sul campo quanto provato in allenamento. Contro gli argentini non siamo riusciti a giocare e ad esprimerci come avremmo dovuto e voluto. Un problema che dovremo superare contro i nostri avversari di domani. Non mi interessa se le ultime due sconfitte sono arrivate contro la terza e la quarta squadra del ranking mondiale: io sono l’allenatore dell’Italia, e penso esclusivamente al gioco della mia squadra”.

Anche il capitano Sergio Parisse cerca di spronare i compagni: “La voglia di chiudere questo novembre con una vittoria non ci manca di certo. Vogliamo lasciarci subito alle spalle la partita persa contro i Pumas: nel gruppo c’è grande volontà di riscattare Torino. Stavolta vinciamo, anche se troveremo un avversario forte atleticamente e fisicamente. E’ una selezione che gioca con grande entusiasmo, e dovremo rispondere con la loro stessa arma. E’ l’ultimo impegno internazionale prima del Sei Nazioni 2009 e tutti noi vogliamo dimostrare al nostro allenatore che meritiamo la sua fiducia, e quindi che meritiamo di indossare questa maglia”.

Ricapitoliamo le formazioni in campo.


Per l’Italia
: Masi, Robertson, Bergamasco Mirco, Garcia, Pratichetti, Marcato, Travagli; Parisse (capitano), Bergamasco Mauro, Sole, Bortolami, Reato, Nieto, Ghiraldini, Aguero. A disposizione: Ongaro, Lo Cicero, Perugini, Zanni, Toniolatti, McLeane, Pavan.

Per i Pacific Islanders: Ratuvou, Tagikakibau, Mapusua, Taione, Delasau, Bai, Martens, Koyamaibole, Latu (capitano), Vaki, Hehea, Levi, Pulu, Fuga, Va’a. A disposizione: Koto, Leaaetoa, Naevo, Pole, Rauluni, Rabeni, Williams.


Diretta su La 7 a partire dalle 14.00 (inizio gara ore 15.00).

 
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Post N° 428

Post n°428 pubblicato il 21 Novembre 2008 da tempodirugby

Come simbolo di unità ed augurio
IL SINDACO DI REGGIO EMILIA REGALA
LA BANDIERA ALLA NAZIONALE


Stamattina il sindaco di Reggio Emilia, Delrio, è andato allo stadio Giglio, dove si stava allenando la nazionale (che domani sarà impegnata contro i Pacific Islanders) per consegnare al presidente della FIR, Dondi, una copia della prima bandiera tricolore italiana ufficiale (che è nata proprio a Reggio Emilia il 7 gennaio 1797, molto prima dell’unità nazionale): un simbolo storico che sia di augurio agli Azzurri.

Il primo cittadino reggiano ha dichiarato che “questa bandiera rappresenta anche le caratteristiche di tenacia, lealtà e onestà della nostra comunità, le stesse che vedo anche nel rugby, e l’abbiamo donata, prima di sfide importanti, agli sportivi che rappresentano un esempio, fuori e dentro i campi, come Baldini, Bettini e la Vezzali”.

Dondi ha risposto che “a Reggio ci siamo trovati molto bene. Dico sempre che i migliori emiliani sono i reggiani, perché sono rimasti legati alle tradizioni e al senso di amicizia. Spero che molti reggiani domani siano allo stadio: avranno occasione di appassionarsi a uno sport unico”.

 
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Post N° 427

Post n°427 pubblicato il 21 Novembre 2008 da tempodirugby

Le incredibili contraddizioni di una città con due grosse squadre e sponsor che finanziano la nazionale
PARMA ADORA IL RUGBY, MA NON HA NEANCHE
UNO STADIO DEGNO DI QUESTO NOME


Parma ed il rugby: una passione concreta, qualificata, antica. La città di Parma ospita ben due squadre che militano nel Super 10, ovvero l’Overmach Cariparma e il PlusValore Gran Parma; l’Overmach gioca anche nel quadro europeo, in Challenge Cup, oltre a detenere la Coppa Italia e pure la Supercoppa; come se non bastasse, anche il peso finanziario di tutto l’ambiente è notevole, visto che il Cariparma sponsorizza non solo un club locale, ma anche la nazionale italiana e, va da sé, i test match che si stanno svolgendo in questo mese di novembre. Il presidente della FIR, recentemente confermato con un plebiscito, è Giancarlo Dondi: un signore di Parma.

Eppure, incredibile ma vero, Parma non possiede un impianto sportivo, uno stadio, degno di questo nome, e non può ospitare una partita degli Azzurri!

Lo hanno polemicamente rilevato, in una conferenza stampa, sia i dirigenti delle due squadre locali che esponenti del Partito Democratico.

Infatti, per dire, domani la nazionale giocherà in Emilia Romagna, ma a Reggio Emilia.

Oggi, nell’edizione parmense di “Repubblica”, è uscito un lungo articolo polemico sulla circostanza. L’articolo è disponibile anche on line, e può essere letto QUI.

 
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Post N° 426

Post n°426 pubblicato il 20 Novembre 2008 da tempodirugby

All’ultimo momento, per un infortunio
INGHILTERRA SENZA SHERIDAN


La formazione dell’Inghilterra, già annunciata martedì (e qui riportata), ha subito un cambiamento. Per il match col Sud Africa non ci sarà Andrew Sheridan, infortunatosi al collo. Niente di serio, ma i medici preferiscono non farlo giocare.

Sarà sostituito da Tim Payne.

Questa, quindi, la formazione inglese:

15 Delon Armitage, 14 Paul Sackey, 13 Jamie Noon, 12 Riki Flutey, 11 Ugo Monye, 10 Danny Cipriani, 9 Danny Care, 8 Nick Easter, 7 Tom Rees, 6 James Haskell, 5 Tom Palmer, 4 Steve Borthwick (capitano), 3 Phil Vickery, 2 Lee Mears, 1 Tim Payne.

A disposizione: 16 Dylan Hartley, 17 Matt Stevens, 18 Simon Shaw, 19 Tom Croft, 20 Jordan Crane, 21 Harry Ellis, 22 Toby Flood.

 
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Post N° 425

Post n°425 pubblicato il 20 Novembre 2008 da tempodirugby

Tour degli All Blacks finito, per lui
BRACCIO ROTTO PER COREY FLYNN


Per il match di sabato tra il Galles e la Nuova Zelanda, non sarà in campo l’All Blacks Corey Flynn, che si è rotto il braccio sinistro nella partita con il Munster.

Infortunio più grave del previsto, quindi, per il tallonatore neozelandese, e tour europeo finito per lui.

 
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Post N° 424

Post n°424 pubblicato il 20 Novembre 2008 da tempodirugby

Annunciata la formazione anti-Inghilterra
SUD AFRICA DA UN FRATELLO ALL’ALTRO


Da un fratello all’altro. Sarà Jannie du Plessis a sostituire, nel Sud Africa, il fratello Bismarck (infortunatosi con la Scozia) in prima linea, nello scontro con l’Inghilterra che si terrà sabato a Twickenham.

Inoltre Rossouw sostituirà Smith, anch’egli infortunato.

Anche la star Habana giocherà.

Di seguito, la formazione annunciata oggi:

1 Beast Mtawarira, 2 John Smit (capitano), 3 Jannie du Plessis, 4 Bakkies Botha, 5 Victor Matfield, 6 Schalk Burger, 7 Danie Rossouw, 8 Pierre Spies, 9 Ricky Januarie, 10 Ruan Pienaar, 11 Bryan Habana, 12 Jean de Villiers, 13 Adrian Jacobs, 14 J.P. Pietersen, 15 Conrad Jantjes. A disposizione: 16 Chiliboy Ralepelle, 17 Brian Mujati, 18 Andries Bekker, 19 Ryan Kankowski, 20 Heinrich Brussow, 21 Francois Steyn, 22 Jaque Fourie.

 
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Post N° 423

Post n°423 pubblicato il 20 Novembre 2008 da tempodirugby

Tornano Murphy e Flannery
IRLANDA PRONTA PER I PUMAS


Per l’incontro di sabato contro l’Argentina a Dublino, nell’Irlanda tornano Murphy (come estremo) e Flannery (in prima linea). I due vanno a sostituire Dempsey e Best.

Inoltre la terza linea Ferris va al posto di Quinlan (squalificato per tre settimane).

Di seguito la formazione annunciata oggi:

15 Geordan Murphy, 14 Tommy Bowe, 13 Brian O’Driscoll (capitano), 12 Luke Fitzgerald, 11 Robert Kearney, 10 Ronan O’Gara, 9 Tomas O’Leary, 8 Jamie Heaslip, 7 David Wallace, 6 Stephen Ferris, 5 Paul O’Connell, 4 Donncha O’Callaghan, 3 John Hayes, 2 Jerry Flannery, 1 Marcus Horan. A disposizione: 16 Rory Best, 17 Tony Buckley, 18 Malcolm O’Kelly, 19 A.N. Other, 20 Eoin Reddan, 21 Paddy Wallace, 22 Keith Earls.

 
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Post N° 422

Post n°422 pubblicato il 20 Novembre 2008 da tempodirugby

Raggiunto un accordo sulla messa a disposizione degli atleti
PACE FATTA TRA IL GALLES E LE SQUADRE NAZIONALI?


Finalmente il buon senso ha prevalso. E’ stato raggiunto un accordo tra la nazionale del Galles e le squadre locali riguardo al meccanismo per il “rilascio” dei giocatori.

Ci sono voluti mesi di scontri ed anche ricorsi giudiziari per arrivare alla pace.

Da ora in poi le squadre gallesi concederanno ai propri tesserati il permesso di unirsi alla nazionale anche al di fuori del numero minimo di giorni previsto dall’International Rugby Board. A sua volta la nazionale sarà molto più elastica nel consentire agli atleti di riunirsi ai propri club di appartenenza in occasione di incontri importanti.

Detto così sembra il trionfo delle ovvietà. Naturalmente solo il futuro ci dirà quanto possa reggere un accordo simile.

 
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Post N° 421

Post n°421 pubblicato il 20 Novembre 2008 da tempodirugby

Rescissione consensuale del contratto
TAHANA E GRAN PARMA, E’ FINITA


Tra il PlusValore Gran Parma ed Anthony Tahana è finita.

Il neozelandese e la società hanno rescisso consensualmente il loro rapporto. In un comunicato del club parmense si legge che “è con grande rammarico che la società PlusValore Gran è costretta ad annunciare la rescissione consensuale del contratto con il forte trequarti ala neozelandese Anthony Tahana”.

Nessun dissapore tra le parti e nessun’accusa reciproca: semplicemente il giocatore si è reso conto di aver bisogno di molto tempo per recuperare i lunghi strascichi di una serie di infortuni, ammesso che ritorni a giocare: in qualche occasione, infatti, si è lasciato sfuggire di stare meditando il ritiro.

In questa stagione Tahana ha giocato solo in un’occasione.

“In casa PlusValore Gran”, si legge ancora nel comunicato della società, “tutti hanno ancora negli occhi la bella meta realizzata da Anthony nel derby dello scorso anno (nella foto, NdR) e lo scompiglio che hanno sempre creato nelle difese avversarie le sue galoppate di potenza, senza dimenticare la sua simpatia fuori dal campo di gioco. Da parte del club ed a nome dei tifosi, un grazie sentito ad Anthony ed i migliori auguri per il suo futuro”.


(Fonti iconografiche:
1)

 
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Post N° 420

Post n°420 pubblicato il 20 Novembre 2008 da tempodirugby

Per l’incontro di sabato contro i Pacific Islanders
ANNUNCIATA LA FORMAZIONE AZZURRA


Poco fa il coach Mallett ha annunciato ufficialmente la formazione della nazionale che, sabato, scenderà in campo a Reggio Emilia contro i Pacific Islanders.
Mirco Bergamasco sarà centro, insieme a Garcia; Pratichetti va sull’ala. Per la linea mediana, Travagli sostituirà Canavosio (deficit fisico, per lui) e sarà in coppia con Marcato (ancora all’apertura) per la prima volta. Sulla seconda linea, Reato affiancherà Bortolami.
Questi i nomi:


15 Andrea MASI, 14 Kaine ROBERTSON, 13 Mirco BERGAMASCO, 12 Gonzalo GARCIA, 11 Matteo PRATICHETTI, 10 Andrea MARCATO, 9 Pietro TRAVAGLI, 8 Sergio PARISSE (capitano), 7 Mauro BERGAMASCO, 6 Josh SOLE, 5 Marco BORTOLAMI, 4 Tommaso REATO, 3 Carlos NIETO, 2 Leonardo GHIRALDINI, 1 Matias AGUERO.
A disposizione 16 Fabio ONGARO, 17 Andrea LO CICERO, 18 Salvatore PERUGINI, 19 Alessandro ZANNI, 20 Pablo CANAVOSIO, Giulio TONIOLATTI, 21 Luke MCLEANE, 22 Riccardo PAVAN.

 
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Post N° 419

Post n°419 pubblicato il 20 Novembre 2008 da tempodirugby

La surreale situazione causata da problemi logistici
L’AVELLINO RUGBY? GIOCA SEMPRE IN CASA…


Una squadra che gioca in casa sette partite di seguito. Un sogno o un incubo? Per ora è realtà. Succede all’Avellino Rugby, che gioca in serie C e si trova a vivere questa strana situazione, causata da motivazioni logistiche legate ai tanti problemi che questo sport particolare deve affrontare in Italia, a cominciare dalla scarsità di diffusione e di strutture dedicate.

La sconcertante storia è raccontata da “Irpinia News”, e si può leggere QUI.

 
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Post N° 418

Post n°418 pubblicato il 20 Novembre 2008 da tempodirugby

E vogliono impegnarsi per portare i Mondiali in Italia
TANTI PARLAMENTARI AMICI DEL RUGBY


Incredibile, ma vero: il rugby ha tanti amici tra i parlamentari. Almeno nelle intenzioni, almeno a parole (vedremo se verranno leggi e finanziamenti ad hoc), ma nell’attuale legislatura figurano diversi onorevoli appassionati.

Marcello De Angelis, del Pdl, ha fondato e presiede l’Associazione Parlamentare Amici del Rugby, che raccoglie consensi trasversali agli schieramenti politici.

Adesso ha promosso una petizione, forte già di oltre cento firme, sostenuta anche dal ministro per la Gioventù, Giorgia Meloni (notoriamente appassionata di rugby), e dal Sottosegretario allo Sport, Rocco Crimi, con la quale intende effettuare pressioni sul governo affinché si impegni con tutti i mezzi ad ottenere l’assegnazione all’Italia di una delle prossime edizioni dei Mondiali.

Contento dell’interessamento è, ovviamente, il presidente della Federazione italiana, Giancarlo Dondi, il quale concretizza subito cosa il governo Berlusconi dovrebbe fare: “L’International Rugby Board chiede una garanzia di circa 100 milioni di sterline, che verrebbero restituite al termine della manifestazione, quasi certamente con gli interessi, vista la portata dell’evento. In questo momento le forze sane del Paese devono fare gioco di squadra per il bene dell’Italia, senza trascurare le possibili sinergie per l’edizione 2015 con l’Expò di Milano”.

 
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Post N° 417

Post n°417 pubblicato il 20 Novembre 2008 da tempodirugby

Sabato affronteranno l’Italia
ANNUNCIATA LA FORMAZIONE
DEI PACIFIC ISLANDERS


In attesa che, oggi, vengano sciolte le ultime riserve e venga resa nota la formazione dell’Italia, il coach dei Pacific Islanders ieri sera ha ufficializzato la squadra che, sabato, affronterà gli Azzurri a Reggio Emilia.

Abbiamo già riferito della squalifica di Napoleoni Nalaga.

Per il resto, la formazione (che raccoglie giocatori da Fiji, Samoa e Tonga) è la seguente:

15 Kameli Ratuvou (Fiji), 14 Sailosi Tagikakibau (Samoa), 13 Seilala Mapusua (Samoa), 12 Epi Taione (Tonga), 11 Vilimoni Delasau (Fiji), 10 Seremaia Bai (Fiji), 9 Sililo Martens (Tonga), 8 Sisa Koyamaibole (Fiji), 7 Nili Latu (Tonga), 6 Viliami Vaki (Tonga), 5 Paino Hehea (Tonga), 4 Filipo Levi (Samoa), 3 Kisi Pulu (Tonga), 2 Tanielu Fuga (Samoa), 1 Justin Va'A (Samoa).

A disposizione: 16 Sunia Koto (Fiji), 17 Tonga Leaaetoa (Tonga), 18 Semisi Naevo (Fiji), 19 Hale T. Pole (Tonga), 20 Mosese Rauluni (Fiji), 21 Seru Rabeni (Fiji), 22 Gavin Williams (Samoa).

 
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Post N° 416

Post n°416 pubblicato il 19 Novembre 2008 da tempodirugby

Dopo il vergognoso fallo su Elissalde, il figiano è stato squalificato per 22 giorni
PACIFIC ISLANDERS SENZA NALAGA,
BUON PER L’ITALIA


Napolioni Nalaga non sarà tra i giocatori della selezione dei Pacific Islanders che, sabato, incontrerà la nazionale italiana a Reggio Emilia.

L’International Rugby Board ha infatti squalificato il giocatore figiano per 22 giorni.

Il provvedimento disciplinare è venuto dopo l’espulsione subita da Nalaga nella partita con la Francia, quando intervenne duramente su Elissalde, il quale era senza pallone. In seguito a quel fallo, il nazionale francese ha subito un trauma cranico molto serio ed è dovuto uscire in barella (se n’era parlato QUI).

 
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Post N° 415

Post n°415 pubblicato il 19 Novembre 2008 da tempodirugby

Programmate due amichevoli: oggi ha giocato il Gran,
domani tocca all’Overmach
I CLUB DI PARMA NON SI FERMANO


Il Super 10 è fermo a causa dei test match Cariparma in cui è impegnata la nazionale, ma alcune squadre proprio non ce la fanno a star ferme.

Innanzitutto i due club di Parma.

L’Overmach ha proseguito senza sosta negli allenamenti: anzi, ha approfittato della pausa per effettuare un lavoro mirato sotto la guida del preparatore atletico Zaghini, insieme al prof. Melli. Inoltre, alle 15.00 di domani, la squadra disputerà un’amichevole con il Casinò di Venezia allo stadio “XXV aprile” di Moletolo. Saranno ovviamente assenti i giocatori impegnati sabato con gli Azzurri e mancheranno anche diversi infortunati (Pellicena, Taylor, Tejeda, Nebbett e Masetti).

Anche il PlusValore Gran Parma ha programmato un’amichevole: oggi è stato impegnato contro la nazionale Under 20, sempre sul campo di Moletolo. Il match è stato vinto dai parmensi per 33 a 14.

 
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Post N° 414

Post n°414 pubblicato il 19 Novembre 2008 da tempodirugby

Problemi di infermeria e tattici fanno slittare l’annuncio
a domani
LA FORMAZIONE DELL'ITALIA E' ANCORA IN FORSE


L’annuncio della formazione italiana per il match di sabato contro i Pacific Islanders, attesa per oggi, slitta a domani.

Ci sono problemi di infermeria (come confermato da Andrea Masi) e tattici, che verranno sciolti stasera.

Stamattina gli Azzurri hanno fatto una sessione di allenamento in palestra e, oggi, presso lo stadio.

Canavosio e Orquera fermi, hanno svolto una preparazione separata i semi-acciaccati Mirco Bergamasco, Gonzalo Garcia e Del Fava.

 
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Post N° 413

Post n°413 pubblicato il 19 Novembre 2008 da tempodirugby

Non giocherà contro l’Irlanda

CONTEPOMI KO PER UN'INFEZIONE


Test match di novembre finiti per Felipe Contepomi. L’asso dei Pumas salterà la partita di sabato contro l’Irlanda a causa di un’infezione causata da una vecchia ferita alla mano.

Contepomi è stato sottoposto ad urgenti cure mediche presso l’ospedale “St. Vincent” di Dublino.

Il coach dell'Argentina, Phelan, non ha ancora deciso chi lo sostituirà.

 
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Post N° 412

Post n°412 pubblicato il 19 Novembre 2008 da tempodirugby

Il match contro gli All Blacks, nel trentesimo anniversario
della vittoria, perso per una meta negli ultimi cinque minuti
IL MUNSTER FALLISCE IN EXTREMIS L’APPUNTAMENTO CON LA STORIA


Per un pelo, ieri sera, il Munster ha fallito un altro appuntamento con la storia e con la leggenda.

A cinque minuti dalla fine del match contro la Nuova Zelanda, infatti, la formazione irlandese stava per bissare il successo del 1978, unica volta in cui una squadra d’Irlanda abbia mai vinto con gli All Blacks.

Ma, proprio nel finale, una meta di Rokocoko ha distrutto i sogni dei padroni di casa, portando il risultato sul 16 a 18.

Il Munster si presentava a ranghi largamente ridotti a causa degli impegni di diversi giocatori con la nazionale nei test match di questo mese di novembre. Ma, del resto, anche la Nuova Zelanda, mostrando enorme supponenza, si presentava con una formazione diffusamente rimaneggiata, quasi a dire: è più che sufficiente alla bisogna.

Eppure non era così. Già alla fine del primo tempo la squadra di casa conduceva per 16 a 10. Ma, soprattutto, gli irlandesi davano una prova magnifica di sé, dimostrando non solo di non avere alcun timore reverenziale al cospetto di cotanto avversario, ma anche di praticare un buon rugby: bello, tonico, determinato, dinamico. Insomma, uno spettacolo piacevolissimo, a dispetto del punteggio abbastanza striminzito. Si vedeva che, da parte irlandese, c’era tanta determinazione: articoli, servizi televisivi e, in genere, il battage mediatico in preparazione dell’evento avevano caricato il Munster ricordandogli l’eredità morale che andava a raccogliere: quella del 31 ottobre 1978, quando vinse 12 a 0 contro una Nuova Zelanda in tour europeo; un tour vittorioso, che vide gli australi vincere 17 partite su 18…

Si giocava a Limerick, in un Thomond Park ricolmo di gente e passione, ma silenziato per un minuto in ricordo del rugbista ucciso dalla mafia locale per errore. Si cominciava con le rispettive danze guerriere, e con la Haka fatta anche dai giocatori neozelandesi del Munster: uno spettacolo nello spettacolo, un significato in più nel pantheon di significati dell’evento.

All’ottavo minuto di gioco il Munster passava in vantaggio con una punizione di Warwick, pareggiata poco dopo da Donald, che castigava così un fuorigioco avversario. Peraltro Donald faceva assai rimpiangere Carter (ma non il Carter impreciso degli ultimi tempi), sbagliando diversi calci piazzati, alcuni anche grossolanamente. Erano ancora i padroni di casa a passare in vantaggio al 18esimo, sempre su impeccabile punizione di Warwick, che al 21esimo realizzava anche un drop dalla distanza e portava il punteggio sul 9 a 3. Ma il Munster si faceva cogliere di sorpresa e, in seguito ad uno svarione, subiva una meta di Donald, nata da un errore di passaggio da Howlett a Murphy. Sempre Donald, dopo aver segnato la meta, se la trasformava pure, ed era il ribaltone: 10 a 9 per gli All Blacks.

Ma i sogni di gloria irlandesi non erano finiti ancora. Sorretto dal calore dei tifosi, il Munster riprendeva ad attaccare. In seguito agli sviluppi di una mischia insistita e tenace, il piccoletto Stringer donava un pallone d’oro a Murphy, che non doveva fare altro che schiacciare a terra. Trasformazione di Warwick e fine del primo tempo sul 16 a 10 per i padroni di casa, con il pubblico in visibilio che sentiva avvicinarsi il bis del 1978.

Alla ripresa, i neozelandesi diventavano più incisivi, anche perché si rendevano conto di rischiare di fallire la possibilità del Grande Slam europeo, che strombazzano continuamente in giro di voler realizzare.

Un’altra punizione di Donald riavvicinava gli ospiti al pareggio, ed il punteggio non si incrementava ulteriormente perché il tiratore non riusciva a realizzare due punizioni nei successivi dieci minuti.

Anche gli irlandesi non stavano a guardare, e riprendevano in mano la conduzione del gioco, producendo una tensione offensiva apprezzabile. A quel punto il coach Henry faceva entrare Thorn e Muliaina per cercare di aumentare il potere offensivo dei neozelandesi. A cinque minuti dalla fine, Rokocoko sgusciava in meta raccogliendo gli esiti di una punizione concessa per un’entrata laterale in ruck di Mick O’Driscoll. Donald sbagliava ancora la trasformazione, ma ormai non aveva più importanza.
Sarà per un'altra volta. Fra trent'anni? Forse.

Per il Munster: meta di Murphy, una trasformazione, due punizioni ed un drop di Warwick.

Per la Nuova Zelanda: mete di Donald e Rokocoko, una trasformazione e due punizioni di Donald.


(Fonti iconografiche:
1)

 
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Post N° 411

Post n°411 pubblicato il 18 Novembre 2008 da tempodirugby

L’ennesimo pretesto con il quale le autorità sportive continuano a distruggere il ricordo di un passato di vittorie
FOLLIA SUDAFRICANA: SPRINGBOK ADDIO IN NOME DELL’ANTI-RAZZISMO!


Sembrava che quest’ennesima assurdità fosse stata accantonata. Invece, con il pretesto della lotta al razzismo, la Federazione sudafricana di rugby continua nella sua paziente, certosina, metodica ed inspiegabile opera di distruzione di oltre un secolo di vittorie e di tradizioni della nazionale.

Non bastava la defenestrazione di un coach appena laureatosi campione del mondo e la scelta di un altro solo perché di colore (come ufficialmente ammesso dalla Federazione), con lo scopo di dare un “segnale” anti-razzista (sic); ora è il turno dello Springbok.

La caratteristica antilope saltatrice sudafricana, emblema della nazionale (i cui membri sono notoriamente soprannominati “Springboks”) dovrà essere ridimensionata, e forse in seguito sparirà.

Sulle maglie verde-oro comparirà la “protea”, un caratteristico fiore locale.

Dopo una riunione congiunta tra Oregan Hoskins, boss della SARU, ed il ministro dello Sport, Stofile, è stata annunciata la novità.

Una legge nazionale, che sarà presto approvata, deciderà definitivamente i dettagli tecnici e la sorte della piccola antilope.

Quanto sta accadendo è solo l’ennesimo segnale da un Paese che, dopo decenni di vergognoso apartheid contro la popolazione di colore, sta ora virando verso un apartheid di segno opposto. Da un eccesso all’altro, la peggior politica è entrata nello sport sudafricano, inquinandolo pesantemente.

Non capisco cosa c’entri lo Springbok con il passato razzista del governo bianco. La nazionale di rugby era una volta preclusa ai neri: ma vigeva un intero sistema legale di separazione razziale. Ringraziando il Cielo quei tempi sono finiti da un pezzo: c’è il suffragio universale con il quale tutti eleggono istituzioni democratiche rappresentative. Il rugby è stato aperto a tutti ed in nazionale ci sono diversi giocatori di colore. Che colpa può avere un’antilope stilizzata per un passato doloroso?

Se questo è il metro adottato per una banalità come un emblema su una maglia, dove si andrà a finire per le questioni veramente serie?

 
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Post N° 410

Post n°410 pubblicato il 18 Novembre 2008 da tempodirugby

Paterson ed altri due sono infortunati, torna Taylor
QUATTRO CAMBI PER LA SCOZIA ANTI-CANADA


Il coach della Scozia effettua quattro cambi rispetto alla squadra che ha perso di misura con il Sud Africa.

In vista del match contro il Canada, Hadden ha dovuto pensare a come sostituire gli infortunati Paterson, Evans e White. Al loro posto andranno Lamont, Webster e Walker.

Ritorna Simon Taylor al numero 8.

Di seguito, la formazione scozzese annunciata oggi.

15 Rory Lamont, 14 Simon Webster, 13 Ben Cairns, 12 Nick De Luca, 11 Nikki Walker, 10 Phil Godman, 9 Mike Blair (capitano), 8 Simon Taylor, 7 John Barclay, 6 Al Strokosch, 5 Jim Hamilton, 4 Nathan Hines, 3 Euan Murray, 2 Ross Ford, 1 Allan Jacobsen.

A disposizione: 16 Dougie Hall, 17 Alasdair Dickinson, 18 Matt Mustchin, 19 Scott Gray, 20 Rory Lawson, 21 Dan Parks, 22 Max Evans.

 
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