Creato da: tempodirugby il 08/10/2008
__________ “Let’s have that damned rugby daily dose!” __________ Diario per appassionati a cura di Massimo Coppa Zenari
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Post n°429 pubblicato il 21 Novembre 2008 da tempodirugby
Con i Pacific Islanders l’ultima possibilità di riscattare
Mallett ha anche chiarito che in panchina, al posto di Canavosio (a riposo per le mediocri condizioni fisiche in cui versa) ci sarà il giovane Toniolatti. I tifosi sperano che, almeno domani, l’Italia vinca e riscatti la pessima prestazione con l’Argentina, dopo la buona ma sfortunata performance con l’Australia. Ed anche gli Azzurri sembrano essere ben decisi a fare risultato, anche se gli Isolani del Pacifico sono un osso duro e l’hanno dimostrato. Peraltro anch’essi sono decisi a vincere, visto che hanno perso le altre partite europee in questo mese di test match griffati IRB e Cariparma. Per fortuna mancherà Napolioni Nalaga, il gigante squalificato per aver messo ko, fallosamente, il nazionale francese Elissalde. Nella conferenza stampa odierna, il coach Nick Mallett ha affermato che “i Pacific Islanders sono una squadra temibile, il cui gioco veloce ed incentrato sui trequarti è sicuramente favorito dalle nuove regole. Non ci aspetta una partita facile, ma in questa settimana abbiamo lavorato conoscendo bene quali sono i pregi ed i difetti dei nostri avversari. Mi aspetto che, rispetto alla scorsa settimana contro i Pumas, la squadra riesca a concretizzare sul campo quanto provato in allenamento. Contro gli argentini non siamo riusciti a giocare e ad esprimerci come avremmo dovuto e voluto. Un problema che dovremo superare contro i nostri avversari di domani. Non mi interessa se le ultime due sconfitte sono arrivate contro la terza e la quarta squadra del ranking mondiale: io sono l’allenatore dell’Italia, e penso esclusivamente al gioco della mia squadra”. Anche il capitano Sergio Parisse cerca di spronare i compagni: “La voglia di chiudere questo novembre con una vittoria non ci manca di certo. Vogliamo lasciarci subito alle spalle la partita persa contro i Pumas: nel gruppo c’è grande volontà di riscattare Torino. Stavolta vinciamo, anche se troveremo un avversario forte atleticamente e fisicamente. E’ una selezione che gioca con grande entusiasmo, e dovremo rispondere con la loro stessa arma. E’ l’ultimo impegno internazionale prima del Sei Nazioni 2009 e tutti noi vogliamo dimostrare al nostro allenatore che meritiamo la sua fiducia, e quindi che meritiamo di indossare questa maglia”. Ricapitoliamo le formazioni in campo.
Per i Pacific Islanders: Ratuvou, Tagikakibau, Mapusua, Taione, Delasau, Bai, Martens, Koyamaibole, Latu (capitano), Vaki, Hehea, Levi, Pulu, Fuga, Va’a. A disposizione: Koto, Leaaetoa, Naevo, Pole, Rauluni, Rabeni, Williams.
Post n°428 pubblicato il 21 Novembre 2008 da tempodirugby
Come simbolo di unità ed augurio
Il primo cittadino reggiano ha dichiarato che “questa bandiera rappresenta anche le caratteristiche di tenacia, lealtà e onestà della nostra comunità, le stesse che vedo anche nel rugby, e l’abbiamo donata, prima di sfide importanti, agli sportivi che rappresentano un esempio, fuori e dentro i campi, come Baldini, Bettini e la Vezzali”. Dondi ha risposto che “a Reggio ci siamo trovati molto bene. Dico sempre che i migliori emiliani sono i reggiani, perché sono rimasti legati alle tradizioni e al senso di amicizia. Spero che molti reggiani domani siano allo stadio: avranno occasione di appassionarsi a uno sport unico”.
Post n°427 pubblicato il 21 Novembre 2008 da tempodirugby
Le incredibili contraddizioni di una città con due grosse squadre e sponsor che finanziano la nazionale
Eppure, incredibile ma vero, Parma non possiede un impianto sportivo, uno stadio, degno di questo nome, e non può ospitare una partita degli Azzurri! Lo hanno polemicamente rilevato, in una conferenza stampa, sia i dirigenti delle due squadre locali che esponenti del Partito Democratico. Infatti, per dire, domani la nazionale giocherà in Emilia Romagna, ma a Reggio Emilia. Oggi, nell’edizione parmense di “Repubblica”, è uscito un lungo articolo polemico sulla circostanza. L’articolo è disponibile anche on line, e può essere letto QUI.
Post n°426 pubblicato il 20 Novembre 2008 da tempodirugby
All’ultimo momento, per un infortunio
Sarà sostituito da Tim Payne. Questa, quindi, la formazione inglese: 15 Delon Armitage, 14 Paul Sackey, 13 Jamie Noon, 12 Riki Flutey, 11 Ugo Monye, 10 Danny Cipriani, 9 Danny Care, 8 Nick Easter, 7 Tom Rees, 6 James Haskell, 5 Tom Palmer, 4 Steve Borthwick (capitano), 3 Phil Vickery, 2 Lee Mears, 1 Tim Payne. A disposizione: 16 Dylan Hartley, 17 Matt Stevens, 18 Simon Shaw, 19 Tom Croft, 20 Jordan Crane, 21 Harry Ellis, 22 Toby Flood.
Post n°425 pubblicato il 20 Novembre 2008 da tempodirugby
Tour degli All Blacks finito, per lui
Post n°424 pubblicato il 20 Novembre 2008 da tempodirugby
Annunciata la formazione anti-Inghilterra
Inoltre Rossouw sostituirà Smith, anch’egli infortunato. Anche la star Habana giocherà. Di seguito, la formazione annunciata oggi: 1 Beast Mtawarira, 2 John Smit (capitano), 3 Jannie du Plessis, 4 Bakkies Botha, 5 Victor Matfield, 6 Schalk Burger, 7 Danie Rossouw, 8 Pierre Spies, 9 Ricky Januarie, 10 Ruan Pienaar, 11 Bryan Habana, 12 Jean de Villiers, 13 Adrian Jacobs, 14 J.P. Pietersen, 15 Conrad Jantjes. A disposizione: 16 Chiliboy Ralepelle, 17 Brian Mujati, 18 Andries Bekker, 19 Ryan Kankowski, 20 Heinrich Brussow, 21 Francois Steyn, 22 Jaque Fourie.
Post n°423 pubblicato il 20 Novembre 2008 da tempodirugby
Tornano Murphy e Flannery
Inoltre la terza linea Ferris va al posto di Quinlan (squalificato per tre settimane). Di seguito la formazione annunciata oggi: 15 Geordan Murphy, 14 Tommy Bowe, 13 Brian O’Driscoll (capitano), 12 Luke Fitzgerald, 11 Robert Kearney, 10 Ronan O’Gara, 9 Tomas O’Leary, 8 Jamie Heaslip, 7 David Wallace, 6 Stephen Ferris, 5 Paul O’Connell, 4 Donncha O’Callaghan, 3 John Hayes, 2 Jerry Flannery, 1 Marcus Horan. A disposizione: 16 Rory Best, 17 Tony Buckley, 18 Malcolm O’Kelly, 19 A.N. Other, 20 Eoin Reddan, 21 Paddy Wallace, 22 Keith Earls.
Post n°422 pubblicato il 20 Novembre 2008 da tempodirugby
Raggiunto un accordo sulla messa a disposizione degli atleti
Ci sono voluti mesi di scontri ed anche ricorsi giudiziari per arrivare alla pace. Da ora in poi le squadre gallesi concederanno ai propri tesserati il permesso di unirsi alla nazionale anche al di fuori del numero minimo di giorni previsto dall’International Rugby Board. A sua volta la nazionale sarà molto più elastica nel consentire agli atleti di riunirsi ai propri club di appartenenza in occasione di incontri importanti. Detto così sembra il trionfo delle ovvietà. Naturalmente solo il futuro ci dirà quanto possa reggere un accordo simile.
Post n°421 pubblicato il 20 Novembre 2008 da tempodirugby
Rescissione consensuale del contratto
Il neozelandese e la società hanno rescisso consensualmente il loro rapporto. In un comunicato del club parmense si legge che “è con grande rammarico che la società PlusValore Gran è costretta ad annunciare la rescissione consensuale del contratto con il forte trequarti ala neozelandese Anthony Tahana”. Nessun dissapore tra le parti e nessun’accusa reciproca: semplicemente il giocatore si è reso conto di aver bisogno di molto tempo per recuperare i lunghi strascichi di una serie di infortuni, ammesso che ritorni a giocare: in qualche occasione, infatti, si è lasciato sfuggire di stare meditando il ritiro. In questa stagione Tahana ha giocato solo in un’occasione. “In casa PlusValore Gran”, si legge ancora nel comunicato della società, “tutti hanno ancora negli occhi la bella meta realizzata da Anthony nel derby dello scorso anno (nella foto, NdR) e lo scompiglio che hanno sempre creato nelle difese avversarie le sue galoppate di potenza, senza dimenticare la sua simpatia fuori dal campo di gioco. Da parte del club ed a nome dei tifosi, un grazie sentito ad Anthony ed i migliori auguri per il suo futuro”. (Fonti iconografiche: 1)
Post n°420 pubblicato il 20 Novembre 2008 da tempodirugby
Per l’incontro di sabato contro i Pacific Islanders
15 Andrea MASI, 14 Kaine ROBERTSON, 13 Mirco BERGAMASCO, 12 Gonzalo GARCIA, 11 Matteo PRATICHETTI, 10 Andrea MARCATO, 9 Pietro TRAVAGLI, 8 Sergio PARISSE (capitano), 7 Mauro BERGAMASCO, 6 Josh SOLE, 5 Marco BORTOLAMI, 4 Tommaso REATO, 3 Carlos NIETO, 2 Leonardo GHIRALDINI, 1 Matias AGUERO. A disposizione 16 Fabio ONGARO, 17 Andrea LO CICERO, 18 Salvatore PERUGINI, 19 Alessandro ZANNI, 20 Pablo CANAVOSIO, Giulio TONIOLATTI, 21 Luke MCLEANE, 22 Riccardo PAVAN.
Post n°419 pubblicato il 20 Novembre 2008 da tempodirugby
La surreale situazione causata da problemi logistici
Post n°418 pubblicato il 20 Novembre 2008 da tempodirugby
E vogliono impegnarsi per portare i Mondiali in Italia
Marcello De Angelis, del Pdl, ha fondato e presiede l’Associazione Parlamentare Amici del Rugby, che raccoglie consensi trasversali agli schieramenti politici. Adesso ha promosso una petizione, forte già di oltre cento firme, sostenuta anche dal ministro per la Gioventù, Giorgia Meloni (notoriamente appassionata di rugby), e dal Sottosegretario allo Sport, Rocco Crimi, con la quale intende effettuare pressioni sul governo affinché si impegni con tutti i mezzi ad ottenere l’assegnazione all’Italia di una delle prossime edizioni dei Mondiali. Contento dell’interessamento è, ovviamente, il presidente della Federazione italiana, Giancarlo Dondi, il quale concretizza subito cosa il governo Berlusconi dovrebbe fare: “L’International Rugby Board chiede una garanzia di circa 100 milioni di sterline, che verrebbero restituite al termine della manifestazione, quasi certamente con gli interessi, vista la portata dell’evento. In questo momento le forze sane del Paese devono fare gioco di squadra per il bene dell’Italia, senza trascurare le possibili sinergie per l’edizione 2015 con l’Expò di Milano”.
Post n°417 pubblicato il 20 Novembre 2008 da tempodirugby
Sabato affronteranno l’Italia
Abbiamo già riferito della squalifica di Napoleoni Nalaga. Per il resto, la formazione (che raccoglie giocatori da Fiji, Samoa e Tonga) è la seguente: 15 Kameli Ratuvou (Fiji), 14 Sailosi Tagikakibau (Samoa), 13 Seilala Mapusua (Samoa), 12 Epi Taione (Tonga), 11 Vilimoni Delasau (Fiji), 10 Seremaia Bai (Fiji), 9 Sililo Martens (Tonga), 8 Sisa Koyamaibole (Fiji), 7 Nili Latu (Tonga), 6 Viliami Vaki (Tonga), 5 Paino Hehea (Tonga), 4 Filipo Levi (Samoa), 3 Kisi Pulu (Tonga), 2 Tanielu Fuga (Samoa), 1 Justin Va'A (Samoa). A disposizione: 16 Sunia Koto (Fiji), 17 Tonga Leaaetoa (Tonga), 18 Semisi Naevo (Fiji), 19 Hale T. Pole (Tonga), 20 Mosese Rauluni (Fiji), 21 Seru Rabeni (Fiji), 22 Gavin Williams (Samoa).
Post n°416 pubblicato il 19 Novembre 2008 da tempodirugby
Dopo il vergognoso fallo su Elissalde, il figiano è stato squalificato per 22 giorni
L’International Rugby Board ha infatti squalificato il giocatore figiano per 22 giorni. Il provvedimento disciplinare è venuto dopo l’espulsione subita da Nalaga nella partita con la Francia, quando intervenne duramente su Elissalde, il quale era senza pallone. In seguito a quel fallo, il nazionale francese ha subito un trauma cranico molto serio ed è dovuto uscire in barella (se n’era parlato QUI).
Post n°415 pubblicato il 19 Novembre 2008 da tempodirugby
Programmate due amichevoli: oggi ha giocato il Gran,
Innanzitutto i due club di Parma. L’Overmach ha proseguito senza sosta negli allenamenti: anzi, ha approfittato della pausa per effettuare un lavoro mirato sotto la guida del preparatore atletico Zaghini, insieme al prof. Melli. Inoltre, alle 15.00 di domani, la squadra disputerà un’amichevole con il Casinò di Venezia allo stadio “XXV aprile” di Moletolo. Saranno ovviamente assenti i giocatori impegnati sabato con gli Azzurri e mancheranno anche diversi infortunati (Pellicena, Taylor, Tejeda, Nebbett e Masetti). Anche il PlusValore Gran Parma ha programmato un’amichevole: oggi è stato impegnato contro la nazionale Under 20, sempre sul campo di Moletolo. Il match è stato vinto dai parmensi per 33 a 14.
Post n°414 pubblicato il 19 Novembre 2008 da tempodirugby
Problemi di infermeria e tattici fanno slittare l’annuncio
Ci sono problemi di infermeria (come confermato da Andrea Masi) e tattici, che verranno sciolti stasera. Stamattina gli Azzurri hanno fatto una sessione di allenamento in palestra e, oggi, presso lo stadio. Canavosio e Orquera fermi, hanno svolto una preparazione separata i semi-acciaccati Mirco Bergamasco, Gonzalo Garcia e Del Fava.
Post n°413 pubblicato il 19 Novembre 2008 da tempodirugby
Non giocherà contro l’Irlanda CONTEPOMI KO PER UN'INFEZIONE
Contepomi è stato sottoposto ad urgenti cure mediche presso l’ospedale “St. Vincent” di Dublino. Il coach dell'Argentina, Phelan, non ha ancora deciso chi lo sostituirà.
Post n°412 pubblicato il 19 Novembre 2008 da tempodirugby
Il match contro gli All Blacks, nel trentesimo anniversario
A cinque minuti dalla fine del match contro la Nuova Zelanda, infatti, la formazione irlandese stava per bissare il successo del 1978, unica volta in cui una squadra d’Irlanda abbia mai vinto con gli All Blacks. Ma, proprio nel finale, una meta di Rokocoko ha distrutto i sogni dei padroni di casa, portando il risultato sul 16 a 18. Il Munster si presentava a ranghi largamente ridotti a causa degli impegni di diversi giocatori con la nazionale nei test match di questo mese di novembre. Ma, del resto, anche la Nuova Zelanda, mostrando enorme supponenza, si presentava con una formazione diffusamente rimaneggiata, quasi a dire: è più che sufficiente alla bisogna. Eppure non era così. Già alla fine del primo tempo la squadra di casa conduceva per 16 a 10. Ma, soprattutto, gli irlandesi davano una prova magnifica di sé, dimostrando non solo di non avere alcun timore reverenziale al cospetto di cotanto avversario, ma anche di praticare un buon rugby: bello, tonico, determinato, dinamico. Insomma, uno spettacolo piacevolissimo, a dispetto del punteggio abbastanza striminzito. Si vedeva che, da parte irlandese, c’era tanta determinazione: articoli, servizi televisivi e, in genere, il battage mediatico in preparazione dell’evento avevano caricato il Munster ricordandogli l’eredità morale che andava a raccogliere: quella del 31 ottobre 1978, quando vinse 12 a 0 contro una Nuova Zelanda in tour europeo; un tour vittorioso, che vide gli australi vincere 17 partite su 18… Si giocava a Limerick, in un Thomond Park ricolmo di gente e passione, ma silenziato per un minuto in ricordo del rugbista ucciso dalla mafia locale per errore. Si cominciava con le rispettive danze guerriere, e con la Haka fatta anche dai giocatori neozelandesi del Munster: uno spettacolo nello spettacolo, un significato in più nel pantheon di significati dell’evento. All’ottavo minuto di gioco il Munster passava in vantaggio con una punizione di Warwick, pareggiata poco dopo da Donald, che castigava così un fuorigioco avversario. Peraltro Donald faceva assai rimpiangere Carter (ma non il Carter impreciso degli ultimi tempi), sbagliando diversi calci piazzati, alcuni anche grossolanamente. Erano ancora i padroni di casa a passare in vantaggio al 18esimo, sempre su impeccabile punizione di Warwick, che al 21esimo realizzava anche un drop dalla distanza e portava il punteggio sul 9 a 3. Ma il Munster si faceva cogliere di sorpresa e, in seguito ad uno svarione, subiva una meta di Donald, nata da un errore di passaggio da Howlett a Murphy. Sempre Donald, dopo aver segnato la meta, se la trasformava pure, ed era il ribaltone: 10 a 9 per gli All Blacks. Ma i sogni di gloria irlandesi non erano finiti ancora. Sorretto dal calore dei tifosi, il Munster riprendeva ad attaccare. In seguito agli sviluppi di una mischia insistita e tenace, il piccoletto Stringer donava un pallone d’oro a Murphy, che non doveva fare altro che schiacciare a terra. Trasformazione di Warwick e fine del primo tempo sul 16 a 10 per i padroni di casa, con il pubblico in visibilio che sentiva avvicinarsi il bis del 1978. Alla ripresa, i neozelandesi diventavano più incisivi, anche perché si rendevano conto di rischiare di fallire la possibilità del Grande Slam europeo, che strombazzano continuamente in giro di voler realizzare. Un’altra punizione di Donald riavvicinava gli ospiti al pareggio, ed il punteggio non si incrementava ulteriormente perché il tiratore non riusciva a realizzare due punizioni nei successivi dieci minuti. Anche gli irlandesi non stavano a guardare, e riprendevano in mano la conduzione del gioco, producendo una tensione offensiva apprezzabile. A quel punto il coach Henry faceva entrare Thorn e Muliaina per cercare di aumentare il potere offensivo dei neozelandesi. A cinque minuti dalla fine, Rokocoko sgusciava in meta raccogliendo gli esiti di una punizione concessa per un’entrata laterale in ruck di Mick O’Driscoll. Donald sbagliava ancora la trasformazione, ma ormai non aveva più importanza. Per il Munster: meta di Murphy, una trasformazione, due punizioni ed un drop di Warwick. Per la Nuova Zelanda: mete di Donald e Rokocoko, una trasformazione e due punizioni di Donald. (Fonti iconografiche: 1)
Post n°411 pubblicato il 18 Novembre 2008 da tempodirugby
L’ennesimo pretesto con il quale le autorità sportive continuano a distruggere il ricordo di un passato di vittorie
Non bastava la defenestrazione di un coach appena laureatosi campione del mondo e la scelta di un altro solo perché di colore (come ufficialmente ammesso dalla Federazione), con lo scopo di dare un “segnale” anti-razzista (sic); ora è il turno dello Springbok. La caratteristica antilope saltatrice sudafricana, emblema della nazionale (i cui membri sono notoriamente soprannominati “Springboks”) dovrà essere ridimensionata, e forse in seguito sparirà. Sulle maglie verde-oro comparirà la “protea”, un caratteristico fiore locale. Dopo una riunione congiunta tra Oregan Hoskins, boss della SARU, ed il ministro dello Sport, Stofile, è stata annunciata la novità. Una legge nazionale, che sarà presto approvata, deciderà definitivamente i dettagli tecnici e la sorte della piccola antilope. Quanto sta accadendo è solo l’ennesimo segnale da un Paese che, dopo decenni di vergognoso apartheid contro la popolazione di colore, sta ora virando verso un apartheid di segno opposto. Da un eccesso all’altro, la peggior politica è entrata nello sport sudafricano, inquinandolo pesantemente. Non capisco cosa c’entri lo Springbok con il passato razzista del governo bianco. La nazionale di rugby era una volta preclusa ai neri: ma vigeva un intero sistema legale di separazione razziale. Ringraziando il Cielo quei tempi sono finiti da un pezzo: c’è il suffragio universale con il quale tutti eleggono istituzioni democratiche rappresentative. Il rugby è stato aperto a tutti ed in nazionale ci sono diversi giocatori di colore. Che colpa può avere un’antilope stilizzata per un passato doloroso? Se questo è il metro adottato per una banalità come un emblema su una maglia, dove si andrà a finire per le questioni veramente serie?
Post n°410 pubblicato il 18 Novembre 2008 da tempodirugby
Paterson ed altri due sono infortunati, torna Taylor
In vista del match contro il Canada, Hadden ha dovuto pensare a come sostituire gli infortunati Paterson, Evans e White. Al loro posto andranno Lamont, Webster e Walker. Ritorna Simon Taylor al numero 8. Di seguito, la formazione scozzese annunciata oggi. 15 Rory Lamont, 14 Simon Webster, 13 Ben Cairns, 12 Nick De Luca, 11 Nikki Walker, 10 Phil Godman, 9 Mike Blair (capitano), 8 Simon Taylor, 7 John Barclay, 6 Al Strokosch, 5 Jim Hamilton, 4 Nathan Hines, 3 Euan Murray, 2 Ross Ford, 1 Allan Jacobsen. A disposizione: 16 Dougie Hall, 17 Alasdair Dickinson, 18 Matt Mustchin, 19 Scott Gray, 20 Rory Lawson, 21 Dan Parks, 22 Max Evans.
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