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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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La pioggia sull'ulivo.

Post n°1441 pubblicato il 10 Settembre 2017 da lascrivana

 Non so per quanti anni ancora libero community conserverà le mie narrazioni; magari tutto il tempo perso a scrivere scomparirà nel nulla, o nei casi più fortunati sarà conservato per sempre nelle memorie del web. Chi può dire come andranno le cose in futuro? In fondo non avrei nemmeno immaginato di scrivere della mia infanzia pubblicamente; a dire il vero non pensavo nemmeno che questo avrebbe destato l’interesse di qualcuno; eppure il numero di quante volte è stata visitata la mia pagina, mi fa capire che a seguire i miei scritti non siano in pochi. Finora ho parlato solo del tempo e dei giochi, accennando rare volte anche ai momenti poco favorevoli della mia infanzia. Analizzandola a distanza di tempo, mi rendo conto che i bambini d’oggi subiscono una violenza maggiore, rispetto alle rigide regole del passato. Le punizioni corporali erano meno tragiche di quelle inferti all’infante di oggi.  La loro punizione è di avere ogni desiderio esaudito; di avere mille giochi e di desiderare solo lo smartphone di mamma e papà; di avere una camera tutta per se, e nessun compagno di giochi.

La mia infanzia l’ho divisa con una decina tra fratelli e sorelle; per non parlare poi dell’età scolare che mi ha costretto invece a condividerla con un numero più alto di coetanei.

Quando mio padre decise di accettare il consiglio della madre superiora di frequentare le scuole dell’Istituto femminile, non fu di certo una bella notizia per me. Immagino che molti di voi abbiano visto Heidi - la pastorella costretta dalla montagna a frequentare le scuole in città- Beh! Io ebbi la sua stessa reazione quando dovetti lasciare il verde brillante delle colline, per chiudermi nel grigio e imponente edificio di città. Addormentarmi senza il fruscio delle foglie dei pioppi e lo sciabordio della piena del canale a pochi metri dalla finestra della mia cameretta, e poi svegliarmi senza la cima del gigantesco albero d’ulivo che faceva capolino da dietro i vetri della finestra, fu un trauma per me. Ricordo che alcune volte dopo una leggera pioggerellina ,il sole faceva brillare le goccioline d’acqua che si depositavano sulle foglie, tanto da far sembrare i rami costellati da una miriade di brillantini.

Risultati immagini per goccie di pioggia  sulle foglie d'ulivo

Mi mancava dolorosamente non poter correre nei campi e giocare con tutta quella ferraglia arrugginita e con le vecchie casse. Non mi mancavano di certo le ginocchia sbucciate: sempre di corsa, mi rinnovavo continuamente le croste.

La vita in collegio era grigia e abitudinaria: si osservavano sempre gli stessi orari, e mi costringevano a ingurgitare piatti colmi di minestre e legumi. A casa la mamma mi friggeva patatine e mi dava l’uovo fresco alla coque: inzuppandomi dentro bastoncini di pane. La mia pasta preferita era quella con il formaggino, e non amavo molto la carne. Ricordo in collegio, che quando rientravo da scuola e ci recavamo nel refettorio per pranzare, storcevo il naso disgustata davanti al piatto colmo e fumante di pasta e ceci: - Ahimè! Ero costretta a mangiarlo fino all’ultimo boccone, altrimenti avrei dovuto subire una severa punizione. Alcune volte non la digerivo a tal punto, che la vomitavo durante la notte.

Pallida e magrolina, avevo il diavolo in corpo tanto ero irrequieta. Non stavo mai ferma, e i gradini li salivo sempre a due a due; se in discesa non saltavo le rampe di scala, scivolavo a cavalcioni dalla ringhiera: ragion per cui, più volte passai il poco tempo di ricreazione che avevamo a disposizione, con la faccia al muro.

 

 

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Commenti al Post:
aliasnove
aliasnove il 10/09/17 alle 17:36 via WEB
Bellissimo post Laura...io dell'infanzia conservo tanti ricordi indimenticabili..anche perchè a tredici anni emigrammo al nord e tutto cambiò. Ciao a presto
 
 
lascrivana
lascrivana il 11/09/17 alle 10:46 via WEB
Immagino che anche per te sia stato doloroso il trasferimento; ritrovarsi in una città nuova dopo aver lasciato parenti e amici, deve essere stato difficoltoso. Ciao Alias
 
   
aliasnove
aliasnove il 16/09/17 alle 16:59 via WEB
A tredici anni è una botta!! Ciao Laura
 
qmr
qmr il 10/09/17 alle 19:35 via WEB
Deve essere stata dura trascorrere l'adolescenza in un collegio retto da suore...
 
 
lascrivana
lascrivana il 11/09/17 alle 10:47 via WEB
Inizialmente molto. Piangevo di nascosto, e non riuscivo ad adattarmi alle rigide regole. Con il tempo le cose cambiarono, e riuscii persino a considerarla la mia seconda casa.
 
leoncinobianco1
leoncinobianco1 il 11/09/17 alle 11:19 via WEB
Non cerco di strapparti un sorriso!!! o forse si??? però di sicuro ti lascio uno ^__*** ... Buona settimana Leo.
 
 
lascrivana
lascrivana il 11/09/17 alle 12:49 via WEB
Sono passati diversi anni ormai; ora ho problemi più grandi da affrontare. Grazi al mio passato, cerco di risolverli tutti serenamente. Un sorriso a te Leo. Buongiorno!
 
monellaccio19
monellaccio19 il 11/09/17 alle 11:32 via WEB
Anche questa una bella pagina molto intima e significativa. Per me in particolare perché so di cosa parli quando accenni al "collegio femminile". Mia moglie per altri motivi gravi, per un po' di anni e in età giovanissima, ha vissuto ciò che hai narrato. Il collegio e le suore: ancora oggi, dopo decenni, ne parla con la sofferenza negli occhi. Buon lavoro Laura.
 
 
lascrivana
lascrivana il 11/09/17 alle 12:53 via WEB
In passato ho sofferto, ma ho passato anche momenti molto belli in collegio. A casa non era poi quel granché idilliaco; una famiglia numerosa, ha dei grossi grattacapi veramente. In ogni caso, non è stata così male la mia infanzia. Diciamo che ho sempre avuto la mania di considerarmi protagonista, e la continua lettura ha fatto si che io trasformassi il tutto in un gioco. Ciao Carlo
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 11/09/17 alle 14:01 via WEB
La pioggia sull'ulivo trascina in sè i ricordi di un mondo di sofferenza.Momenti di vita che ogni tanto riaffiorano..il pensiero non dimentica..
 
 
lascrivana
lascrivana il 11/09/17 alle 15:38 via WEB
Le memorie ingiallite dal tempo, riemergono dolcemente,ricordandomi di quanto la natura sia stata importante per me. Una natura che stamani mi ha spaventata per la sua impetuosità; eppure ancora una volta è stata clemente con me, avendo pietà della mia scelleratezza che avrebbe potuto costarmi la vita.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 11/09/17 alle 14:04 via WEB
Ti auguro una buona giornata Laura:)
 
 
lascrivana
lascrivana il 11/09/17 alle 15:39 via WEB
Buonasera Patty.
 
Ish_tar
Ish_tar il 11/09/17 alle 16:10 via WEB
Un libro, anche di non tantissime pagine che secondo me crescerebbero a dismisura senza che neanche tu te ne accorgessi, una raccolta ordinata di queste dolcissime sequenze di vita affinchè molti possano condividerle e sentire come proprie. Pensaci, io lo comprerei :-) Un abbraccio forte
 
 
lascrivana
lascrivana il 11/09/17 alle 22:24 via WEB
Immagino di si. E magari scrivendo mi ritornerebbero in mente dettagli ancora più coinvolgenti. Penso che sia un bene aver scelto un portale come libero per scriverla. In qualche modo mi ha già sato soddisfazione, i vostri commenti lo dimostrano. Buonanotte e un abbraccio.
 
Vince198
Vince198 il 13/09/17 alle 09:27 via WEB
Oddio, il blog non credo che lo perderai per volontà altrui, Laura. Se sei interessata esiste un PROGRAMMA ad hoc con il quale potrai salvarlo e guardarlo off line quando ne avrai voglia. Per quel che riguarda la vita da ragazzi in collegi retti da religiosi .. ehehehe ... anche io sono stato in un istituto retto da padri salesiani per due anni, quindi so bene cosa vuol dire quella storia. Da una parte lo studio di diverse materie è stato in un certo senso proficuo e ben organizzato, altre faccende mi hanno sul serio scassato etc. etc. anche se all'oggi tengo serenamente la fede cattolica come un importante indirizzo di vita, pur nella "naturale" fallibilità umana.
Visto che sono stato in ferie a Soverato diverse volte e che conosco discretamente, so che vicino il bel lungomare c'è un istituto di suore (Maria Ausiliatrice se non ricordo male): non è che sei stata in quell'istituto per caso..
Dolce giorno, con un abbraccio ^____^
 
 
lascrivana
lascrivana il 14/09/17 alle 09:07 via WEB
No, non sono stata a Soverato. In quanto al collegio, non conservo solo brutti ricordi.Comunque, se non ci fossi stata, oggi non avrei potuto narrare di quella meravigliosa esperienza che mi ha fatto crescere. Ricambio il buongiorno e l'abbraccio.
 
molto.personale
molto.personale il 13/09/17 alle 16:10 via WEB
Non deve esser stato per niente facile e quel senso di ribellione ne era la prova..oggi i nostri bambini sotto questo punto di vista sono molto più fortunati anche se si è passati ad un eccesso che di sicuro non gioverà in età adulta..dolce serata
 
 
lascrivana
lascrivana il 14/09/17 alle 09:08 via WEB
Però non godono come dovrebbero del benessere, poiché non hanno conosciuto i sacrifici. Buongiorno a te.
 
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INFO


Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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