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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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I fichi d'india.

Post n°1440 pubblicato il 08 Settembre 2017 da lascrivana

La mia biografia scritta direttamente su un blog, rispetto al passato che era scritta in tutta segretezza, ha la fortuna di allacciarsi nella narrazione con l’interazione in tempo reale.

Grazie al web ho scoperto, che pur trovandoci a chilometri di distanza con i miei coetanei, creavamo gli stessi giochi. Eppure non erano di certo giochi pubblicizzati dalla tv, nonostante all’epoca esistesse già il carosello.  Per chi non ne fosse ancora a conoscenza, il “carosello” era l’intermezzo pubblicitario di una volta; non era invasivo e inopportuno come oggi, rispettava dei tempi prestabiliti tra una programmazione e l’altra.

Ritornando ai giochi d’infanzia, mi allaccio al ricordo di un altro blogger che fa riferimento a un carretto costruito con i cuscinetti e una cassetta di legno; mentre Vince li riciclava dal meccanico del paese, noi avevamo la fortuna di avere il bancone del meccanico nel garage.

Ricordo ancora questo locale al pianterreno, buio e polveroso, dall’odore metallico misto alla nafta. Sul lungo bancone rimediato alla buona con assi di legno e grossi chiodi di ferro, dominava la sagoma d’acciaio della morsa –che costituiva in due massicce ganasce serrabili che stringendoli tra di loro, oltre a mantenere fermo un oggetto, avevano il potere di spezzare il filo di ferro- quindi, oltre alla fantasia, avevamo materiale a sufficienza per realizzare i nostri giochi.

Risultati immagini per la morsa d'acciaio

Per realizzare questi carretti, utilizzavamo le cassette della frutta, e poiché non erano molte solide, eravamo costretti a sostituirle spesso: giacché il gioco consisteva nel trainarci a vicenda tramite una corda che allacciavamo all’asse di legno inchiodata sotto il carretto.

Risultati immagini per cassette di legno

Un giorno, accidentalmente usammo una cassetta di frutta che era stata utilizzata per il trasporto di fichi d’india; vi lascio immaginare le conseguenze, poiché le spine microscopiche e sottili di questi frutti selvatici, sono tra quelle più insidiose e difficili da togliere.  Era estate, e trovandoci addosso dei leggeri vestitini, finimmo con il trovarci le spine infilzate in tutte le gambe e gran parte delle natiche scoperte. La cosa più buffa è stata che non ci accorgemmo subito delle spine, bensì soltanto dopo che tutti noi bambini avevamo fatto i turni nel carretto. Fu dura eliminarle, e prima che potessimo sederci tranquillamente senza il fastidioso pungere delle spine sulle natiche, passarono diversi giorni.

Laura

 

 

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Commenti al Post:
gabbiano642014
gabbiano642014 il 08/09/17 alle 10:15 via WEB
Bellissimo questo tuo ricordo dell'infanzia.certo che ricordo carosello..dopo si andava a nanna...
 
 
lascrivana
lascrivana il 08/09/17 alle 12:07 via WEB
A volte non ci era consentito di vedere nemmeno quello.
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 08/09/17 alle 10:16 via WEB
Ti auguro una buona giornata Laura..Al tuo prossimo racconto..
 
 
lascrivana
lascrivana il 08/09/17 alle 12:08 via WEB
A presto allora Patty. Buongiorno a te.
 
monellaccio19
monellaccio19 il 08/09/17 alle 11:52 via WEB
Non mi sono mai reso conto di quanto tu fossi vecchia!!!! AhAhAhAhAhAh!!!! Non fornire troppi dettagli, altrimenti saprò anche il mese e il giorno di nascita. Oltre l'anno che più o meno, si è già capito!!!!!! Ciao cara ragazza.
 
 
lascrivana
lascrivana il 08/09/17 alle 12:11 via WEB
Non lo hai capito nonostante l'età anagrafica sul mio profilo? So bene che da come scrivo posso sembrare più una giovane scolaretta, purtroppo non lo sono più. Il tempo passa veloce, e io cerco di sfruttarlo a mio tornaconto mio caro. Ciao Carletto.
 
woodenship
woodenship il 08/09/17 alle 18:44 via WEB
Ahahahahahahahahahahahahah!!!!Terribili le spine dei fichi d'india: que dolor, muchiachita de my corazon!Anch'io ne ho patito molto, pur se non in quella regione molto sensibile.Bensì solo sulle dita e non ho parole per descrivere la sofferenza..........Un bacio scintillante di stelle.........W.......
 
 
lascrivana
lascrivana il 09/09/17 alle 06:24 via WEB
Mi sa che sei l'unico ad aver capito cosa significa. Sono molto sottili e trasparenti, difficili da eliminare se non con il tempo. Mio marito è bravissimo; è capace di coglierne centinaia senza pungersi. Quando le pulisce non mi fa nemmeno avvicinare, preferisce darmele già sbucciate. E' un frutto dolce e noccioloso, dal sapore unico. Buonissime. Bacio woode.
 
chiedididario66
chiedididario66 il 08/09/17 alle 21:53 via WEB
Io vedo che i bambini di oggi non si divertono come mi divertivo io alla loro età.l'elettronica ha rovinato la fantasia di tutti e non solo dei bambini.
 
 
lascrivana
lascrivana il 09/09/17 alle 06:30 via WEB
Con la prima figlia ci giocavo di più; inventando sempre nuovi giochi per lei. Con le ultime due, essendo coetanee, non era necessaria la mia presenza, si bastavano da sole. E poi, non avevo nemmeno molto tempo, con tre figli e i genitori anziani da accudire, facevo persino fatica a pulire casa. Mi rifarò con i nipotini. Buongiorno!
 
qmr
qmr il 09/09/17 alle 00:24 via WEB
Una volta il gioco era utile all'esperienza e gli oggetti con cui si giocava non sempre si acquistavano in un negozio ma erano il risultato dell'inventva. Oggi chi non ha il giocattolo o il cellulare ultimo modello è uno sfigato
 
 
lascrivana
lascrivana il 09/09/17 alle 06:33 via WEB
E' raro vedere giocare un bambino con qualcosa di diverso, non hanno nemmeno tanto tempi tra scuola  e palestra.
 
NoirNapoletano
NoirNapoletano il 10/09/17 alle 13:15 via WEB
i tuoi occhi brillano della tua eterna gioventù come le tue parole..sempre in forma amica mia. Felicissimo di ritrovarti
 
 
lascrivana
lascrivana il 10/09/17 alle 16:10 via WEB
Ben tornato noir; è sempre un piacere vederti.
 
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INFO


Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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