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UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

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Fanciullesche memorie.

Post n°1353 pubblicato il 22 Febbraio 2017 da lascrivana

L'immagine può contenere: casa e spazio all'aperto

 

Mi abbandonai sulla poltrona, con lo sguardo fisso sulla fiamma che guizzava leggiadra tra gli ardenti ciocchi nel caminetto. A volte lo osservavo per ore, senza fare altro. Era un modo singolare di comunicare a me stessa i propri dilemmi,  immaginando  che gli scoppiettanti messaggi, fossero la risposta del fuoco.

La pelle leggermente arrossata delle ginocchia, mi avvisava che se non mi fossi allontanata in tempo, avrei potuto ustionarmi. E invece di seguire il tacito segnale, lasciai che le gambe assumessero un colore pigmentato di rosa, qualcosa di simile all’aspetto della mortadella.

La leggera brezza invernale dondolava dolcemente le fronde dei giganteschi alberi, disegnando ombre sinuose sulle bianche pareti della sala,

Adoravo quella calda atmosfera Natalizia che m’induceva ad  accoccolarmi, rannicchiandomi in cantuccio sulla poltrona, fino a toccare il mento con le gambe.

Il gradevole tepore della pelle, invitava le mie labbra a depositare una serie di timidi baci sulle ginocchia arrossate.

Non c’era solitudine in quella casa avvolta nel silenzio. persino gli oggetti  sembravano prendere la parola; mentre l’enorme albero di Natale, con la punta che toccava il soffitto, sembrava eseguire la danza del ventre, a causa delle fiamme guizzanti che si specchiavano negli argentei decori.

L’ignaro passante che spiava da dietro le finestre poco illuminate, non avrebbe mai potuto immaginare l’armonia e la pace che regnava in quella casa solitaria, dalle grigie pareti esterne.

Solo chi possedeva una fervida fantasia come la mia, poteva intuire cosa si celava dietro il fermo immagine immortalato da un bravo fotografo.

Memorie che il tempo aveva sapientemente conservato nella mente fanciullesca.

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Commenti al Post:
monellaccio19
monellaccio19 il 22/02/17 alle 11:56 via WEB
Quell'effetto della pigmentazione della pelle, dalle mie parti si chiama "mortadella". E più preciso e calzante. Buon pranzo.
 
 
lascrivana
lascrivana il 22/02/17 alle 12:01 via WEB
Pane e mortadella a pranzo? Buono. Specie con il pane fresco. Direi che è più calzante come metafora, anche noi usavamo la salsiccia; in termine dialettale " a pedda comu i sozizzi.
 
   
monellaccio19
monellaccio19 il 23/02/17 alle 18:15 via WEB
Mi riferisco alla pelle bianca delle gambe che per i brividi o il freddo, producono con le chiazze rosse, l'effetto mortadella.
 
     
lascrivana
lascrivana il 24/02/17 alle 06:41 via WEB
Avevo ben capito Carlo. Quella pigmentazione che io descrivo nel racconto me la sono procurata più di una volta da ragazza. Mi piaceva stare con le gambe nude vicino al fuoco.Il tutto accedeva come nel racconto.Per raffreddarle dopo mi rannicchiavo e li portavo fino al mento. Potevo permettermi di raccogliermi a ciambella su una sedia, tanto ero magra ed elastica. Ero uno scricciolo. Fantastico ricordarsi così.
 
LorenzAdd1979
LorenzAdd1979 il 22/02/17 alle 12:20 via WEB
Come sempre, i tuoi quadri letterari sono davvero efficaci e suggestivi, mi sembra di essere in quella casa vicino al camino. Ciao Laura
 
 
lascrivana
lascrivana il 22/02/17 alle 13:38 via WEB
Eppure c'era nella mia realtà d'ieri. Ecco perché mi piace.
 
Vince198
Vince198 il 23/02/17 alle 11:14 via WEB
Credo che chiunque conservi nel mondo dei ricordi qualche immagine che ritorna in superficie nel nostro subconscio (che solitamente "lavora" in automatico) quando meno ce lo aspettiamo. E non possiamo far nulla per modificarla, solo provare a viverla nuovamente e cercare di trovarvi qualcosa di buono, una possibilità di migliorarsi per vivere più serenamente.
 
 
lascrivana
lascrivana il 23/02/17 alle 11:21 via WEB
E' un bel ricordo questo. Un senso di libertà e abbandono. In un periodo dell'anno che mi ha sempre emozionato. Ciao Vince.
 
lab79
lab79 il 24/02/17 alle 03:16 via WEB
(Mi piace. E' il modo di descrivere dettagli minimi, riempiendoli di significati, l'uso delle parole in cui più mi riconosco)
 
 
lascrivana
lascrivana il 24/02/17 alle 06:42 via WEB
Chissà, forse piano, piano emergeranno altri ricordi piacevoli.
 
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INFO


Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

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