ricomincio da qui

poesie prose e testi di L@ur@

 

UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

Per chi volesse leggere la storia"Un passo indietro per farne uno avanti" sin dalle prime pagine;basta cliccare sui link.

post. 1post. 2post.3post.4post.5post.6post.7

post. 8post.9post.10post.11post.12post.13pag.14

post.15post.16post.17 ...post.18 ...post.19 ...post.20 ...post.21

 

 

UN PASSO INDIETRO PER FARNE UNO AVANTI.

AREA PERSONALE

 

ARCHIVIO MESSAGGI

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

CERCA IN QUESTO BLOG

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 139
 

ULTIME VISITE AL BLOG

lascrivanawoodenshipArechitanoprefazione09tanmikcassetta2c0nsuelocammino_1QuartoProvvisorioje_est_un_autrem12ps12Noir.Desiramistad.siempreNihil.65davidecrow
 

ULTIMI COMMENTI

RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 

CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
 

 

« Concerto per tre. 2Buon Natale! »

Concerto per tre. 3

Post n°1100 pubblicato il 20 Dicembre 2015 da lascrivana

Aveva vagato per la città tutta la notte. Pub, ristoranti, locali, niente. Luciana sembrava scomparsa. Alzandosi il bavero del cappotto, Luke iniziò ad avere paura. Non era mai stata via così a lungo, specialmente senza avvertirlo o almeno avvisarlo con un sms. L'unica cosa che sapeva, era che nel pomeriggio sarebbe dovuta andare a trovare la madre, ricoverata in ospedale. Ma, a quell'ora, gli orari per le visite parenti erano terminati, sarebbe stato inutile recarsi la.

Fu lo squillo del cellulare a distoglierlo da quei pensieri. Con le mani tremanti per l'ansia, lo prese dalla tasca e guardò subito il display. Simon...che diavolo voleva a quell'ora? Attese un istante prima di rispondere. Da qualche parte, nel suo cervello, qualcosa gli diceva che quella telefonata aveva a che fare con la scomparsa di Luciana.

-Si?- rispose infine.

Dall'altra parte, la voce autoritaria di Simon lo costrinse ad allontanare il cellulare dall'orecchio.

-Ciao, Luke. Volevo solo avvisarti che Luciana è da me e sta bene, quindi non preoccuparti e vai pure a dormire-

Luke faticò non poco ad assimilare quelle parole. Improvvisamente rabbrividì, e non solo per il freddo intenso.

-E cosa ci fa a casa tua? Le è successo qualcosa?-

Simon non esitò a rispondere, e lo fece in modo secco.

-Ti ho già detto che non è nulla di grave, ne riparliamo domani, buonanotte-quindi interruppe la comunicazione.

Anche se parzialmente sollevato, Luke non poté evitarsi di provare un senso di fastidio. Perché Luciana si era rivolta a Simon e non a lui? Che avesse sospettato qualcosa?

Talmente preso da quei pensieri, non si era nemmeno accorto di essere tornato ormai a casa. Al suo rientro, Marisol gli andò incontro e cercò d'abbracciarlo. Seccato, Luke la scansò e andò a sedersi direttamente sul divano.

-Luciana è a casa di Simon- disse laconico.

Sospirando di sollievo, Marisol gli si sedette accanto pur rimanendo a una certa distanza.

-Meno male, avevo temuto il peggio da quando mi hai detto che non l'aveva mai fatto-

Luke si girò di scatto, il volto arrossato dalla rabbia e dall'impotenza.

-Meno male un cazzo!- le urlò in faccia.

-Perché è andata da lui? Si è sempre confidata con me, che cavolo le è passato per la testa!-

Un leggero sorriso prese forma sulle labbra di Marisol.

-Dai Luke, non fare l'ingenuo. Conosciamo entrambi Simon, cosa vuoi che ci faccia una donna di notte in casa sua?-

Quell'allusione lo fece imbestialire ancor di più.

-Vattene, ho bisogno di restare solo- disse con un tono che non ammetteva repliche.

Una volta che Marisol se ne fu andata, sfogò la propria rabbia prendendo a calci il divano e tutto ciò che trovava sulla sua strada. Il pensiero di Luciana tra le braccia di quello sporco sanguisuga lo faceva star male, non era possibile, non ci credeva. E poi anche lei lo odiava, non avrebbe mai acconsentito a un rapporto consenziente a meno che...a meno che quel porco non l'avesse ricattata. Se così fosse stato, l'avrebbe ammazzato senza pensarci nemmeno per un secondo, Luciana era quanto di più caro avesse al mondo. Non gli restava che una sola cosa da fare, e l'avrebbe fatta in quello stesso momento. Rimettendosi il cappotto, prese le chiavi della macchina e uscì come una furia. L'abitazione di Simon distava una decina di chilometri, ci sarebbe arrivato prima dell'alba.

Danio e Laura

 
 
 
Vai alla Home Page del blog
 
 

INFO


Un blog di: lascrivana
Data di creazione: 19/09/2010
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963