romolo ricapito

Ha provocato apprensione in qualcuno l'esibizione al programma Music, condotto da Paolo Bonolis, di Marilyn Manson, cantante ritenuto "diabolico".
Confesso di essermela persa, ma l'ho recuperata dopo su internet.
La star "maledetta", a detta anche di alcuni critici, è apparsa un ...povero diavolo col gambaletto ortopedico e l'aria straniata, forse causata dalla domande balzane di Bonolis.
Spiazzato dal non sense del conduttore, Manson è parso un pesce fuor d'acqua.
Amante dell'assenzio, forse in questo caso dovevano portargli i sali per riprendersi.
Dal pubblico sono state inquadrate alcune sue fans, giovani donne dall'aspetto inconsueto.
Mentre di solito infatti le ammiratrici dei One Direction o Riki di Amici hanno un aspetto "perfettino", le adoratrici di Manson sembravano antitetiche al divismo: una, sovrappeso, applaudiva entusiasta, le altre avevano il volto bistrato di nero per il make-up.
Infine un'altra ancora in particolare mostrava la faccia devastata dall'inclusione di aghi, che la faceva sembrare il demone protagonista della serie cinematografica Hellraiser.
E' probabile che Marilyn Manson con la sua musica che risulta "stonata" ai benpensanti piaccia a un pubblico che non si sente accettato perché non assimilabile a regole precostituite.
Quelle ragazze, non brutte ma che non corrispondono ai canoni di pulzella adorante delle boyband, vedono in Manson un loro rappresentante, colui che non si adegua al conformismo dilagante.
Bello non è, col suo faccione che sfoggia una capigliatura nero pece.
Partner sentimentale di belle donne come l'attrice Evan Rachel Wood e la star del burlesque Dita Von Tess, Marilyn Manson non è in calo perché il suo ultimo cd è entrato nelle classifiche americane ed europee.
Ma la sua valenza da trasgressione pura è stata trasformata, dalla televisione che tutto rimpicciolisce e banalizza, in una rappresentazione di personaggio che pare lo zio della porta accanto.
In questo caso, video killed the music star, il video ha ucciso la star della musica.
RR