delirio

Eh caro Wood *_* hai visto Harry Potter le scale cambiavano ogni momento direzione e se volevi arrivare in una stanza dovevi ingegnarti perché altrimenti sarebbe stato impossibile. Noi abbiamo memoria dei luoghi ,delle persone ..e di ciò che hanno mosso dentro di noi..ma niente rimane immutato .Siamo noi per primi a cambiare ad essere il risultato di tutto il nostro vissuto e può essere che ciò che ti infiammava allora ora ti produca malinconia per quel che è ..per come eri e come sei .La differenza la fa il cuore ,se ti vuoi bene la strada la trovi e accogli con gratitudine ciò che resta del ricordo.Stasera sorrido e ti porto a camminare sulle scale di Escher ..la relatività ci farà compagnia *_* e tu amico apprendista stregone..preparati al gioco dell'illusione che tanto incanta il fanciullo in noi.Smak

Ah mia dolce Simona! Posso giurarti che non ho mai visto un solo episodio di Harry Potter. Quindi già al primo colpo alzò le mani in segno di resa: cosa potrei mai dire al riguardo di qualcosa di cui conosco al massimo qualche trailer? Però ti posso raccontare di una mia riflessione dovuta ad esperienze di vita. Dunque, ho notato nella mia esistenza, che se debbo andare una prima volta in un luogo in cui non sono mai stato, riesco ad andarci dritto come un razzo, senza mai sbagliare strada. E su questo ho un intuito e istinto da esploratore. Ma, se poi devo tornarci, stai sicura che mi perderò diecimila volte prima di arrivare e non c'è navigatore che tenga! Sono o non sono un paradosso vivente? L'ultima è stata questa: dovevo andare in un ufficio all'altro capo di dove abito. Era la prima volta che ci andavo in macchina. Ci sono arrivato dritto e sicuro. A distanza di qualche giorno, ho dovuto tornarci: una sofferenza! Alla fine ho dovuto mettere il navigatore. Ma anche così era un disastro: lui diceva svolta qua, io svoltato là...un delirio!eheheheheheh!a parte tutto: sulle scale di Escher con te ci verrò ben volentieri. Anche perché così potrai farmi da guida, oh mia Simona-Beatrice dei miei sogni! Un abbraccio non illusorio con una carezza perdutamente amicale ed un grazie di cuore che sa di magica riconoscenza. A te tanti sogni felici.

Leggo e rileggo sorridendo,perché il navigatore per me è diventato indispensabile mi ha risolto la vita.Il mio senso dell'orientamento è in modalità off dalla nascita , un difetto? Vero è che mi son trovata a visitare luoghi che altrimenti non avrei mai visto *_* E poi io sono fermamente convinta che niente avviene per caso ,il senso sta a noi scoprirlo.Un sorriso di neve

Anche per me stava per diventare insostituibile. Invece,dopo qualche prova positiva, ho inanellato una serie nera: non riesco a fare quel che mi dice! Sono troppo lento nell'obbedire. Per cui ricalcola ad ogni mio errore e mi fa fare giri impressionanti. Il problema sono io e non lui. Andrei meglio contando solo su me stesso. Fondamentalmente sono un anarchico a tutto tondo e irriducibile: un tafazziano integralista. Tutto qua. Se poi mi dici che nulla avviene per caso, non posso che dirmi d'accordo con te. L'altro giorno vado a fare spesa, giro a lungo per ogni dove. Alla fine, esco senza prendere una delle tre cose che mi servivano. Mi sono dannato perché distratto sempre. Poi ho scoperto che ciò che avrei dovuto comprare non c'era sugli scaffali: terminato era. E io, come se avessi un sesto senso, manco l'ho cercato. Ah come riesco ad autogiustificarmi bene!ah che bello il tuo sorriso di neve, consentimi di adorarlo con ghiaccioli di smeraldo.

Per un momento mi sono tornate alla mente immagini di certi ossarii napoletani.

Degli ossari ricordo solo la confusione, la promiscuità delle ossa. Chissà che caos, se ognuno richiamato in vita, dovesse cercare di recuperare le proprie ossa una per una in mezzo a quel disastro!

Non è male andare per cimiteri:sapessero che pace!A me piace e ho già visitato il cimitero di Macerata.Tutto lindo e tanti fiori davanti le lapidi.Di certo non ci andrei da sola e di notte:)Mi piace leggere anche i necrologi affissi nella mia strada e scoprire che oggi non ci sono io...forse domani..chissà.Notte bellezza mia...bacio.

Anche a me è sempre piaciuto andare per cimiteri. Lo facevo anche da ragazzino. Da grandicello cercavo le sepolture più antiche, badando a fare una classifica. Di notte non mi è mai piaciuto andare, mi pareva di disturbare. Certo, allora ci si andava a messa, ma non era così tardi. Comunque sono d'accordo con te che, se uno vuole stare un po'in pace, deve andare in un cimitero. Comunque stando attento a tenersi alla larga dai vecchietti che ci vanno per spettegolare a voce alta coi morti, oppure con vedove e vedovi anch'essi in visita parenti...una notte anche a te di sogni sereni, dolcezza mia, con un abbraccio di calde coltri e grazie di cuore sempre

Se vuoi trovare pace e silenzio puoi passare di notte a casa mia e sentirai che incanto!Potrai solo sentire il rumore dei tasti mentre scrivo ma per il resto tutto tace.Sto molto bene così.è il mio eden!So bene che mi porteranno via questo angolo di cielo ma intanto me lo sto godendo:)Buonanotte bello e godi di questa splendida notte di dicembre....bacione!

Dannazione, vorrei tanto godermela questa notte dicembrina, ma è dannatamente gelida, per cui non vedo l'ora di potermi ficcare sotto le coperte: dannate cellule, abbiamo freddo! Cantava Jim Morrison. Sicura che se vengo dalle tue parti, per godere della quiete notturna del tuo eremo, qualcuno non mi spara, scambiandomi per ladro? Naturalmente non potrei che esser ladro di verso, il verso della tua tastiera. Eheheheheheh...una carezza di confortevoli coperte a te, carissima e fai tanti bei sogni anche per me.

Se vieni a casa mia ti siedi accanto a me e scriviamo i commenti a 4 mani.Sono ben accetti anche i suggerimenti,di te mi fido:)Magari posso aiutarti anche nelle tue poesie,4 occhi(come ben sai)vedono meglio di 2.Penso che ci divertiremo un sacco!Mi piace molto fantasticare...che ne pensi?Intanto vai sotto le coperte che la notte è gelida!Fai conto che ti rimbocco le coperte e il bacino in fronte non te lo toglie nessuno!Buonanotte amico mio!

Grazie mia cara, per avermi rimboccato le coperte ieri notte: ho dormito davvero bene. Tanto che stamattina non volevo più uscir fuori dalld coperte... eheheheheh! Per il resto non ho le competenze, ma nemmeno gli strumenti, per iniziare una simile collaborazione. Il lavoro di scrittura richiede solitudine, riflessione, esaltazione: sofferenza! Il dolore dell'esistenza lo devi sentire tutto, come anche l'esaltazione, prima dello schianto contro il muro della realtà. Spesso la scrittura è questo: lavoro oscuro che nel buio della notte rimane appesa alle palpebre, calate come sipari sulla tragedia dell'esistenza...forse è da qui che potremmo partire: raddoppia i miei occhi con i tuoi. Facciamo il lavoro come tu dici a 4 occhi: dimmi se possiamo trarne versi da questo dire grezzo d'uno scrivere dello stato dell'arte. Dimmi che ancora è giovane la notte!

Allora facciamo così:tu scrivi e io in silenzio ti guardo ma se c'è da divertirsi ti aiuto io che guarda caso oggi sono su di giri...sarà l'atmosfera natalizia che quest'anno mi da' alla testa:)Mi piace ritrovare le nostre usanze,abitudini e tradizioni,è come ritrovare sè stessi per me.E poi trovo tutto che sia buono,è continuità e l'uscire da una realtà diventata troppo pesante da reggere.Buona festività e stasera sto pensando ad un post dedicato a te e alla nostra amicizia per come la vedo io.A dopo.

Per la verità io ho già scritto ed in silenzio: c'eri tu al mio fianco. C'erano le tue parole nella mia testa. Poi sono fuoriuscite dai polpastrelli. E mentre le digitavo ieri notte in versi, mi chiedevo se davvero le avresti apprezzate con dedica. Del resto sei tu ad avermele ispirate empaticamente. Adesso aspetto a rileggerla. Le lascio sedimentarie se poi mi piacciono ancora, saranno il mio ringraziamento per il tuo post assai lusinghiero. Per adesso soltanto ti abbraccio, augurandoti sogni d'oro.

Che bello!Ti ho ispirato!Che bella soddisfazione!Io vivo solo di quelle anche se mangio pure ehehehe!Vedremo (se si può) cosa ha tirato fuori l'apprendista stregone dal suo cappello:)Sono contenta che il mio post per te ti sia piaciuto,mi sono trovata sotto mano questa poesia di Bukowski(che amo)e mi pareva adatta alle nostre svariate conversazioni ed eccola lì!Adesso vado e arriva un altro giorno insieme alla mia famiglia al completo....che piacere!Spesso mio marito è fuori per lavoro e mi sento incompleta.Copriti bene che fa' molto freddo e gira l'influenza....buon riposo.

Mica paglia Bukowski! Sono contento che piaccia anche a te. Certo, io ho apprezzato di più i suoi scritti che le sue poesie. Ma, comunque, esse volano lo stesso alte. Grazie di cuore per avermene fatto dono, mi sono sentito molto lusingato. Spero che ti possa piacere ciò che pubblicherò prossimamente. Per il momento ti abbraccio, augurandoti tanti bei sogni a te

Sono contenta che Bukowski piaccia anche a te e la sua poesia mi è sembrata un dono alla tua altezza e a quanto pare non mi sono sbagliata.Del resto parla della nostra grande amicizia che passa da un livello all'altro senza problemi.Non ho letto in verità gli scritti del poeta ma le sue poesie sono sulle mie corde.Attendo con ansia la tua pubblicazione,ti stimo molto per non apprezzare qualsiasi verso venga da te,sei una figura autorevole e non provare a sminuirti:)Ogni tanto una lucidata all'autostima della gente non credo possa essere dannosa:)Ti auguro un sereno riposo che sa di acqua cheta di ruscello...buonanotte.

Arriva, arriva: porta pazienza, mia deliziosa fanciulla, per ogni cosa ci vuole il suo tempo. Anche a te una notte rigogliosa di sogni felici con un sereno inizio di settimana. Abbraccio più che mai.

Saper attendere è un mio punto di forza ma posseggo un'intelligenza curiosa che mi spinge sempre avanti:)Fai con comodo tanto passo ogni giorno anche per un salutino,scusami se ti ho messo ansia:)Buongiorno e non buonanotte grazie a Libero che continua col suo disservizio selvaggio e non mi ha permesso di collegarmi anzitempo.Buona giornata.

Ebbene, carissima amica, mi è venuta fuori così, spero che ti dica qualcosa. Per parte mia posso dirti che mi dice molto. Ma io non faccio testo: sono l'autore da fustigare e mettere alla berlina...eheheheheheh un abbraccio d'immenso sempre....... ps: anch'io ieri sera ho avuto un paio d'ore di disservizio da libero: non riuscivo ad entrare sui profili.

Fummo come voi, sarete come noi

...un mucchietto d'ossa senza alcun nesso.

"Rammentiamo morti sotto l'inchiostro giallo del sole o il verde della cicoria spontanea. Noi rimaniamo in attesa in una nuvola d'orrore, senza un cielo dentro." Permettimi di incorniciare queste tue splendide considerazioni che sanno tanto di poesia scaturita dalla tua eccelsa sensibilità. Grazie di cuore e a ben rileggerci più che mai di cuore.

Ci sono luoghi da cui poi non si riesce a tornare indietro. E non necessariamente sono il cimitero. Un sorriso

Così è carissima. Però non dobbiamo confondere l'improbabile con l'impossibile: fino a quando si è in questo mondo, per quanto improbabile, c'è sempre possibilità che si ritorni; è da un cimitero che ce ne viene l'impossibilità( ovvero l'assenza della pur minima possibilità, di un ritorno. Grazie di cuore anche per il sorriso che ricambio con carezze di calde coltri a che possano conciliarti sogni felici.

Il tornare in luoghi dove si è già stati e il dover fare un cambiamento che non è già stato andato a buon fine è oggetto di pensieri e sogni tormentati. Si immagina di voler raggiungere un determinato luogo che nei sogni diventa in ogni modo irrangiungibile, ahimè, quale sensazione logorante invade l'animo che al risveglio lo fa sentire spaventato, tormentato e gelido.. Allora l'istinto prende i pezzi lacerati e li incolla di nuovo cercando di far combaciare i bordi strappati.. Mio caro Wond, quanti anni mi sono persa che grande nostalgia avevo di stare qui, nei tuoi meravigliosi post, dove si è liberi di esprimere senfimenti ed esperienze.. Grazie, notte magica piena di stelle..

Ah mia cara Rosa, non si perde mai nulla in vita: ciò che ha da essere è; ciò che non ha da essere è perché non aveva da essere. È nell'ordine delle cose che sia così. Non ci sivdeve struggente per ciò che concerne il passato. Quel che conta è l'esserci ancora qui ed ora: interloquendo e condividendo emozioni. Come in questa tua lettura oniricheggiante che mi ammala assai. Grazie di cuore a te, con l'augurio per una notte che possa vederti coccolata da sogni felici.

...la nostra memoria assimila, e ci conduce, spesso, ove l'emotività fa il suo gioco... Sempre bello leggerti, Sal, buona serata e un sorriso

Grazie e di cuore a te, mia dolce Silvia, anche per il sorriso che mi è sole in questo buio. A tebun augurio per jna notte generosa di sogni felici.

Io, da bambina, sono riuscita a perdermi nell’Ossario di Asiago… poi mi hanno ritrovata :) Ma ricordo attimi di terrore… Però ho imparato questo: a volte sono gli altri a salvarci, quando a noi sembra di non avere vie d’uscita.Un bacio :*

Non oso immaginare lo shock! Io mi ricordo ancora quel cumulo di ossa intraviste in una sorta di cisterna detta ossario. Solo il sentire la storia dei cappuccini ridotti a mummie nella cripta di una chiesa di Palermo, mi ha tolto il sonno per un pezzo, quando ero bambino. Dunque posso immaginare cosa puoi avere vissuto. Anche se, ad esser sinceri, io le ossa nella cisterna ci andavo di proposito a vederli: era curioso, dannatamente curioso. Volevo interrogarle, forse. Comunque è bella la lezione che ne hai avuto da questo smarrimento. Una lezione che ti ha fatta crescere. Grazie di cuore anche per avere condiviso questa tua esperienza drammatica, a te un abbraccio caldo di coltri e sogni felici.

devo dire che anch'io di un sito riesco a immagazzinare tutto, anche i particolari, ma poi a ritornarci stento, per ritrovare la via è una fatica, il cimitero assale e ci rende umani, ovvero soggetti consumabili, addirittura mescolabili ad altre ossa, un giorno saremo anche noi parte di un'ammucchiata, chissà dove saremo, se potremo guardarci e sorridere ironicamente, oppure tutto finisce lì, nel trapasso, di cui non avremo contezza...salutissimi più che mai, caro amico

Chissà davvero...anch'io ogni tanto ci penso. Poi però mi dico che, ovunque saremo, comunque qualcosa di noi in questo mondo rimarrà. Fosse anche e soltanto un ricordo fugace negli occhi di qualcuno che ci ha visti passare per caso, di sera, davanti a un bar. A te un saluto ch'è ancor più un abbraccio con l'augurio per una notte di sogni sereni.

D'altro spero e d'oltre m'auguro. Comunque fammi sapere o casomai...ti farò sapere.
Sorrido e sorridendoti ti abbraccio, amico mio.
Notte notte e per ora sogni belli.
virgola

Ah la mia dolce virgola d'infinito amore! Bellissimo immaginarti sorridente e magico lasciarsene circondare dal tuo caldo abbraccio. Grazie di cuore c9n un augurio per una notte di sogni felici e un sereno inizio di settimana.

I luoghi fermi in memoria si raggiungono sempre per strade mai viste, perdendosi in giri cimiteriali. Molto bella l'immagine della processione in un vespro di maggio, tra le ombre di fede e i rosari, con le asincrone fiammelle di ceri penitenti a illuminare il caldo di una primavera di cipressi. Quando si cerca in un cimitero l'anima si scoprono solo le ossa...

"Quando si cerca in un cimitero l'anima si scoprono solo le ossa..."anch'io sono convinto di ciò: di rado mi capita di andarci, ormai. Ma, quando ci sono, me lo chiedo sempre perché ci vado. Una risposta che mi sono dato, è che ci vado per conformismo. Non ci andassi mai, mi sentirei fuori luogo. Insomma ho trovato un punto di equilibrio nell'andarci, quando possibile, per pochi minuti. Più che mai felice fi tornare a leggere di te, grazie di cuore carissima.