delirio

A me piace l'idea che volevano intilare non so che ad Oriana Fallaci.Credo lo meriti,una donna sempre in prima linea come giornalista e come donna.Non ha mai avuto paura di mostrare i suoi pensieri ed ha lottato per essi.Tanta gente merita di essere menzionata,alcuni no.Magari dopo me porteranno magari fiori nel mio blog e bacheca dicendo che da lì è passata una piccola idealista a cui non è intitolata una strada ma ha avuto tanti veri amici.Notte Wooden,che la pace sia con te!

Si, pare anche a me di avere aentiyo qualcosa del genere: forse un parco o un via... chissà! Personalmente non ho molto apprezzato la Fallaci. Ho letto"Niente e cosi sia" e la sua prosa non mi ha contagiato. Poi, nel suo ultimo periodo, la sentivo troppo sopra le righe. Però debbo ammettere che ha affrontato la malattia e la sofferenza con grande dignità, la dignità di una grande donna...ma tu lascia perdere, in genere le intitolazioni non rendono onore e verità: troppo suscettibili degli umori politici del momento. Una notte d'incanti a te mia dolce fanciulla, con abbraccio di calde coltri e un grazie di cuore brillante di mille soli......

Gli italiani non imparano niente dalla Storia, anche perché non la sanno

Non la sanno anche perché non vogliono saperla: chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato: scordammuce 'o passato!.....

Oh Wood ^_^Sai che qualche giorno fa mi son posta la stessa domanda,hanno iniziato le opere di restauro a un'opera monumentale dedicata a Cadorna,opera di un famoso architetto che in effetti dal punto di vista artistico è di notevole pregio. L’autore del mausoleo è l’architetto Marcello Piacentini accademico d’Italia. Il monumento, realizzato in serizzo proveniente dall’alta Val d’Ossola, è costituito da una sorta di torre a pianta quadrata, alla cui base della quale si accede da ogni lato, mediante delle scalinate, alla camera dove in un sarcofago in porfido rosso riposa il corpo del generale Luigi Cadorna. Su ciascun lato del mausoleo sono addossate dodici statue che rappresentano vari tipi di combattenti italiani: il fante, l’ardito, il mitragliere, il marinaio, l’aviere, il bersagliere, l’alpino, il geniere, lo studente, il contadino e il milite della rivoluzione. Le statue sono opera degli scultori Arturo Dazzi, Selva e Giovanni Prini. All’interno vi è una scultura rappresentante il Cristo opera di Romanelli. E' meta turistica ,io stessa durante gli anni di studio nella pausa mi attardavo sugli scalini a mangiarmi un panino guardando il lago.In realtà non mi sono mai fatta la domanda chi fosse all'interno di quest'opera sino a qualche anno fa. .godendone solo della bellezza.Ora lo so, sarei ipocrita se dicessi che non l'apprezzo più ,certo che mi avrebbe fatto più piacere se la storia del generale fosse stata diversa .La storia non si può cambiare,ma conoscerla mette tutto nella giusta prospettiva. Ti abbraccio forte Simo*_*

Ad onore del vero, Cadorna non era poi peggiore degli altri generali e ufficiali europei. Se rivedo le immagini dei fanti britannici andati a morte sul fronte della Somme a migliaia e migliaia: con zaini pesantissimi sulle spalle, che corrono contro le mitragliatrici tedesche in mezzo al fango, tra buche scavate da cannoni che li ingoiavano senza più restituirli. Certo, in altri paesi non hanno, almeno, osato dedicare un simile mausoleo ai loro macellai di casa come Cadorna: massima espressione di quel disprezzo, da parte della classe dominante sabauda, nei confronti del popolo italiano. Grazie di cuore mia delizia, anche per la condivisione di questa tua esperienza così particolare. I monumenti hanno una duplice valenza: da un lato aiutano a ricordare, dall'altro alle volte suscitano acriticità. Lietissimo che in te abbia suscitato spirito critico. Un abbraccio a stretto giro d'orizzonte.

Forse non abbiamo fatto una riflessione o ci è sfuggita. Sono le amministrazioni comunali che decidono l'intitolazione delle strade, le amministrazioni di maggioranza, ovviamente, quindi in Emilia e Toscana saranno piene di Gramsci, Marx e compagnia. In altri luoghi ci saranno le vie dedicate a Moro, Calabresi, Falcone, Borsellino. Chi governa vuole arrogarsi il merito di aver lasciato il segno della sua presenza amministrativa. Così in tutta Italia. I grandi monumenti seguono la regola di chi è o è stato al governo lasciando il segno con monumenti e vie perchè agli amministratori italiani piace tagliare i nastri delle celebrazioni di qualcuno o di qualcosa. Così abbondano pure le lapidi che vengono scoperte e poi c'è il rinfresco e chi ha avuto l'idea è orgoglioso di aver lasciato un segno anche quando non è più in carica. Per il momento va bene così, pensate se un domani qualcuno scoprirà la sua lapide elencando le cose fatte e tagliando sempre il solito nastro tricolore. Qualcuno ci ha pensato ma serve sempre il primo fesso che lo fa.

Appunto: una via, una piazza, n giardino... non si nega a nessuno. Anche a costo di rispolverare dal passato personaggi dai dubbi trascorsi. È già da diversi anni che si cerca di riscrivere la storia attraverso la toponomastica. Soprattutto certe amministrazioni locali hanno una propensione spiccata a tale operazione. Che dirne? Si può riscrivere la storia attraverso la toponomastica? Leggere di un mausoleo dedicato a Cadorna, o di una satua di Bava Beccaris, per non dire di Vittorio Emanuele III, non è il massimo della vita. Non pensi?..."pensate se un domani qualcuno scoprirà la sua lapide elencando le cose fatte e tagliando sempre il solito nastro tricolore. Qualcuno ci ha pensato ma serve sempre il primo fesso che lo fa." Purtroppo, come tu ben dici: qualcuno l'ha fatto. Ed altri, probabilmente, torneranno a farlo, il potere ha la propensione all'autocelebrazione. Come dimostrano mausoleo e statue piazzate un po'ovunque...grazie di cuore......

Può darsi che sbagli,...W..., e mi perdonerai, ma leggendo questo tuo scrivere un'immagine mi è venuta in mente. Ipse dixit:
*Io continuo a professarmi uomo di destra: ma la mia destra non ha niente a che fare con quella 'patacca' di destra che ci governa.* E sostanzialmente era stato profetico ;)perché
*il bordello ( e mi pare che sia un bordello quello che ci tocca assistere) è l'unica istituzione italiana dove la competenza è premiata e il merito riconosciuto.* Anche qui aveva ragione.
Un sorriso e buoni giorni

Una cosa bisogna dire del personaggio: era dotato d'una ingenuità alquanto disarmante, alle volte. Come quando accettò di vendere il suo"Giornale", convinto che gli avrebbero lasciato direzione e linea editoriale. Oppure quando in TV ammise con candore di avere avuto la sua sposa bambina quando era ufficiale in Africa. Perché tanto lo facevano tutti. Ecco, insieme a quella del turarsi il naso, non le trovo espressioni degne di un monumento. Ma come tu ben ricordi nel tuo commento:"*Io continuo a professarmi uomo di destra: ma la mia destra non ha niente a che fare con quella 'patacca' di destra che ci governa.* E sostanzialmente era stato profetico ;)perché *il bordello ( e mi pare che sia un bordello quello che ci tocca assistere) è l'unica istituzione italiana dove la competenza è premiata e il merito riconosciuto.* Anche qui aveva ragione."in fondo anche lui ha fatto e faceva parte di quel"bordello".Tanto che gli hanno dedicato pure una statua. Certo che ti perdono dolcezza mia e ti abbraccio pure augurandoti una notte di sogni sereni e grazievdi cuore sempre....

Rimozione o contestualizzazione oppure spiegazione? Io opterei per le ultime due opzioni.

Chi può saperlo?..quel che mi vien da pensare è che ci sia un tentativo di condividere l'incondivisibile, ovvero il recupero di una certa intellettualità che, oltre ad essere sempre stata largamente minoritaria, non ha saputo influire sui processi democratici del paese. Anzi finendo per tacere di fronte alle derive illiberali, turandosi il naso...

Per provar vergogna, necessiterebbe un senso del pudore. Ma quanti animi ne hanno? A maggior ragione in quest'epoca, in cui sembra farla da padrona, una rilettura storica che sa tanto di orwelliano...grazie di cuore sempre e a ben rileggerci ...

Ops Wood O_= torno da te perchè voglio dirti che mi è ben chiaro quello che tu ci hai voluto dire e lo condivido pienamente ,il mio scrivere sopra era solo per spiegarti la bellezza del mausoleo che niente ha a che fare con la sua ragione d'essere.Ti abbraccio sempre dal cuore e col cuore Simo

...allora avevo ben compreso, mia cara Simona. Ed ho apprezzato il tuo valorizzare l'aspetto artistico di un mausoleo che, a mio modestissimo parere, avrebbe meritato migliore dedica. Grazie di cuore anche per questa tua gentilissima precisazione, oltre che per l'abbraccio assai sentito che ricambio con immenso afflato amicale e l'augurio per una notte di sogni felici.......

Ti auguro un buon inizio settimana un soffio di baci un sorriso *___*

Grazie di cuore mia dolce ellen, anche a te un augurio per una notte di sogni felici con carezze di calde coltri.....

Le statue, le intestazioni alle piazze,ecc. sono, spesso, i riconoscimenti più fasulli, ingiusti ed, altrettanto spesso, i meno condivisi. E chi vuoi, dei giovani di oggi e ancor più di domani, che si ricordi i meriti del generale Cadorna o chi era Bava Beccaris o lo sbandierato genio del giornalismo nazionale fisso e immortalato nel suo riquadro marmoreo, esposto alle intemperie come per punizione del suo operato? Però, caro amico, c'è sempre chi ha il potere di proporre personaggi da ricordare per un qualche personale vantaggio. Così gira il mondo!...Buona serata,con un sorriso.

Si, mia cara Mariateresa: non posso che sottoscrivere pure le virgole di queste tue considerazioni. Grazie di cuore anche per il sorriso che ricambio con grande afflato amicale e l'augurio per una notte serena d'incanti....

in genere per tali personaggi si riconosce un talento o qualcosa che ha arricchito il pensiero umano, ma in questo caso è davvero deleterio ricordarsi a ogni piè sospinto simili riconosciuti storici macellai...salutissimi

Ma non credo che si tratti di mero masochismo, il rievocare con monumenti macella, dittatori ed affini. Piuttosto penso che si possa parlare di improntitudine del potere che si autocelebra e rammenta al popolo il suoi più fedeli accoliti. In fondo Cadorna non era che l'emanazione di un sistema di potere che non aveva alcun rispetto per la vita umana delle classi popolari....salutissimi anche a te e grazie di cuore.

Mai piaciuto Montanelli Wood...ma a ben guardare i personaggi di oggi li fanno tristemente rimpiangere... guarda quel leghista romano Durigon che voleva cambiare nome di un parco intitolato a Falcone e Borsellino addirittura con il fratello di Mussolini...è questo governo di postfascisti ha pensato bene di premiarlo.. affidandogli il ruolo di sottosegretario al lavoro. Buona domenica carissimo

Son d'accordo con te, caro alias: al peggio non c'è mai fine. Così oggi arriviamo a rimpiangere persino il pentapartito. Dal momento che questa compagine governativa somiglia più ad una mucillagine micidiale. Mai vista una simile accozzaglia di nullità! Così povera e misera da partorire obbrobri come quello di togliere il bonus giovani, perché gli studenti ci comprano i libri. I soldi 230 milioji di euro, verrebbero destinati alle sagre paesane e rievocative. E proporre un pacchetto di 40 giorni per l'addestramento militare dei giovani. Della serie: meglio imparare a sparare che a leggere. Nemmeno LUI sarebbe riuscito ad arrivare ad un simile apice filosofico e pedagogico. A tebun buon inizio di settimana e grazie di cuore carissimo...

Forse, ancora prima della storia, si dovrebbe imparare a riflettere sul significato di un memoriale. Se si erige una statua o s'intitola un luogo con il nome di un individuo (o di un concetto) dovrebbe essere per ricordarne i meriti, onorarne il ricordo, darci la possibilità di emularlo. A meno che non si vogliano innalzare modelli al contrario, magari per ricordarci come non essere e che cosa non fare. Ma, in ogni caso, fare in modo che si conosca la storia di chi si sta immortalando, sarebbe d'obbligo. Giusto due righe significative incise sul marmo. Per ognuno di noi il solo vero monumento alla memoria sono le azioni fatte e la nostra vita, con le scelte che abbiamo preso; il vero problema, però, è quando chi ha il potere di decidere chi merita di essere glorificato "in pubblica piazza" riceve il permesso di anteporre le proprie opinioni soggettive all'oggettività dei numeri e dei fatti. Ad esempio "1898", anno storico, 80 (i morti) centinaia (i feriti) se parliamo di colui che ricevette l'appellativo di “macellaio di Milano”. Se ci vogliamo, invece, riferire a quel teorico delle offensive pagate col sangue di soldati trattati come "carne da cannone e da mitraglia", in aggiunta ai suoi più che lampanti demeriti, a volersi rinfrescare i ricordi, sarebbe sufficiente aprire un libro alla voce disfatta di Caporetto.

Certo dovrebbe essere come tu ben dici:"Se si erige una statua o s'intitola un luogo con il nome di un individuo (o di un concetto) dovrebbe essere per ricordarne i meriti, onorarne il ricordo, darci la possibilità di emularlo. A meno che non si vogliano innalzare modelli al contrario, magari per ricordarci come non essere e che cosa non fare. Ma, in ogni caso, fare in modo che si conosca la storia di chi si sta immortalando, sarebbe d'obbligo. Giusto due righe significative incise sul marmo. " Ma,come scritto più su:Piuttosto penso che si possa parlare di improntitudine del potere che si autocelebra e rammenta al popolo il suoi più fedeli accoliti. In fondo Cadorna non era che l'emanazione di un sistema di potere che non aveva alcun rispetto per la vita delle classi popolari. Erano carne da macello. Come ancora adesso cercano di farci ricordare, ripescando una toponomastica che rinverdisca i fasti di un regime che era in linea con la visione del potere assolutistico sulle masse. Del resto, chi ci ha il tempo per andare ad informarsi? Alle volte quando mi capita di vedere qualche brandello di programmi televisivi, rimango inorridito dall'ignoranza che si ostenta in essi.

P.S. Ti ho lasciato un commento anche al post precedente. A presto, wood!

Già letto e già risposto, mia dolce amica. Più che mai felice di tornare a leggere di te. Spero che sia tutto bene dalle tue parti. si che ti abbraccio a stretto giro di orizzonte, ringraziandoti di cuore.

Quante vie o piazze sono state intitolate a personaggi discutibili, ma alcune strade invece hanno nomi di fiori e ti vedo poeta viandante a rinverdirti gli occhi..

Vero: mi vengono in mente: campo dei fiori, via dei fiori chiari, via dei fiori scuri, via degli anemoni...ecco, la toponomastica dovrebbe riflettere quell'attenzione per la natura che, negli agglomerati urbani, si tende a marginalizzare, se non proprio ad escludere. Concordo pienamente con te...grazie di cuore.....

Buongiorno a chi è felice con poco, a chi non smette mai di sperare, a chi ha il sorriso facile e sempre un sogno nel cuore.Che il tuo inizio di settimana sia dolce e pieno di serenità. Luca

Anche a te possa esserti generosa di soddisfazioni la prosecuzione di questa settimana: fredda di clima, ma trepidante di attese. Grazie di cuore......

È sempre stato un uomo controverso. Di grande cultura, ma certo quel suo appartenete ad una certa fazione, alcune sue dichiarazioni sulla guerra in Africa, non ne farebbero certo in gran vessillo. Ma non si può negare che in epoca più recente abbia guidato e creato il giornalismo moderno italiano. Con pochi risultati concreti ... comunque la statua, di... potevano risparmiarcela...

"potevano risparmiarcela", appunto: è quel che mi sono detto anch'io. Viste pure le sue amnesie sull'uso delle armi chimiche da parte del regime fascista per conquistare l'impero etiope...felicissimo di averti su questa mia umile pagina, cara Magda e grazie di cuore con l'augurio per una serata delle migliori.