delirio

Già Wood fin tanto che conserveremo quella scintilla dentro di noi,niente ci impedirà di mutare forma.La curiosità sarà la nostra salvezza. Benchè non son convinta che alla fine lo stupore sarà meraviglia positiva, mi aspetto anche stupore con accezione negativa, se esiste.Da par mio avrei già due o tre cose da voler cancellare ,e non credo a quelli che dicono che tutto serve nella vita.( Penso che chi lo dica ,lo fa pensando ai suoi bilanci , che risultando positivi ,lo fanno livellare tutte le esperienze di vita). Da par mio , ho incrociato vite talmente tribolate che neanche la più alta grazia poetica e la più incrollabile delle fedi può dare sollievo e accettazione) Già perchè in fondo la cosa che ci fa stare bene è l'accettazione di un percorso,di esperienze di ciò che siamo stati e siamo e non ciò che avremmo voluto essere.^____^ Oggi sono un po' esaurita a livello di energia..ora vado a nanna.Non rileggo quello che ti ho scritto.Salva il salvabile.Ti lascio un abbraccio fortissimo di polvere di luna.

Amica carissima, non di accettazione in chiave fideistica trattasi: la vita è quel che è. Viviamo per quel che riusciamo e possiamo. Molto spesso non ce la scegliamo, semplicemente ci capita. Quel che è da accadere accade. E ciò che non accade è perché non aveva da accadere. Tutto qua. È in questa tremenda semplicità che è racchiuso tutto il dolore e la gioia dell'esistenza in un universo impossibile. In cui, la vita, non è altro che una possibilità. Dunque, nessun rimpianto o altro, soltanto infinito coraggio e pazienza, per seguitare ad esistere: sono le nostre cellule a richiedercelo. La poesia non ci aiuta a vivere meglio e non ci regala nemmeno la felicità, quantomeno ci insegna a vivere. Al più può essere strumento per conoscere, comunicare, viaggiare, o semplicemente stare. Stare nel mondo consapevoli della bellezza feroce con cui ci agisce, tormenta... e cambia. Si, perché, nel bene e nel male, cambiamo. Ogni cosa cambia e noi con essa. Riuscire a riconoscersi, alla fine, credo che sia qualcosa di grande che dà un senso all'essere stati al mondo...grazie di cuore anche per avermi lasciato frammenti scritti della tua anima, oltre che l'abbraccio che ricambio con carezze di calde coltri a cullarti con sogni sereni.

Io vorrei tornare indietro perchè vedo dei mutamenti nel mio corpo che non mi piacciono.Non sono problemi dell'anima che mi piace molto com'è maturata ma è il fisico che mi delude e mi crea uno stupore negativo.Mi rivedo sempre giovane e alle azioni che riuscivo a fare e alle quali non riesco più.E' quello il mio problema e non c'è parola che possa farmi cambiare idea.Evito perfino di guardarmi allo specchio perchè quel volto non lo sento mio...non sono io.Praticamente non mi accetto...tutto qui.Io e il mio corpo conviviamo a stento.Adesso vado a far riposare le mie stanche ossa...è un obbligo.Notte amico mio,ti prego non mi biasimare.

Perché dovrei biasimarti, dolcezza mia? È questione di consapevolezza che si può acquisire col tempo. Un tempo che non è lo stesso per tutti: ognuno ha il proprio per acquisirla. Piuttosto dovresti avere più pazienza con il tuo corpo. Spesso si è come dissociati: la mente è sempre giovane e si rifiuta di accettare l'invecchiamento del corpo. Ma non si deve pensare all'invecchiamento come a una sciagura, bensì come ad un cambiamento, ad un passaggio inevitabile che presuppone il passaggio ad una nuova esistenza: si vive e si muore tante volte in una sola vita. L'invecchiamento è il transito in una nuova vita. Sta a noi averne consapevolezza e viverla in tutta pienezza. Con questo, non voglio convincerti di nulla, tanto sarai tu, con i tuoi tempi, a percepire il tuo corpo in modo più pacificato ed armonioso...e poi, lasciamelo dire: oggi come oggi si è diversamente giovani anche a novant'anni!...eheheheheh! Un abbraccio forte, anzi fortissimo, con l'augurio per una notte di sogni giovani e felici. E grazie di cuore.....

In verità se potessi mi rifarei tutta ma servono un sacco di soldi!:)Non cambiamenti radicali ma solo modifiche o mi mando in rottamazione ma la testa stupenda me la tengo!!ahahahah!.Vedi amico mio,l'autoironia insieme all'ironia corre sempre in mio soccorso:)(ma il problema resta:(.Sfogo a cielo aperto ma me ne frego di ciò che pensa la gente,conta solo quel che io penso di me.Sono io il capitano di me stessa!Non credo che cambierà la situazione ma tende a peggiorare fino a quando non riuscirò a fare per me qualcosa di pratico.Dissocio (come dici tu) la mente dal corpo,sono asociale con chi voglio e poi non ricordo ahahaha!Meno male che ho amici come te che mi capiscono:)Esistono persone la cui compagnia ti fa' stare meglio...uno sei tu!Bacetti!

Ah fanciulla scherzosa! Fai bene ad esser capitana di te stessa: potrai sempre vantarti di aver governato il tuo vascello anchebn acque perigliose, giungendo a meta felicemente....bacetti anche a te e rimani sempre come sei......

Un bacetto al volo fra un pisolino e l'altro....

La mia guancia, sempre pronta a ricevere il tuo bacetto al volo tra un pisolino e l'altro, ti ringrazia vivamente arrossendo...mi raccomando sempre: quando ricevo un bacetto sulla guancia, di porgere anche l'altra....

Porgi l'altra guancia,sono venuta a poggiarci l'altro bacetto...l'opera deve essere completa!:)Buongiorno,gironzolo per il web in cerca di tante cose,non mi stanco d'imparare.La curiosità non dannosa dicono che sia sinonimo d'intelligenza....sei d'accordo?Buon giovedì!

C'è curiosità e curiosità. C'è quella dei pettegoli ch'è dannosa; C'è quella delle persone intelligenti(tu) ch'è sana perché mirata alla conoscenza e non al pettegolezzo. A me capita d rado di girare per il web. Quando lo faccio, alle volte, mi capita di pestare una miseria umana decisamente sconcortante e puzzolente...grazie di cuore per il doppio bacetto che ricambio con una pioggia di Petali di rosa a confortarti von sogni felici.......

Cambiamento. Ma non in meglio

Chi può dirlo? Lascia al tempo il giudizio.

Il cambiamento, è il fenomeno che ci dice che il mondo non è il motore immobile diedi Parmenide, ma l'evoluzione che porta ad una evoluzione che modifica lo stato delle cose. Io credo che il cambiamento non sia dannoso se non nel cervello degli uomini. Il pensiero sta cambiando peggiorando sempre di più, annullando i valori, disinteressandosi di tutto. Stiamo diventando più poveri, soprattutto nel pensiero, nell'essere ne non avere obiettivi e prospettive, dimenticandoci di essere comunità. Questo è forse il problema del nostro tempo, un oscurantismo che non fa vedere un futuro di prosperità intellettuale.

Non so se davvero ci stiamo impoverendo, caro Diego. Anch'io alle volte mi vien da pensarlo. Poi, siccome mi sento un darwiniano d'acciaio, finisco per dirmi che non è così. La storia dell'umanità è una continua transizione. Non sappiamo dove stiamo andando, non sappiamo nemmeno da dove veniamo. Ma sappiamo che stiamo andando. Attraversiamo epoche attraversando continenti. E ci siamo sparsi per tutto il pianeta. Siamo cavallette che tutto devastano? Chissà. È certo che siamo in perenne mutazione: com'è diverso l'uomo, non tanto del paleolitico, bensì del'700 da quello odierno: per quanto oscurantista, bigotto, integralista, comunque presenta degli aspetti contraddittori che lo ancorano più al presente che al passato. Però è certo che stiamo impoverendo la terra. Oggi sentivo la notizia che siamo in 8.000.000.000 sulla terra. Se tutti dovessimo consumare allo stesso modo, credo che dureremmo ben poco. Ma come fare per fermare questa china? Non è che io sa fatalista, anzi. Però credo che, se siamo arrivati a questo punto, è perché è nell'ordine delle cose che ci arrivassimo. L'universo, nel suo caos apparente, ha un ordine, un po'come dire degli algoritmi che ne governano le evoluzioni. Si che, ciò che ha da essere è. Da ciò ne deriva che il cambiamento ci fa paura perché non conosciamo i meccanismi che lo regolano. E, soprattutto, non accettiamo di perdere il presente. La convinzione di possedere il presente ci dà l'illusione di essere immortali e di poter controllare il mondo, fermandone pure le rotazioni intorno al sole. Non per nulla, in passato, ci fosse la convinzione che era il sole a girare intorno alla terra: nulla doveva cambiare, perché era nel presente la perfezione. Era nell'attimo cristallizzato all'infinito. Per il resto, effettivamente, come tu ben dici:" Il pensiero sta cambiando peggiorando sempre di più, annullando i valori, disinteressandosi di tutto. Stiamo diventando più poveri, soprattutto nel pensiero, nell'essere ne non avere obiettivi e prospettive, dimenticandoci di essere comunità. Questo è forse il problema del nostro tempo, un oscurantismo che non fa vedere un futuro di prosperità intellettuale."Ma io credo che sia, come detto più su: paura del cambiamento. Ogni epoca di transizione reca con sé naturale disorientamento, confusione, regressione, precarietà, incertezza...dobbiamo mantenere la barra a dritta, fino a quando non ci ritroveremo nel nuovo mondo. Quasi sicuramente noi come individui non ci saremo. Però, coloro che ci saranno, potranno giudicare se, effettivamente, l'umanità è collassato dal punto di vista umano, regredendo, oppure, nel marasma della transizione, è riuscita a ritrovarsi in una nuova epoca. Purtroppo sembra che le cose debbano andare così: e che siano le guerre a dover scandire i passaggi verso l'evoluzione. Grazie di cuore anche per gli spunti di riflessione come sempre molto preziosi.

Il bello della vita inizia al mattino quando ti alzi e decidi di vivere con amore e passione le 24 ore che ti sono state consegnate.
~Buongiorno buona giornata~@@klic@@

Bellissimi fiori ed altrettanto belle considerazioni, grazie di cuore per avermene fatto fono generoso. A te un abbraccio di calde coltri a cullarti con sogni felici....

A ben rileggerci. E più che mai grazie di cuore: il tuo farti poesia, è per me condivisione di condizione umana, è superamento di barriere che ci isolano oltre ogni dire, proprio grazie alla condivisione di un idem sentire.

Sorprese

Piacevoli?

Tutto cambia https://youtu.be/OkBSZgTmBDw

https://youtu.be/4BgF7Y3q-as

E il bello è che ci sembra di esser rimasti sempre gli stessi!!! Buon sabato, wood. Un caro abbraccio.
virgola

...ma chissà cos'è a farci sentire sempre gli stessi: il corpo invecchia, tutto intorno muta. Ma la nostra mente ci fa vivere come se si fosse ancor bambini, come se nulla fosse incanutito al sole e al vento.... grazie di cuore mia dolce virgola d'infinito amore con una carezza di calde coltri e l'augurio per una domenica serena.

L’ infinito sta anche in una frazione di secondo condiviso con le persone che ami. Buona domenica. Luca

A te un buon inizio di settimana e grazie infinite carissimo Luca.

Che bella questa poesia! Anzi, oltre a "poesia" è un insegnamento di vita. Perché a volre tornare indietro è meramente una perdita di tempo. E di energie. Siamo il prodotto di ogni vissuto e ogni vissuto ci ha forgiato in qualcosa. Bella o brutta che sia. Sai? Qualche sera fa si discuteva fra noi domandandoci quanto negli ultimi anni siamo cambiati. E ci siamo risposti: molto. In meglio, in peggio? Non lo so, ma siamo così e così procediamo fino a che non cambieremo ancora. Un caro saluto e ancora complimenti per il tuo scrivere,...W... :)

Un caro saluto anche a te, mia carissima edel e grazie di cuore per i complimenti, oltre che per la lettura tanto empatica.

Bei versi,complimenti davvero!... Buongiorno!...Una bella giornata non dipende da quanto sole c’è fuori Ma da quanta luce abbiamo dentro. Buon Lunedì

Gentilissima, grazie di cuore anche per la luminosità che mi hai lasciato con le tue considerazioni tanto belle e condivisibili. A te una notte di sogni felici, cullata tra le tue calde coltri.....

Mi piace questo tuo scoprire che esplora con occhi attenti e profondi, lo stupore rende il nuovo possibile. Chissà ciò che oggi è visibile sarà domani auspicabile poter vedere...

Solo vivendo potremo scoprire cosa ci riserva la prossima svolta. In ogni caso spero possano attenderci emozioni positive... L'esser visionari presuppone che, la visione che si ha del futuro, possa divenire realtà...grazie di cuore......

Indietro non ci è concesso tornare, tanto nella storia dell'evoluzione quanto nelle favole (pensiamo alla famosa Sirenetta) quando, ad un certo punto, per amore - in ogni sua forma, e la curiosità stessa è amore di conoscenza - si rinuncia alle ali, alle branchie o alla voce. Per il sapere, per un sospiro o per un ideale si diventa necessariamente altro. Ma se un albero non é più casa per qualcuno, pur restando rifugio per altri e simbolo di vita anche per chi crede di poterne fare a meno, può accadere invece che le rinunce non ripaghino e che una sirenetta per diventare donna si trasformi in schiuma. Eppure indietro non si torna. E forse se schiuma anziché donna diventa, è perché così dev'essere. Non doveva andare così - si sente dire spesso ed ovunque - ma siamo proprio sicuri che sia vero? Se fosse dovuto andare in altro modo, sarebbe accaduto e se avesse dovuto essere, alla fine lo sarebbe stato. Se non tutti i pesci possono sprofondare in certi abissi, probabilmente c'è un perché, esattamente come c'è un motivo per cui insetti dalla forma tutt'altro che aerodinamica, sfidando ogni legge fisica, sanno volare nonostante tutto...

Si può solo andare avanti. E senza guardarsi troppo indietro, mia cara Psike. Anche perché, se ci si guarda indietro con troppa insistenza, si rischia di finire dolorosamente contro un palo. Come successori qualche tempo addietro: attirato dalla locandina di un film, mi girai indietro per vederla meglio, col risultato di andare a picchiare la testa contro un palo: che dolore! A parte gli scherzi,tra tutti gli esseri viventi l'uomo è quel che ama guardarsi indietro e cerca di andare dove non gli sarebbe possibile. Che lo faccia per istinto di sopravvivenza? Siamo 8.000.000.000 su questa caccia rotante nell'universo. Se non riusciamo a sovvertire i pronostici, credo che presto diventeremo altro. È nell'ordine delle cose che sia così: si può usare il passato per cercare di imparare ad affrontare meglio il futuro. Ma tutto ciò non impedirà che si diventi altro ugualmente. Come ben dici tu: non si può non cambiare, come anche non si può dire se in meglio o in peggio. Non c'è mistero in tutto ciò, ne siamo perfettamente consapevoli. Ma siamo nati per osare l'impossibile. La vita c'è lo chiede. È quel processo chimico, che ci ha permesso di esistere, a fare si che osiamo: è questione di sopravvivenza.

P.S. e ricolma di stupore ho commentato anche il tuo Presagio.. ;-)

ps: il mio Presagio ti ringrazia di cuore, per mio mezzo abbracciandoti forte forte e augurandoti il meglio del meglio.......

Inizia un nuovo giorno, prendi un sorriso, prendi l’amore che nasce dal cuore e accendi la giornata, tutto si illumina..

Una notte di sogni sereni a te, caro Luca. E grazie di cuore sempre.