delirio

Con i tempi che corrono penso che anche la natura si sia incattivita e ci fa' pagare le nostre malefatte.Ne ha piena ragione!Giornata molto diversa da ieri ma da vivere uguale.Un bacione amico mio....

La natura è quel che è, amica mia. Siamo noi ad attribuirle sentimenti che non le appartengono. Siamo noi a specchiarci in essa, per ritrovarci dall'altra parte di essa. Forse perché sappiamo che, in essa, è inscritta una strada già nota........grazie di cuore con anche a te un bacione luminosamente tenero e l'augurio per una notte di sogni felici.....

Ci stiamo imbarbarendo al punto che vediamo incattivire anche la natura

Che si tratti di allucinazione? Forse che lo stato patologico di una specie possa generare allucinazioni di massa? Del resto, come dicevo più su: la natura è quel che è. Non appena uno sbadiglio ed uno tsunami spazza via 20-30 mila persone....

Non so fin quando la natura riuscirà a restare buona, nonostante, ahinoi, il degrado intimo e più infimo dell'essere "umano" ...
Abbracci cari amico mio e buon pomeriggio.
virgola

Più che di chiedersi fino a quando "riuscirà a restare buona", credo che dovremmo chiederci quanto tempo ci rimanga, come specie, prima che si rigiri nel suo letto........abbracci di Petali vellutati e grazie di cuore con l'auspicio per una notte di sogni felici......

Non molti giorni fa, mi trovavo a passeggiare presso il laghetto al centro di un parco di una villa. C'erano molti germani reali. E, di questi, una simpatica famigliola composta da mamma ed una nidiata chiassosa di 12 pulcini. Rimasi un pezzo ad ammirarli. Son così tenere queste famigliole! Vedi i pulcini sfrecciare per ogni dove, sempre appresso alla mamma papera. A distanza di tempo, tornai da quelle parti: la prole si era ridotta a quattro pulcini. E gli altri? Mi chiesi che fine avessero fatto. Forse i topi, le tartarughe cannibali... Mai avrei pensato ciò che ebbi a scoprire dopo un paio di giorni. Quando, sempre passeggiando attorno al laghetto, assistetti ad una scena orribile. La povera femmina di germano reale, veniva attaccata da un maschio che voleva accoppiarsi. L'istinto era così forte da essere incurante dei danni che arrecava ai pulcini. Lei, per sfuggire alle cariche dell'assatanato, aveva dovuto allontanarsi. Un'altra femmina aggrediva i piccoli, cercando di beccarli. Intanto lo stupratore aveva preso la poveraccia per le piume del collo,immobilizzandola e apprestandosi a sfogare il suo istinto. Conclusione: i piccoli, dispersi, debbono aver fatto una brutta fine. La madre, riuscita a liberarsi, dovette volare lontano dal maschio infoiato. Ma perché ti racconto ciò? Ah, ecco: perché mi è capitato spesso di avere discussioni con amici che sostenevano la bontà, a prescindere, della natura rispetto all'essere umano. Un ragionamento che ci colloca fuori dalla natura. Cosa che, per quanto mi riguarda, non vera. Noi siamo natura, anche quando usiamo un PC o lanciamo un'atomica. E, come dimostra la vicenda triste dei germani reali, non siamo più malvagi o meno. Semplicemente obbediamo a degli istinti. Certo, l'essere umano sta imparando ad andare oltre la condizione animale e, dunque, oltre l'essere natura. Ma la strada è ancora molto lunga. Il quesito da risolvere non è semplice: come detto da qualcuno, si tratta di andare oltre l'umano e la natura che, tali, ci vuole. Di certo, quando ci riusciremo, non saremo più quel che oggi vediamo guardandoci allo specchio.....grazie di cuore mio gentilissimo interlocutore e a ben rileggerci.....

Leopardi confermerebbe.

Vero, anzi verissimo!

No, la natura è buona. E' l'essere umano che disturba con i suoi comportamenti egoistici e innaturali l'equilibrio di Madre Natura... Quando cominceremo a ragionare e a comportarci davvero "secondo natura"? 'ç_ç'

Ciao poeta...un abbraccio e un sorriso...
Buona giornata Wooden! :-)

Anche a te un augurio per una notte di sogni sereni e grazie di cuore anche per l'abbraccio ed il sorriso che ricambio con carezze di fresca brezza vellutata......

Secondo il mio modestissimo parere, riusciremo a"comportarci secondo natura", soltanto quando avremo imparato ad andare oltre la natura. Ovvero imparato a dominare gli istinti. Ma, a quel punto, non riesco ad immaginare cosa saremo diventati........

La natura è quel che è, Leopardi ti dà ragione. Ma certo noi possiamo specchiarci in essa e scegliere i riflessi che riteniamo migliori, anche se poi non facciamo che amplificarne il peggio, portandoci alle conseguenze ecologiche che tutti vediamo e sperimentiamo... Però lasciami dire che tu, ad esempio, in quanto espressione della natura, con i tuoi "bizzarri ospiti" in questi versi hai dato prova dei riflessi belli che la rendono arte. Splendida (ma solo artisticamente, ovvio...) la resa dell'immagine di un ovest dove ci si blinda mentre ad est è assisa la morte, ai quattro canti presiede la peste e la guerra gigioneggia punto e a capo con una carestia a centro tavola che campeggia, brindando col sangue...

Sai mia cara Psiche, probabilmente temo di essermi ammalato di relativismo acuto. Alle volte ho delle crisi in cui sento che si acutizza il male. Allora non so più se davvero sia l'essere umano a rovinare l'ambiente, oppure sia la stessa natura a dare vita a specie come la nostra, in grado di appestare un pianeta. Di certo c'è che, da quando lessi da qualche parte dell'importanza degli incendi per il rinnovo di flora e fauna di zone boschive, quasi mi ritrovo a parteggiare per i piromani...scherzi a parte: non potremo mai sapere con certezza quanto la nostra opera influisca su processi naturali che, ciclicamente, si alternano sul pianeta terra. Certo è molto meglio che si applichi la norma di cautela: pur non potendo essere sicuri che il nostro operato abbia influenza sul clima, comunque è ragionevole fare quanto è in nostro potere e conoscenza, per cercare di limitare i guasti......grazie di cuore più che mai con un abbraccio di stelle augurali .....

Condivido il pensiero di chi scriveva più su che Leopardi applaudirebbe, e sostanzialmente con questi scenari davanti agli occhi come dargli e darti torto. Bellissima composizione,...W..., buoni giorni

Grazie di cuore mia cara edel,oltre che per la condivisione, anche per il superlativo sempre molto generoso.felicissimo di tornare a leggere di te, un augurio ch'è più ancora un abbraccio di confortevoli sogni.....

La natura è quella che è:né buona, né cattiva. Sono gli uomini a volerla giudicare con qualità che sono proprie dell'uomo. Oggi siamo tutti stretti in una morsa di problemi e pare di avere nostri commensali i quattro cavalieri dell'Apocalisse. Il mondo è una mela marcia e tutto, del bene, va crollando in una pozza di malefici gas di guerra, di sopraffazione, di disperazione e di noia.E' un quadro che lascia aperta la strada a poche speranze, ma bisogna trovare la forza di reagire,se non si vuole definitivamente soccombere. Ciao, Wood. Buona domenica.

Diciamo che, l'umanità, ha attraversato momenti peggiori di quello attuale. Forse è la soglia di sopportazione ad essersi abbassata: siamo in grado di sopportare di meno l'ansia, il dolore...rispetto ai nostri avi. Forse perché siamo bombardati dai media che ci costruiscono intorno una realtà che ha poco a che vedere con il nostro vissuto e con il nostro presente.....grazie di cuore con l'augurio per una notte di sogni sereni.....ciao.....