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Pace, pace, Gesù!

Post n°562 pubblicato il 06 Luglio 2020 da woodenship

"Pace, pace", gridando, "Gesù!"

Manco ci avessi fatto guerra

per una vita intera contro:

afflitto corpo a corpo, infine

"pace, pace", gridando, "Gesù!"

Ribelle ti ascoltavi così

senza mai darti prigioniero

con rabbia, come dio fosse odio

dei tormenti inflitti con ira

a intender resa senza indugio

... e tu che stavi ormai sconfitto

"pace, pace", gridando, "Gesù!"

 

Ma quale divinità accorda

nel baleno, quanto negato

sorda, nell'arco di una vita?

 

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Commenti al Post:
several1
several1 il 06/07/20 alle 16:31 via WEB
Giá... quale?
 
 
woodenship
woodenship il 06/07/20 alle 17:17 via WEB
Domanda ripetuta, domanda rafforzata...
 
lascrivana
lascrivana il 07/07/20 alle 07:09 via WEB
Un grido disperato di chi ha poca fiducia nel potere della giustizia degli uomini. Non mi meraviglia che abbia cercato aiuto a Dio; gli uomini potenti finora hanno dimostrato solo di essere dei servi del potere, ma non del popolo. Bacio
 
 
woodenship
woodenship il 08/07/20 alle 03:30 via WEB
L'interiorità di un mondo disperatamente attaccato alla sopravvivenza, nonostante sofferenza e mancanza di prospettive,mia dolce scrivana.Ecco a cosa si riduce il nostro esserci, alle volte.Ed è in questa chiave che ci si dibatte tra fede e non fede. Dal momento che l'una non risolve e l'altra nemmeno, quel gran problema che è il vivere, quando le proprie condizioni sono sotto quella che definiamo condizione di decenza......Grazie di cuore con un abbraccio forte e l'augurio per un nuovo giorno sereno.......
 
gianor1
gianor1 il 07/07/20 alle 07:37 via WEB
Dalla gola si distaccano suoni soffocati, gorgoglianti: forse in una lingua che nessun vivente parla. Inquietudine, rumore atroce in lontananza. Foglie di quercia oscillano sopra di lui, con la loro linfa amara, verde. Ora scorrono le lacrime sulle guance...A si biri cun saludi. Gian
 
 
woodenship
woodenship il 08/07/20 alle 03:38 via WEB
Credo che sia una lingua che soltanto chi si ritrova sul confine della vita, riesce a parlare e comprendere,seppure non sappia darne di conto a chi resta da questa parte. Per il resto è sì dolore che investe ogni cellula del corpo,anche quando si ha accettato di passare il confine in tutta serenità,perchè pacificati.......Grazie di cuore anche per il tuo splendido saluto in lingua sarda che ricambio con l'augurio per un nuovo giorno raggiante di gioia.......
 
bluaquilegia
bluaquilegia il 07/07/20 alle 09:54 via WEB
l'angelo necessario, il divino congenito. https://youtu.be/A1wdgqLbM1M cura wooden, p
 
 
woodenship
woodenship il 08/07/20 alle 04:28 via WEB
Non esistesse, di sicuro lo si sarebbe inventato: la necessità di un conforto è pari soltanto al vuoto che ci si spalanca nell'anima, al solo pensarsi non più riflessi dallo specchio.......Grazie di cuore ed una giornata generosa che possa esaudirti nei tuoi desideri con una carezza di brezza soave......
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 07/07/20 alle 13:39 via WEB
Buongiorno Wood,Mi permetto di risponderti con questo pensiero.Nella divinità di quell'essere superiore scrivo:Pace a voi uomini,mai come oggi il vostro cuore necessita di speranza.Pace che nei colpi di lancia,nelle sofferenze vi riporti nella meditazione,nella riflessione.Pace che nel perdono,incarnerà incredulo il vostro coraggio.
 
 
woodenship
woodenship il 09/07/20 alle 01:51 via WEB
...è che, mia dolce gabbiano, come mai ci sia possibile implorare la pace in un mondo che freme di guerra quotidiana.La pace è come una chimera: sorge dalle ceneri di conflitti qua e là. Ma è così effimera da sfuggire persino dal cuore dei sofferenti. Ci sono persone che non l'hanno mai conosciuta, per un motivo o l'altro. Uomini che, in ultimo la invocano, senza avere mai avuto la possibilità di poterne godere o almeno averne un'idea.E quindi se scegliere di odiarla o meno. Sì perchè si può decidere di rifiutarla, come fanno in tanti,la pace.Sempre che ci sia stata data la possibilità di poterla conoscere............Grazie di cuore.......W......
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 07/07/20 alle 13:39 via WEB
Ti auguro un buon pomeriggio Wood:)
 
 
woodenship
woodenship il 09/07/20 alle 01:53 via WEB
A te l'augurio per una notte di sogni felici con una carezza di brezza soave........
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 07/07/20 alle 17:23 via WEB
Se bastasse invocare Gesù per trovare la pace.
Però tante volte mi sono chiesta se un credente vero abbia una sorta di conforto in più... Buon pomeriggio,...W... :)
 
 
woodenship
woodenship il 09/07/20 alle 03:17 via WEB
Bisognerebbe chiederlo a chi non è più, se, per caso, muorendo, si è ritrovato ad invocare Gesù e questi gli ha donato la pace che cercava per le sue sofferenze.Ma, nel dubbio, non possiamo che restarcene, belli e perplessi, di fronte alle litanie con cui i fedeli accompagnano le dipartite di cari e meno cari.......Grazie di cuore con l'augurio a te per una notte di sogni felici.......
 
   
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 12/07/20 alle 16:50 via WEB
E se invece lo chiedessimo a un vivo? Ecco, io ho provato... ho ascoltato, forse un po' ho 'invidiato' nel senso buono del termine quella serie di certezze motivazionali di cui parlava...poi sono tornata alle mie incertezze :) Un sorriso...W...
 
     
woodenship
woodenship il 12/07/20 alle 17:11 via WEB
Chiedere ai vivi, mia cara amica, alle volte è peggio che chiedere ai morti. I vivi sanno essere molto più reticenti ed evasivi:parlano di fede e non sanno che stanno parlando della propria anima. Dunque, dovessero parlarne, è la propria anima che dovrebbero mettere a nudo. Anch'io come te vivo nel dubbio perché questa è la mia natura... Anche a te un sorriso soave di sole...
 
acquasalata111
acquasalata111 il 08/07/20 alle 11:34 via WEB
Credo che la vita sia dura, sia lotta continua anche nelle piccole questioni quotidiane eppure io spesso allento la tensione, la paura, lo sconforto cercando il vuoto quel vuoto che mi riporta con pensiero alla galassia all'universo al moto perpetuo dei pianeti i quali non si preoccupano di nulla tranne di girare lungo il loro sentiero e allora divento anche io un pianeta e nel moto universale trovo la mia pace interiore. Non esiste pace in terra se non troviamo prima la nostra pace interiore. E' forse questa la chiave di tante guerre tutti hanno una guerra interiore che alla fine si esprime anche esteriormente. Sia pace dentro di noi e allora la sapremo condividere. Un sorriso di pace W.
 
 
woodenship
woodenship il 09/07/20 alle 04:24 via WEB
Diciamo che, grosso modo, è veroche ognuno ha una guerra in sè, nel proprio animo. Però, a mio modesto modo di veder le cose, oserei aggiungere che, la guerra, è qualcose di un po'più che uno stato d'animo conflittuale.Sono anzi portato a considerare la guerra come facente parte dell'ordine delle cose.Guerra è la lotta per la sopravvivenza e tutti gli esseri viventi, pure i vegetali, ne sono investiti e coinvolti. Diciamo,allora, che è la pace una condizione di straordinarietà che, alle volte, arriva a stabilirsi tra l'uomo e l'esistenza in primis, poi tra lui e i suoi simili, in ultimo con gli altri viventi. Ma quest'ultima è quasi più una condizione mistica che trova scarsi consensi tra l'umanità.Al momento opportuno è la guerra a scuotere e devastare il mondo.Ma, non bastasse l'eterna conflittualità dovuta alla lotta per la sopravvivenza, ecco le malattie e le catastrofi a rendere la pace ancor più un miraggio: tale è la pace per miriadi di persone malate e disabili. Esseri umani alle prese con infiniti dolori e privazioni,tali da rendere la loro vita più simile ad una guerra senza altra prospettiva che quella ultraterrena. E qua mi fermo. Anche perchè, come amo definirmi agnostico darwiniano d'acciaio, non mi permette di avanzare ipotesi oltre il punto finale. Posso soltanto osservare empaticamente e riportare accoratamente quell'interrogarsi se privi di fede,o quell'affidarsi se ci si ritiene credenti, avanzando una richiesta di pace che suona commovente, soprattutto nella prospettiva di un nulla che azzeri proprio quella disperata richiesta di pace.......Grazie di cuore con un abbraccio di sole e l'augurio per una notte di sogni sereni........W......
 
gaza64
gaza64 il 09/07/20 alle 11:46 via WEB
Solo a noi è concesso il perdono delle tante atrocità commesse: che siamo Dei di noi stessi e aguzzini degli stessi Dei nei quali non ci riconosciamo, quando sono altri.
Purtroppo...
Un saluto affettuoso dall'Altromondo...
 
 
woodenship
woodenship il 10/07/20 alle 17:43 via WEB
Siamo giudici, carnefici ed allo stesso tempo vittime di noi stessi:erigiamo altari e tribunali. Poi, in punto di morte, ne invochiamo la grazia per una giustizia che ci ha visti succubi tutta una vita di una ingiustizia che, alle volte, è la vita stessa..... Grazie di cuore anche per quel saluto affettuoso che mi giunge sempre molto caro e prezioso..... Una carezza di petali vellutati con l'augurio per un fine settimana d'incanti.....
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 11/07/20 alle 14:01 via WEB
Bella la tua lirica: essenziale, incisiva, musicale, profonda ma anche diretta. La pace, come la guerra, interne come esterne, sono condizioni temporanee e cicliche che non si possono mantenere o estirpare per sempre in questa nostra esistenza umana, perché la condizione dell'uomo è una condizione in bilico tra saggezza/amore e follia/odio ed è proprio su queste alternanze inarrestabili che si rincorrono senza soluzione di continuità che si mantiene l'equilibrio del nostro gioco chiamato vita. Quindi il sollievo che s'invoca, inconsciamente, sappiamo che dovrà essere comunque e sempre solo momentaneo. Sebbene la speranza che questo equilibrio possa trasmutare in altro non ci abbandoni mai. Questo in termini razionali. Per quanto riguarda il discorso fede/misticismo/religiosità o semplicemente spiritualità l'argomento è ancora differente e la risposta alla tua domanda senza risposta è un'altra. Per la fede (come in un certo senso anche per una branca della fisica, sebbene in altri termini e tralasciando il concetto di "divinità") la soluzione al quesito "quale divinità accorda nel baleno, quanto negato sorda, nell'arco di una vita?" si trova proprio nella parola "baleno". E la fede ti risponde "la divinità accorda proprio nel baleno quanto nell'arco di una vita non si è ottenuto perché non si era capito che il baleno è l'arco della vita e la vita è il baleno e tutto si può concepire in una frazione di eternità concentrata in un secondo mentre a nulla si può arrivare con una vita fatta di anni..."
 
 
woodenship
woodenship il 13/07/20 alle 02:47 via WEB
Mia cara e dolce amica, partendo dall'assunto che sia possibile morire tante volte, quante l'aprire e chiudere gli occhi nell'arco di un tempo indeterminato, mi sovviene che noi siamo natura: se in natura non c'è pace, dal momento che la lotta per la sopravvivenza si associa alla precarietà di un universo ostile, per non dire impossibile alla vita. Dunque, com'è possibile per l'essere umano aspirare ad una pace che non può che risuonare velleitaria, se non disperata richiesta seminata al vento che la respinge al mittente sotto forma di tempesta? Tempesta di emozioni, di sofferenza, di disperazione: dopo essere morti così tante volte nella vita. E si giunge all'ultima e definitiva cesura col mondo conosciuto, nulla toglie che ci si senta torturati alla disperazione da una morte che vuole arrivare soltanto come tormento doloroso indicibile. E'qua che il morituro si sente autorizzato ad invocare una pace che sia legittima gratificazione a compenso di altre milla morti dolorose nell'arco dell'esistenza.E non c'è fede o convinzione laica che tenga: in punto di morte si può anche sbraitare, bestemmiare, tacere, rantolare...come anche invocare quella pace che ci restituisca la dignità che agli umani non dovrebbe mai mancare.Certo, in fede, si può vivere una vita da peccatori e, nel baleno di un pentimento, prima di chiuder gli occhi, ecco che scatta il perdono e l'assoluzione...Ma, funziona veramente così? Vien da chiedermi: io che non sono altro che un pezzo di carne marcescente di dubbi, guardando altri in punto di morte, mi viene spontaneo chiedermelo. E, seppure mi si stringa il cuore nel sentirne l'accorata invocazione, non posso non pensare che nulla, arriverà mai a dirmi se gli sia stata accordata quella pace che, in vivo, gli è sempre stata negata. Così come egli è stato bersagliato da sciaguree tragedie. Certo, se ci si ritorna all'Erodoto dei racconti di un viaggiatore incantato, se ne ha che di un individuo non si può mai dire che abbia avuto una vita felice fino a quando, nel suo letto, non sarà sostenuto dall'affetto dei suoi cari e dalla convinzione di avere fatto tutto quanto nelle sue facoltà per arrivare ad essere definito umano.Sì, perchè Erodoto faceva menzione dell'invidia degli dei:essere troppo fortunati ci attira addosso l'occhio maligno della divinità che può decidere di farcela pagare cara la felicità. Ma io mi chiedo: al contrario, quando l'esistenza è stata un unicuum fatto di frustrazione, malattia dolore, solitudine...dove ci si può immaginare un arco che scagli un baleno pacificante? In base a cosa, se non per pura e fede cieca? Sì che spesso non resta altro che un rantolo che tutto esprime, tranne il sollievo per una pace ottenuta.........Grazie di cuore, anche per il gradimento più che mai lusinghiero con un abbraccio di petali vellutati e l'augurio per una settimana ricca di soddisfazioni........
 
anima_on_line
anima_on_line il 11/07/20 alle 17:40 via WEB
la divinità invocata quando tra gli uomini sembra non esserci spazio per la pace, ma quella divinità sulla terra non interviene per il libero arbritio di Dio nei confronti degli uomini, resta una invocazione fine a se stessa, preghiera, auspicio quando subentra disperazione, un caro saluto
 
 
woodenship
woodenship il 13/07/20 alle 03:08 via WEB
Anche a te un più che caro saluto, amico mio e grazie di cuore, anche per avere aperto uno squarcio sulle motivazioni per cui una presunta divinità non arriva a darci,in punto di morte, ciò che ciha sempre negato per tutta l'esistenza.......Un saluto d'immenso con l'augurio per un inizio di settimana dei migliori..........
 
cassetta2
cassetta2 il 13/07/20 alle 12:37 via WEB
E mentre io guardo la tua pace, dorme Quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.
 
 
woodenship
woodenship il 13/07/20 alle 13:24 via WEB
Qualcuno potrebbe anche dire che sono contraddizioni in seno al popolo, ma come fa a dormirti quello"spirto guerriero" se allo stesso tempo"ch'entro mi rugge?.....
 
mariateresa.savino
mariateresa.savino il 14/07/20 alle 21:44 via WEB
Quando si è disperati e sconfitti si ricorre a Dio per chiedergli pace che ci liberi dai tormenti della vita. Non sempre, di lassù si è disposti ad esaudirci, purtroppo! Ed allora non ci resta che gridargli di darci almeno la forza della sopportazione...Forza, Wood! Quella cerchiamola in noi stessi: ci è stata concessa, da sempre.Ciao.
 
 
woodenship
woodenship il 17/07/20 alle 00:43 via WEB
Vedi, mia cara mariateresa, alle volte non è tanto il fatto che si riesca sconfitti o meno dalla vita; bensì come successo a mio conoscente, il fatto di avere la netta percezione che qualcuno abbia inteso di fargli la guerra per tutto l'arco della sua sofferta esistenza. E la ragione gli sfuggiva, gli era sempre sfuggita, al punto che, giunto alla fine dei suoi giorni, quasi comprendendo la natura infantile di questa ostilità, gli propose di smetterla, dicendogli semplicemente"Pace". Una parola che, anche il più accanito dei persecutori, dovrebbe essere in grado di concepire ed acconsentire. Ma sarà stato poi così? Sarà bastato invocare la pace a che gli fosse accordata? In fondo lui la guerra l'ha sempre fatta a se stesso e per sopravvivere ad un mondo che l'avrebbe già voluto morto da un pezzo........Grazie di cuore con una carezza di petali luminosi e l'augurio per una notte di sogni fatati......
 
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