delirio

E' ben vero: la carpa nel suo stagno di acqua dolce e senza sussulti, ha tutto ciò che le serve per vivere. Un colpo di coda per muoveri nel suo universo, libera, un insetto o un seme con cui cibarsi e una ninfea sotto cui riposarsi...alle volte un pesce ha felicità a portata di pinna ... senza ricercarla altrove. Un sorriso, ...W... :)

In effetti, la carpa mi ha sempre affascinato e disgustato allo stesso tempo: viscida che razzola nel fango, impressiona per quanto sia grossa e grassa; turba per quanto appaia imperturbabile; sgomenta per la quantità di sangue che riesce a spargere persino sulle stelle, non potendo che richiamare, così sanguinolenta, la morte ed il dolore che ci lascia quando ci viene sottratto qualcuno che ci è caro. Comunque, in definitiva, rimane un animale decisamente invidiabile, vista la capacità di stare a proprio agio nel suo ambiente........Grazie di cuore anche per la lettura bella con un abbraccio di orchidee ebl'augurio per una notte d'incanti......

Magari non aveva niente di meglio da fare.Interpreto così il tuo regalino.Buon ponte che non crolli come tutti quelli italiani.Notte Wooden.....

Così canta pure l'immenso Tenco...Non esageriamo adesso: ci saranno dei ponti solidi tra i mille e mille su questa disgraziata penisola!... Però, detto in tutta confidenza: pensa se ci avessero pure fatto il ponte sullo stretto,che stress ogni volta a passarci su.......Un abbraccio di solide arcate per accompagnarti serena di sogni e felice di animo........Grazie di cuore....

Il ponte sullo stretto ormai è un'utopia,ne sento parlare da prima che nascessi ahahahah!!!!!!!!Buonanotte Wooden con un abbraccio al profumo di gelsomini e zagara di limone che probabilmente conosci bene;)Divina.

Ma io dicevo tanto per dire.Anche perchè mi auguro che rimanga un'utopia il ponte sullo stretto di Messina. In Italia non c'è zona sismica peggiore di quella. Tra la metà dell'800 e primo '900 ci furono da quelle parti almeno un paio di terremoti devastanti.Per non dire delle correnti che lo rendono un luogo per nulla sicuro per un ponte.E, comunque, prima di buttare via vagonate di quattrini per quel ponte cattedrale nel deserto, credo che dovrebbero rimodernare le ferrovie dell'isola.Ferrovie indegne del paese moderno che si dice l'Italia...Grazie di cuore, mia Divina creatura, anche per questo tuo abbraccio inebriante d'essenze che ricambio con carezze di cerase nere e dolci d'incanti.....Notte di sogni dorati a te.......

Così è: è nell'ordine delle cose che sia così. Dal fango è dal letame prosperano i fiori, le verdure, gli animali, gli umani. Le nostre coscienze hanno pure la pretesa di innalzarsi dalla melma della fisicità stagnante di fame. Qualcuna riesce anche a farcela. E, dall'alto, per chi è disposto anch'egli a provarci, lancia segnali per guidarci. A noi di provare a coglierli... Bello e sentito il tuo saluto in sardo. A te una significativa e felice festa della repubblica.... Grazie di cuore sempre....

Nessuno può insegnare qualcosa che dentro di noi non desideriamo realmente accettare. Io credo nell'istintiva repulsione per ciò che la natura o la vita ci offrono (invitante o repellente che sia) La natura umana ha in sè un profondo senso del giusto o dello sbagliato. Poi siamo sempre noi a scegliere...
Ciao poeta, ti auguro grandi meraviglie e costante stupore...Un abbraccio! :)

Nulla di più vero di quanto da te scritto, mia cara Simona. Di mio potrei soltanto aggiungere che non sempre possiamo scegliere. Ma l'importante è sempre averne consapevolezza di ciò che ci viene dato e di cosa ci viene tolta. Alla fine potremmo comprendere che siamo pur sempre parte di qualcosa di così unico, molteplice e variegato, da esprimere l'università dell'anima che ci conferma di essere viventi..... Grazie di cuore con un abbraccio di brezza soave e l'augurio per un 2 giugno dei più sereni..

Non fidatevi di chi ama il mare solo finché si tocca.

Infatti, sul mio profilo, ci sta scritto che odio l'acqua bassa. E ho pure cercato di imparare a nuotare, con grande rischio e fatica, per non doverci stazionarie...

Molte creature vivono di istinti primordiali come la carpa, pesce ripugnante d'acqua dolce, che vive la sua vita felice nuotanto nell'acqua torbida del suo habitat naturale. Anche gli umani , spesso vivono come le carpe: si muovono e pescano nel torbido...E cosa riesce a farci capire la divinità creatrice di ogni natura dello scempio che, qua giù, se ne fa? Bella, significativa poesia, che pone domande serie che,giustamente, aspetterebbero risposte.Ciao, Wood. Con tanta sincera amicizia.

...in fondo siamo animali anche noi, vero? Dunque perchè, come tu ben scrivi, non trovarci anche similitudini tra il nostro vivere la vita e quello della carpa?...E poi: debbo confessarti che, quando per un motivo o un altro affaccia il brutto muso dall'acqua, mi provoca anche un fiero senso di disgusto. Ma ciò non toglie nulla al valore del pesce.Probabilmente sono io ad averci problemi nel non riuscire a decifrare l'estetica della bocca così oscena dell'animale.........Grazie di cuore più che mai, con un abbraccio di profumo di tiglio e l'augurio per una notte di magie....

La carpa è nel torpore del suo stagno che ci vede brillare il suo universo: Bella come introduzione ed affermazione. Quando si riesce ad amare ed apprezzare il proprio mondo non credo ci sia altra felicita'. La carpa ha imparato a vivere nel suo ambiente che si sia adattata o no ha scoperto le bellezze del suo ambiente e ne ha fatto il suo universo. Credo che sia un bellissimo esempio da tenere in alta considerazione. Un dolce sorriso caro W.!

L'altro giorno, era una splendida giornata di sole. E mi trovavo a vagabondare intorno allo stagno nei giardini pubblici. Ero particolarmente triste e pensieroso: una persona a me molto cara era arrivata agli ultimi giorni di vita.Tra i riflessi del sole sull'acqua, si vedevano nuotare indolenti delle carpe enormi. Una scena in particolare ha attirato la mia attenzione:un grosso pesce rosso che insidiava una grande carpa, con una terza che cercava in tutti i modi di distogliere il pesce rosso dalle intenzioni poco amichevoli...Ma perchè ti racconto questo?...Ah, ecco: mentre stavo osservando questa specie di contesa, mi è arrivato un messaggio che annunciava una futura venuta al mondo.Ma che c'entra la carpa nello stagno con l'andirivieni di noi umani su questa terra? Qualcuno dà una bella interpretazione della simbologia incarnata dalla carpa. Io, in quel momento, l'ho vista come un essere che si situa sul confine tra la vita e la morte, quasi come se si facesse da tramite............Grazie di cuore anche per la lettura così ben soleggiata con un abbraccio di brezza soave e l'augurio per una notte d'incanti.........

Una leggenda cinese narra la risalita di una carpa lungo il Fiume Giallo per arrivare alla Porta del Drago... superata la quale si trasforma in dragone acquisendo il dono dell’ immortalità; il significato di questa leggenda è legato alla forza di volontà ed al cambiamento in positivo, dopo sforzi e sacrifici... chiunque con la forza di volontà può arrivare a grandi risultati...

...non credevo che le carpe potessero rappresentare qualcosa di così alto.Certo che, a vederle sguazzare nella melma, con quel fare da pescioloni obesi...

La carpa – in realtà quella giapponese, la carpa Koi, letteralmente “broccata” – sembra essere uno dei tatuaggi maggiormente richiesti, o almeno così si dice. E questo per il suo significato, credo, più ancora che il suo aspetto. Portatrice di qualità notevoli come coraggio, forza – la carpa sprezzante del pericolo che, a differenza degli altri pesci che tentano di fuggire, se catturata affronta come un samurai la lama, con stoicismo immobile – ma anche fortemente spirituali perché legata al concetto di immortalità, mentre nuota, nei laghetti placidi o nell’arrossir di ninfee smosse appena, in ogni forma e colore. E nel guardarla, in effetti, oltre a veder brillare il suo universo, forse, vediamo riflesso anche il nostro. Una leggenda asiatica racconta di una tenace carpa, coraggiosa e perseverante, che riuscì a risalire un’alta cascata superando innumerevoli ostacoli e le forze opposte di spiriti malvagi. Le divinità furono impressionate da un simile coraggio in quel pesce e la trasformarono in un dragone cosicché la carpa divenne in breve il simbolo di chi aspira a fare grandi cose senza paura di affrontare le avversità che via via la vita ci snocciola innanzi. Una lirica esotica ed insolita, elegantemente fresca, delicata e di buon augurio. P.S. Ti ho lasciato un commento anche sotto l’altro tuo post che mi ero persa. Buona serata in questo 2 giugno, Wood.

Non finisce di stupirmi la carpa.E debbo ammettere la mia mostruosa ignoranza al riguardo,oltre che essere riconoscente verso te e Several che mi state mettendo a parte di leggende e miti in cui la carpa è eroica espressione di valori alti e di carattere epico.Che dire d'altro, se non che ne sono felicemente sorpreso?Posso anche dire di avere appreso un'altra lezione: mai sminuire qualcuno, perchè l8 si vede ravanare nel fango. Costui, potrebbe rivelarsi essere un principe, come il rospo baciato dalla principessa nella fiaba. A parte gli scherzi, come raccontato più su, questi miei versi molto modesti, nascono da un intersecarsi di momenti molto particolari.Attimi in cui straordinarie coincidenze concorrono a creare emozioni indescrivibili.Io ho solo provato a dirne. E sono davvero felice che tu abbia apprezzato........Grazie di cuore anche per la lettura come sempre molto gratificante ed un abbraccio di caldo sole con l'augurio per una notte di incanti........

Ti piace pescare? Bacio

Debbo confessare che non mi ha mai sorriso molto l'idea.Nonostante apprezzi molto il pesce in cucina,non mi ha mai sfiorato nemmeno lontanamente l'idea, di prendere in mano la canna...Però, adesso che mi ci fai pensare, mi viene in mente che sì, un giorno sono uscito con una lancia di pescatori a pescare.Solo che non avevo protezioni e mi sono ustionato come pochi.....Grazie di cuore anche per il bacio che ricambio con carezze d'ali di gabbiani e l'augurio per una notte di sogni marini.....

scelte. (questa trama usa il filo della riflessione, va letta nel silenzio e nel tuono). https://youtu.be/RtUS1s-cJqc cura poeta. p

A leggerci nel silenzio ci si ritrova d'incanto frastornati dal tuono che,per magia,ci espande in temporale d'inizio estate grandinante dolore......Grazie di cuore più che mai con una carezza di brezza soave e l'augurio per una notte di sogni felici.........

Gli stagni con il loro piccolo ecosistema mi hanno sempre affascinato...Ciao Wood bei versi

Sono degli universi in miniatura gli stagni, non si può fare a meno di restarne meravigliati......Grazie di cuore con un abbraccio d'immenso e l'augurio per una notte delle migliori......

Mi piace moltissimo.... Un abbraccio di tulipani... Un abbraccio

Il tuo superlativo mi vale molto più che una medaglia, mia dolce amica. Non posso che essertene infinitamente grato, come anche per l'abbraccio che ricambio con carezze di petali di rosa e l'augurio per una serata felice.

Leggendo il primo verso ho pensato, strano il mio amico ha cambiato stile, ma nel prosieguo sei tornato e ci scaraventò in alto. Buona domenica caro

Una buona domenica anche a te, mio caro giampi e grazie di cuore. È molto difficile cambiare, soprattutto quando si è giunti alla consapevolezza che il cuore batte a sinistra... Un abbraccio d'immenso....