delirio

Io consiglierei di lasciare tutto per come si trova fra il casino in cui ci troviamo:)Eppure un asino che raglia di notte lo sento qui e ho sentito anche uccellini cinguettare alle 2 di notte....casi sporadici.Oggi si parte con la fase 2(per chi c'ha capito qualcosa).Mi raccomando pian pianino e senza spingere:)Buon riposo caro Wooden....

Credo che ci sia ben poco da capire, mia cara fanciulla. Penso che la cosa più importante da tenere bene a mente in questi giorni, sia quella di rispettare il primo comandamento, ovvero:portare a casa la pelle comunque.Il resto sono solo consigli,indicazioni,sul come riuscirci senza dover passare per un letto in terapia intensiva. Cosa credo alquanto spiacevole e non raccomandabile.Visto anche l'approssimarsi dell'estate.Non è bello stare male e'estate: fa caldo, si soffoca. Quanto poi a morire,si suda e si puzza in fretta.Dunque fai mente locale,sii lucida e segui il buonsenso che è la miglior guida.E'questa la fase 2:segui il tuo buonsenso.......Grazie di cuore con anche a te un augurio per un riposo che possa esserti proficuo per una settimana delle migliori......

Gran belle parole, di per sè dotate di musicalità, queste di cui mi fai dono, mia carissima Jole.Non posso che essertene infinitamente grato, abbracciandoti di caldo sole e con l'augurio per una notte di sogni felici.........

Vorrei che tu fossi meno cupo

Sono come il cielo: sembro cupo, ma sopra la cupezza c'è il sole......

Ti do ragione, Wood: mai come in questo periodo, ho sperimentato l'isonnia così frequentemente ed intensamente, magari appisolandomi, poi, avvilita, a giorno inoltrato. Terribile! Hai voglia a pensare e pensare e a contare interi greggi riccioluti (cosa che, del resto, non faccio). Benedetta quella notte che ti sprofonda nell'oblio della sua benefica oscurità!...Oh, poter avere un "interruttore" che spenga quella ostinata luce mentale che ci rende vigili e ci priva della consolazione del sonno, di quelle dolci condivisioni di beata oscurità, dalla cui mancanza, inoltre, ci deriva anche quel senso di profonda solitudine che ci angoscia!... Buon inizio di settimana , gentile amico poeta e tanta buona salute. Ciao.

Tutta colpa della dannata quarantena, mia cara amica: rimanendo così tanto in casa,si finisce per subire l'alterazione del ciclo sonno-veglia. In pratica la notte non si dorme perchè durante il giorno si fa poco movimento in tutti i sensi.Per quanto mi riguarda,invece,la cosa è piuttosto contraddittoria: amo la notte e non dormirei mai.Se poi ci aggiungi che non si può andare in giro, ecco che la frittata è bella che fatta:la notte è così silente che ti dici perchè non approfittarne per un bel sonnellino?Solo che non sono più abituato a dormire la notte.........Grazie di cuore con un abbraccio di petali di pesco e l'augurio per una notte di sogni felici........

Grazie anche per la gentile precisazione.......

Ci sono momenti storici in cui la precarietà permea il pensiero e i caratteri degli individui, portandoli a fluire come piante dalle radici aeree che attraversano i cieli,segnandoli d'incertezze e paure, di sguardi rivolti all'orizzonte, che li attira come nuvole fronzute. Questo periodo che io amo sempre definire di transizione,è uno di quelli.E trovo molto saggio e condivisibile la tua esortazione a non porre radici: quando il vento soffia impetuoso,è il non averci radici a permettere di proseguire il viaggio, sebbene in modo avventuroso,ma sempre in grado di"carpire a casaccio bellezza"......Grazie di cuore con l'augurio per una notte d'incanti.....

Anche senza essere coinvolti e strapazzati direttamente dal virus, un prezzo dovremmo pur pagarlo e non potrà mai finire con una classica battuta: "Beh, almeno ci siamo divertiti!". La notte è un buon momento per passare all'incasso e specie per chi della notte non ne faccia un uso normale e indicato molto dal buio, magari può trovarsi in difficoltà se si trova difronte a scheletri di ovini che transitano come fossero in piena transumanza diretti sull'altopiano. Lo so, i fantasmi, di qualunque genere fossero e insistessero per mera voglia di esibizionismo personale, non la smetteranno di presentarsi alle ore più strane della notte. Loro insistono da contratto professionale e noi cerchiamo di scacciarli per farci sorprendere da ben altri...incubi. Quando la notte non può esserci amica, allora cerchiamo di barare e in poco tempo, sarà nostra alleata. Buona sera Sal.

Hai messo il dito sulla ferita,ragazzo mio: no, non basterà cavarsela con un"almeno ci siamo divertiti". Anche perchè questi avvenimenti segnano. Fanno da pietra miliare. Oltre la quale si sa che nulla sarà più come prima...Effettivamente, ti dirò: i primi tempi era abbastanza curioso ritrovarsi in fila a fare la spesa, ci passavo le ore. Alle volte era anche occasione per scambiare due chicchiere con qualcuno di originale. Tipo una signora di una certa età che aveva un bastone che le faceva anche da sgabello. Le ho detto che se fosse andata avanti l'avrebbero fatta passare, visto i suoimproblemi. Lei minha guardato con aria furba. Poi mi ha detto: del resto che ci sto a fare a casa a guardare i muri?Così ci ho visto in quella fila una possibilità di socializzazione. E visto che era così simpatica abbiamo chiacchierato amabilmente del più e del meno, facendo volare il tempo.Insomma,sono molto contraddittori questi giorni:da un lato si riscopre il piacere della socialità, del vivere la casa, di quei rumori a misura d'uomo e i silenzi che ne scansionano i tempi; dall'altro si percepiscevla minaccia dell'aria lacerata dalle sirene,in certi momenti anche le presenze fisiche come pericolo di contagio,oppure l'idea,quando si appoggiano le mani su qualcosa,di stare accarezzando collettivi di virus...Una paranoia che, per fortuna, si riesce a tenere a debita distanza.....Grazie di cuore amico mio carissimo con un abbraccione sanificato e l'augurio per una notte di sogni felici......

Com'è tagliente, cristallino e sentito il tuo: Vorrei che si capisse una volta per tutte che è tutto in questo non sfiorarsi di ombre...E' tutto lì, e la notte rimase a casa, aspettando di potersi dilatare nell'eco di vetri gettati nella differenziate, nello scontro di baci tra bottiglie e di adolescenti ammassati l'uno sull'altro, contro un muretto, un lampione, un divieto non più vietato; nelle luci di automobili sfumate nel buio e nel ronzio d'api di motorini accesi; nelle note lagunari di musiche che sanno di mare e nel vociare stanco e vivo di donne e uomini che rientrano dopo un lungo turno di lavoro o che si affrettano ad uscire in strada perché è arrivato il loro momento per divertirsi, per spiegarsi, per vedersi, per esprimersi, per essere, fuori da casa.

"tagliente"dei vetri delle bottiglie spezzate per ogni dove,fragile di quella cristalleria detta adolescenza...e chissà: dopo la crisi sanitaria, sul punto di rientrare, ecco all'orizzontebla crisi economica.E tutto intorno è sempre più buio.Di sicuro la movida tornerà,magari più indiavolata perchè si ha molto di più da dimenticare e molto di meno da spendere...Ma, come sembri ben sottolineare tu,l'importante è venire fuori dal confinamento. Poi si vedrà........Grazie di cuore,mia dolcissima fanciulla,anche per questo tuo flottarmi immagini nella mente.Una carezza di brezza soave e l'augurio per una notte di sogni felici......

Stiamo uscendo dall'arca di Noè... Abbiamo timore, ma anche necessità di farlo. La fede sosterrà I nostri passi nel cammino verso la rinascita. Facciamo buon uso del timore che ha accompagnato i mesi in quarantena. Bacio di sole e di speranza

Bella questa tua metafora biblica,mia dolce scrivana. In effetti è come se ci fosse stato un diluvio e noi si prova a scendere dall'arca che l'acque cominciano a ritirarsi. Se non la fede, credo che sarà l'istinto di sopravvivenza ad indicarci un modo per ricostruire quanto è stato portato via dall'inondazione...Grazie di cuore anche per questo tuo bacio di sole e speranza che ricambio con la carezza vellutata dei petali di rose maggioline e l'augurio per una notte di sogni felici......

Bella come tutte le altre poesie. Mi soffermo sul verso "Vorrei che si capisse una volta per tutte..." E allora io proseguo "vorrei che si capisse una volta per tutte" che la storia ci ha insegnato quanti sono stati i tempi di "follia" di "pazzia" e come quei tempi che a noi paiono cosi lontani e solo scritti nei libri di storia abbiamo avuto le stesse caratteristiche di oggi. "Vorrei che si capisse una volta per tutte" che in tutte le fasi della storia noi siamo quella generazione del dopoguerra da considerarsi una delle piu' fortunate anche se non ce ne siamo mai resi conto. Mai resi conto del benessere in cui ci trovavamo e davamo tutto per scontato per dovuto come "figli viziati". Adesso che i "figli viziati" si trovano ad affrontare un "problema" cosa fanno i "figli viziati"? Si lamentiamo diventano insofferenti non dormono la notte. "Vorrei che si capisse una volta per tutte" che non possiamo stare a guardare inerti o a passare le notti in bianco o a rimuginare sul "dramma virus" dobbiamo agire pensare tornare ad essere uomini e donne attive nel processo di rimodellamento della vita. La storia ci insegna tante cose e quel dramma che oggi noi viviamo lo hanno vissuto generazioni addietro i nostri ancestori i nostri precursori quelli che morivano perche' non conoscevano gli antibiotici le donne che partorivano dissanguate ma solo perche' non abbiamo visto le loro bare in fila o nessuno ha mai contati il numero dei morti allora pensiamo che solo noi siamo gli "sfortunati". "Vorrei che si capisse una volta per tutte" che dobbiamo ringraziare che viviamo in una societa' moderna con strumenti che ci consentono di inventare medicine cure e che ci sono tanti italiani in grado di elaborare soluzioni intelligenti per superare questa situazione che "volutamente" e' stata "ingranditata" solo per il fatto che siamo stati una generazione di "figli viziati" dove tutto grazie al cielo e' andato sempre abbastanza liscio. "Vorrei che si capisse una volta per tutte" che nonostante io abbia un pensiero diverso dal Tuo mi sento vicina a Te e mi considero una cara amica perche' Tu sei una persona meravigliosa! Un abbraccio.

Sai mia cara amica? Mi sto chiedendo in cosa possano consistere queste differenze, dal momento che, leggendoti, posso dire di condividere quasi tutte le tue considerazioni. Tranne una: quando dici che questa pandemia sia stata "ingigantita per darci una lezione". Lo dico perchè le cifre e le previsioni, con i provvedimenti attuati, danno la misura di qualcosa di epocale di per sè,dunque non necessitante di ulteriori enfatizzazioni. Quasi 30.000 morti in nemmeno 2 mesi e principalmente nelle regioni del centronord, non mi sembrano poco. Come anche le stime che calcolavano centinaia di migliaia di morti nello stesso periodo se non si fosse dato via alla quarantena.E, si badi: le stime ufficiali sono per difetto sia sui contagi che sulle vittime,perchè molta gente è morta in casa,senza tampone e dunque non calcolata come contagiata. E che dire delle scene a New York di manzoniana memoria, in cui passano a recuoerare i morti dalle case per seppellirle in fosse comuni?...No, non me la sento oroprio di dire che ci sia stata un'enfatizzazione. Casomai, piuttosto, che c'è stata improvvisazione, molta inettitudine e strafottenza nella gestione. E provvedimenti che sono arrivati in ritardo, come il lockdown, che comunque hanno permesso di limitare i danni.Per il resto che dire? C'è stata l'epidemia di Ebola in Africa occidentale anche lì con migliaia e migliaia di morti. Ma la principale preoccupazione di molti in Italia era se, i profughi, ci avrebbero impestato. E quindi si invocava di ricacciarli indietro. Adesso, siamo stati noi ad esportare la pandemia in Africa.Dunque credo che non soltanto dovremmo ringraziare il sistema in cui viviamo che ha mostrato, pur con tutti i difetti dovuti ad una privatizzazione sfrenata,di potere resistere. Anche se più per il personale sanitario sul campo,che per la dirigenza politica inetta e corrotta.Dicevo, non soltanto dovremmo ringraziarlo,ma anche renderlo sul serio universale, aperto ed esportabile anche in paesi in cui ancora si muore di parto o per banalissime infezioni o malattie ormai da noi dimenticate. Ultima nota sempre a tuo favore: in Siria, dopo più di 9 anni di guerra sono morte centinaia di migliaia di persone con milioni di persone costrette a fuggire. In poche parole c'è una generazione che conosce solo la realtà della guerra. Una guerra scatenata e condotta per interposta persona: gli interessi occidentali e delle petromonarchie, confliggono con quelli russi ed iraniani...ma lasciamo perdere. Quel che mi premeva sottolineare era soltanto quanto hai ragione nel momento in cui ci accorgiamo dei problemoìi quando ci piovono sul giardino di casa. Altrimenti viviamo nella nostra beata evanescente melassa........Grazie di cuore anche per essermi amica con una carezza di petali vellutati e l'augurio per una notte di sogni felici.......

Perfetto..Non è legittimare chi ha creato,colmare i vuoti di politica,ma il richiamo è :essere responsabili.Il richiamo che pochi hanno afferrato nel nuovo Decreto è:Sii responsabile.La responsabilità è quel ragionare con la testa...Buon pomeriggio Wood :)

Splendide considerazioni le tue, mia cara gabbianella, con le quali non posso che dirmi perfettamente d'accordo e sottoscriverle in toto.Quel che sfugge è l'eccezionalità della situazione e l'interesse generale che è costituito dalla somma dei singoli........Grazie di cuore con un abbraccio di salsedine ebl'augurio per una giornata delle migliori........

Sarà così... per me non serve aggiungere altro... alla fine solo noi sappiamo ... Un abbraccio floreale

Nulla di più vero, mia dolce Nuvola: chi più di ognuno di noi può riconoscere il valore di un qualcosa per se stessi?......Grazie di cuore anche per l'abbraccio che ricambio con carezze di sole.........

Forse sono stata troppo ermetica ma la pensiamo allo stesso modo e tu tra le righe sai andare oltre... Dolce notte... Un sorriso

Ma, secondo me l'ermetismo non esiste, è solo un termine coniato per cercare di etichettare un qualcosa che non necessita di essere etichettato: uno scritto è uno scritto e come tale va sempre interpretato e sentito.......Anche a te un augurio sussurrato suadente da sogni felici.......

Non sarà così facile ritornare alle "notti" di un tempo. La nostra vita riprenderà lentamente, in modi diversi...e noi tutti saremo diversi, diventeremo diversi. In realtà è necessario che si prepari per tutti noi un domani diverso...
Ciao poeta :)

È nell'ordine delle cose che sia così, che non si possa tornare indietro e che si debba cambiare. Dobbiamo soltanto farcene una ragione. Come diceva qualcuno di cui non ricordo il nome: non ci si bagna due volte nello stesso fiume. E noi siamo un fiume di emozioni irripetibili... Grazie di cuore con una carezza calda di sole e l'augurio per una serata d'incanti....

Vorrei che si capisse una volta per tutte
che il richiamo alla normalità è solo un richiamo alla prudenza
Vorrei che si capisse una volta per tutte
che la normalità che andremo prudentemente a vivere non sarà quella di prima.
Vorrei che lo si capisse dall'altro degli scranni al basso dei disperati ed esagitati...
Vorei tanto che fosse così...
Voglio però tanto dirti,...W...
buona serata!

Una buona giornata a te mia cara edel. Come ti ho già scritto sul blog, non sembra che in molti abbiano capito più di tanto la posta in gioco. Altrimenti non si spiegano certi atteggiamenti sconsiderati. Anche se è vero che l'eccezzionalita della situazione rende comprensibili questi comportamenti, ciò non toglie che si rischia di uscire con le ossa rotte da questa pandemia.... Grazie di cuore con un abbraccio di fiori assolti e l'augurio per un pomeriggio dei migliori..... M

Sono d'accordo con te Sal, (ho anche scritto quasi la stessa cosa nel blog di Elena), ben presto si ritornerà peggio di prima, adesso mi pongo questa domanda..."se a te non interessa il tuo stato di salute, perchè mettere a rischio la salute altrui"? Dove sono i controlli? Dopo mesi di quarantena c'è gente che festeggia così? I vari Tg ci fanno vedere come i Navigli a Mlano sono sati presi d'assalto, in barba a tutti e incuranti di cosa può capitare. O sonoscema io e attenta, o sono le altre persone che sfidono la mano di Dio? Noi facciamo le guerre e questi pirla ci ridono sopra, per poi accusarci che noi meridionali valiamo zero!! A volte, la vita ci mette a dura prova, a tutti noi capita di sentirsi sopraffatti dagli eventi negativi, impotenti e piccoli contro il male che si dispiega davanti ai nostri occhi. Ma ogni periodo buio ha dentro di sé anche una possibilità di riscatto, una possibilità che è reale, quanto difficile da cogliere. Confrontarsi con l'oscurità dentro e fuori di noi è, infatti, una bella occasione per scoprire noi stessi, per mettere alla prova la nostra capacità di resistere, ed è nelle difficoltà che abbiamo l'occasione di scoprirci resilienti, tenaci, coraggiosi, buon pomeriggio Sal.

Premesso, mia cara nina,che viviamo agli inizi del terzo millennio e non alla fine del primo, c'è da dire che se c'è ancora da fare controlli sulle persone, perchè non sono in grado di autogestirsi in caso di pandemia,siamo davvero alla frutta. E'vero che il chiacchiericcio della rete e dei media è spesso confuso ed insinuante, per cui rischia di sfuggire il significato delle cose.Ma c'è da segnalare che il tasso di strafottenza nelle persone sia quasi pari all'informazione che si riceve: si scambia la propria libertà con il menefreghismo di rischiare di contagiare qualcuno e provocarne la morte. Quella che una volta era detta superstizione e ignoranza,adesso si potrebbe definire complottismo e strafottenza.Nulla tocca e gli altri si arrangino.E'un po'lo stesso discorso dei no vax, dei terrapiattisti,sovranisti e suprematisti: non importa altro che il proprio orticello. Gli altri che s'arrangino. Ed è pazzesco che siano passati tanti secoli per essere tornati ad un arcaico individualismo del ognuno per sè. Ma tant'è che voglio sperare che si tratti soltanto di uno di quei periodi in cui la storia sembra andare indietro. Ma non è così:impossibile tornare indietro.Si può solo andare avanti cercando di fare tesoro degli errori.........Grazie di cuore con un abbraccio d'immenso e l'augurio per una domenica delle migliori........

L'intuito è un senso molto prezioso:esserne forniti ci facilità nella comprensione del reale......... Grazie di cuore sempre con un bacio di brezza soave e l'augurio per un pomeriggio domenicale sereno......

buongiorno wooden, lo vorrei anche io e, da questa mia notte insonne e amica, lo spero. questa tua preghiera laica fa bene. tuttavia il vero atto di umanità che fai si esplicita quando, per tuo mezzo, per mezzo della tue parole, generi la situazione che permetta, a chi lo desideri, il confronto con i tre mesi passati. ognuno di noi, porterà sempre il segno di questo accanimento, ed é giusto e sano dirne, esprimere, condividere, così da ritrovarsi. grazie, paola

Bello che si sia in tanti a volerlo. E in molti ci si esprima al riguardo. Esistono realtà in giro per il mondo in cui la nostra anormalità è quotidianità. Basti pensare soltanto alla Siria in cui una intera generazione di bambini non conosce che guerra sin da quando ha aperto gli occhi. Per non dire dell'Africa occidentale e dell'epidemia di Ebola di qualche anno fa. Questi tre mesi orribili dovrebbero farci riflettere. Lo faremo? Lo faranno coloro che si candidano a guidare il paese? Per certo sappiamo che la tentazione di costoro è quella di guidarci come gregge e non come cittadini dai sacrosanti diritti. Per il resto credo che sia giusto fare bene i conti con quanto accaduto. Come tu ben dici:ne porteremo a lungo i segni in tutti i sensi. Dunque vale la pena non rimuoverli semplicemente. Grazie e di cuore a te con un abbraccio di caldo sole e l'augurio per un pomeriggio dei migliori.......

Se avvicino il mio bancomat all'orecchio, posso sentire il rumore del vuoto. Grazie Covid.

Tra le tante cose, questa pandemia ci ha messo di fronte ad un dilemma esiziale:povertà e fame o sofferenza e morte? In molti ci si dibatte tra i corni di questo dilemma. Rimanere vivi ma poveri? Rimanere solidali ma poveri, piuttosto che egoisti e individualist sfrenati? Certo le statistiche stanno dalla parte di chi potrebbe pensare:sono giovane e forte, questo virus è micidiale con chi già presenta fragilità pregresse o è intorno ai 60 in su di età. Dunque, perché debbo ridurmi in miseria? Un ragionamento che non fa una grinza. Non fosse che le cose non sono mai così nette. Spesso le cose sono mutevoli e il passaggio da un ruolo di vittima ad uno di carnefice è parecchio sottile. Grazie di cuore con l'augurio per una domenica serena.