Creato da woodenship il 23/08/2010

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Piange al citofono

Post n°535 pubblicato il 25 Gennaio 2020 da woodenship
 

Una signora di una cittadina in una regione in cui è in corso la campagna elettorale, non ha trovato di meglio che denunciare, il fatto di ritenere che, nel "tale palazzo" si spacciasse la droga, che aveva causato la morte del suo figliolo malato di SLA, ad un politico che ha fatto della questione sicurezza cavallo di battaglia per arrivare al potere. Questi,"eroicamente", si è recato all'indirizzo con un codazzo di giornalisti, carabinieri, poliziotti e sfaccendati sostenitori, per suonare il citofono e chiedere, come fosse un gioco innocente, come fosse l'Amadeus del gioco a premi televisivo sulle identità nascoste: se era lì che abitava lo spacciatore, se era vero che lì si spacciava.

Non intendo scendere nel merito della questione politica: si commenta da sè e sempre mi chiedo come si faccia a dare credito ad un individuo simile.

Senza slanciarmi anch'io contro la signora in questione, mi chiedo, molto più semplicemente: che ci azzecca la droga con un ragazzo affetto da SLA?
Per quel poco che so della malattia: essa, per natura, ha esiti rapidi e letali, senza alcun bisogno di droghe a compendio, se non per alleviare sintomi e dolore conseguente. Per conseguenza, mi chiedo e chiedo, come sia stato possibile per la signora assumere la droga come causa di morte e non la malattia stessa.
Certo alla stampa, alla propaganda, non importa questo aspetto per me non secondario. Dal momento che l'ignoranza, la propaganda, la strumentalità e la visceralità fanno travisare pure la scientificità dei fatti. Ovvero:

DALLA SCLEROSI AMNIOTROFICA LATERALE non ci si salva: la fine è nota e tra attroci sofferenze. Abbiamo avuto esempi di persone che hanno scelto in tutta coscienza di morire, piuttosto che convivere con la malattia e le torture con cui stronca la tempra dell'individuo.

Che il ragazzo possa avere pensato di attenuarne gli effetti dolorosi assai, mediante l'assunzione di droghe, potrebbe risultare comprensibile.

Ma che si sia lasciata una mamma nella perfetta ignoranza, riguardo alla malattia ed ai suoi effetti mortiferi, al punto da farle credere che, ad uccidere suo figlio sia stata la droga, ecco, mi pare ancora più diabolico a dir poco.

Perdonate lo sfogo

un più che caro saluto

............W..........

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Commenti al Post:
das.silvia
das.silvia il 25/01/20 alle 16:56 via WEB
A volte l'ignranza genera profonde incomprensioni...Buona domenica e un caro saluto, Sal,silvia
 
 
woodenship
woodenship il 25/01/20 alle 19:05 via WEB
Come diceva qualcuno: il sonno della ragione genera mostri. Io oserei aggiungere: l'ambizione colpevole di un miserabile, sfruttando l'ignoranza e giocando sulle incomprensioni, approfitta per arrivare al potere. Ma si può riporre fiducia su simile miseria?.........Grazie di cuore...........
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/01/20 alle 17:43 via WEB
Io invece vado oltre visto che la stessa esperienza il politico, animato dalla "piazza" alle sue spalle, l'ha ripetuta con un negozio poco più in là. Mi piace scendere nel merito almeno sotto il profilo umano e sociale. Ammettendo che la sua domanda fosse giusta e lecita, in nome e per conto di quale autorità giudiziaria si è mosso? Ovvero, se a qualcuno si riferisce qualcosa su un'altra persona, una questione che potrebbe trattare un reato, chi sei tu per vestirti di carattere e autonominarti inquisitore? Svolgi indagini per qualcuno? E poi, farlo a mo' di spettacolo coinvolgendo gente estranea, che reato potrebbero contestarti? Infine, la zappa sui piedi: "Se il ragazzo non spaccia, avrà le mie scuse!". Ah, prima meni mazzate e poi se hai sbagliato chiedi scusa? Il negozio invece, pare fosse sotto vendita: ossia, pare fosse in stato di cessione e vicino all'acquisto di altro proprietario. Con il suo agire e indicando quel locale, ha messo in difficoltà non solo il proprietario del locale, ma anche il potenziale acquirente. Chi se lo compra un locale sputtanato? Concludo, se si va "ad minchiam" fatalmente e per sentito dire, non si può scommettere di andare nella direzione giusta. Inoltre nessun investimento ufficiale per agire come abbia fatto. Forse prima, quando era capo degli Interni, ma in uno stato civile e democratico, lui non si può permettere di fare i comodi suoi. E se citofonasse a me? A te? Ad altri? Buona sera Sal.
 
woodenship
woodenship il 25/01/20 alle 19:02 via WEB
"...E se citofonasse a me? A te? Ad altri?"Hai messo il dito sulla piaga, amico mio: chiunque potrebbe sentirsi autorizzato a seguire un simile comportamento, guidato magari solo da una visceralità dovuta ad eventi infelici e comprensibili, ma assolutamente sconsigliati dalla convivenza civile e dal senso di legalità. Così, il personaggio tristo che nemmeno nomino, che si fa paladino della giustizia e dell'ordine, finisce per essere portatore di ingiustizia, sopraffazione e linciaggio, degno della colonna infame di manzoniana memoria. No, non ci si può ridere sopra su questa vicenda. Come anche non si può non stigmatizzare l'atteggiamento dei media che non stigmatizzano e trattano con leggerezza questa vicenda infame sotto tutti gli aspetti.......Grazie di cuore........
 
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 26/01/20 alle 16:42 via WEB
Mi inserisco qui,...W....Mai come su questo argomento sono d'accordissimo con il pensiero di Carlo e con il tuo.
Quanto è accaduto non è un gesto da minimizzare: è l'apoteosi dell'illegalità. Buona domenica, ciao :)
 
   
woodenship
woodenship il 27/01/20 alle 02:19 via WEB
Anche a te un augurio per una notte di sogni felici e grazie di cuore per la condivisione...
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 25/01/20 alle 20:22 via WEB
Al di là del discorso politico, ci sono solo 2 punti da considerare, alla fine. 1.Quando un acquirente muore a causa dell’assunzione di droga, per imputare la responsabilità (penale) oggettiva allo spacciatore è necessario che sia accertata la correlazione tra la cessione dello stupefacente da parte dello spacciatore e la morte di chi l’ha assunta Non è sufficiente, infatti, l’atto in sé doloso della vendita di una sostanza stupefacente per arrecare la responsabilità della morte non voluta del “cliente” al “venditore”. Imputabile allo spacciatore, invece, è quella connessa alla qualità della sostanza stessa) ed un'ipotesi di responsabilità per colpa, in concreto, è quindi basata sulla violazione delle regole cautelari di condotta o sulla necessità di un accertamento dell'effettiva prevedibilità ed evitabilità dell'evento non voluto. Secondo punto: Qualora, poi, l’acquirente desiderasse togliersi la vita in modo autonomo e, di conseguenza, l’acquisto della sostanza venga effettuato con quel preciso scopo (per qualsiasi motivazione, al di là anche della malattia insostenibile) siamo sicuri che se pienamente deciso a farlo, non avrebbe trovato in ogni caso un altro modo per porre fine alla propria vita (o, come in questo caso sofferenza)? P.S. Ti ho commentato il tuo penultimo post ma...la tempesta vera mi sa che la scatenerai con questo ;-)
 
 
woodenship
woodenship il 26/01/20 alle 01:52 via WEB
Come non dirsi d'accordo con un ragionamento tanto in punta di diritto come quello tuo? Grazie e di cuore, anche per aver voluto allargare la discussione anche nell'ambito penale. Io avevo preferito fermarmi all'aspetto etico di una madre che, omettendo forse accecata dal dolore, l'aspetto penale, oltre che umano della vicenda, si è lasciata strumentalizzare dal tristo in questione, attribuendo, forse per ignoranza riguardo al decorso funesto della malattia, alla droga la responsabilità della morte del figlio...Grazie di cuore anche per il commento alla poesia precedente, al quale ho del resto già risposto......Un abbraccio ancora di caldo sole, con l'augurio di una notte di sogni felici.......
 
lascrivana
lascrivana il 26/01/20 alle 09:08 via WEB
Si agisce sempre sprovvedutamente. Bisognerebbe prima cercare degli indizi che verificano quali siano state veramente le cause di morte. Ma siamo in tempo di politica, e a quanto pare tutto è concesso. Bacio Woode
 
 
woodenship
woodenship il 27/01/20 alle 02:21 via WEB
"Bisognerebbe", mia cara scrivana. Poi, nella sostanza,a prevalere è la strumentalità di un gesto clamorosamente antidemocratico, calunniatorio e propagandistico.......Anche a te un bacio cal di sole con l'augurio per una notte di sogni sereni.......
 
acquasalata111
acquasalata111 il 26/01/20 alle 19:51 via WEB
Carissimo W. trovo difficile commentare un post che in fondo si commenta gia' da solo. Sono dalla tua parte e condivido le tue intelligenti considerazioni. Una serata serena e un sorriso!
 
 
woodenship
woodenship il 27/01/20 alle 02:24 via WEB
Ti capisco, anch'io ho fatto fatica a scrivere questo post: troppo indignato da questa che non esito a definire scelleratezza.......Grazie di cuore anche per il sorriso che ricambio con una carezza di brezza soave e l'augurio per una notte di sogni dorati.......
 
bluaquilegia
bluaquilegia il 27/01/20 alle 14:38 via WEB
condivido tutto wood, compresa la profonda amarezza. le dieci regole di manipolazione mediatica asserite dallo straodinario chomsky, trovano la loro attuazione. che magistrale strumentalizzazione dell'ignorare. è evidente che dal passato impariamo solo nulla e quasi nulla, per contro, dimentichiamo tutto. io ti ringrazio dello sfogo. p
 
 
woodenship
woodenship il 27/01/20 alle 14:47 via WEB
Sono anch'io, a mia volta, a ringraziarti, anche per aver messo l'accento alla manipolazione delle coscienze che avviene attraverso la propaganda mediatica. Manipolazione che permette il tacitare delle coscienze e l'assimilazione dell'inimmaginabile. Ovvero che persone pacifiche si trasformino in carnefici, delatori, quantomeno indifferenti....
 
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