delirio

di tanti versi
il ritratto nei silenziosi gesti
di un cuore
che tra speranze rinchiuse sottochiave
ancora diventa inchiostro di domani,
come ieri :)D

I tuoi versi mi suggeriscono di come le cose si possono autoalimentare,mia dolce dona. Un meccanismo umano sentimentale e razionale allo stesso tempo,capace di metterci in grado di riuscire a vivere la poesia, come una condizione dell'anima che non si esaurisca con l'ispirazione,dal momento ch'è la vita vissuta stessa ad essere poesia.....Grazie di cuore con un abbraccio di petali vellutato e l'augurio per un inizio di settimana promettente.......

Oggi mentre tornavo dal mio consueto giro in bici mi sono trovato dietro un affollato corteo antirazzista una vera boccata di ossigeno in tempi di odio come questo che stiamo vivendo... una bella immagine che il tuo post mi ha spinto a condividere. Ciao Wood grazie

E'stata una meravigliosa manifestazione di vitalità ed umanità, cosa che non può che infastidire coloro che,tendendo a smaterializzare anche le persone, si sentono infastiditi.Per costoro la fisicità dei corpi è insopportabile.....Grazie di cuore con un abbraccio d'immenso e l'augurio per un inizio di settimana dei migliori......

..senza passato ma..con un evidente vissuto..guardando negli occhi si ottengono tutte le risposte..Buon week end amico mio

Non sempre è così:dovrebbe esserlo che gli occhi possano costituire il romanzo della vita di ognuno. Tanto che,quando ci si incontra, solo a guardarcisi, in essi ognuno possa leggere la storia dell'altro.Ma ciò credo che potrebbe finire per tediare con la scontatezza di incontri che non hanno alcun tesoro da celare,al di là della banalità del quotidiano vivere.E invece noi viviamo di promesse,il più delle volte.E gli occhi sono strumento principale della nostra capacità di promettere.Sì che arrivano quasi a spegnersi o, addirittura,a perdersi,quando ogni promessa viene meno:sia quelle fatte che quelle avute........Grazie di cuore,mia dolcissima amica,anche per avermi fatto riflettere parecchio.Con un abbraccio stretto stretto e l'augurio per una settimana delle migliori......

Per me la tua bella poesia è triste poiché per un mio problema caratteriale quando penso alle persone del passato mi piomba la tristezza. Buona domenica carissimo

Nulla di più naturale,mio caro giampi:il passato è costituito dalla materia che nominiamo malinconia.Quando ce ne lasciamo sommergere,è naturale che ci affligga.L'importante è non lasciarsene strangolare......Grazie di cuore ed un sereno e proficuo lunedì a te...

È proprio così, forse dovrei frequentare Facebook per incontrare qualche persona del passato, Buon martedì caro amico

Il passato è bello incontrarlo nella nostra mente, ambrato nella memoria dal giusto sentimento di mestizia;sul gran libro delle facce, esso assume fisionomie aliene che ben poco hanno del presente, oltre che del passato.......Anche a te un buon martedì...

Mi sfugge il "soggetto" del tuo componimento. Forse l'amico "Incomparabile6" ha intravisto giusto? Il corteo di Milano? 250 mila persone note e meno note che sfilano per riaffermare diritti che pian piano ed elegantemente qualcuno sta tentando di soffocare? Buona sera Wood.

Gran bellissima cosa quella: soprattutto che riconforta, che mi fa respirare, alleviando quel vago senso di afasia che mi opprimeva. Certo, non sarà una rondine a fare primavera, come si usa dire. Ma,probabilmente,250.000,magari la fanno...Tornando a bomba al mio umile scritto:forse ti sfugge il"soggetto",vecchio mio,perchè di norma risulta invisibile questo soggetto,dal momento che nulla chiede e nulla gli vien dato,oltre alla facoltà di essere invisibile ai più.Come dicevo,più giù:solo un ennesimo ritratto di questa umanità.E sono molto spiacente di non essere riuscito ad infondere a questi versi quell'immediatezza empatica che m'ha preso nel tentativo di durne di questa umanità derelitta.Spero di riuscire,in futuro,nel renderle più contagiose emozioni.Per l'intanto ti ringrazio di cuore nella speranza che il vento t'accompagi sempre sereno nel tuo viaggio......

Sai che anch'io ho difficoltà ad interpretarla? Questa volta sei stato criptico! Buon inizio settimana, caro Wood, un abbraccio e un sorriso per te.

...Se può venirti incontro, mia dolce fanciulla: questa mia modestissima poesia vorrebbe far parte di quella galleria, nella quale inserisco le impressioni e i ricordi avuti da incontri con quell'umanità che,in tanti,definiscono "invisibile". Dal momento che non chiedono nulla,nemmeno un'elemosina,scivolando non visti e nutrendosi degli scarti........Grazie di cuore e perdona, se posso esserti sembrato criptico. E' che,alle volte, si seguono delle tracce che, allo scrivente,possono apparire chiare e nette, ma così non è detto che sia per il lettore.L'unica giustificazione che posso addurre è che,come già detto da qualcuno:m'è venuta così......Un abbraccio d'immenso con l'augurio per un inizio di settimana fertile di soddisfazioni....

Ti ringrazio, caro Wood, ora è più chiaro il senso. Dovrei scorrere tutte le tue poesie a ritroso, per leggerle seguendo la linea comune da te tracciata. Un giorno lo farò. Intanto, un abbraccio e una felicissima giornata per te.

Non credo che ci sia altra linea comune, mia cara amica, al di là di quella che ci fa tutti esseri umani, dunque soggetti di riflessioni e sguardi interessati a tracciar caratteri e motivazioni alla radice........Grazie sempre con un rinnovato abbraccio e l'augurio per una serata delle migliori....

Vita vera, che sporca...

E'sporca la vita e non può che sporcare,anche quando pensi d'uscirne pulito...

Potrei supporre l'obbligo serio di una politica.Obblighi di semplici valori umani?Una buona giornata caro Wood.

...Non sarebbe una cattiva idea,anche se sono convinto che troverebbero il modo per girarci attorno. Come del resto si fa soprattutto quando si tratta di diritti umani.....Grazie di cuore con un abbraccio e l'augurio per un inizio di settimana dei migliori.......

Mi perdonerai amico mio, se non riesco a commentare i tuoi splendidi versi, gli occhi li leggono ma la mia testa non ce la fa ad esprimersi, bello ritrovarmi qui, non ti ho mai dimenticato. Un vento serale non troppo freddo giunga a te per un saluto vellutato

Nulla di cui doverti perdonare,mia carissima amica:è giusto che tu segua il tuo sentire.E se questo è il tuo sentimento, certo che va rispettato.Non devi fartene un obbligo del commento. Mi basta anche e solo sapere che la vita procede e che il vento t'accompagna serena.Per il resto ti abbraccio forte augurandoti ogni bene con una carezza dalle ali di gabbiano....

Un umanità che al calar della sera è stanca e avvilita. Il sorgere del sole e la primavera possono compiere un piccolo miracolo, un accenno di sorriso alla sfuggente speranza. Bacionotte woode

Sempre straordinaria tu,mia dolce scrivana:riesci sempre a puntarci una nota di speranza, un avanzamento di prospettiva che imponga un prosieguo,contando sulla stagione mite........Grazie di cuore anche per il bacionotte che ricambio con carezze calde di sole e l'augurio per una notte di sogni felici........

In una stralunata epoca d'eventi ambigui, non rimane che sperare in un tocco di nuova luce...Versi belli, buongiorno Sal,silvia

Nulla di più vero, mia cara silvia. Ma, vorrei aggiungere soltanto, a questa tua verità,poche parole per dire di quanto potrebbe significare progresso per la specie umana, far si che questa"nuova luce"possa scacciarne gli incubi........Grazie di cuore con un abbraccio di petali novelli e l'augurio per una serata di splendori marzolini........

Vivi di pensieri di mare, nel tuo pomeriggio di oggi.Un saluto,silvia

Grazie di cuore anche per questo auspicio che non può che rendermi quella serenità che solo la risacca sa donare all'osservatore che di essa si fa strumento musicale per la propria anima...........Grazie di cuore anche per il saluto che ricambio con grande afflato amicale d'una carezza di brezza marzolina.......

Sfogliare foto del passato, significa sentirsi circondati da una folla di gente che, magari, non è più con noi, a noi vicina, fuori dalla nostra quotidianità, magari passata, come suol dirsi, a miglior vita. Conosciamo bene la sensazione che si prova quando tra quella marea di foto, ne peschiamo qualcuna abbastanza antica, di quelle stampate su supporto rigido ... Contempliamo quella foto di parente a noi sconosciuto e ne intuiamo la malinconia, l'inutilità di quel trovarsi là, tra le nostre cose, lui/lei che hanno vissuto in un altro mondo, in un'altra casa, in un'altra vita, con intorno le loro cose, i loro bimbi smarriti davanti alla macchina fotografica coperta da un panno nero, spinti a sorridere dallo squillo di in campanellino. Si passa abbastanza tempo, a volte, tra queste foto, ed è come essere "tra spiriti vaganti", inutili proiezioni del nulla che è la nostra vita. Scusami, Wood. Molto probabilmente, sono uscita fuori tema, ma mi è bastata un piccola percezione per individuare nella tua poesia una esperienza reale che personalmente vivo, di tanto in tanto. Tu sei stato bravo a trasformarla in poesia. Grazie e buon pomeriggio. Ciao.

Che dirti mia cara mariateresa? Sai meglio di me che ognuno di noi tende a leggerci di sè in una poesia. E'naturale ed anche bello che sia così. Ciò ci permette di ampliare il discorso ed il contenuto di quanto scritto, vero? Così mi ritrovo io, leggendoti, in questo tuo formulare un aspetto per me alquanto interessante e pregnante... E' un po' come se, in quella sfilata d'invisibili nelle prime ombre notturne, ci fosse un segreto viaggiar della memoria, ricercando una parte del sè che si sente persa, smarrita nei meandri dell'impossibile. E'qua che ti leggo e che mi fa capire che non c'è nulla di cui doverti scusare, casomai molto per cui doverti ringraziare. Le cose spesso non hanno una lettura univoca, quindi che ben venga pure quella diversa. Grazie di cuore a te, anche per l'apprezzamento molto lusinghiero,con un abbraccio di petali novelli e l'augurio per una serata d'incanti marzolini.......

Errata Corrige: che hanno vissuto un altro mondo, un'altra casa, un'altra vita...Mi scuso, Wood

Sembra che le parole scritte non abbiano sortito gli effetti che, lo scrivente, aveva desiderato. Eppure restano, e si leggono e si rileggono a testimonianza di stati d'animo che in qualche modo, penso, ai vari destinatari saranno arrivati.
Non tutto è inutile e non tutto è risolutivo, però ci si prova a fare del nostro meglio. Anche scrivendo.
Una carezza alla tua grande sensibilità, Gabriella...

...Difficile che, le parole scritte, arrivino a sortire gli effetti desiderati dall'autore: dovessero sortirli, credo che l'autore si fregerebbe la fronte del setto di lauro, andandosene in giro impettito,in veste di poeta ruspante per l'aia...A parte gli scherzi, mia dolcissima sig.ra Gabri: non posso che stringerti forte e di cuore, per queste tue considerazioni molto veritiere. Ringraziandoti anche per quella carezza che generosa mi doni, ricambiandola con un bacio di caldo sole marzolini ed un augurio per una notte di sogni felici.......

Trattando spesso temi sociali, e volgendo altrettanto spesso i pensieri ai meno fortunati, pensavo alla tua parola scritta come a una preghiera: qualcosa in grado di avvicinare spiritualmente a chi ha bisogno di considerazione e che, altri, dovrebbero dimostrare attraverso azioni concrete ma spesso disattese.
Grazie, Signor W., e buon pomeriggio a te...

Un rinnovato grazie a te, mia dolce sig.ra Gabri, anche per questa immagine che mi suggerisci col garbo che ti contraddistingue: spesso ho provato a cimentarmi con l'arte della preghiera. Anche perchè sono convinto, la preghiera non appartenga soltanto al religioso, al credente.Essaè un patrimonio di ogni individuo vivente. E'la poesia che sgorga limpida dal cuore, espandendosi invocazione al mondo che ci ospita e quel gran ceppo da cui ogni vivente discende:quello originato nel passaggio della materia da inorganica ad organica...........Una serata che spero possa esserti ricca di magie marzoline........

è sempre così, vero? La storia si ripete

Qualcuno ha sostenuto che,la storia, non si ripete, se non in farsa. Certo, se si guarda al continuum di determinate situazioni,qualche dubbio può anche sorgere. Ma credo che ciò sia dovuto a differenze di prospettiva...

aanche le differenze di prospeetive si ripetono... tutto è connesso

Il ripetersi non vuol dire che siano necessariamente le medesime:c'è sempre una pur minima sfumatura diversa....

Senza passato e forse senza futuro, 'ste genti che sfilano tristi gra mozziconi di cicche e teste basse uno ammassato all'altro, eppur diversi. Che tristezza, questa umanità che sembra andare dove non sa...Un sorriso,...W... :)

Una tristezza infinita, amica mia carissima: siamo un fiume che si espande pernicioso, formicolando per ogni dove. Ma,temo che: quando ci avremo trovato la quadra, questo fiume possa disseccarsi progressivamente, fino a risuonare eco d'antica specie sospeso nell'aria.........Grazie di cuore con un abbraccio e l'augurio per una serata d'incanti marzolini......

Questo tuo scritto mi fa pensare ai clochard che vivono senza fissa dimora, dormono tra i cartoni, non chiedono nulla e si aggirano come fantasmi, non hanno una identità! Uno Stato civile non deve tollerare che gente sfortunata viva per strada morendo di freddo. Bisogna aiutarli cercando di riportarli ad una vita dignitosa; le risorse ci sono e se non ci sono bisogna trovarle, anche eliminando sprechi in altri comparti. Oppure parli di violazione di diritti umani? Un sorriso e buona serata Sal.

In ogni caso, mia cara nina, sempre di diritti umani stiamo parlando. Come anche tu hai sottolineato brillantemente:uno stato che si definisca civile, non può tollerare che avvenga la violazione, tanto eclatante, di uno di quelli che sono i basilari diritti umani, ovvero il diritto ad un'esistenza dignitosa...........Grazie di cuore con un abbraccio e l'augurio per una serata di meraviglie marzoline......

.. e non saper più che dirne...Così inizi, ed è vero...C'è sul serio da non saper quasi più come parlarne e come descriverla questa galleria di uomini e di donne già infinite volte ritratti, infinitamente menzionati eppure raramente visti. Mimetizzati nella loro solitaria esistenza di fantasmi di un passato - che peró é anche presente e probabile futuro - nutrito di avanzi. E così si confondono le loro vite e i loro volti, e nella mente sono occhi che, a volerli tratteggiare, ci sembrano un groviglio di luce schiva e fiera, ma anche timorosa e stanca. Per qualcuno incomprensibili, per altri inaccettabili, per altri ancora anime in dissolvenza che si vorrebbe poter magnificare; ma sempre fuori pagina e fuori dai margini rigidi di un'umanità che, dimenticando che sono vivi e veri in questo mondo, spesso li attraversa nelle luci più fioche e tra i cartoni come tanti spiriti silenti...Bella wood, ottimo stile ed ottimo risultato, ma soprattutto bello che tu, più di una volta, di queste invisibili genti e del loro nulla chiedere, abbia avuto l'esigenza di farne poesia, rimarcando la preziosa (e a discapito di tutto e tutti!) inestinguibile individualità umana, trovando sempre un modo per raccontarla, anche quando non si sa più che dirne...

...Mi fai venire in mente una scena bellissima dal "Jesus Christ superstar". La sequenza in cui,Gesù, viene quasi sopraffatto dall'enorme massa di diseredati, sofferenti e questuanti...Questo per dirti quanto sia ardua l'opera: come non basta parlarne, come anche non è sufficiente agire. L'esistenza presenta una così variegata casistica, d'esseri umani alle prese con la sopravvivenza, da rendere una buona parte di popolazione in preda alla disperazione lucida ed anche quieta, al punto che la definiamo rassegnazione. Così si rimane colpiti da sincero stupore, quando ci capita di assistere alla sfilata d'individui silenti, intenti a setacciare gli spazi, in cerca di qualcosa di più che possa dirsi mera soddisfazione di un bisogno pratico. Forse si sta cercando qualcosa che si è perso: la dignità? La felicità?Il lavoro? L'amore?La famiglia?...Chissà?..........Per quanto mi riguarda, posso soltanto dirti che mi hai illuminato il cuore con queste tue considerazioni e non solo per l'apprezzamento di questi miei umilissimi versi...........Un bacio caldo di sole, a che possa accompagnarti peruna serata ricca di magie marzoline........

usa pure il pungolo delle parole, irritami e impediscimi di dormire nel sonno dell'abitudine a tutto, il sonno del "ma tanto...", il sonno del "non mi riguarda", usa ogni mezzo la tua arte ti produca, perché questo sonno immondo e indotto è sonno che non riposa ma stanca e sfinisce, è il sonno dell'etica, è lo sguardo spostato altrove. grazie wooden, 01

Grazie a te,mia carissima e generosa fanciulla, Grazie di cuore anche per questa tua accorata esortazione a proseguire su questa difficile strada.Stai pur certa che terrò sempre a mente le tue parole,facendone incoraggiamento vibrante per i giorni in cui mi sentirò venir meno......Un abbraccio di petali vellutato con l'augurio per una giornata che possa esserti ricca di gioia e serenità.....

L'immagine che mi si presenta alla mente, leggendoti caro Wood, più che un corteo, è quella di una 'processione' di anime in pena, senza passato, forse, sicuramente senza futuro. Ed è ciò che più angoscia, avvilisce e fa vergognare di più... :(( Un abbraccio! Rosa

Anch'io concordo che,ancor più che senza passato,possa risultare più deprimente l'assenza di un futuro.Poichè averci un futuro è averci la speranza del futuro.Cosa che,alle volte ci viene a mancare assieme a tutto il resto:ci si lascia vivere soltanto.....Grazie di cuore mia querida Rosa tra le rose la più bella,anche l'abbraccio che ricambio con grande afflato amicale e l'augurio a che possa esserti sereno e ricolmo di gioia il giorno a venire...