Creato da woodenship il 23/08/2010

delirio

una spirale

 

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Andarsene restando

Post n°299 pubblicato il 04 Ottobre 2015 da woodenship


del treno inatteso è l'ora

allorchè canto d'allodola

erompe dalla gola canto della diaspora

è l'ora che d'ogni ricordo il meglio

si sciolga nella borraccia a secco di lacrime

gettandoci nell'abisso il torrione spoglio

d'orgoglio annerito dai roghi di caccia;

             scegliere panchina per tanti parrà viltà

  e restarci in questa città regno di vita meschina

teatro per molti pionieri del successo mai raggiunto

... li ricordo altri attori che lì gualcirono le vesti

già logore nel rannicchiarsi laceri

nel sonno

l'ultimo sonno

prima dei bagliori scomposti

                                    lampi che illuminano un foglio

                                     con scritta sull'unto

                                      dal verde lercio di scoglio

                                      dell'annegato appunto:

"Abbaia, aurora avvizzita

l'accidia si fa coltre:

avvilita e sudicia

così lascio che oltre andiate

passanti dal passato rimosso"...

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Commenti al Post:
lascrivana
lascrivana il 04/10/15 alle 20:23 via WEB
Il pensiero vola via, mentre il corpo rimane fermo. Pensieri che scorgono nuovi orizzonti. In abbraccio woode.
 
 
woodenship
woodenship il 05/10/15 alle 15:26 via WEB
...pensieri che si smarrisconoi nello scoprire nuovi orizzonti.Meglio:pensieri che si smarriscono nello scoprire quanto è lontano l'orizzonte......Grazie infinite ed un bacio di brezza soave con l'augurio per un inizio di settimana dei migliori......
 
swala_simba
swala_simba il 04/10/15 alle 21:00 via WEB
Oh quante panchine così nelle città: letti di legno con rigide doghe. Materassi di cartone, lenzuola di carta stampata…
Ti vedo rasentare la riva. Andatura malferma. Cerchi forse la panchina laggiù dopo aver congedato il bicchiere di troppo? Hai voluto sfilarti dalla vita?
Mi vedi. Abbozzi un sorriso. Infili neologismi: chissà se ti nascondi ai sogni di un’ennesima illusione…
Raggiungi la panchina: pietra immobile, avvolta dai ricordi…
Ti siedo accanto. Tra noi non scorrono parole, ma il silenzio è come un filo che annoda i tuoi ai miei pensieri..
Per un momento complici frantumiamo i confini tra opportuno e inopportuno, tra utile e inutile, tra bene e male…
Ma in fondo da chi è meglio farsi sgretolare?
 
 
woodenship
woodenship il 05/10/15 alle 15:41 via WEB
Fanno parte del paesaggio urbano.Proprio così:ce ne sono alcune che poi vengono tolte,rimanendo nella memoria,soprattutto per coloro che hanno ospitato.Altre seguitano a fornire un letto a chi non ce l'ha,oppure un sedile alle coppiette che ci si appartano,o magari un sostegno alla colazione di chi,per lavoro,si ritrova in giro.Quelle che rimangono nella memoria sono anche quelle che hai visto ospitare individui eccentrici,poichè più somiglianti a pugili suonati che,barcollanti,ci si appoggiano per non soccombere.Restandoci fino alla morte.Alle volte mi vien da pensare l'ondeggiare della folla per le strada,come ad una pugna continua e spietata.Ogni tanto,qualcuno ferito a morte ne vien fuori,abbandonandosi su una panchina o un bordo di marciapiedi per lasciarcisi morire,nella disattenzione generale di chi continua nella lotta per la sopravvivenza...La tua lettura è quella del mio cuore,il tuo aggirarti per quei sedili è il mio interrogarmi sulla violenza del vivere.Dunque"complici" disquisiamo nell'afflato l'inopportunità o meno del vivere sempre e comunque.......Un abbraccio di petali vellutati e grazie infinite con l'augurio per un inizio di settimana che ti sia sereno e proficuo.....
 
   
swala_simba
swala_simba il 06/10/15 alle 09:00 via WEB
sì.. vivere sempre e comunque...
ogni mattina, come uno strappo sulla tela nera, il sole squarcia il buio, ogni giorno, senza scampo.
E mentre si disperde la sabbia del tempo, soffiata dal vento, mescoliamo il nostro destino a quello dei così tanti che affidano ai loro piedi, alle loro braccia la loro vita nella speranza di quel treno inatteso...
 
     
woodenship
woodenship il 06/10/15 alle 17:22 via WEB
Mi piace sempre citare una frase, non ricordo più chi l'abbia detta.Ma è così bella e forte:Siete al mondo?...Non c'è più nulla da fare...In questa frase ci sta tutto l'orrore del vivere,al di là dei macro conflitti o micro conflitti:c'è una violenza innata nella natura,nell'esistere stesso,che lascia il più delle volte esterrefatti........ Un abbraccio di cuore con un bacio di calda pioggia.........
 
ninograg1
ninograg1 il 04/10/15 alle 21:39 via WEB
temo amico mio che tutta la storia umana sia una diaspora.. soprattutto da se stessi e dalla propria umanità... un saluto
 
 
woodenship
woodenship il 05/10/15 alle 15:46 via WEB
Nulla di più vero,amico mio carissimo:sin dalla notte dei tempi ci spalmiamo per questo pianeta,misurandone i margini,anche tendendo a sconfinare nell'universo.Credo anch'io che si tratti anzitutto di fuga da se stessi:incapacità di essere albero con l'albero e animale con l'animale.....Grazie infinite ed un abbraccio con l'augurio per uno splendido inizio di settimana...
 
   
ninograg1
ninograg1 il 09/10/15 alle 22:14 via WEB
quindi immaginiamo un infinità di panchine.... vuote?
 
     
woodenship
woodenship il 10/10/15 alle 17:57 via WEB
Casomai che ci si provi ad immaginare di panchine che vengono tolte, affinchè non si ricoprano di storie e non abbiano a ricordarci della miserevolezza di certi destini......Un carissimo saluto ed un sereno fine di settimana.......
 
maraciccia
maraciccia il 04/10/15 alle 22:46 via WEB
sei un grande..poeta
 
 
woodenship
woodenship il 05/10/15 alle 15:46 via WEB
Un inchino ed una candida rosa........
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 04/10/15 alle 23:34 via WEB
I treni partono sempre nell'orario giusto e non sempre rispettono l'orario di arrivo... ( a volte per motivi più diversi non sempre partono giusti a volte ritardanti e a volte vengono perfino annullati. ..) ma poi ci sono treni interiori che solo noi sappiamo farli partire e sappiamo fermarli x sempre...non sempre la vecchiaia porta verso la fine di una persona...a volte si muore x la troppa stanchezza ,di non desiderare più la vita per mille e più motivi...a volte oltre alla stanchezza lo si fa x amore x lasciare libero le persone che amiamo. Tu sei incantevole poeta ma ho la sensazione che qualcosa sia successo o che sta succedendo. ..sembra quasi un avvertimento soprattutto x te stesso che il sonno arriverà, ricordando istanti belli e brutti ma che non ti è sufficiente saperlo,ti poni tante domande che non capisci e vorresti delle risposte prima che il sonno diventi eterno...spero di essermi espressa chiaramente...una carezza bianca
 
 
woodenship
woodenship il 05/10/15 alle 15:55 via WEB
Mia dolce nuvola,non posso che ringraziarti per la lettura così intimistica e delicata,quasi una carezza per il mio cuore.Mi piacerebbe sussurrarti all'orecchio,da cuore a cuore,come ci siano degli accadimenti a noi estranei,oppure delle immagini che,alle volte,possano impressionarci al punto da smuovere qualcosa di molto profondo.Un sentire che ho cercato di esprimere in questa poesia che ben poco dice di me,se non l'accidia della quale mi sono sentito anch'io imbrattato,nell'assistere giornalmente all'agonia di un ragazzo su una panchina,senza nemmeno provare ad avere il coraggio di chiedergliene ragione...Sensi di colpa?Chissà:di certo non avrei potuto fare di più dell'ambulanza o degli assistenti sociali che,per giorni, si sono avvicendati per cercare di farlo recedere da quello che, sembrava, una decisione senza ritorno...D'altro che dirti?Forse che continuerò ad interrogarmi del motivo per cui, al mattino, trovai solo quel foglietto sporco sulla panchina.........Un abbraccio forte e vellutato di petali di brezza soave,ed un grazie immenso come la montagna più alta e l'augurio per un inizio di settimana d'incanti..........
 
LunaRossa550
LunaRossa550 il 04/10/15 alle 23:53 via WEB
Non mi appare vile la scelta della panchina, tuttalpiù m’appare di non facile comprensione… pur nel dolore e nell’arsura da lacrime resta sempre difficile, per me, comprendere chi vuol cancellare il proprio passato… perché esso è ciò che ci porta al presente, che è l’unica cosa certa che ci appartiene…. Perché denudarsi di ogni cosa? Ciao Wood, dolce notte.
 
 
woodenship
woodenship il 05/10/15 alle 16:03 via WEB
Nemmeno io penso che si possa definire viltà:ne ho visti tanti di giovani e meno giovani finire spiaggiati su una panchina o un bordo di marciapiedi.Tutti avevano in comune il fatto di essere stati feriti gravemente.Non necessita che le ferite siano sempre visibili:ce ne sono di quelle che,pure invisibili,sanno essere più devastanti e mortali di qualsiasi altra sanguinante all'occhio...Alcune volte ci si spoglia anche del proprio passato per una questione di sopravvivenza:tornassero alla memoria certe immagini o ricordi,potrebbero minare le ultime energie residue......Grazie infinite ed un abbraccio dei più cari,con un bacio di petali vellutati e l'augurio per un inizio di settimana alla grande........
 
ranocchia56
ranocchia56 il 05/10/15 alle 09:36 via WEB
Un treno inatteso,un improvviso tornare al passato pur essendo nel presente, un treno che non si vorrebbe prendere, preferendo restare sulla panchina, niente lacrime, solo un'inerme figura che sta li, pensando a ciò che è stato.. L'ultimo sonno, qualche lampo, poi uno spesso stato di buio.. No, W. questa volta ammiro come sempre la bellezza della poesia, ma sono molto preoccupata per te..
 
 
woodenship
woodenship il 05/10/15 alle 16:17 via WEB
No,non preoccuparti per me,mia dolce fanciulla.Pensa piuttosto alla bellezza delle rime nascoste che poi si manifestano in tutto il loro splendore,coinvolgendo in un destino tanto assurdo quanto realistico e più ancora vero:siamo individui che lottano fino allo spasimo.Come anche i tuoi racconti dicono delle difficoltà del vivere quotidiano.Poi subentra uno stato di prostrazione,di sofferenza,principalmente dovuto alle ferite che la vita ci infligge inpietosa.Ed allora ci si lascia andare.E,come già detto:ne ho visti molti andare alla deriva.Qualcuno,magari,riesce a farcela,riprendendosi e continuando a lottare.Ma non si è più gli stessi.Si è ad un livello altro dell'esistenza........Grazie infinite ed un bacio di petali vellutati con l'augurio per un inizio di settimana dei migliori.........
 
monellaccio19
monellaccio19 il 05/10/15 alle 11:44 via WEB
Trasecolo perché mai ho letto una composizione poetica così crepuscolare. Panchine, treni, aspettare, indecisione, diaspora.....Accidenti caro amico, sei con brutte carte in mano e non sai cosa scartare? Non so "leggere", non riesco a comprendere il senso delle tante allegorie e metafore. Perché viaggiare? Perché prendere un treno? Cerchi risposte alla tue domande? Vuoi provare nuove emozioni? Vuoi fare nuove esperienze? Credi che viaggiando potresti soddisfare tutto questo? O vorresti salire su un treno con un biglietto di sola andata? Petrolini diceva: "Ho fregato le ferrovie, ho fatto un biglietto andata e ritorno ROMA/FIRENZE e appena a Firenze...non sono più ritornato!". Sei immenso con le tue poesie mio caro amico e più ermetico diventi, più ci attacchiamo a te come cozze!!! Niente, niente ci fai? AhAhAhAHAhAhAh!!!!!
 
 
woodenship
woodenship il 05/10/15 alle 16:33 via WEB
Probabilmente,ti sfuggono metafore ed allegorie,perchè non ti guardi attorno,vecchio mio:del resto,perchè dovresti farlo?...Scherzi a parte.Credo che ognunbo abbia un paesaggio urbano di riferimento.Evidentemente il tuo non ti pone certe problematiche.Il mio invece,a volere ben guardare,mi sottopone spesso questi quesiti,ai quali ho cercato di dare uno spessore emozionale,anche per darmene ragione. In poche parole c'è come una sota di immedidesimazione con coloro che senti i feriti della vita,coloro che,ad un certo punto,si trascinano fuori dalla folla,a leccarsi le ferite poco discosti.Allora si vengono a determinare degli angoli cittadini che sembrano godere di extraterritorialità:persone che vivono,dormono,muoiono,in un metro quadrato di città,mentre tutto intorno gira ignorandoli.Tutto il resto è solo un tentativo di comprenderne le emozioni e le sofferenze che accompagnano in una sorta di decomposizione inarrestabile.Siamo anche noi che,in essi,ci rispecchiamo.Siamo anche noi,potremmo esserlo e chissà perchè non lo siamo.Forse per una fortuita coincidenza di circostanze.In quanto a Pratolini,è davvero una gran cima,mi ricorda il Totò di"...e che,mi chiamo Antonio,io?...Ricordi quando incontra un amico che gli chiede ragione dei tanti ematomi e contusioni.Lui gli racconta di un tizio che ha cominciato a menarlo non appena l'ha visto,chiamandolo Antonio.Lui nojn faceva una piega,lasciandosi suonare come un tamburo:tanto perchè doveva ribellarsi,lui non si chiamava Antonio...Perdona se sbaglio il nome e che magari non è quello giusto.Ma tu fai come lo fosse:l'importante è lo spirito.........Un abbraccio grossissimo e grazie infinite per il sorriso e per la lettura:mi vien voglia di dirti che"vedo e rilancio"...A proposito,con il poker devi essere abbastanza in gamba...........Felice serata.........
 
   
monellaccio19
monellaccio19 il 06/10/15 alle 11:17 via WEB
La celeberrima scenetta/gag si chiama "Pasquale", posseggo il 45 giri tanto per la cronaca. La spalla di Totò è il famoso Castellani bravissimo e sempre pronto quando si trattava di tirare la carretta ai grandi comici: la classica spalla che chiunque avrebbe voluto al suo fianco. Orbene, come faccio a capire e ad immaginare il contesto delle luogo dove vivi? Io sono cittadino sì, ma periferico, nel senso che abito in un quartiere decentrato e poco affollato da quella umanità a cui ti riferisci. Certo la conosco quella realtà ma come sempre per scovare, scavare, intrufolarsi in quella tua capoccia all'Einstein, ci vogliono mezzi che io non posseggo!!! Comunque, in conclusione, tu rimani un grande e io un piccolo ometto che tenta disperatamente di tirar fuori qualcosa a casaccio dalle tue elucubrazioni poetiche. Che pretesa ho vero???? Ciao faina.
 
     
woodenship
woodenship il 06/10/15 alle 17:45 via WEB
Amico mio,stavo solo scherzando:so benissimo che, chi legge può solo tentare di indovinare,ciò che qualcun altro scrive.E'nell'ordine delle cose che sia così.Dunque il problema non è tuo.Bensì mio. Come tendo sempre a sottolineare i miei sono solo tentativi di fare poesia.La vera poesia è quella che riesce ad arrivare al cuore di tutti,rendendo superflua qualsiasi interpretazione;poichè il significato e la melodia dei versi,si stampano indelebili nel cuore del lettore.Il quale non si chiederà cosa possano significare le parole,bensì rimarrà estasiato,per le emozioni che avrà provato nel suo intimo più profondo.Dunque ti chiedo perdono se tu hai frainteso la mia ironia:non sono stato sufficientemente chiaro.Come non ho saputo toccare le tue corde nascoste.E questo è un limite mio,non tuo.Ognuno ha la propria vita e guarda il mondo attraverso i propri filtri.Cerca di raccontarla come la sente e gli appare,cercando di comunicare ciò che gli balza all'occhio. Dunque, nessuna capoccia di Einstein, casomai la mia immensa gratitudine per le informazioni,riguardo alla gag del magnifico Totò, ed un abbraccio con l'augurio per una serata delle migliori...
 
lacey_munro
lacey_munro il 05/10/15 alle 12:00 via WEB
Dantesca. E imponente. Ha tutto il sapore di un'invettiva...Forse sbaglio.
 
 
woodenship
woodenship il 05/10/15 alle 16:39 via WEB
No,non ti sbagli:effettivamente,sul finale,assume una forma irresistibile(per me)di invettiva.Non avrei voluto che prendesse questa forma.Ma è stato più forte di me.Sono quelle cose alle quali è difficile resistere...Grazie infinite per le considerazioni molto lusinghiere.Lasciami esprimere tutta la mia gioia per il fatto di poterti ospitare su questa mia umile pagina. Ed un saluto con l'augurio per una serata delle migliori............
 
EMMEGRACE
EMMEGRACE il 05/10/15 alle 12:00 via WEB
Mi commuove...non so perchè....Forse il titolo è triste...o forse per questo momento della mia vita...Troppi, forse!... https://www.youtube.com/watch?v=hVng38pfXd4 Spero sia di tuo gradimento, un caro saluto, Grace
 
 
woodenship
woodenship il 05/10/15 alle 16:47 via WEB
Bellissima per quanto intensa crei un'atmosfera che davvero lascia dispersi nel tramonto in un deserto emozionante.......Sì,probabilmente perchè ti ci specchi e questo è un momento di riflessioni anche esistenziali.In un certo senso sei in linea con il mio scrivere......Grazie infinite ed un abbraccio fortissimo con l'augurio per un inizio di settimana che possa vederti più su d'animo e combattiva che mai.........Spero anch'io che questa possa essere di tuo gradimento:buon ascolto...https://youtu.be/ktjpxrIFOx8
 
   
EMMEGRACE
EMMEGRACE il 05/10/15 alle 19:32 via WEB
Come una pietra rotolante...Una traccia da intenditore di musica rock "delirante"...thanks :)
 
     
woodenship
woodenship il 05/10/15 alle 21:49 via WEB
E'come fare propria la canzone di un altro(Bob Dylan),facendone una cerimonia dal sapore fortemente lisergico......... E' un modo fantastico di delirare,vero?Un bacio d'immenso e grazie infinite per averla gradita........
 
giampi1966
giampi1966 il 05/10/15 alle 12:10 via WEB
la panchina appare a tutti noi come la soluzione dopo tanti lotte, ma è una soluzione apparente se non è supportata dalla mente. Un abbraccio caro poeta
 
 
woodenship
woodenship il 05/10/15 alle 17:50 via WEB
Un bella lettura,quella tua,amico carissimo.Mi fa venire in mente quella panchina alla quale si associano,in genere,i pensionati:dopo una vita di lavoro,si va a godersi la vecchiaia su una panchina.Non ci avevo pensato a questa lettura.E sono d'accordo con re sul fatto che"... è una soluzione apparente se non è supportata dalla mente."........Grazie infinite per il prezioso contributo ed un abbraccio con l'auspicio per un inizio di settimana dei migliori........
 
NoRiKo564
NoRiKo564 il 05/10/15 alle 12:30 via WEB
Io non ho mai avuto il tempo di sedermi su una panchina ad osservare il mondo che passa. Forse è un bene..vuol dire che faccio ancora parte del mondo in movimento! Buon lunedì :-)
 
 
woodenship
woodenship il 05/10/15 alle 17:56 via WEB
Dipende:si tratta pur sempre di un'esperienza,ed un modo diverso di guardare il mondo da una prospettiva altra.Invece dovresti provarci,qualche volta,a sederti e guardare tutto ciò che ti gira intorno...Scherzi a parte:buon per te che ti senti ancora così combattiva e in movimento:mi piaci così e ti immagino saettante come una sensuale freccia......Grazie infinite ed un bacio di petali vellutati con l'augurio per una serata d'incanti..........
 
gaza64
gaza64 il 05/10/15 alle 17:39 via WEB
Un testo nel testo...
Di due persone che, probabilmente, se ne sono andate, come ci suggerisce il titolo, pur restando a testimoniare il difetto riconosciuto in sé seppure sia anche di qualcun altro.
E così, allo stesso modo in cui si avvicendano i treni che arrivano e partono, anche i destini si scambiano diventando specchio l'uno dell'altro...
Potremmo dirci vittime della nostra stessa colpevolezza, e al contempo non sapere dire quando l'una condizione abbia determinato l'altra.
Difficile è il discernimento...
 
 
woodenship
woodenship il 05/10/15 alle 21:56 via WEB
Come difficile è prendere in corsa quella metafora della vita,rappresentata da un treno in corsa, o dall'andirivieni della folla per le nostre strade:ci specchiamo e rispecchiamo negli altri in quel pigia pigia,corri corri che sono le nostre vite...E' proprio vero che siamo"...vittime della nostra stessa colpevolezza...".E che quindi ci rigiriamo di qua e di là cercando di scaricare,non visti,i nostri sensi di colpa.Ma tutto ciò è nell'ordine delle cose.Da sempre.Non possiamo che prenderne atto.Provando a farci un nonnulla quando ci capita........Grazie infinite mia deliziosa e dolce sig.ra Gabri.Le tue parole mi stanno sempre sensibili sul mio cuore.Un bacio di petali vellutati e l'augurio per una notte serena........
 
e_d_e_l_w_e_i_s_s
e_d_e_l_w_e_i_s_s il 05/10/15 alle 17:48 via WEB
una panchina fredda, un treno che parte, concidenze che non arrivano, una borraccia arida anche di lacrime mentre l'aurora non si tinge d rosa ma mugugna con la sonorità di quei * gli*. un andare restando è più doloroso di un andare e non tornare, certe volte. buonissima serata, ...W... :-)
 
 
woodenship
woodenship il 05/10/15 alle 21:50 via WEB
Una lettura che mi incanta,mia carissima amica,non posso che essertene infinitamente grato ed abbracciarti con petali vellutati,augurandoti una notte che ti coccoli serena........
 
PaulineDumas
PaulineDumas il 05/10/15 alle 18:21 via WEB
Illuminante per me queste Tue note.... e non aggiungo altro [non ho bisogno di farlo con te]. Un grosso abbraccio, P.
 
 
woodenship
woodenship il 05/10/15 alle 22:03 via WEB
E'bello intendersi,respirando all'unisono e leggendo in condivisione d'anima:non occorre altro,mi bastano queste tue poche parole per intendere il travaglio ch'è in te.Per quanto mi riguarda posso soltanto esserti grato per il tuo sentirti illuminata dal mio molto modesto lavoro........Un abbraccio d'immenso affetto e l'augurio per una serata che sappia cullarti serena e con dolcezza......
 
donadam68
donadam68 il 05/10/15 alle 20:25 via WEB
... e mentre un treno va , segue il suo corso, ricordi si avvolgono lunghe le rotaie, ricordi fatti di immagini a volte ben nitide, a volte dai contorni sfocati, ....la vita un destino non sempre lineare, curve e dossi , come lampi che lasciano le tue emozioni su carta, ...sulla triste consapevolezza che il male del mondo è quell'accidia che logora il vizio, avvizzisce l'anima che invece dovrebbe solo andare per vivere respirando domani :)D
 
 
woodenship
woodenship il 06/10/15 alle 18:20 via WEB
Com'è strana la natura e quanta valenza hanno le invenzioni umane!Un mezzo di trasporto come il treno può assumere le interpretazioni più disperate,incarnando la metafora del viaggio,o dell'occasione perduta,quella rimasta indietro,per una non coincidenza di orari.....Grazie infinite ed un abbraccio di petali di raso,con l'augurio per una splendida serata............
 
das.silvia
das.silvia il 05/10/15 alle 21:31 via WEB
.....bellissimo quel "passanti dal passato rimosso" Sempre bello leggerti, buona serata, woody,silvia
 
 
woodenship
woodenship il 06/10/15 alle 21:05 via WEB
Anche per me è sempre bello averti qua:siamo tutti passanti a questo mondo,alcuni però non hanno rimosso il proprio passato...Grazie infinite ed un bacio di petali vellutati con l'augurio per una notte di favole.........
 
oltreL_aura
oltreL_aura il 06/10/15 alle 09:25 via WEB
Un moto imperfetto il nostro caro W...Ma degno di esser vissuto.Comunque vada.

Ti abbraccio caro amico.
 
 
woodenship
woodenship il 06/10/15 alle 21:09 via WEB
Anzitutto ben tornata mia deliziosa fanciulla.Sono davvero felice di tornare a leggere di te...Un"moto imperfetto"per parabole ancora più imperfette.Ma chissà se tanta imperfezione alla fine non finisca per essere davvero perfetta nel suo essere imperfezione del nostro moto?.........Abbraccio ricambiato di cuore e con una carezza più che mai d'affetto e stima.........Grazie infinite e l'augurio per una notte che ti coccoli serena..........
 
molto.personale
molto.personale il 06/10/15 alle 12:04 via WEB
Su di una panchina molto spesso ci soffermiamo a pensare in modo intenso alla vita alle sue molteplici sfumature ponendoci un'infinità di domande sul perchè molto spesso non si presenta come vorremmo ma sempre colma di atrocità dolore e senza bagliori di luce che sanno di bellezza dolcezza e amore..buona giornata poeta un soffio di petali profumati giungano al tuo cuore per inebriarlo..
 
 
woodenship
woodenship il 06/10/15 alle 21:13 via WEB
Luogo anche per le più diverse riflessioni la panchina.Quando il clima è più confortevole,mi piace molto starci a scarabocchiare versi su carta.Ma di certo essa si offre puntualmente per visioni di esistenzialismo senz'altro amare,spesso.........Una splendida serata a te,mia incantevole fatina e grazie infinite con una pioggia di baci teneri che ti accarezzi serena........
 
Hellah2
Hellah2 il 06/10/15 alle 16:20 via WEB
Ogni destino e' scelto da mano umana...e non a tutto si puo' dare una spiegazione...ma come te nel tuo delicato scrivere...si possono sensibilizzare le menti e i cuori di chi potrebbe modificare altri tristi, fatali destini. Un abbraccio forte. --<<@
 
 
woodenship
woodenship il 06/10/15 alle 21:19 via WEB
Non sempre un destino può essere scelto da mano umana:alle volte semplicemente ci si ritrova feriti e barcollanti,ai limiti della mischia.Ed è lì che la verità si manifesta per quanto può rivelarsi fittizia e molteplice allo stesso tempo:siamo solo individui fragili alle prese con una sopravvivenza più che mai ardua...........Grazie infinite ed un abbraccio dei più cari con una carezza di petali vellutati e l'augurio per una notte d'incanti.........
 
nina.monamour
nina.monamour il 06/10/15 alle 18:32 via WEB
ACCIDIOSO FUMMO Fitti nel limo dico: "Tristi fummo ne l'aere dolce che del sol s'allegra, portando dentro accidïoso fummo, or ci attristiam ne la belletta negra". Quest'inno si gorgoglian ne la strozza, ché dir nol posson con parola integra. Inferno, VII 121-127. Ecco quello che leggo tra le rime di questo post e mi è venuto in mente il grande Dante, buona serata W.
 
 
woodenship
woodenship il 06/10/15 alle 21:25 via WEB
Suona davvero paradossale che il sommo Dante abbia scelto di parlare del mondo,per parlare dell'inferno.E,quando è giunto alle soglie del paradisoi,rendendosi conto che non ci poteva essere nulla di adeguato per descriverlo,si sia salvato introducendo un modo di transumanare che non è possibile descrivere attraverso la parola.Questo per dire di quanto possa essere sempre attuale la visione dantesca del mondo:una enorme sfera dagli infiniti gironi e sconfinate bolge.Ogni tanto qualche anima ne sfugge,ma solo per deperirci accanto,appena ad un battito di ciglia dai nostri occhi.......Un bacio e grazie infinite per la citazione del sommo vate,con l'augurio per una notte d'incanti paradisiaci.........
 
fosco6
fosco6 il 06/10/15 alle 19:50 via WEB
Il bello della poesia è che ognuno può leggerci ciò che crede, anche in senso diametralmente opposto al pensiero dell'autore. Penso che la poesia stessa comunque debba erogare emozioni, cioè farci gustare il succo distillato dalle parole...così che ognuno possa viverla interiormente come meglio crede.
Personalmente faccio fatica a commentare poesie, a meno che non mi senta personalmente coinvolto, ma apprezzo il tuo sforzo di ricerca e soprattutto le tue risposte ai commenti, sempre molto esaustive e interessanti, che leggo sempre con piacere.
Ciao....CARLO.
 
 
woodenship
woodenship il 08/10/15 alle 17:07 via WEB
Non potendo spiegarla una poesia,si tenta di parlarne,un po' come quando si ascolta un disco o si guarda un dipinto:ci si dice cosa ci comunica e cosa se ne ricava.Spesso al primo sguardo,come alla prima lettura o ascolto,è facile che non ci dica nulla,oppure che ci dica molto,per quanto non in linea con l'intento di chi ha eseguito il lavoro.Ma questo è nell'ordine delle cose:ognuno ha una propria sensibilità.E,di certo,ne verranno fuori le visioni più disparate. Però,attraverso la discussione,magari si può arrivare a dei punti d'incontro,comprendendo maggiormente ed allargando ulteriormente la prospettiva,del lavoro in questione.E'attraverso lo scambio che sono arrivato a comprendere modi diversi di scrivere,aumentando la capacità di percepire la sensibilità altrui.In poche parole,quel che vorrei dire,è che,anche se una cosa non si può spiegare,comunque si può tentare di metterne in comune la comprensione,soprattutto in funzione della ricerca di diverse lineee guida per futuri componimenti.E qua vorrei dire una cosa che penso tu possa comprendere ancor meglio di me,ovvero:dalla lettura a voce alta di una poesia, dipende molto della capacità di entrare in empatia con lo scritto.Quindi dalla comprensione della cadenza degli accenti e delle pause,con in aggiunta l'interpretazione vocale delle assonanze e consonanze,con la conseguente scoperta delle rime nascoste,tutto ciò può dare quel senso di bellezza che sfugge ad una lettura frettolosa,oppure non interpretante correttamente il testo scritto.E' un po' come a teatro:le battute vanno pronunciate con la giusta dizione.Bisogna conoscere la corretta dizione per fare proprio lo strumento che permette se e come dare l'inflessione dovuta ai versi.Quindi,oltre alla dizione è necessaria pure una buona conoscenza della grammatica e della sintassi,per afferrare il soggetto e farne propria l'azione,in modo da poterne cogliere il fluire della storia e la valenza di metafore e allegorie...Insomma,non so se sto scrivendo un mucchio di sciocchezze.Magari potrebbe giungere qualcun altro con maggiori conoscenze in materia,definendo il mio scrivere, come accozzaglia di monumentali banalità e per giunta errate.Però,quando scrivo,cerco di tenere presenti queste linee guida.E penso,proprio per il fatto che a te piace leggere poesie,che anche tu tenga ben presenti, queste che chiamo come linee guida,fondamentali per la corretta interpretazione di un testo sia poetico ma anche teatrale.Solo che,la poesia,a differenza del testo teatrale,non ha sottotesto,non ha indicazioni di regia e quindi di interpretazione.Dunque il lettore si deve fidare del proprio senso poetico,della propria sensibilità per cogliere la vena giusta interpretativa.O quantomeno quella che più s'avvicina più correttamente.In passato,mi sono reso conto di come,facendo leggere per la prima volta un mio lavoro,la reazione era di incomprensione e quasi di ostilità.Dopo che ne effettuavo la personale lettura,ecco che nell'altro si schiariva l'orizzonte della comprensione,anche se,non sempre,dell'apprezzamento...Perchè tutta questa tirata?...Ecco,ho perso il filo...Ma forse era legata al fatto che tu dici di non sentirti personalmente coinvolto dalla poesia.E questo ci sta perfettamente:come si fa a parlare di qualcosa che non ci coinvolge almeno emotivamente?Per quanto mi riguarda finisce per essere importante lo stesso proprio quest'ammissione.Poichè dalla discussione potrebbero essere più chiari i motivi per cui ci si può sentire toccati o meno da qualcosa.E potrebbe essere molto importante, anche per me, capire il motivo per cui delle parole possano lasciare indifferenti,magari spingendomi ad apportare delle correzioni di forma,se non di significati,per rendere più evidenti e comprensibili certi effetti,piuttosto che altri...Dopo questa tirata che oserei definire epocale.E di cui ti chiedo apiamente venia. Non mi resta che chiudere,ringraziandoti vivamente e di cuore, per avermi dato modo di scrivere di cose che non avrei, nemmeno lontanamente,immaginato di essere in grado di scrivere.........Un carissimo abbraccio ed ancora grazie per lo stimolo fantastico fornitomi.E du augurio per una serata delle migliori...
 
red67ag
red67ag il 07/10/15 alle 13:10 via WEB
Il treno l'ho sempre associato alla grande emigrazione degli anni '60....tanti meridionali andavano a cercare fortuna al nord Italia...io c'ero. Bei versi Woode ciao a presto
 
 
woodenship
woodenship il 08/10/15 alle 17:24 via WEB
Vero?Ho l'impressione che si sia rimasti in molto pochi a ricordare di quegli anni.C'è come una rimozione generale,una rincorsa a ridesegnare il passato,dimenticandosi di quando si era migranti e poveri...Adesso non lo siè più,come dei parvenu dai pessimi gusti,ci si costruisce un passato più degno e dai nobili natali..........Grazie infinite ed un più che caro abbraccio..........
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 07/10/15 alle 19:43 via WEB
Io me ne andrei x sempre ma non chiedermi perché sentito nell'aria... un abbraccio fatto di paradiso un bacio di nuvole morbide una carezza del sonno eterno ...un fiore x dirti tvb.
 
 
woodenship
woodenship il 08/10/15 alle 17:28 via WEB
Ma dove vuoi andare,nuvola mia adorata?Io cosa farei, senza di te in cielo, a disegnare l'orizzonte fantastico,privo delle tue forme grafiche aggrazziate ricche di sentimento?Tu qua devi restare,su questo cielo,facendo il bello ed il brutto tempo.........Un abbraccio di cuore ed una carezza a pieni polmoni di grande affetto...........Una felice serata che possa coccolarti serena...........
 
   
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 10/10/15 alle 21:22 via WEB
Tu lo sai dove vorrei andare...perdonami se lo penso ed il desiderio è forte e intenso.tu faresti come tutti farebbero..ma io devo vedere la mia serenità e non solo ma non è qui...un abbraccio angelo del mio cuore...
 
     
woodenship
woodenship il 11/10/15 alle 15:57 via WEB
Da qualche parte di sicuro sarà la tua di serenità,ed anche la mia,per non dire quella di tutti.Ma il qui ed ora mi dice che è tra queste lande che dobbiamo trovarla.Non c'è altra possibilità.Tutti alla fine facciamo allo stesso modo,perchè l'ultimo pezzo dà eguali esiti per tutti.Dunque lascia che sia,come parafrasando il titolo di una canzone dei Beatles,noi abbiamo il compito essenziale di lasciar bruciare il cerino fino in fondo,possibilmente senza scottarci le dita.......Abbraccio ricambiato di cuore e con una carezza di petali vellutati che più ancora è l'augurio per una domenica che ti coccoli ricolma di gioia...........
 
lorifu
lorifu il 08/10/15 alle 10:11 via WEB
È un’immagine triste, di desolazione, squallore più che esterno, interiore. L’incapacità di comunicare, dialogare, chiusi nella torre d’avorio dei nostri opportunismi, piccoli miseri privilegi che non costituiscono vanto ma segno distintivo di chi, scrollandosi di dosso il passato ne ha cancellato pure la memoria storica. Hai saputo rendere attraverso un quadro dai toni cupi tutto il dolore e lo sgomento verso una società che abdicando alla sua vocazione di comunanza e solidarietà ha abdicato da se stessa. Buona giornata Wooden...
 
 
woodenship
woodenship il 08/10/15 alle 21:23 via WEB
C'è tutto quello di cui parli,mia dolce lori.E sono davvero felice che tu l'abbia catturato con le tue parole,rendendomene considerazioni che mi sento di condividere in toto...Grazie infinite per la lettura ed un bacio di brezza soave,con l'augurio per una serata che possa coccolarti serena........
 
simona_77rm
simona_77rm il 08/10/15 alle 11:19 via WEB
I pensieri di un poeta non si commentano...si lasciano scivolare dolcemente nell'anima perchè spesso sono le parole giuste che esprimono il proprio "sentire" più profondo...
E' sempre piacevole leggere i tuoi versi ......W......
 
 
woodenship
woodenship il 08/10/15 alle 21:25 via WEB
Com'è piacevole leggere le tue parole,lasciandomele scivolare sul palato,gustandole come gocce di nettare...Grazie infinite ed una carezza di brezza soave con l'augurio per una serata fantastica............
 
Afroditemagica
Afroditemagica il 09/10/15 alle 13:09 via WEB
Molto triste! Il treno, una partenza! Un qualcosa che finisce! La panchina! Lo strazio di una partenza! Il sedersi ed il sostare! Non so se oggi sono triste io o se questa poesia mi da l'idea di un qualcosa finito in cui sedersi ed una timida speranza che non sia finito, in un'attesa! Una buonsenso giornata per te W!
 
 
woodenship
woodenship il 09/10/15 alle 15:51 via WEB
Grazie infinite per la lettura molto romantica e venata di quella mestizia che accompagna ogni fine di qualcosa,di qualsiasi cosa:ci lascia sempre un po'svuotati e privi di direzione.Poi,spesso,questa direzione viene trovata, non sempre, ma è possibile che la si ritrovi.......Un abbraccio di stelle scintillanti e l'augurio per un fine settimana che ti coccoli serena........
 
molto.personale
molto.personale il 09/10/15 alle 14:45 via WEB
Ti auguro di poter apprezzare sempre il tempo trascorso, ti auguro di saper raccogliere sempre il buono del tempo presente, ti auguro che dalla vita tu riceva sempre il doppio di quello che dai.. dolcissimo fine settimana..
 
 
woodenship
woodenship il 09/10/15 alle 15:52 via WEB
Grazie infinite mia deliziosa fatina per gli auspici più che mai graditi.Ricambio di cuore e con un abbraccio di petali vellutati per un fine di settimana che sappia coccolarti serena........
 
NORMAGIUMELLI
NORMAGIUMELLI il 09/10/15 alle 22:30 via WEB
sembra un tuffo in qualcosa lasciato al passato solo per lo scorrere del tempo ma che finalmente si è svuotato per riempirsi di libertà.
Ciao caro wood ho trovato oggi un tuo commento di qualche giorno fa finito non so come tra gli spam. Non ho ancora molta dimestichezza con myblog, ma piano piano ci riuscirò. Mi dicevi che non è fcile raggiungermi; basta che salvi la pagina
Ti auguro una buona dolcissima notte e ti abbraccio!! :-)
 
 
woodenship
woodenship il 10/10/15 alle 18:51 via WEB
Giuro che supererò qualsiasi ostacolo che voglia frapporsi tra me e le tue poesie: ci tengo troppo. Quindi studierò qualche modo per poterti tenere vicina a me.Del resto non so come si faccia a salvare la pagina. Pensa che anch'io ho aperto il blog su myblog,ma non ricordo più come si faccia a riprenderne possesso...Chissà, magari un giorno ne verrò a capo. Per adesso ti abbraccio con tenerezza e ti ringrazio vivamente,augurandoti un fine settimana di incanti........
 
   
NORMAGIUMELLI
NORMAGIUMELLI il 11/10/15 alle 12:53 via WEB
Davvero hai aperto un blog e non sai più come raggiungerlo? :-))) GRANDE WOOD.Ti stimo ehehehehehehe
Per salvare una pagina basta che nel momento in cui ci sei, clicchi : ctrl+d e gli dici ok; oppure FATTO. Poi per richiamarla invece : ctrl+b Se la salvi dalla home non è necessario aggiornare :-))
Grazie per esserci. Un abbraccio e una bellissima domenica!! ^________^
 
     
woodenship
woodenship il 11/10/15 alle 16:02 via WEB
Non proprio,però so che,volessi entrarci davvero,dovrei sudare,come minimo,le proverbiali sette camicie.E io al momento non ci ho tempo sufficiente per provarci.Sono sempre indietro su tutto,un affanno in perdita di tempo cronica e disastrosa.Sono letteralmente incapace di ottimizzare il tempo a disposizione...Che dire di altro?...Ah,ecco:un bradipo e me,credo che siamo un po' della stessa specie...un sorrisone e grazie infinite per la tua dolcissima presenza.Ed anche per le informazioni molto presziose.......Ricambio il tuo caro abbraccio con una carezza di petali vellutati e l'augurio anche per te di una domenica che ti coccoli felice dell'amore dei tuoi cari.......
 
PaulineDumas
PaulineDumas il 10/10/15 alle 08:49 via WEB
Eccomi nuovamente qui.. ti dicevo in qualche rigo prima, illuminante... sì mi rendo conto d'essere egoista a volte.. io ho tutto anche di più ma mi manca qualcosa... fuori la realtà è molto diversa dalla mia, in una casa, calda, circondata da affetti, eppure... un abbraccio... a scaldarti il cuore, Wood......
 
 
woodenship
woodenship il 10/10/15 alle 18:56 via WEB
A ciascuno di noi manca sempre qualcosa per dirci davvero felici.Solo per pochi e misurati momenti ci sembra di averlo raggiunto.Poi è ancora notte:e non possono bastare tutte le cose di questo mondo per dirci soddisfatti.Ed è anche un bene che sia così.Dicono che così non si invecchia mai.Perchè fino a quando si cerca quel qualcosa ci si dimentica di invecchiare. E si vive l'eterna giovinezza della passione curiosa e dell'amore travolgente...Dunque non posso che complimentarmi con te ed abbracciarti fortissimo.So che l'abbraccio non servirà minimamente a sopperire a quel"eppure".però penso che possa contribuire a rendere meno travagliata la ricerca........Bacio di petali di rosa con più affetto che mai e l'augurio per un fine settimana d'incanti................
 
REGINA.LEONESSA
REGINA.LEONESSA il 10/10/15 alle 13:21 via WEB
Andrò via per un po...ma resterò...^^ Un abbraccio uggioso...Regin@
 
 
woodenship
woodenship il 10/10/15 alle 19:02 via WEB
Non credo che voi possiate andar via, nemmeno per un momento dal mio cuore,mia adorata regina:perfidamente vi ci siete instillata. Dunque,anche se doveste dire che andate via per un solo attimo,sempre lì rimanete flessuosa e sensuale,come solo la notte che orgasma di stelle........Il vs abbraccio uggioso è il trasudare di pelle del desiderio annebbiato dalla passione.......Un grazie subdolamente sussurrato mordicchiando parti sensibili assai.........Vi aspetto.....
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
eliantemo il 10/10/15 alle 13:58 via WEB
Leggo un rimprovero in questa bella poesia...spesso si cerca di comprendere le ragioni della fuga reale o mentale di chi per consuetudine ci è accanto, e si spera in un ravvedimento, un ritorno. Però quando si perdono le speranze, sfiancati, sediamo in panchina e nulla ci smuove. L'accidia amica della malinconia si siede con noi e ci basta per continuare a respirare...bellissima! un caro saluto Woodenship e buona giornata.
 
 
woodenship
woodenship il 11/10/15 alle 16:13 via WEB
Grazie infinite per il superlativo,mia dolce eli.Ed anche per la lettura tanto condivisibile,quanto empatica:è proprio così,quando si perdono le speranze,è come se il mondo tutto si arrestasse.E,dunque,come se nulla valesse più la pena;nemmeno quella di alzarsi per lasciarsene trascinare per le sue strade.........Grazie ancora ed un abbraccio di tenere e morbide foglie screziate d'autunno con l'augurio per una domenica felice.......
 
oscar_turati
oscar_turati il 10/10/15 alle 14:57 via WEB
Le panchine, quanti ricordi. Quando da ragazzo andavo a Venezia e per fermarmi qualche giorno in più dormivo sulle panchine. E ora ... e ora la sera, la notte, l'incontro con i poveri che non le scelgono ma le subiscono. Quante vite e quante storie di umanità su e attorno a quelle panchine. Ciao ...W... Oscar
 
 
woodenship
woodenship il 11/10/15 alle 16:18 via WEB
Vero?...Quanti ricordi,le panchine:i primi baci,le passeggiate nel sole,le dormite viaggiando in sacco a pelo...Un tempo le panchine avevano tutto un loro immaginario da realizzarsi non solo nella fantasia.Ora come dici tu benissimo,mio caro oscar:sono un'imposizione e non una scelta,per tutti coloro che vengono espulsi dal sistema.E non solo un sedile sul quale consumarci il pranzo durante la pausa.........Grazie infinite ed un abbraccio con l'augurio per una domenica d'incanti..........
 
virgola_df
virgola_df il 10/10/15 alle 20:13 via WEB
Oltre l'oltre mi fermo e t'aspetto così del passato rimosso ci raccontiamo le memorie, quelle più nascoste ... :*
Lieta sera, amico mio. Un sorriso in un abbraccio e un caro saluto.
virgola
 
 
woodenship
woodenship il 11/10/15 alle 16:21 via WEB
Una prospettiva più che mai apprezzabile,mia dolcissima virgola poetica:giungere oltre l'oltre per raccontarcisi le molte vite che ancora ci mancano per arrivarci..........Grazie infinite ed un bacio di caldo affetto con l'augurio per una domenica che ri veda serena e felice volare alta di poesia stupenda...........
 
ElettrikaPsike
ElettrikaPsike il 10/10/15 alle 23:31 via WEB
Il treno inatteso quando arriva, alla fine, è sempre, anche in uno stridulo addio, un richiamo primaverile. Salendo verticalmente verso il cielo è comunque una diaspora che segue ad una fine...e ricomincia. Non un mondo, non una nazione, una città, un gruppo, solo uomini singolarmente dispersi che ritornano alla Vita, anche dopo la propria distruzione…Ma ci sono tante fermate, tante panchine nelle stazioni, prima che il treno passi e quello inatteso, che è si, bianco e bendato come la Fortuna, ma talvolta può buttarci come un sacco, svuotato di potenzialità dal vagone ancora in corsa, diventa un’ allodola dal silenzio vuoto come le opportunità non viste…E così questo convoglio inaspettato diventa la stazione terminale per i molti pionieri del successo mai raggiunto e nel sonno trovano l'ultimo loro sonno…Ed abbaia, avvizzita come i desideri non raccolti, l’aurora attesa ma improvvisa. Il torpore della svogliata indolenza diventa la coperta sdrucita per i sogni che non hanno trovato asilo, i passanti dal passato rimosso siamo tutti…quelli che vanno, quelli che restano a coprirsi e quelli che decidono di andarsene, pur restando…
 
 
woodenship
woodenship il 11/10/15 alle 17:44 via WEB
Il treno inatteso è quello che non si sceglie e, alle volte, per questo si perde.E'quel treno di folla che sciama, per le vie delle nostre città sferragliando.Non ci sono fermate per questo treno,chi si ferma e ne scende è perchè è perduto:si è perso,semplicemente ha perso.E viene espulso.Talvolta capita che ci si provi a rifiutare questo insulso scorrere su binari predefiniti.Anche in questo caso la velocità dell'ignorare ha il sopravvento,immergendo in una vasca fatta di ignavia e indifferenza ipocrita.Ma anche questa è per non doversi interrogare,per non dovere riconoscere che forse è tutto sbagliato che, questa corsa per la sopravvivenza, non è altro che un succedaneo di una libertà che appare carota,nascondendo il bastone...Grazie infinite mia dolce Psike per la lettura assai preziosa e poeticamente avvolgente,più ancora una analisi critica puntuale dalle conclusioni che mi sento di condividere...grazie infinite......Un abbraccio di petali vellutati e l'augurio per una domenica d'incanti............
 
vittorio.35
vittorio.35 il 11/10/15 alle 10:10 via WEB
I tuoi versi, caro Amico, per me sono cibo per il cuore e la mente, anche se mi procurano un senso di rammarico per non essere capace di esprimermi con altrettanto talento e che ... per il mio recente viaggio ho fatto uso dell'auto e non del treno. Un abbraccio e domenica serena, Vittorio
 
 
woodenship
woodenship il 11/10/15 alle 16:28 via WEB
Permettimi di inchinarmi a te,mio carissimo amico:sei tu che ti esprimi con una sincerità ed un'amabilità che, è impossibile, non ricoscerti e dunque renderti merito.Non c'è bisogno d'altro quando si hanno doti simili di sensibilità,per esprimere una bellezza poetica interiore tutta personale:dunque bando al rammarico e più che mai complimenti:essere capaci di sentire è cosa bellissima........Spero che sia andato alla grande il tuo viaggio nel tempo,alla ricerca delle tue radici.Dal tono mi pare di si.Anche perchè per viaggiare non è necessario il treno.Anche se per me è sempre stato il mezzo preferito.Pensa che,in una delle mie tante vite precedenti,ho viaggiato anche in inter rail.Non so se conosci questo tipo di biglietto,in uso un tempo tra i giovani.Esso permetteva di viaggiare con pochissima spesa e per un mese intero,per quasi tutta l'Europa..........Grazie infinite e felicissimo del tuo ritorno.Ti abbraccio augurandoti una domenica d'incanti........
 
molto.personale
molto.personale il 12/10/15 alle 13:09 via WEB
Per te un sorriso e l'augurio per una dolcissima settimana ^_^
 
 
woodenship
woodenship il 12/10/15 alle 16:38 via WEB
Grazie infinite del pensiero ed auspicio ricambiato di cuore con un bacio delicato di petali di rosa........Felice inizio di settimana........
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 22/10/15 alle 11:34 via WEB
"Andarsene restando..."... o "Restare andandosene?... "... In entrambi i casi è uno stato di inadeguatezza che moltissimi, purtroppo, provano... Volenti o nolenti... Anche se fisicamente o solo con la mente... è comunque un 'mal di vivere'... E lo scorgi un po' dappertutto... Sulle panchine o scrutando qualcuno negli occhi... E la cosa dolorosa è che è 'dilagante'... Un abbraccio mio caro Wood... :) Felice di essere finalmente passata a trovarti... Besos... *_*** Rosa
 
 
woodenship
woodenship il 22/10/15 alle 16:35 via WEB
Leggendo libri che narrano di altri tempi,oppure film che mostrano realtà di tempi andati,si ha la cognizione di quanto si sia sempre stati inadeguati,di quanto il senso di inadeguatezza fosse assai diffuso in gran parte della popolazione:la miseria e l'alienazione mordevano con ferocia.Oggi magari non te lo aspetti.Vorresti magari credere che non è più di attualità. Invece non è così:la stanchezza,il senso di resa,di sconfitta,sono,come tu ben dici:"dilagante".E il rendersene conto procura più allarme sociale per la sicurezza,piuttosto che per la povertà e la precarietà sempre maggiore. Pensa che ho cercato di intavolare una discussione proprio su questi temi con chi si ritiene sostenitore di questo governo,convinto che ci fossero margini per una aperta disanima.Ho dovuto ricredermi,perchè non si ha la minima coscienza di quanto precarizzare il lavoro,le sue regole,il giusto riconoscimento economico dovuto,porti grandi fette di popolazione proprio alla sconfitta,all'alienazione,all'umiliazione sociale.........Muchas gracias querida senorita muy linda.Y mil besos de fuego para una tarde de amor.......
 
   
amistad.siempre
amistad.siempre il 23/10/15 alle 11:29 via WEB
... Sì... Non ci si rende conto di quanto velocemente si stia precipitando verso l'annientamento totale della stessa 'umanità' sotto tutti i suoi aspetti... Peccato! Davvero un gran peccato Wood... :((( Un abbraccio... Rosa
 
     
woodenship
woodenship il 23/10/15 alle 16:10 via WEB
Ma è già di grande consolazione sapere di non essere soli in questa consapevolezza,dulce Rosa.....Besos più che mai.......
 
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