delirio

Sinceramente non mi sento di commentare per quello che ho letto e per la tristezza dell'accaduto. Un caro saluto.

Massima comprensione, grazie comunque per avere voluto lasciare un'impronta di condivisione......Saluto ricambiato con abbraccio di nuvole serene........

Caro amico, apprezzo molto il tuo confessare: l'antico ed eletto popolo ebreo, ha dalla "sua" la storia lunghissima e travagliata. Sotto l'egida del Signore, gli ebrei ne hanno passate di tutti i colori, avvenimenti, vicissituini e generazioni sconvolte nel bene e nel male. Sembra, purtroppo, che Qualcuno tenga ancora il conto aperto impedendo quella necessaria serenità di pensiero e di intenti. E' vero, uno stato e un popolo, spesso non si accavallano per lo stesso modo di vedere e di pensare, ma è anche vero, che la storia non ha insegnato molto. I palestinesi, se non ci fossero gli arditi di Hamas, che restano comunque sempre estremisti, potrebbero per loro scelta convenire a soluzioni più morbide con gli ebrei. Certo ognuno tende a pararsi le terga, però quando di mezzo ci sono vittime, esse sono tutte uguali..a prescindere. Siamo ostaggi di disegni intelleggibili, niente è casuale in tutto ciò che sta accadendo in medio oriente e al punto in cui si è arrivati, non è più il caso di fare scelte bonarie e concesioni azzardate. Ci stiamo giocando tutti le terga in queste situazioni e non solo per Israele. Buona serata Wood.

Amico mio carissimo, grazie infinite per la condivisione,se me lo concedi,vorrei dedicarti degli stralci di due commenti che ho scritto per il post di un'amica che affrontava la questione palestinese.Pur essendo stati scritti per un'altra occasione,mi pare che possano andare bene per completare e compenetrare il tuo argomentare al riguardo del mio post...La Palestina è come se fosse situata su una faglia,ovvero un punto in cui diverse piattaforme cozzano.I suoi abitanti finiscono per essere attori manipolati ora da uno ora dall'altro.La differenza che passa tra israeliani e arabi consiste nella capacità di incidere sui propri alleati:i palestinesi sono sempre stati strumentalizzati ed usati per le più svariate cause dai diversi regimi che si sono succeduti nei vari paesi della regione.Adesso non sto a farne la storia.Ma ricordo come anche dopo la guerra dei 6 giorni ci furono pressioni incredibili affinchè i palestinesi non accettassero le condizioni per la spartizione del paese.Mentre invece Israele,grazie agli appoggi della comunità ebrea americana e dunque del governo americano(gli USA non si governano senza i voti della comunità ebraica),ed anche grazie ai sensi di colpa europei per la catastrofe del nazismo e della Shoà,ha sempre potuto condizionare ed influire sulle scelte di questi potenti.Senza contare che anche il tracollo dell'Unione Sovietica ha finito per togliere un ulteriore appoggio alle rivendicazioni arabe.Questo per dire che non si tratta di due soli protagonisti che non trovano un accordo in una disputa quasi secolare.Bensì che la posizione particolare della Palestina ha fatto sì che,di volta in volta,ci agissero protagonisti diversi con i più differenti interessi,pronti ad influire ora in un modo ora in un altro.Di ciò sono state vittime le fazioni palestinesi ancora oggi:abbandonati da tutti i vecchi sostenitori,si ritrovano sempre più esposti a fare la fine dei pellerossa,racchiusi in asfittiche riserve,all'interno di una entità più che mai granitica definita Israele. Israele invece ha sempre portato avanti un progetto molto semplice e chiaro.Sin da quando faceva saltare in aria con attacchi terroristici sia inglesi che palestinesi,ha sempre avuto come traguardo la "Grande Israele".Ciò prevede solo una minuscola entità di arabi insignificante e gestibile come un problema di ordine pubblico e per lo più possibilità di manovalanza a basso costo.Dunque,se si esaminano tutte le scelte politiche e diplomatiche,si può osservare come gli israeliani abbiano avuto tutto l'interesse a favorire la nascita di hamas ed il suo soppiantare l'Olp di Arafat,se non addirittura la successiva eliminazione di costui,come effettivamente avvenne.Attenzione,non sto parlando di popoli,ma di classi dirigenziali.Perchè sono convinto che è in quest'ottica che bisogna considerare la questione arabo israeliana.Mentre i dirigenti palestinesi hanno peccato di lungimiranza e leadership,frantumandosi,anche grazie alle intelligenti operazioni israeliane,al contrario gli israeliani hanno sempre avuto una linearità ed unione di intenti:al punto che,quando Rabin osò deviare dal seminato,fu fatto fuori senza tanti complimenti.Questo per segnalare una volta di più quanto siano importanti certi settori sionisti nella politica israeliana sin dalle origini.Dunque,a mio parere,bisognerebbe sgomberare il campo da ogni ipocrisia:non ci sarà mai pace tra i due popoli, non perchè si odino visceralmente,ma perchè le due diverse dirigenze non hanno alcun interesse e mire diverse:quella araba è corrotta e priva di veri leader,quantomeno non hanno un progetto.Mentre quella israeliana ha un progetto e per attuarlo ricorre anche al terrorismo,al massacro e a tutta una serie di operazioni sporche,condotte col beneplacito di Europa e USA.In fondo Israele è sempre stato l'avamposto occidentale in terra araba,ne ha sopportato le pressioni nei momenti cruciali della storia del 900,quindi adesso passa alla riscossione,pretendendo il riconoscimento come Grande Israele.E quindi il raggiungimento di quanto sta scritto nel loro libro sacro,naturalmente a spese di milioni di arabi che dovrebbero essere riassorbiti dai paesi confinanti.In ultimo,ha una logica tutto questo?Sembra un ripetersi di quanto avvenuto nel Nord America,con la conquista del West.Ma la storia si ripete?...Chissà,quel che appare chiaro è lo stillicidio con cui si va concretizzando questo piano:uno stillicidio che si ammanta di democrazia contro terrorismo.Nulla di più falso:se c'è uno stato che sa utilizzare e servirsi del terrorismo,questi sono gli israeliani.E ne sanno qualcosa gli inglesi,quando ancora detentori del mandato,furono oggetto di attacchi ed attentati di stampo sionistico che intendevano fare sì che,questi,si affrettassero a proclamare lo stato di Israele.Allo stesso tempo portarono avanti(ricordi la famigerata banda Stein?)una pulizia etnica tra le più selvagge e spietate,radendo al suolo interi villaggi e massacrando la popolazione araba.Il tutto per seminare il terrore e costringere gli arabi a fuggire.Così provocarono la "Naqba",la catastrofe,in cui migliaia e migliaia di persone si videro costrette ad abbandonare le proprie case e terre,poichè gli inglesi non erano assolutamente in grado di proteggerli,sempre che ne avessero avuta l'intenzione.Lo stesso avvenne con la guerra dei 6 giorni:l'incapacità,la stupidità,la velleità dei regimi,allora laici e socialisti,di molti dei paesi arabi,diede il modo ad iSRAELE DI LANCIARE UN ATTACCO TRA I PIù LETALI,permettendole di occupare grandi spazi e cacciare via ancora più larghe fette di popolazioni arabe.Poi ci fu Camp David,e le cose cambiarono ulteriormente,peggiorando per i palestinesi che persero anche l'alleato egiziano:dopo tante promesse,dopo avere garantito alleanza e protezione,anche questo alleato,come i sovrani sauditi e le monarchie del golfo,si spostarono dalla parte americana e quindi israeliana,anche se ipocritamente, e senza dirlo mai chiaramente.Dunque dicevamo che,ad una assenza di chiarezza di visione dei dirigenti palestinesi,si somma il tradimento e la falsità dei suoi alleati,pronti a strumentalizzare,condizionare ed anche a tradire.mENTRE iSRAELE HA FATTO IN MODO DI CORROMPERLE E frammentarle,in modo da potersi scegliere interlocutori e nemici:è più comodo addossare la colpa ai terroristi di hamas tutte le responsabilità.E così funziona:non dimentichiamo che,prima dell'omicidio dei tre ragazzini ebrei,era in atto il tentativo del segretario di stato Kerry,in cui gli attori erano Netanhiau e Abu Mazen.Ma la cosa era quasi morta,poichè,come sempre,sono state annunciate le costruzioni di migliaia di appartamenti in Gerusalemme est e in altri insediamenti in CisGiordania.Dunque,a mio modestissimo parere,ciò che appare lampante è l'assoluta non volontà di Israele di arrivare ad una soluzione pacifica del conflitto,anche facendo ricorso alle strategie più perfide e sanguinarie che si possano immaginare.Dall'altra parte c'è un popolo sempre più ristretto nella marginalità ed irrilevanza,dovuta principalmente dall'abbandono al suo destino dai suoi principali alleati e protettori.Quindi bisognerebbe parlare non più di due popoli,ma della volontà di una classe dirigente,quella israeliana,e di vittime,quelle palestinesi,perchè giocate ed agite come meglio conviene al più forte in campo.L'altra sera,mi è capitato di assistere in tv all'intervista all'ex presidente israeliano premio nobel per la bace Perez:non ho mai sentito così tante sciocchezze ed ipocrite falsità.Insisteva a dire che bisognava trovare un accordo con Abu Mazen,con i palestinesi dell'Olp,che loro sì che erano buoni e bravi,comprensivi e disponibili:dei perfetti gentle man.Peccato che,ogni volta che si cerchi di andare al sodo,sempre annuncino costruzioni di colonie ed interi quartieri,con la confisca di terre...Le colpe sono di entrambi,ma c'è qualcuno che ha ancora più colpa di altri.E questo è il governo di Israele e delle sue ambizioni che scarica sui popoli odi e violenza,pur di raggiungere traguardi antistorici oltre che irrazionali,perchè venati di quell'oltranzismo religioso che tanto criticano negli arabi.L'unica previsione che mi sento di avanzare,è quella che,presto, questi individui ottusi ed integralisti di lato ebreo ed israeliano,presto potrebbero avere a che fare con integralismi loro pari,come dimostra l'avanzata di questi in Siria,Iraq ed altri paesi.Ed allora potrebbero anche dovere rimpiangere di avere sacrificato Arafat ed un possibile accordo con lui,per rincorrere un'ambizione dissennata.Purtroppo,ormai mi pare che il conflitto non si possa più allargare,in modo da diluire le colpe di tutti i protagonisti e spettatori.La cosa si è incancrenita ad un punto tale,da lasciare un solo protagonista alle prese con la propria coscienza,in quanto dall'altra parte non c'è più un contendente,ma un corpo quasi inerte,che assorbe i colpi,rimanendone devastato.Mentre l'unico protagonista ha rimosso dalla propria coscienza ogni senso di colpa o di opportunità,sacrificandole allo scopo che si è proposto di raggiungere ad ogni costo.Ecco,in questo senso andava il mio discorso:nel senso di una discussione che s'è fatta soliloquio,ormai priva di alcuna dialettica.Dunque,solo gli israeliani ormai, potrebbero decidere di porre fine a questa tragedia,semplicemente appoggiando e favorendo quella parte di palestinesi,laici e democratici,che vedono nell'esistenza di due stati,che si riconoscono e rispettano vicendevolmente,la soluzione del conflitto.Cosa che,alla luce degli ultimi avvenimenti,mi pare più che mai fantasciantifica......Spero che possa essere abbastanza chiaro il tenore del mio pensiero.Posso soltanto aggiungere che,finchè non si penserà a risolvere sul serio questa cancrena,non si farà altro che fornire pretesti e giustificazioni ad ogni forma di integralismo e desiderio di rivalsa di sterminate platee arabe e diseredate che,come hanno appena avvisato per mezzo delle primavere arabe degli ultimi anni,sono sempre in bilico per essere fagocitate da estremismi viavia sempre più pericolosi e totalitari.Per quanto riguarda poi l'avanzare reale degli assassini dell'Isis in Iraq e Siria,più che ad Hamas ed ai suoi disperati,bisognerebbe chiedere ai ricchi e facoltosi amici degli USA regnanti del Golfo:non è un mistero il fiume di denaro che arriva nelle tasche dei terroristi,armati in funzione anti-Iran.Semplicemente Israele cerca di inserire la vicenda palestinese all'interno del terrorismo internazionale,per risolvere i propri problemi e mascherare la non volontà di arrivare ad una pace........Spero di non averti tediato troppo e di essere stato sufficientemente chiaro........Un abbraccio e l'augurio per un fine settimana sereno.......

Certo, monellaccio, solo che , se parliamo di vittime, siamo 100 a uno...per i palestinesi, che vincono sicuramente!

Mia dolce streghetta,credo anch'io che il primo premio nessuno possa strapparlo ai palestinesi:l'ultima di ieri ancora, era quella di un missile su una casa,e dunque della morte di una madre con i suoi tre piccoli.'Stavolta,evidentemente per vendicarsi,i comandi israeliani non hanno trovato utile avvisare la donna di smammare per tempo.Eccoli come danno seguito alle dichiarazioni feroci dei loro dirigenti, e senza tanti complimenti.........

Non c'è chi non veda la sproporzione in se e forse lo sbaglio iniziale, non dovuto a loro, ma a terzi. Non parlo della morte dei tre ragazzi, ma della nascita dello Stato di Israele e di come è avvenuta. Ora, dopo anni e anni di guerre, mi sembra impossibile la pace. Concordo nel non identificare Stato e Popolo..e vale per tutti. Detto questo penso che gli esempi di integrazione veramente riuscita siano veramente pochi. Pensiamo alla Serbia..ai Balcani tutti, agli Stati Africani, a quello che è avvenuto e sta avvenendo in America. Siamo bravissimi a creare utopie..poi nella pratica siamo molto diversi. E i buoni propositi il più delle volte restano sulle Carte, che guarda caso si scrivono subito dopo grandi tragedie umane, 'che questo sono le guerre. Si può vivere nella paura continua dell'altro? E sentirsi circondati da chi vuole distruggerci secondo me deve fare molta paura

Sì,effettivamente Israele era uno stato che non avrebbe dovuto nascere,almeno,non nei termini in cui poi è venuto realizzandosi.Che colpa avevano i palestinesi,cosa avevano fatto di male,per dovere cedere la propria terra ad altri?Certo i primi ebrei la terra l'hanno pure pagata,ma cosa vuol dire poi impiantarci pure uno stato?Con addirittura un mandato internazionale per l'Inghilterra?...Ma questo è passato. Per l'oggi posso soltanto dirmi d'accordo con te:siamo assai bravi a seminare utopie,tranne poi lasciare che si trasformino in incubi ed ingiustizie per molti,quindi in promesse di nuove tragedie e guerre..........Un carissimo abbraccio e grazie infinite per la condivisione,con l'augurio per una serata ricca di magie.........

Hai appena fatto i complimenti al mio blog, e ti ringrazio. Ovviamente a mia volta ho osservato il tuo, decisamente di maggior spessore, tra le altre cose il tuo modo di narrare è notevole, e non posso fare a meno di ricambiare. Buon ... tutto! Vittorio

Complimenti dovuti,a maggior ragione quando si è persone che,con tatto e sensibilità, raccontano il presente con grande imparzialità.........Grazie infinite per avere voluto lasciare una traccia ed un caro saluto con l'augurio per un fine settimana sereno........

Follia. Pura follia. Ciao W. ogni tanto compaio a mo' di fantasma. Un abbraccio.

Mai fantasma fu più ben accolto e benvenuto da queste parti, come quello che denunci essere il tuo!Per cui ricambio il tuo prezioso abbraccio di cuore e con una carezza di vento assieme all'augurio per un inizio di settimana felice...........

Woodenship Un inchino per tale voce. Triste è la realtà del tuo sfogo...vivo in una guerra di ignoranze e sangue...al centro... la vita di innocenti esseri umani...che pur lottando per un respiro...muoiono per un nulla. Ma cosa c'è di realmente necessario e importante per morire ancora oggi dalla sola mano di altri umani. Un Lupo, Una Pantera, un Falco, un Orso, la stessa Serpe ucciderebbe un altra creatura solo per nutrire se stesso...visto che madre natura non ha donato loro la comprensione della “propria umanità!”...dicono di loro animali! O forse a differenza di “noi”, hanno più consapevolezza per la sopravvivenza della propria specie. --<-<-@

Induce a molto profonde considerazioni il tuo commento,mia cara hellah...Anzituto benvenuta su questa umile pagina ed inchino corrisposto con grande rispetto...Anch'io debbo confessarti che molto spesso mi ritrovo a fare delle considerazioni assai simili alle tue:perchè insultiamo le bestie,paragonando esseri umani ad esse?In natura non abbiamo altro di paragonabile a noi,in quella che normalmente si definisce lotta per la sopravvivenza:siamo giunti ben oltre noi umani.Ma questo non esula il fatto che comunque siamo pure noi una espressione di naturalità. Dunque deve pure significare qualcosa questa appartenenza alla natura:se si esiste e si sopravvive,vuol dire che comunque la natura si esprime anche attraverso il nostro agire,per quanto ci possa sembrare tanto lontano dalle sue logiche...Insomma,sono così complesse ed allo stesso tempo oscure le dinamiche della natura,da sfuggirci per mille rivoli e infinite possibilità...Ma qui mi fermo,ringraziandoti infinitamente per la condivisione,augurandoti un felice inizio di settimana con un bacio di vento soave...........

Ora. Premesso che secondo me ogni guerra è solo il perseguire le mire espansionisrtiche ed individualistiche della sete di potere di pochi che regolarmente però al massacro ci mandano altri per loro...premesso che l'estremismo è deleterio in qualsiasi cosa ed in particolar modo nella religione, e la storia insegna, vorrei dire che la spirale è infinita proprio per ciò che sottolinei tu: che alla fine, ci si sente sempre in dovere e diritto di vendicarsi, alimentando odio invece che spegnerlo...ma se già, come dicevi benissimo da me, ne abbiamo assaggi nella vita reale di ogni giorno, dove si può uccidere per un parcheggio e morire allo stadio per una partita di calcio, che cosa ci aspettiamo?Che tristezza. Davvero. Un saluto e grazie invece per aver riportato i riflettori su una questione troppo spesso ignorata come scomoda. Phoe

Già:"che ci aspettiamo?"...Forse alle volte ci si illude che si possa avere lasciato alle spalle un certo passato,ma poi questo ci si para davanti,insistendo che esso è sempre presente.E che non vale la pena sfuggirgli,per quanti progressi sociali o umani si possa credere di avere fatto...Forse è anche questo che si cerca di obliare e rimuovere,rimuovendo o travisando la questione...........Grazie infinite per la condivisione,mia carissima amica.Ed un bacio di vento soave con l'augurio per una serata di magie..........

Se Israele è il popolo eletto...chissà gli altri, quelli che non lo sono, intendo! Credo tu sappia come la penso in proposito, Ciao Woode, BBB mattutini!

Conosco un altro popolo che si considera eletto,amica mia:i giapponesi.E i cinesi ne sanno qualcosa,per non dire dei coreani e di quant'altri che hanno avuto a che fare con il loro espansionismo durante la prima metà del'900...Dunque c'è sempre da aver paura quando si incontrano coloro che sono convinti di essere"il popolo eletto".Non tutti,ma almeno una buona parte di costoro, cercheranno sempre di trascinarti all'inferno del loro credo.........Si,credo proprio di sapere come la pensi e quanta affinità ci sia con il mio pensiero.Grazie infinite per la condivisione ed un bacio denso di magie per una serata ricca di follie..........

sono d'accordo con te

Grazie infinite per la condivisione e per la consonanza...........Bacio di luna.............

non mi piace questo modo di affrontare la questione da parte di israele. mi sembra prepotente e prevaricante ed io , tendenzialmente, non riesco a stare con il più forte. tutto qui.
pur rispettando e aborrendo tutto quello che in quando "giudii" il popolo ebreo ha sopportato.
ciao amico mio.......un po' di sole per te.

Ecco amica mia:è proprio questo fastidio che anche tu provi,ad avermi spinto a scrivere questo post.E'così manifesta la potenza di Israele e pretestuoso il suo agire,da ispirare riprovazione ed ostilità,pure in me che da sempre ne ho ammirato la forza,la cultura e la sua capacità di partorire esempi di grande umanità...Ma evidentemente sono in grado di splendori e miserie.Solo che ora mi pare che la miseria oscuri tutto il resto.........Grazie infinite per la condivisione ed un bacio di vento soave con l'augurio per una serata di magie...........

Netanyau è il leader di un popolo che vive l’incubo costante della minaccia apertamente dichiarata dai gruppi estremisti dei paesi vicini di volerlo annientare; mentre nella memoria, continuamente rivissuta e tramandata ai giovani, non si placano gli spettri di un genocidio, programmato nei minimi dettagli, che ha avuto luogo, solo pochi decenni fa, e finalizzato allo suo sterminio; un popolo che si ritrovò senza patria, cacciato da un’Europa malconcia, alla fine della seconda guerra mondiale, profugo e respinto da tutti, ma desideroso di ricominciare in quella che considerava la terra dei padri; ebbene, quella terra gli fu consegnata da un voto dell’ONU, nel ’48 (credo), dopo che si era perfino ipotizzato, da parte delle superpotenze, di stanziarlo nella, quasi disabitata, Patagonia… QUESTO POPOLO E’ TUTT’ORA OGGETTO DI CONTINUI ATTENTATI E SI E’ RITROVATO TUNNEL SCAVATI SOTTOTERRA DA UN NEMICO CHE VORREBBE SORPRENDERLO RAGGIUNGENDO CON QUESTO ESPEDIENTE IL SUO TERRITORIO – I Palestinesi sono quel che resta di tribù semi-nomadi, che, per secoli, hanno popolato quel lembo sabbioso di medio-oriente, schiavizzati dai turchi sanguinari, prima, e vessati dai britannici, dopo (questi ultimi usavano la forca, anziché la mannaia, ma le violenze perpetrate nei loro confronti non si sono mai arrestate); alla fine della guerra, furono spartiti con la creazione ex-novo della Giordania e con la promessa, da parte di chi ha sempre deciso le sorti del mondo, della fondazione di uno stato palestinese con capitale la città che, per natura, lo dovesse diventare: la cosmopolita Gerusalemme; furono illusi e poi traditi dall’avvento, nello stesso luogo, dello stato d’Israele (diciamo che i sionisti ebrei seppero “vendere” la loro causa meglio delle poco unite tribù arabe…); così si ritrovarono un terzo padrone, non meno odioso dei precedenti. QUESTO POPOLO E’ STATO DEPREDATO DEI PROPRI POSSEDIMENTI, COSTRETTO A LASCIARE LE PROPRIE ABITAZIONI, SCONVOLTO NEI PROPRI USI E COSTUMI E SISTEMATICAMENTE SCACCIATO DA UNA NAZIONE IN CONTINUO FORZENNATO SVILUPPO ED ESPANSIONE, PER FINIRE CONFINATO (SEMPRE PER DECISIONE ALTRUI…) IN DUE PICCOLE AREE NON COMUNICANTI FRA LORO, CISGIORDANIA E STRISCIA DI GAZA, LE CUI FRONTIERE SONO LE PIU’ INDEFINITE DEL MONDO, CAUSA LA NECESSITA’ DI ISRAELE DI GARANTIRE ALLOGGI AL FLUSSO ININTERROTTO DI IMMIGRATI DI FEDE GIUDAICA PROVENIENTI DA OGNI ANGOLO DELLA TERRA – Ecco come si giustificano le reazioni, da ambo le parti, allorchè una delle due si rende colpevole di soprusi; nessuno sta a contare il numero di caduti, nei bombardamenti e negli attentati; nessuno considera i propri bambini meno preziosi di quelli dell’altro; questo è un combattimento di cani aizzati l’uno contro l’altro; è la guerra infinita di due “perdenti” che si beccano (come i capponi di Renzo, nei Promessi Sposi, mentre vengono trasportati, per le zampe, a testa in giù); questa è la tragica realtà di politiche totalmente errate dell’occidente e delle superpotenze, rispondente alla logica della spartizione insensata di territori e della ripopolazione di essi (attenzione, perché in Ucraina stiamo rischiando una situazione analoga!!!); non ci sono buoni e cattivi in questa disputa; c’è lotta per la sopravvivenza; il più forte prevarrà a scapito del più debole, che dovrà presumibilmente assimilarsi all’altro (molti arabi, così come i Drusi, sono integrati in Israele e servono perfino nell’esercito…) o partire per sempre; e, credimi, caro amico, questo è ciò che tutto il mondo (inconfessabilmente) vuole. Un caro saluto e perdona il fiume di parole. Bruno.

Buongiorno e buona nuova settimana Wood... Non farei che ripetere quel che scrive Bruno... Sono d'accordo con lui su tutta la linea... E, avendo capito un po' del suo carattere, anche incavolata nera come lui!... Quindi, trovo superfluo aggiungere altro... E, lo sgomento nel sentire le ultime notizie, non fa che accrescere il senso di impotenza e di rabbia... Spero che Dio... Allah... o qualcuno lassù, in alto, senta finalmente l'urlo di dolore che si leva da quei luoghi... Sarebbe ora... E che ci ponga rimedio... Gli uomini, come vediamo da tanto, troppo tempo... non hanno fatto altro, e continuano a farlo, che "FALLIRE"!... PACE, PACE...Che ci sia finalmente "P A C E!". Un abbraccio caro Amico... Rosa

Grazie mia deliziosa Rosa per la condivisione e benvenuta nel club degli incavolati..........Besos mas que nunca calientitos.........y una noche feliz para usted............

Un"fiume di parole" che condivido persino nelle virgole,amico mio:tutto risiede sempre in scelte ed azioni ben lontane dai due popoli,i quali si destreggiano come possono in quel fazzoletto di terra. Posso solo aggiungere che,per quanto riguarda i palestinesi, ormai si possono dare per spacciati, come entità non solo statuale.E non dovrebbero avercela tanto contro Israele,ma con i loro ex sostenitori arabi e contro gli Europei che,invece di scegliere un territorio europeo,hanno deciso di andare a fondare uno stato a casa loro,dei palestinesi.Adesso non si può fare altro che appellarsi ad un senso di umanità,se ancora ne rimane nelle vene delle classi dirigenti israeliane,per cercare di lasciare almeno una parvenza di stato ai superstiti palestinesi.Ma,come tu ben dici:uno stato così traumatizzato da attacchi terroristici e ostilità che lo circonda(comunque,sull'aspetto terroristico,Israele la sa molto lunga,avendolo praticato in tempi non sospetti,siacontro gli inglesi che contro gli stessi palestines)i,come fa ad usare la moderazione e la pietà?Io semplicemente mi limito ad osservare che non è con la violenza,il soppruso,la falsità e la protervia,che si raggiunge una pace e soprattutto la sicurezza:più Israele avrà vinto militarmente e geopoliticamente,più avrà perso su tutti gli altri piani.Le popolazioni arabe,vedendo le politiche e le stragi perpetrate nei confronti dei palestinesi,non potranno fare altro che odiarli profondamente,assieme atutte le nazioni che li hanno appoggiati e sostenuti,determinando sempre più un rafforzamento degli integralisti islamici.Israele riuscirà a realizzare il disegno della"Grande Israele",ma il prezzo che si troverà a pagare(e noi con essa) sarà mostruoso, e dovrà sempre pregare di riuscire a mantenere la superiorità rispetto ai suoi avversari.Ma il giorno che dovesse cambiare leggermente il vento,allora non oso pensare cosa potrebbe accadere.E la storia ci insegna che tutto sempre è possibile.E che ciò oggi sembra impossibile,domani chissà............ Grazie ancora per il commento e per la condivisione con un caro saluto e l'augurio per una serata delle migliori.........

Sono per l'umanità cosciente, riflessiva , proiettata verso un futuro di equità e giustizia di fatto. Non mi piacciono le persone che con la scusa di soprusi o violenze subite, spesso non da loro stessi, ma nella loro famiglia si comportano con crudeltà per vendetta con gli altri e il pensiero si estende anche ai popoli. Di fatto Israele fa da cuscinetto fra l'islam estremista e i cristiani europei, per cui è ben difficile che l'europa si metta di mezzo e se lo facesse sarebbe a mio avviso in aiuto di israele. Non per un fattore economico ma ideologico religioso. Questo è un mondo violento, ingiustificatamente ingiusto, dove le colpe dei padri alimentano una faida globale, perchè quello è. Il bene argina l'odio nei cuori, il male lo alimenta solo. E' una sofferenza per tutti, credo, veder migliaia di persone alzarsi al mattino con l'angoscia di non sapere se torneranno a dormire quando il buio scende, e bambini che verranno segnati per sempre dal suono delle grida e delle armi. Sinceramente non vedo vie di uscita da questa situazione, se non quella umana della stanchezza, nel veder protrarre all'infinito la violenza. buona domenica wooden:))) bellissimo post il tuo.

Sì,mi sembra di cogliere che siamo sulla stessa lunghezza d'onde:come è possibile far pagare ad una popolazione le colpe di altri?Dovrebbe essere l'Europa a pagare per tutto l'antisemitismo,le persecuzioni,i pogrom,i campi di sterminio,i ghetti e quant'altro escogitato contro gli ebrei,ma evidentemente la perversione umana non conosce limiti.Ed allora,per sanare la propria coscienza cattiva e le azioni orribili,si è pensato di andare a punire in modo selvaggio e spietato, un altro popolo che nessun'altra colpa gli può essere ascritta,se non quella di avere vissuto su quella terra dalla quale furono scacciati gli ebrei duemila anni prima,sempre per mano di europei(i romani)...Una storia che torna e ritorna nelle forme più grottesche e sadiche che ci si possa immaginare.... Grazie infinite per la condivisione e per un commento che bene illustra al riguardo di responsabilità che vanno ben oltre l'immaginabile..........Un caro saluto ed un abbraccio di vento soave con l'augurio per una notte serena..........

sfogarsi fa bene sempre e comunque...io credo che tutti alla fine pagheranno...ma almeno per me non è una consolazione che pagheranno, perchè la vita è preziosa e non si dovrebbe morire cosi...io odio le guerre e la violenza a prescindere da tutto...sono con te amico mio e condivido tutto ciò che hai scritto...un sorriso x te e un fiore al bimbo...

Grazie infinite,amica carissima,per la solidale condivisione e per delle parole tanto accorate e sentite,nell'esprimere un sentimento di umanità così alto e bello.........Una magica serata a te ed un abbraccio di nuvole vellutate.......

Viviamo momenti di angoscia pur nell'apparente senso di vacanza diffuso con forza dall'inerzia e dalle circostanze.La guerra ela violenza dei forti e dei prepotenti si maschera di volta in volta trovando alibi e scuse nascondendo precisi obiettivi di sopraffazione e di interessi economici. La morte è uguale per tutti e le grandi povertà e ingiustizie sociali vengono ancora una volta massacrate dallo sterminio ideologico e compiacenze generalizzate.Tutti i popoli s'indignano ma nessuno stato aiuta i deboli e gl'indifesi, il resto è indifferente e vigliacco.

Grazie infinite mia deliziosa fanciulla per la condivisione e per l'espressione genuina dei tuoi sentimenti,riguardo a questa situazione che suscita indignazione, fino nel profondo dell'animo, di tutti coloro che ambiscono ad una umanità più giusta e moralmente elevata.............

Viviamo momenti di angoscia pur nell'apparente senso di vacanza diffuso con forza dall'inerzia e dalle circostanze.La guerra ela violenza dei forti e dei prepotenti si maschera di volta in volta trovando alibi e scuse nascondendo precisi obiettivi di sopraffazione e di interessi economici. La morte è uguale per tutti e le grandi povertà e ingiustizie sociali vengono ancora una volta massacrate dallo sterminio ideologico e compiacenze generalizzate.Tutti i popoli s'indignano ma nessuno stato aiuta i deboli e gl'indifesi, il resto è indifferente e vigliacco.Se davvero Israele volesse onorare i martiri dell'olocausto non infliggerebbe le stesse sofferenze ai palestinesi, ma queste sono altre storie. Grazie W.

Grazie infinite mia deliziosa fanciulla per la condivisione e per l'espressione genuina dei tuoi sentimenti,riguardo a questa situazione che suscita indignazione, fino nel profondo dell'animo, di tutti coloro che ambiscono ad una umanità più giusta e moralmente elevata.............

Viviamo momenti di angoscia pur nell'apparente senso di vacanza diffuso con forza dall'inerzia e dalle circostanze.La guerra ela violenza dei forti e dei prepotenti si maschera di volta in volta trovando alibi e scuse nascondendo precisi obiettivi di sopraffazione e di interessi economici. La morte è uguale per tutti e le grandi povertà e ingiustizie sociali vengono ancora una volta massacrate dallo sterminio ideologico e compiacenze generalizzate.Tutti i popoli s'indignano ma nessuno stato aiuta i deboli e gl'indifesi, il resto è indifferente e vigliacco.Se davvero Israele volesse onorare i martiri dell'olocausto non infliggerebbe le stesse sofferenze ai palestinesi, ma queste sono altre storie. Grazie W.

Grazie infinite mia deliziosa fanciulla per la condivisione e per l'espressione genuina dei tuoi sentimenti,riguardo a questa situazione che suscita indignazione, fino nel profondo dell'animo, di tutti coloro che ambiscono ad una umanità più giusta e moralmente elevata.............

Scusami ma il mio pc.fa le bizze

Scusarti?...Ma io ti abbraccio fortissimamente,mia deliziosa fanciulla:sto ridendo come un matto.Non mi ero accorto che i commenti erano fotocopia l'uno dell'altro.E stavo cercando di capire cosa fosse successo. Appena smetto di ridere,per la mia sbadataggine,ti ringrazierò ancora di più e di cuore,per queste tue bellissime parole e per il tuo essere donna di grandissima sensibilità e spirito.............Un bacio di nuvole vellutate e l'augurio per una serata di magie..........

Ti fa onore questo post mio caro amico, perché non se ne parla abbastanza della guerra tra Israele e Palestina, perché non frega niente a nessuno di quello che accade sulla striscia di Gaza e condivido appieno tutto quello che hai scritto dalla prima all'ultima riga, profonda stima per il popolo ebre, ma i palestinesi chiedono solo ciò che che spetta loro, un territorio in cui poter vivere liberi. Un caloroso abbraccio Wood.

Così è amica mia carissima,così come le tue parole hanno disegnato in modo chiaro e conciso:uno stato per ciascuno,in cui ognuno poter vivere in pace.Una idealità non certo peregrina,sebbe tutto sembra congiurare per il contrario..........Grazie infinite per la condivisione ed un bacio dai petali vellutati di una rosa notturna,per una serata ricca di magie...........

Sembra di sfogliare pagine di cronaca già lette. Questa volta sembra diverso, non sono più le fionde contro i carri armati….. Ci sono altri armamenti, c’è la vendetta , la vendetta contro vendetta, c’è la ritorsione, c’è il disprezzo. C’è un medio oriente messo a fuoco e fiamme (vedi Siria, Iraq, Egitto, Iran e la stessa Arabia Saudita che non riesce più a tenere le redini) dove lo scontro diventa replica della replica. Tutto ciò provocando oltre che vittime, miseria e precarietà allontanando sempre di più quell’equilibrio auspicato da tutti(?). Gli interrogativi sono tanti e inquietanti come quello che hai posto tu...non ci sarà sazietà di odio finchè ad alimentarlo ci sono personaggi in cerca di vendetta e non ci sarà fine finché non si arriva alla fine! Con stima, sempre, Oliver

Stima ricambiata di cuore,mio caro amico e grazie infinite per il commento che esprime tutto lo sbigottimento ed il rifiuto a lasciarsi andare all'abitudine ed all'assuefazione a simili orrori e devastazioni umane e materiali.........Un carissimo saluto assieme all'augurio per una serata delle migliori...........

A malincuore...penso che mai ci sarà pace in quelle terre...perchè ne manca la volontà...infondo ad Israele và bene così...e si continua a morire...come ieri come oggi...e come domani...ti abbraccio ...malinconicamente...Elek

A malincuore anch'io amica mia,debbo constatare quanto tu dici e condividerlo con tanta amarezza.Si può solo disperatamente sperare che le cose possano cambiare.........Un abbraccio fortissimo,assieme alla mia gratitudine ed una carezza dalle nuvole soffici e vellutate dei sogni più incantevoli............

Guerra Santa,popoli che si definiscono eletti,razza Ariana...Ogni pretesto pur di impugnare le armi e dedicarsi all'attività preferita:massacrare,mutilare,rendere orfani,vedovi/e etc.Merita davvero di essere chiamata vita...così? Il tuo sfogo penetra fin dentro le ossa e non vi è nulla da perdonare proprio perchè proviene da te,persona sempre così delicata nell'esprimere anche il piu cruento dei delitti...Dove sta Dio?..E in che abisso è sprofondato l'uomo?Ti abbraccio mio dolce amico...PS:spero che Libero pubblichi il mio commento questa volta:)

Purtroppo la vita è anche questo:morte! tragedia infinita di intrecci perversi e drammatico spreco di esistenze, incomprensibilmente recise senza ragione apparente.Come quella donna decapitata a Roma da un tizio che,di sicuro, aveva qualche rotella fuori posto.Oppure come quel padre che accoltella le figliolette come il più feroce dei tagliagole.Pare impossibile che si possa fare una strage per vendetta,quando poi si verificano casi tanto allucinanti.Ma la vita è tutto questo e di più ancora...La vita è anche quell'abisso che alle volte si spalanca davanti ai nostri passi, che si invochi o meno un dio:possiamo solo prendere atto e proseguire nel nostro viaggio verso una maggiore consapevolezza,prima che la luce si dilegui del tutto..........Felicissimo che libero abbia pubblicato il tuo commento. Grazie infinite per la condivisione ed un abbraccio dei più cari con un augurio per una serata di magie serene.........

W ho parlato con loro ! Queste guerre non avranno mai fine ! Hanno ragione entrambi ! E cavolo !

Bentornata honey!Spero che sia andato tutto bene e che le tue vacanze siano state tutto quello di cui necessitavi.Sono davvero felice di tornare a leggerti...Sì,lo credo anch'io che non finiranno mai, ma non solo perchè hanno entrambi ragione, bensì perchè sono in ballo interessi che trascendono la mera esistenza di entrambi i popoli.......Un bacio di luna tenra e l'augurio per una serata di magie...........

per loro i palestinesi hanno lo stesso valore che avevano gli ebrei per i nazisti. Ciao carissimo

Sono quelli che qualcuno definirebbe corsi e ricorsi storici:coloro che un dì furono vittime si faranno carnefici,della serie che non ci sono vittime solo vittime e carnefici solo carnefici,a seconda delle occasioni,ognuno si appropria di un ruolo lasciando il più scomodo all'altro..........Cio carissimo,sempre un piacere leggerti........Una splendida serata a te e grazie infinite per la condivisione.............

Come ho già scritto,quindi sai come la penso, questa guerra schermo è nata apposta per essere una storia infinita, ed è una storia infinita che nasce (ma non muore) in chi ne dirige i passi: a morire e ad essere mutilati sono i corpi delle vittime civili, e ripeto, non solo delle vittime civili che a "torto" o "ragione" proseguono una loro condotta di lotta, passività, reazione, rivendicazione, vendetta; ma anche di quei civili che non credono a un Maometto assunto in cielo e preferirebbero poter considerare la propria casa un luogo sacro, più di una qualsiasi Al Alaqsa e, come ho già scritto, il muro del pianto lo riconoscono più che in Gerusalemme nella propria faccia, nel piangere se stessi e chi hanno perso o perderanno. Ripeto ancora e credo per sempre,la più grande colpa non è in un uomo, ma nella presenza di una ingiustificabile assenza in mezzo a tutta questa macelleria che, come dici tu, riesce a trovare addirittura una legittimazione in virtù dei crimini di altri macellai, ed il grande assente in tutto questo è sempre l’amore. Quello che ti fa dire basta, non c'è idea, divinità, bandiera o desiderio che chieda e valga un grido in questa macelleria. Invece tutte queste grida lunghe come gli anni di questa interminabile guerra programmata per non arrivare alla fine, non sono ancora abbastanza.

Mi pare di sentirlo quell'amore che tu citi con tanta leggiadria.E sento di poterlo proprio condividere:manca l'amore,quel sentimento che ti fa andare oltre il rancore e l'odio,l'ingiustizia patita o fatta patire;la capacità di andare oltre,lasciandosi indietro il passato,aprendo nuove porte alla speranza.E chiudendo simulacri e falsi idoli,presunzioni e pretenziosità:quale dio potrebbe accettare di stare da una parte o dall'altra?C'è un universo intorno a noi,galassie da scoprire e conquistare,cosa significa restringersi in quel disgraziato angolo di mondo?...Al proprosito di questa interminabile guerra,mi viene in mente un film"Screamers",mi pare che così si intitolasse,con Ed Harris,il regista non lo ricordo.Ma era la storia di un pianeta considerato vitale per l'estrazione di un particolare minerale.Tanto che due entità terrestri se la contendevano con tutti i mezzi e la ferocia propria degli umani.Ad un certo punto una di queste,costruisce una macchina capace di costruire aggeggi di morte e se ne va.Questa macchina,computerizzata,seguita a costruire aggeggi sempre più perfezionati nell'ottica di colpire il nemico in una guerra infinita.Ad un certo punto gli automi diventano così perfetti da somigliare sempre più agli uomini e da divenire sempre più indistinguibili da lui.Solo che intanto i contendenti non lo ritengono più importante quel pianeta e si sono trasferiti altrove a combattersi.Dunque il pianeta rimane abbandonato e preda di quella macchina in grado di perfezionarsi e sfornare automi sempre più a noi simili.Il finale si può anche provare ad immaginare:quando ogni vero umano su quel pianeta sarà cancellato,la macchina riuscirà a ricrearne di nuovi per proseguire nella guerra infinita. Insomma,chi aveva programmato la macchina aveva gettato via le chiavi proprio immaginando di non poter vincere e dunque di costringere l'altro ad abbandonare il campo anch'esso..............Perchè ti racconto ciò?Probabimente mi sono perso.Dunque smetto qua e ti abbraccio fortissimo,augurandoti una splendida serata...........

Potrei non avere nessuna remora ad accettare che, un gruppo di uomini senzienti, decida di uccidersi l'un l'altro in ragione di una qualsiasi motivazione, magari al chiuso di uno stadio.
Ma non accetto che l'arma utilizzata venga puntata su chi, come quei bambini, non ha scelto di combattere quella stessa guerra.
L'etica dovrebbe sussistere dietro qualunque "scelta" che, come tale, esclude inevitabilmente ogni imposizione.
Doveroso e profondamente condiviso, il tuo ragionare...Grazie...

Ma penso che,da sempre,si sia dannatamente sconsiderati,tanto da caricare i figli dei torti subiti o perpetrati in prima persona.E'un po' come in una faida infinita giocata tutta interna all'umanità.Una faida che bene evocava Esopo nelle sue favole,in particolare in quella del leone e dell'agnello:se tu non mi hai fatto un torto,di sicuro qualche tuo avo deve avermene fatto,quindi tu paghi per esso...........Grazie infinite per la sentita condivisione,mia deliziosa sig.ra Gabri,più che mai incantato ti abbraccio,augurandoti una serata ricca di magie..........