Creato da raven.sas il 27/05/2008

SonoCuriosa

Tra curiosità, sogni e delusioni una vita vera da vivere ogni giorno.....

 

 

HD-PE tappi di plastica ed affini

Post n°693 pubblicato il 22 Luglio 2010 da raven.sas
 

Raccomandazioni principali per la raccolta differenziata di bottiglie in PET ed altri flaconi in plastica: una volta svuotate le bottiglie, togliere il tappo, appiattirle per evitare un minor ingombro e successivamente richiudere col proprio tappo. Raccomandazione che sembra inutile, perché mai si è visto una bottiglia di plastica schiacciata, ritornare alla sua forma originale.


Vi siete mai chiesti perché la raccomandazione sia quella di ritappare le bottiglie? Perché non si rigonfino? Certo che no!


In fase di riciclaggio, il PET della maggior parte delle bottiglie dell’acqua minerale, viene separato dai tappi che li chiudono, in quanto non sono materiali compatibili, quindi il  lavoro, risulta doppio. Allora come mai una raccomandazione simile?


Presto spiegato! La maggior parte dei flaconi o bottiglie, viene prodotto in PET che ha una sua composizione chimica ed un suo costo,  i tappi dei recipienti atti a contenere liquidi di vario genere, sono prodotti con un materiale che ha come sigla PE-HD ossia, polietilene ad alta densità. Questo materiale, con le sue caratteristiche principali, atossicità, resistenza chimica, basso assorbimento igroscopico, autolubrificazione, basso coefficiente di attrito, buona resistenza all'usura, largo intervallo di temperature di impiego, fanno di questo materiale un prodotto versatile idoneo per la realizzazione di pezzi destinati ad impieghi meccanici e per scorrimenti antiusura ad esempio le pressioni a cui vengono sottoposti i tappi per tenere sigillate le bottiglie.


Questo NON e dico NON è considerato un rifiuto urbano, anzi, a quanto pare è proprio quello a cui aspirano i riciclatori.


Avete mai visto associazioni, che raccolgono i tappi dell’acqua minerale con lo scopo di comprare una sedia a rotelle per un disabile? Ce ne sono tante,  a tutti i conoscenti chiedono di tenere proprio i tappi dell’acqua ed il motivo è questo:

l’HDPE fresco di produzione costa non meno di 1,00 €/kg (prezzo destinato ad aumentare con l’aumento del prezzo del petrolio), mentre l’HDPE in polvere ottenuto da macinazione di manufatti già stampati (come ad esempio i tappi) viene scambiato a circa 0,50 €/kg.

Molti produttori di manufatti in HDPE per edilizia ed esterni trovano più conveniente comprare HDPE di riciclo, dal momento che questi manufatti non hanno particolari esigenze in termini di aspetto esteriore. Inoltre l’HDPE di riciclo è meno facile da reperire rispetto a quello fresco di produzione, dato che la maggior parte dell’HDPE usato finisce in discarica o nell’inceneritore.

Un tappo di bottiglia d’acqua minerale pesa mediamente poco meno di 2 grammi: un millesimo di euro. Qualcosa in più pesa il tappo di bottiglia di una famosa bevanda multinazionale: 2,5 grammi. Tra i 7,5 e i 10 grammi i tappi con dosatore dei flaconi dei detersivi liquidi.
50 tappi presi a caso pesano tra 90 e 95 grammi. 4 centesimi di euro.

pet


Comprare una sedia a rotelle significa raccogliere milioni di tappi, ma se vi si dedica una comunità abbastanza ampia di persone per un annetto o due, diventa un obiettivo possibile.

Ma sono pronta a scommetteci che un sacco di gente lo sapeva già....

 
 
 

MI E' SFUGGITO DI MANO...

Post n°692 pubblicato il 21 Luglio 2010 da raven.sas


E' incredibile....è cresciuto.....tanto.....
lo vedo tutti i giorni, gli parlo tutti i giorni...
solo adesso mi accorgo che non è più un ragazzino....
è diventato davvero un uomo.....
è maturato....
in poco tempo ha fatto un salto in avanti....
sono sempre io....
è sempre lui....
SIAMO SEMPRE NOI....
ma siamo diversi.........

 
 
 

FREGATA DI NUOVO!!!!

Post n°691 pubblicato il 21 Luglio 2010 da raven.sas
 

E mi ha fregata un’altra volta…Si, la vigliacca ha fatto ancora tutto senza me…che volete farci, è una tipa indipendente lei.

Lola ha partorito ancora, questa è la terza volta in un anno, quindi io e Comm, abbiamo deciso di farla sterilizzare, non vorremmo mai trasformare la nostra casa in un gattile.

I primi cuccioli che ha partorito, per nostra volontà si sono fermati in casa nostra e sono diventati “nostri” a tutti gli effetti. Chi seguiva questo blog l’anno passato, avrà sicuramente visto le foto di Sissi e Sepp che avevo postato dopo la loro nascita. Adesso si sono trasformati in due bellissimi gatti: Sepp è un gattone imponente dal folto pelo grigio e Sissi invece, è rimasta un piccola e dolce micina, uguale a gatto Silvestro, talmente piccola da essere soprannominata “micro gatto”.

Mamma Lola, è ancora molto legata a loro, nonostante abbia partorito un’altra cucciolata di tre micini (che sono stati tutti regalati) e quest’ultima di sei!!!

Insomma anche stavolta non sono riuscita a vedere il parto della mia gatta….pazienza…vi posto però una foto di quest’ultima cucciolata….dormono abbracciati…che carini vero?

micini

 

 
 
 

ANIMALI...NOI O LORO?

Post n°690 pubblicato il 17 Luglio 2010 da raven.sas
 

Argomento spinoso ed alquanto attuale, quello dell’abbandono degli animali in questo periodo; si leggono storie strazianti e miserevoli, che ogni giorno ci dimostrano quanto poco siamo “umani”.

Proprio di questi giorni è la notizia di una cagnolina, trovata da una signora a Piacenza che l'ha caritatevolmente soccorsa. 

La povera bestiola era stata legata e lasciata tutti il giorno sotto il sole e senz’acqua. Immaginatevi le condizioni in cui è stata ritrovata, complice il caldo torrido di questi giorni.


Tutto questo mi impone una riflessione: come potrebbero cavarsela i nostri amici a 4 zampe senza di noi?

Morte certa? Randagismo? Vita corta? Fame? Malattie? Sicuramente.

Ma la mia riflessione non si ferma a questo…come sempre c’è sotto altro….

Questi nostri amici pelosi, noi li abbiamo addomesticati, allevati, a volte acquistati… ci innamoriamo di loro, a volte li trattiamo come figli, li colmiamo di coccole e carezze, ma siamo sicuri che questa sia la cosa giusta?

Abbiamo preso esseri viventi selvaggi ed autosufficienti e li abbiamo letteralmente umanizzati, trasformandoli in bimbi da accudire, dipendenti da noi….loro, senza di noi, vivrebbero la loro vita e non sarebbero sicuramente “costretti” a diventare giocattoli nelle nostre mani, incapaci di provvedere a loro stessi….

 

Come sempre, gli “animali” siamo noi….

 

PS: so già che con questo esordio, magari attirerò su di me le ire di coloro che hanno animali in casa, ma non dimenticate che io sono tra voi, anzi sono in prima fila….ho 4 gatti (più i 5 cuccioli nati mercoledì pomeriggio) e un cane…e nella mia vita ho avuto animali di tutti i generi….tartarughe, pesci, uccelli, criceti, ricci, girini e quant’altro…...

seduto cuccia muori

 

 

 
 
 

COMING SOON.....

Post n°689 pubblicato il 15 Luglio 2010 da raven.sas
 

CS

Sto arrivando...............

 
 
 

PANISSA ALLA LODIGIANA

Post n°688 pubblicato il 29 Novembre 2009 da raven.sas
 

Ieri sera sono stata a cena in un ristorantino tipo del lodigiano e ho avuto la gradevolissima sorpresa di assaggiare una piatto tipico di questa zona, la panissa. Ne avevo sentito più volte parlare ma non l’avevo mai assaggiata preparata nel modo ottimale.

Semplicemente favolosa…senza parlare poi di tutte la specialità casalinghe che ci hanno servito!!

Diciamo che tra noi piacentini e i lodigiani, per quanto riguarda la culinaria c’è sempre stato un po’ di disprezzo, in quanto noi abbiamo sempre asserito che: “Di la dal Po, non ci sono buone nemmeno le uova!!” Devo ricredermi….almeno in questo piatto i “magotti” hanno superato loro stessi!!

PANISSA (Piatto tipo della Bassa Lodigiana

Ingredienti per 4/6 persone

Per il condimento

300 gr di lonza di maiale

300 gr di pasta di salame

300 gr di salsiccia

300 gr di filetto di maiale

300 gr di fegato di maiale

1 bicchiere di vino bianco

Concentrato di pomodoro

Mezzo bicchiere di cognac

Olio, aglio, cipolla

Per il brodo

500 gr almeno di costine di maiale

Riso a piacere

Farina bianca qb

 

Preparare il brodo, facendo cuocere le costine. A cottura ultimata, togliere le costine dal brodo e allungarlo con circa ¼ di acqua per renderlo più leggero.

TagIiare tutti i pezzi di carne in dadini delle dimensioni di circa 2 cm per 2; in un pentola non troppo alta, mettere a rosolare olio, cipolla ed aglio iniziando ad aggiungere le carni più lente nella cottura, quindi con la lonza, passando poi alla pasta di salame, alla salsiccia tagliata a tocchetti, al filetto. Lasciar rosolare bene e sfumare con un po’ di vino bianco. Aggiungere un po’ di concentrato di pomodoro a piacere e un dado. Regolare di sale e lasciar cuocere ancora. A cottura quasi ultimata, aggiungere il fegato tagliato anch’esso a cubetti e sfumare con il cognac. Lasciar cuocere fino a che il liquore non si evapora.

Mettere a cuocere il riso nel brodo a bollore e a cottura quasi ultimata aggiungere la farina bianca stemperandola velocemente con la frusta.

Servire bollente in un recipiente largo e basso, avendo l’accortezza di mettere il riso come base ed aggiungendo il condimento in particolar modo ai bordi che avanza verso il centro. Prima di servire nei piatti, amalgamare bene il tutto.

Credetemi, è veramente OTTIMO!!!!!

PS: avrei voluto farvi vedere il piatto in foto, ma ieri sera ero troppo occupata a mangiarmelo e in rete non ho trovato niente.....

 

 

 
 
 

AMICIZIA, ULTIMA FRONTIERA....

Post n°687 pubblicato il 26 Novembre 2009 da raven.sas
 

AMICIZIA….AMICIZIA…AMICIZIA

Proprio oggi ho trovato il commento di una GRANDE AMICA, Betti; lei si chiede come mai il mio blog sia cambiato così tanto, e immediatamente si è informata del perché, come farebbero tutte le buone amiche…

“Betti, non è affatto cambiato, te lo assicuro, conosci bene quanto ami il nero abbinato al rosso vero? Nemmeno ti devi preoccupare se ti appaio meno felice di qualche tempo fa, è solo un’impressione, carissima, soldi a parte, le cose vanno alla grande…

Quello che non so se hai notato, è che sono piuttosto caustica nei miei ultimi post e con quello che sto pubblicando,  ti sembrerò al vetriolo….

Il fatto è che tutti si proclamano grandi AMICI, specialmente qui; si sprecano concetti e frasi fatte sull’AMICIZIA, ma mi sono sempre più resa conto che è tutto solo per parlare, per mettersi in mostra e ti spiego subito il perché.”

Tralasciando il motivo della chiusura, temporanea di questo blog, ti vorrei rendere partecipe di un paio di vicende che mi sono occorse proprio qui dentro,

“Mamma mia, quanti amici mi sono fatta nel tempo trascorso in Libero….prima entravo anche in chat (avevo i miei buoni motivi, cercavo il mio amore, ma adesso che lui è qui con me, non ho più motivo per entrare) e li, di persone ne ho conosciute a iosa, poi su msn, e li si perfeziona “l’amicizia”, poi qui sul blog, ma diciamo che le amicizie da blog, restano per la stragrande maggioranza dei casi, solo virtuali.

Ma andiamo oltre.

Delle persone con cui ho avuto l’occasione di venire a contatto, ci sono state quelle che ho conosciuto di persona, come molti dei frequentatori della stanza “milano e dintorni” partecipando a diversi raduni insieme a commVampiri; di qualcuno ho ancora buoni ricordi, ma giusto forse perché l’amicizia non è diventata particolarmente approfondita, ma è rimasta a livello di una buona conoscenza.

Invece ci sono state persone con le quali ho raggiunto un livello di amicizia maggiore, come potrebbe essere Viky, che abita nella mia stessa città e con la quale ci si sente spesso; tra noi è nata una buona amicizia e spero durerà a lungo.

C’è invece chi mi ha delusa in modo totale….

Sapete, per un amico farei di tutto…non solo ascoltarlo (banale) incontrarlo per un caffè (ludico), dargli una mano se ne ha bisogno (scontato), ma farei veramente di tutto se questo amico dimostrasse di meritarlo…

Uno tra quello che mi hanno delusa profondamente, è stato laughing.man…un’amicizia/complicità fatta di tante conversazioni tramite msn, telefoniche, un’incontro a tre per una pizza e una serata di chiacchiere e poi….? All’improvviso e senza motivo, più nulla…non una parola…un segnale…un motivo…boh…andato….Mi spiace, certo, ma non abbiamo mai dormito sotto lo stesso tetto, quindi…pazienza, non ci perdo le notti di sicuro e non ci penso nemmeno tanto su…

Chi invece mi ha fatto pensare non poco, è una persona che credevo veramente amica, al punto di sorbirmi qualcosa come il viaggio Piacenza-Napoli per poterla conoscere; logicamente ero stata invitata a casa sua per 4 o 5 giorni, pernottamento compreso.

Si pensa che una persona che ti ospita volontariamente a casa sua, con la quale si parla sia al telefono che per msn da anni, sia qualcuno che tiene a te vero? A quanto pare mi sbagliavo…

Chi passa da queste parti, avrà notato che ho chiuso il blog per motivi personali per circa 3 settimane….beh…vi pare possibile che un’amica che passa spesso di qui come faceva lei, ( sono sicura che ha letto, ho visto il suo passaggio dopo la pubblicazione di quel post di chiusura) non si sia chiesta come mai io abbia fatto una cosa del genere? Cosa sia successo?

Evidentemente no!!! Dico no, perché manco si è presa la briga di farmi una telefonata, mandarmi un sms, o al limite scrivermi una mail…

Cosa dovrei farmene di un’amica così…?

Pensare che nel suo blog, ha scritto tantissimo sull’amicizia…e continua a scriverne ciclicamente, come oggi….ci crede un sacco lei, nell’amicizia….

A questo punto, devo solo pensare di essere stata depennata come amica….Io sono fondamentalmente una buona persona, in tanti lo possono confermare, quello che non sopporto, sono proprio queste cose che mi fanno venire il dente avvelenato nei confronti dei presunti amici!!!!

 

BEH,  

MAR1ANNA,

POTEVI ANCHE FARMELO SAPERE

PERSONALMENTE!!!!

 

BIANCANEVE

 

 
 
 

PRESUNTE MOLESTIE A RAGAZZA MUSULMANA, DA PARTE DI UN CRISTIANO, SCATENANO VIOLENZA IN EGITTO

Post n°686 pubblicato il 21 Novembre 2009 da raven.sas
 

Corriere della Sera sabato 21 Novembre 2009

Ore 19,44

È proprio di queste ultime ore, la notizia che mi ha lasciata sconcertata, ve la riporto direttamente dal sito web del Corriere della Sera:

“IL CAIRO - Le presunte molestie nei confronti di una ragazza musulmana da parte di un uomo cristiano hanno scatenato un'ondata di violenza in Egitto. Centinaia di musulmani hanno assaltato una stazione di polizia di Farshout, nel sud del Paese, dove l'uomo era stato portato per essere interrogato. Poi hanno saccheggiato e distrutto alcuni negozi di cristiani. Trenta persone sono state arrestate dalla polizia al termine delle violenze. (RCD)”

Tralasciando per un attimo lo schifo dell’argomento molestie sessuali, vorrei fare il punto sulle conseguenze di questo fatto: centinaia di musulmani hanno assaltato la stazione di polizia con il chiaro intento di farsi giustizia da soli, senza neppure sapere se il fatto è veramente accaduto o sussistano le condizioni per dichiarare che si sia trattato di violenza, infatti nell’articolo si parla di MOLESTIE.

Ecco quanto….e poi dicono a noi che siamo razzisti…dopo tutti i fatti simili (se non peggiori) che si sono verificati nel nostro paese, proprio da parte di musulmani immigrati, e che hanno visto i colpevoli andarsene con una pacca sul capo e una raccomandazione di non farlo più, il bel risultato è questo….

Siamo pure solidali….siamolo fino in fondo…

Donne, siete mai passate in mezzo ad un gruppo di uomini musulmani mentre sono al bar o seduti sulle panchine a chiacchierare? Se vi capiterà, notate gli sguardi di disprezzo e concupiscenza con cui ci guardano….Concupiscenza, ma soprattutto DISPREZZO….e questo è quanto….

 

 

FANTASTICO ISLAM............

 

 
 
 

LA CHIESA CATTOLICA E LA MENZOGNA SULLA SALMA DI PAPA GIOVANNI XXIII

A quanto pare, c’è un nuovo (per modo di dire) motivo di gongolamento per la Chiesa Cattolica e questa volta la notizia di qualche anno fa, riguarda la buona conservazione del corpo di Papa Giovanni XXIII al momento dell'esumazione del cadavere.

Naturalmente il Clero per ora nega il miracolo, ma come possiamo tutti ben immaginare, trae da tutto questo un motivo in più per sbandierare a destra e a manca, l’incorruttibilità di un Papa morto da decenni e in odore di santità.

Mi vien da dire:”Che culo!!!”.

Mai che venga portata alla ribalta una riesumazione simile tra i comuni mortali…..

Eh si, Papa Giovanni…il famoso papa soprannominato “buono”, ha fatto un ottimo servizio alla Chiesa anche da morto; ma vi siete chiesti, perché una salma raggiunga uno stato di conservazione simile a quella di Papa Roncalli?

Le spiegazioni sono scientifiche: ad esempio il cadavere si potrebbe essere “corificato”.

 “Il termine corificazione (dal latino corium = cuoio) è il fenomeno trasformativo, che sovente si osserva in cadaveri rinchiusi in cassa, in particolare di zinco e piombo.

La cute assume una tipica consistenza, simile a quella del cuoio di concia recente e si presenta relativa­mente morbida, integra ed elastica, di colorito grigio-giallastro, più scuro nelle parti scoperte (testa e mani), resistente al taglio.

Il fenomeno è dovuto alla carenza di ossigeno in uno spazio confinato e allo sviluppo di prodotti derivanti dalla putrefazione che ostacolano l'autolisi e lo sviluppo dei germi putrefattivi, con conseguente azione di concia ad opera dei liquami bruno-torbidi contenuti nella cassa.

Vi è anche l'ipotesi che concorrano fattori estrinseci quali la pressione dei gas putrefattivi nell'ambiente confinato. Il fenomeno di manifesta tra il primo ed il secondo anno di conservazione in cassa.”

Ecco qua una spiegazione…

La verità è invece un’altra e la Chiesa lo sa bene!!!!

Il corpo di Papa Giovanni XXIII, venne sottoposto ad una manipolazione da parte dell’uomo, che potrebbe quasi essere paragonata ad una specie di mummificazione.

La conservazione del corpo del "papa buono" sarebbe dovuta a un particolare trattamento cui sarebbe stato sottoposto subito dopo la morte.

Il professor Gennaro Goglia ha, infatti dichiarato che subito dopo il decesso del papa, la notte del 3 giugno 1963, lui stesso iniettò, attraverso un foro nel polso destro, una cospicua quantità di un particolare liquido a base di formalina, una sostanza da lui studiata che a quanto pare ha funzionato alla grande.

Ha custodito finora il segreto, per via di una pietà a cui lui crede: pietà cristiana e discrezione umana. Eppure ora, dopo 38 anni, ha deciso di parlare, di raccontare la notte in cui procedette alla conservazione della salma di papa Giovanni XXIII.

Il professor Gennaro Goglia oggi ha 78 anni, scrive libri per gli studenti di medicina. Seduto nel suo attico romano, a due passi dal Policlinico Gemelli, parla piano, con la discrezione di sempre. La parola non gli piace, ma è stato lui che ha "imbalsamato" il Papa. E a lui si deve il fatto che il corpo del Beato papa Giovanni XXIII sia stato trovato intatto alla ricognizione che il segretario di Stato Angelo Sodano, il cardinale Virgilio Noè, presidente della Fabbrica di San Pietro, e altri hanno compiuto nelle Grotte vaticane.

Goglia aveva 40 anni. Era assistente dell’Istituto di anatomia della facoltà di Medicina della Cattolica, diretto dal professor Lambertini e questa è la sua dichiarazione:«Lavoravo con Lambertini a Napoli, poi mi portò con lui a Roma. Avevo studiato a Losanna un metodo di conservazione insieme al professor Winkler, un’autorità in questo campo. Nel 1961, alla Cattolica di Roma, avevo applicato e messo a punto un metodo che consisteva nell’inserire nel corpo un liquido speciale di cui io ho inventato la formula, senza prima far uscire neppure una goccia di sangue».

La formula è complicata, ma Goglia l’aveva sperimentata per due anni e i risultati erano stati ottimi. Questo il professor Gerin lo sapeva. Così il professor Valdoni, dopo averne informato il Papa, dà mandato al dottor Goglia e a uno dei suoi assistenti, il dottor Cassano, di prepararsi. «Facemmo tutto nel laboratorio dell’Istituto di anatomia: 10 litri di liquido, un bidone di plastica con un rubinetto all’estremità, un lungo tubicino con un ago».

Il Papa muore nel pomeriggio del 3 giugno. «Lo seppi dalla radio. Ero all’università. Telefonai a casa per dire di non aspettarmi, quella sera. Dissi che dovevo rimanere in laboratorio. Dovetti mantenere sempre il segreto e non ne parlai nemmeno con mia moglie. Credo, tuttavia, che lei intuì qualcosa. Una macchina del Vaticano venne a prendermi alle sette della sera. Caricammo tutto il materiale. Salii all’appartamento papale. I due fratelli Gusso, camerieri del Papa, ci fecero attendere in un salottino. La salma del Papa era stata spostata in una stanza attigua alla camera da letto e Giacomo Manzù con la creta stava fissando le sembianze del volto. Poi entrammo».

Goglia continua a ricordare: «Sul volto del Papa c’era ancora l’olio che lo scultore vi aveva spalmato per impedire che la creta aderisse alla pelle. Accanto, vestiti con un’ampia casacca bianca, c’erano i fratelli Gusso, una suora e il professor Mazzoni, distrutto dalla fatica. Issammo il bidone con il liquido su un trespolo, praticammo un piccolo taglio nel polso destro e infilammo l’ago. Avevo paura che potesse uscire il sangue, che il liquido potesse provocare rotture nella pelle. Pensavo con terrore dove avremmo potuto gettare il sangue di un Papa che era già considerato santo. Ma tutto procedette bene. Alle cinque del mattino del 4 giugno l’operazione era finita. Il liquido aveva raggiunto ogni capillare, bloccando il processo degenerativo. Iniettammo qualche litro nell’addome del Papa, distrutto dal cancro, per annientare tutti i batteri».

 

Quindi dov’è il motivo di tanto gongolarsi?

 

Perché la Chiesa, che dovrebbe rispettare per prima
i 10 comandamenti
,
è sempre la prima a mentire, o a nascondere la verità?

 

9°- NON DIRE FALSA TESTIMONIANZA…..

 

E pensare che Mosè è andato fin sulla cima del monte Sinai per farli pervenire a noi…boh?!?

 

CARDINALE

 

 
 
 

IL RITORNO

Post n°684 pubblicato il 18 Novembre 2009 da raven.sas
 
Tag: ritorno

Sogni…

cenere sospesa nell’aria…

Il cielo si fa scuro nella notte che avanza…

Una notte fredda e silenziosa,

una notte solitaria…

le stelle si spengono in una speranza delusa…

in un amore rubato, in un sogno infranto…

in un’amicizia strappata…

Cenere negli occhi…

Accendi l’incenso ed annusa…

Fumo brucia e accende anche le lacrime...

Lacrime che non scendono,

restano li…

sospese nel limbo della delusione…

La dignità sopra ogni cosa…

Solitudine…

Amicizie perse…

Rubate dalla stupidità…

dalla paura…

dall’opportunismo…

dall’invidia per qualcosa che non c’è…

Amicizie false di gente menefreghista

Pronte a dichiarare il falso pur di stupire,

Guai a tradire un sogno…

A voltare la spalle a chi avevi dichiarato tuo amico…

 

“LA RABBIA DEI BUONI E’ PERICOLOSISSIMA”

 

 

 

Tolgo la spada dall’elsa…

Sono pronta….

……Gente…..Sono tornata

…Più stronza che mai…

…..e…

…stavolta…

non ho peli sulla lingua…

 

 

 
 
 

ALGIZ

Scudo di protezione.
Proteggere se stessi o gli altri.
Difesa dal male.
Connessione al Divino.
Risveglio.
Mantenimento di ciò
che si è guadagnato.
Consiglia di seguire il proprio istinto
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