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EDITORIALE, ETICA, RELIGIONE, PRETI SPOSATI?, CELIBATO SACERDOTALE?, SOCIETA' E CHIESA, IL PRETE SPOSATO, LA MOGLIE DEL PRETE,

Post n°3607 pubblicato il 27 Gennaio 2010 da psicologiaforense

IL MIO EDITORIALE

IL  CELIBATO SACERDOTALE,
COME  OBBLIGO O COME  SCELTA
FELICE?

Il CELIBATO ecclesiastico ha radici lontane nella storia della Chiesa e non è solo un fatto disciplinare, anche se appartiene sicuramente più al terreno della morale che a quello della dottrina. Esso ha un'innegabile valenza spirituale significando, da un lato, maggiore libertà per il servizio alle anime e, dall'altro, testimonianza di valori trascendenti in un mondo impregnato di materialismo. Il celibato dei preti ha conosciuto involuzioni ed evoluzioni nel corso dei secoli. Oggi, problemi pastorali molto sentiti (scarsità e invecchiamento del clero, crisi di vocazione ecc.), la condizione di tanti preti «RIDOTTI ALLO STATO LAICALE» (più di diecimila solo in Italia, circa 200 mila nel mondo), la situazione di solitudine e disagio in cui si trovano molti sacerdoti in cura d'anime, che danno una testimonianza di povertà non meno preziosa di quella della castità, possono consigliare una «revisione» della regola celibataria, fino a considerare l'eventualità di avere, anche nella Chiesa cattolica occidentale (gli Orientali ce l'hanno da sempre), un sacerdozio «sposato» accanto a quello celibe liberamente e gioiosamente accettato. A mio avviso tra i cattolici c'è oggi minore resistenza d'un tempo (si pensi a come veniva considerato lo «spretato» venti-trent'anni fa) a questa idea, anzi molti ne auspicano l'attuazione, convinti che un maggior coinvolgimento nella concretezza dei problemi coniugali e familiari faciliterebbe i rapporti tra pastori e fedeli. Sono però anche convinta che la disciplina attuale ha una sua profonda validità, che va rispettata finchè c'è e che non si avranno mutamenti significativi a breve termine, certo non durante l’odierno pontificato di Sua Santità Papa Ratzinger.

 

 
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Commenti al Post:
casadei.lisetta
casadei.lisetta il 27/01/10 alle 00:19 via WEB
il matrimonio di EMANUEL MILINGO NON MI SEMBRA UN ESEMPIO FELICE
(Rispondi)
 
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 27/01/10 alle 00:42 via WEB
però è un esempio che tutti hanno davanti agli occhi
(Rispondi)
 
casadei.lisetta
casadei.lisetta il 27/01/10 alle 00:20 via WEB
Emmanuel Milingo (Mnukwa, 13 giugno 1930) è stato un arcivescovo zambiano, dismesso dallo stato clericale nel 2009. Ha attirato l'attenzione dei media internazionali nel 2001 per essersi sposato con la coreana Maria Sung e, dopo aver ripudiato quel matrimonio, per essersi apertamente schierato nel 2006 contro le attuali norme del codice di diritto canonico che impongono il celibato ai sacerdoti cattolici di rito latino fondando l'associazione Married Priests Now. Avendo successivamente ordinato dei vescovi senza mandato pontificio, è incorso nella scomunica latae sententiae nel 2006. Non mostrando la volontà di tornare in comunione con la Chiesa Cattolica e non avendo dato «prove dello sperato pentimento», è stato ridotto allo stato laicale il 17 dicembre 2009
(Rispondi)
 
 
agostino88
agostino88 il 27/01/10 alle 00:26 via WEB
E hanno fatto bene!
(Rispondi)
 
 
luigiarusso
luigiarusso il 27/01/10 alle 00:35 via WEB
bella sintesi
(Rispondi)
 
casadei.lisetta
casadei.lisetta il 27/01/10 alle 00:23 via WEB
Il termine celibato ecclesiastico fa riferimento alla prassi della Chiesa cattolica di rito latino e di altre chiese di ordinare presbiteri e vescovi soltanto quei battezzati che sono chiamati al celibato per il Regno, oppure i vedovi non risposati. Non codificato né praticato durante i primi secoli del Cristianesimo, fu oggetto di una particolare legislazione in epoca teodosiana. Con il Concilio romano del 386, infatti, venne per la prima volta stabilito che vescovi e sacerdoti sposati non potessero più convivere con le proprie mogli. La norma fu ampiamente disattesa durante il Medioevo, anche se, in epoca carolingia si tentò, ripetutamente, di farla rispettare. Il celibato ecclesiastico, caldeggiato da più parti, divenne effettivamente vincolante solo con il Concilio di Trento, che ne sancì, in forma inequivocabile, l'obbligo, per tutti coloro che dovessero essere ordinati sacerdoti. Tuttora è ancora in vigore nell'odierna disciplina della Chiesa latina, dopo esser stata inclusa formalmente nel diritto canonico nel 1917. Le Chiese cattoliche orientali, che hanno una disciplina simile alle Chiese ortodosse, non richiedono il celibato per tutti i presbiteri, ma solo per i vescovi. Nella Chiesa latina il celibato obbligatorio è stato abolito per i diaconi, esclusi ovviamente quelli che intendano candidarsi al sacerdozio, dopo il Concilio Vaticano II. L'abolizione della norma più restrittiva per quanto riguarda i presbiteri è attualmente oggetto di dibattito all'interno della Chiesa cattolica.
(Rispondi)
 
agostino88
agostino88 il 27/01/10 alle 00:27 via WEB
Questo individuo faceva il santone, il guaritore, il prete sposato, ecc...
(Rispondi)
 
 
luigiarusso
luigiarusso il 27/01/10 alle 00:37 via WEB
era ed è un MILLANTATORE nè più nè meno di astrologi, maghi, chiromanti, ecc...
(Rispondi)
 
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 27/01/10 alle 00:43 via WEB
DIO CI SALVI DAGLI IMPOSTORI!
(Rispondi)
 
auroraml
auroraml il 27/01/10 alle 00:28 via WEB
meglio un prete felicemente sposato.....
(Rispondi)
 
 
diego1930
diego1930 il 27/01/10 alle 00:30 via WEB
condivido!
(Rispondi)
 
auroraml
auroraml il 27/01/10 alle 00:29 via WEB
....di un prete infelice, celibe pederasta e/o pedofilo!
(Rispondi)
 
 
diego1930
diego1930 il 27/01/10 alle 00:31 via WEB
ESATTAMENTE, OMOSESSUALE, PEDERASTA O PEDOFILO, MEGLIO SPOSATO CON PROLE!
(Rispondi)
 
 
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 27/01/10 alle 00:44 via WEB
preti omossessuali, pederasti, pedofili, che vanno a prostitute. Oggi si legge del monsignore del duomo di Feltre (BL) che si è sposato
(Rispondi)
 
 
luigiarusso
luigiarusso il 27/01/10 alle 00:38 via WEB
la questione dei preti pedofili è una emergenza in tutto il mondo, tanto che le curie stanno spendendo tutti i soldi, fino al fallimento, per risarcire le vittime
(Rispondi)
 
deontologiaetica
deontologiaetica il 27/01/10 alle 00:34 via WEB
Come deve essere il sacerdote del terzo millennio?
(Rispondi)
 
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 27/01/10 alle 00:46 via WEB
sempre oggi le cronache dicono di altro prete bellunese che ha rubato i soldi ad un disabile (100.000 euro) per darli alla sua vorace amante
(Rispondi)
 
deontologiaetica
deontologiaetica il 27/01/10 alle 00:34 via WEB
Come quello del primo e come quello del secondo millennio. Cioè come Cristo lo ha voluto. Importante che sia capace di interpretare i segni dei tempi e vivere dentro la cultura del suo tempo da servo del Cristo, del suo Vangelo, della sua Chiesa. Che è sempre identica a quella di ieri e a quella di domani. Questo indica che la Chiesa e, nel caso, i suoi sacerdoti devono inculturare il Vangelo in ogni cultura ed evangelizzare tutte le culture. Devono essere capaci di fare del Vangelo la risposta per le questioni e le aspirazioni di ogni momento storico e di ogni situazione culturale. "Dio non ha mandato il Figlio al mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo si salvi per mezzo di lui".
(Rispondi)
 
luigiarusso
luigiarusso il 27/01/10 alle 00:39 via WEB
DEONTO BRAVISSIMA. Commento molto profondo e giustissimo!
(Rispondi)
 
servoarbitrio
servoarbitrio il 27/01/10 alle 00:47 via WEB
NEL NUOVO TESTAMENTO: Se da un lato il Nuovo Testamento descrive favorevolmente il matrimonio, vi sono anche dei riferimenti al celibato, visto come carisma particolare. Non è però ancora legato esplicitamente al ministero ecclesiastico. Gesù è celibe, gli apostoli alcuni sono sposati o lo sono stati (di Pietro si nomina la suocera), ma le eventuali mogli non compaiono nella narrazione. Paolo di Tarso elogia sia il matrimonio che il celibato, ma invita a essere come lui senza impegni per svolgere la missione, mentre altrove richiede che i vescovi siano sposati "con una sola moglie" e con figli ubbidienti.
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servoarbitrio
servoarbitrio il 27/01/10 alle 00:49 via WEB
meglio il prete con moglie e figli come nei protestanti
(Rispondi)
 
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