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LA RIFLESSIONE DELLA NOTTE, PENSIERI, IDEE, IMMAGINI, OPINIONI, COMMENTI, SUGGESTIONI...PER UN ALTRO GIORNO

Post n°3605 pubblicato il 26 Gennaio 2010 da psicologiaforense

LA RIFLESSIONE DELLA NOTTE

Più indulgenti con se stessi se si tradisce il partner. Invece, per i peccati di gola, quanto rimorso!


La tavola scatena più sensi di colpa del letto. Almeno a guardare i risultati di una recente indagine secondo la quale mettere le corna al partner procura meno rimorsi di una grande abbuffata. Spendere troppi soldi, esagerare a tavola, non prendersi cura del proprio aspetto: sono questi i peccati che oggi fanno maggiormente sentire in colpa gli italiani. Più ancora che tradire il marito o la moglie o non interessarsi agli altri. Insomma, la geografia dei sette peccati capitali sembra un po' diversa da quella dei tempi di Dante Alighieri anche se 8 italiani su 10  soffrono, in maniera più o meno grave, di senso di colpa. Un “disturbo” che colpisce decisamente più gli uomini (44%) che le donne (33%). Tra i fattori che inducono a provare rimorso per gli sbagli o le cattive azioni commesse, i precetti religiosi sono un elemento non decisivo (7%). Più importante il giudizio delle persone care (32%), la disapprovazione sociale in genere (24%), o il rendersi conto da sé di non essere stati all'altezza della situazione (18%). Sentirsi in colpa oggi significa sicuramente provare rimorso (29%), o vergogna (22%); accorgersi di essere deboli (17%), non sapersi accettare (9%) o ancora sentirsi inadeguati (6%). Ad avere sensi di colpa in ambito amoroso sono, a sorpresa più gli uomini (uno su tre, 32%) che le donne (19%, meno di una su cinque) che, al contrario, sembrano soffrire di più per peccati legati alla vita sociale in genere (34%) o alla famiglia in senso lato (23%). Ma ecco la lista dei sette peccati capitali del 2006: innanzitutto eccedere col cibo, argomento molto sentito soprattutto dopo i periodi festivi; poi, spendere senza freni; al terzo posto in classifica c'è l'aver trascurato figli e famiglia. Ne sono vittima, in particolar modo quei quarantenni che, oberati dal troppo lavoro o eterni adolescenti, dimenticano i loro doveri di partner o genitore. Altri sensi di colpa frequenti sono, nell'ordine, quello di deludere o tradire le aspettative degli amici, di non essersi impegnati abbastanza o addirittura di aver fallito in ambito lavorativo, o di non curarsi abbastanza del proprio aspetto fisico. In fondo alla lista, solo al settimo posto, il tradimento del partner. Ma come affrontano i sensi di colpa gli italiani? Uno su tre (32%) preferisce non pensarci e dimenticare in fretta, mentre gli altri si dividono fra coloro che cercano in qualche maniera di rimediare (23%), coloro che cercano di mettersi a posto la coscienza facendo qualcosa per gli altri (15%), quei pochi (11%) che cercano di farsi perdonare e, infine, quelli che cercano di essere un po' più indulgenti verso se stessi (6%) e, perché no? Ricominciare da capo.

 
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