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MONDO TOPLESS, ESTATE 2015, A SENO NUDO, CORPI DI DONNE, SGUARDI DI UOMINI

Post n°8335 pubblicato il 26 Giugno 2015 da psicologiaforense

Il bon ton da spiaggia lo aborrisce, la moda lo trascura, ma donne, ragazze e belle del jet set esibiscono imperterrite decolletè mozzafiato, effeto nude look. Il topless compie 51 anni, ma non li dimostra. Anche quest'anno il seno al vento crea un interesse quasi morboso... Le tendenze della moda 2015 parlavano, invece, di costumi retrò, meglio se interi, linee anni quaranta, sgambature a calzoncino e scollature “vedo non vedo”......

ESTATE 2015

 

Mai come in queste "prove generali di vacanze al mare" si sono viste tante donne di tutte le età che si abbronzano in monochini. E'  un gesto di libertà. Infatti, il seno nudo è stato per il mondo femminile una vera e propria conquista. Quando nel 1965 il topless sbarcò in Europa, erano gli anni di Mary Quant e della minigonna, della rivoluzione sessuale e dell’emancipazione delle donne. Chiunque può costruirselo da sola, basta lasciare nel cassetto la parte sopra del costume. Insomma,  non solo vip, ragazze copertina, pin-up da calendario e starlette a caccia di pubblicità. Il topless diventa simbolo dell’affermazione di indipendenza e libertà. A seno nudo le donne di tutto il mondo combattono la loro battaglia per la parità. Il resto è  cronaca di queste ultime ore tra mode e tendenze, che vanno e vengono, seni rifatti e siliconati, nomi blasonati e paparazzate. In sommatoria positiva, tutti coloro che vogliono trovare un escamotage per restare a seno nudo pur senza mostrarlo integralmente possono utilizzare i copri capezzoli ultima frontiera del bikini e anticamera del topless, una sorta di areola da applicare sui capezzoli al posto del reggiseno e da accompagnare rigorosamente con un tanga o un micro-slip.

NOTA INTEGRATIVA

In Italia nessun divieto ufficiale colpisce le fan del topless e la legge non lo considera più un’offesa alla pubblica decenza. Certo non si può girare a seno nudo per le strade, ma in spiaggia, solo il sindaco può proibirlo attraverso un’ordinanza. Anche Francia, Spagna, Grecia e Croazia sono abbastanza permissive. In questi Paesi ci sono anche zone riservate ai nudisti integrali, quelli che oltre al reggiseno non vogliono indossare nemmeno gli slip. Diversa la situazione al di là dell’Oceano. Se gli States sono piuttosto “bigotti” in materia, con la Florida che ha reso il topless illegale quasi ovunque sulle sue spiagge tranne che sulla South Beach di Miami, dove si chiude un occhio davanti ai seni nudi, e sulla Haulover Beach che è uno dei paradisi dei nudisti made in Usa. E la California dove in alcune spiagge non è nemmeno permesso  fumare. Non va meglio in mezzo all’Oceano Pacifico nell’arcipelago di Tonga, dove di topless non si può nemmeno parlare. Attenzione anche al Messico e al Brasile. Nella terra che fu patria dell’antico popolo Maya il seno nudo è vietatissimo, nel Paese della samba e dei sederi perfetti, non c’è un vero e proprio divieto ma il topless non sempre è gradito. Non lo è neppure sulle spiagge pubbliche della Giamaica, dove però, ci si può denudare il seno sull’arenile privato degli hotel. Ci sono poi Paesi come Cuba o Santo Diomingo, dove non c’è alcuna legge che vieti il topless, ma quasi nessuno si toglie il reggiseno in spiaggia. 
Inutile ribadire come il divieto sia più che assoluto invece su tutte le spiagge dei paesi di religione musulmana, dove spesso alle donne non è concesso neppure di fare il bagno in bikini. Bikini assolutamente vietato alle Maldive, anche sulle spiagge dei resort internazionali, dove si rischia una multa salatissima.

 
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Commenti al Post:
alzanussi
alzanussi il 26/06/15 alle 16:32 via WEB
Oggi è così ma ci sono stati multe, arresti, processi, divieti e censure. La battaglia per la conquista della libertà di denudare il seno continua anche oggi. E' persino attivo un movimento per i diritti civili denominato “TERA”, acronimo di “Topfree Equal Rights Association” . Si rivendica il diritto di andare in giro a torso nudo esattamente comè è concesso agli uomini.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 26/06/15 alle 16:41 via WEB
Scrivevo altrove: Agguerrite come non mai ragazze, donne e molti uomini, sono scese per le strade di sette città USA per il "La giornata nazionale del libero topless". Con i capezzoli coperti da "finti capezzoli rosa", hanno sfilato con cartelli il cui messaggio non lascia dubbi sulla volontà di avere gli stessi diritti degli uomini: «Se le donne devono nascondere i loro capezzoli, allora anche gli uomini», «Libera la tua mente, libera il tuo seno», «La guerra è una cosa indecente, non i seni». «E i transgender? Possono andare in topless, perchè hanno "quello"».
(Rispondi)
 
mark_marchi
mark_marchi il 26/06/15 alle 16:33 via WEB
Ogni donna dovrebbe rispettare un codice di comportamento suggerito dalla struttura del suo corpo, dalla sua età, dalla sua cultura e dalla tipologia della spiaggia, decifrare i segnali inviati dagli sguardi che si posano su di lei e rispondervi con gesti adeguati.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 26/06/15 alle 16:44 via WEB
La storia della tolleranza del topless parte dall'inizio degli anni '70 quando iniziò a diffondersi sulle nostre spiagge. I primi procedimenti penali segnano l'anno 1973, mentre già nel 1977 arrivano le prime assoluzioni, in particolare per due ragazze di Voltri. Ma la bagarre legale continua anche gli anni successivi quando arrivano anche le ordinanze dei sindaci: tra le tante quelle del 1982 a Tropea e Pantelleria dove il monokini verrà acconsentito solo per donne con un "bel seno". La piena legittimazione dei seni al vento in spiaggia arriva solo nel 2000 quando la terza sezione penale della Cassazione con la nota sentenza n. 3557 del 20 marzo 2000, nell'operare un distinzione fra topless e nudismo, legalizzerà di fatto il primo concludendo favorevolmente per le amanti di tale libertà una battaglia giudiziaria quasi trentennale.
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 26/06/15 alle 17:33 via WEB
Sono contento, mi piace molto questa evolutiva tendenza che pone le donne al centro dell'attenzione. Domani il mio post verterà proprio sul ruolo delle donna nella società attuale. Credo che questa tua indicazione di cronaca estiva riferita in particolare al loro modo di porgersi, sarà comparativo con quanto andrò a sostenere. Buona serata mia cara Giulia'.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 26/06/15 alle 20:09 via WEB
Allora a domani. Un tema, il tuo, "intrigante" e non privo di aporie. FELICE NOTTE:-)))
(Rispondi)
 
zarina111
zarina111 il 26/06/15 alle 17:50 via WEB
Io so che in Europa, come ho visto, la vera patria del topless rimangono i paesi europei del Mediterraneo, Francia, Spagna, Italia e Grecia. Qualche meta consigliata per usare liberamente il topless: Riccione e Rimini, Capalbio, Isola del Giglio in Italia, Ibiza e Formentera in Spagna, Ios, Rodi, Santorini in Grecia e in generale la Costa Azzurra in Francia
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 26/06/15 alle 17:55 via WEB
Non mi pare che ci siano particolari problemi sulle spiagge....
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 26/06/15 alle 17:59 via WEB
Ho scritto altrove: Uno squadrone di poliziotti armati di nastro per le misurazioni approda in spiaggia: a signore e signorine vengono misurati i centimetri di stoffa dei costumi da bagno. “Offendono il senso del pudore”, è il verdetto e scattano gli arresti di massa. È l'estate del 1916 sull'East Coast e, mentre l'Europa è devastata dalla Prima guerra mondiale, negli Stati Uniti la battaglia del momento è quella sui nuovi costumi da bagno. Abbandonati i mutandoni neri di gusto vittoriano, le donne scoprono generosamente al sole, per la prima volta, spalle e gambe. Scoppia lo scandalo. È luglio ed è l'inizio di una rivoluzione. Poco conosciuta, spesso snobbata dai libri di storia, resta un capitolo fondamentale della lunga marcia dell'emancipazione femminile: le donne assaporano il diritto di mostrare il proprio corpo. Nasce l'immagine di un'America moderna, pratica e sensuale, che ha “battezzato” il primo costume da bagno moderno. Passeranno giusti giusti, 40 anni e si arriva al 3 luglio del 1946, quando lo stilista francese Louis Rèard presenta la sua collezione di costumi lungo il bordo della piscina Molitor di Parigi. Debutta il “due pezzi”, audace e scandaloso: appare l'ombelico femminile. Rèdard battezza il nuovo “pezzo” di stoffa “bikini”, per dare l'idea di un capo d'abbigliamento “esplosivo” come la bomba nucleare sganciata da poco nell'omonimo atollo del Pacifico. E tanto è esplosivo il bikini che lo stesso inventore non ha mai permesso alla moglie di indossarlo.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 26/06/15 alle 18:00 via WEB
....Di 40 anni in 40 si arriva all'82, l'anno dei topless. La parola d'ordine è: “Tette al vento per tutte”. Ma a Tropea e Pantelleria i sindaci ordinano: seni nudi sì, ma solo se belli. Presto tornerà il tempo del bikini, finchè il cerchio si chiude e nel luglio 2001, 85 anni dopo Atlantic City, è di nuovo di moda il costume intero. Senza piu' scandali.
(Rispondi)
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 26/06/15 alle 18:28 via WEB
....normalmente vesto sportiva e comoda, ogni tanto mi piace vestirmi da "femmina" ed è capitato talvolta di indossare cose un po' scollate, o che mettono in evidenza le tette, e puntualmente capita il collega o il conoscente un po' così che ti parla fissando le tette e sbavando (per la serie: ah, ma le hai anche tu? ;P), figuriamoci poi in spiaggia... ho provato il topless qualche volta ma su spiagge deserte e protette, da una bella sensazione di libertà, sensazione che però non proverei in una spiaggia affollata...
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psicologiaforense
psicologiaforense il 26/06/15 alle 20:10 via WEB
Ti capisco perfettamente:-)))
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claude888
claude888 il 26/06/15 alle 18:32 via WEB
Sembrava fosse "morto", fuori moda, da parvenu invece lo usano tutte. Tutte con i seni al vento: De Grenet, le veline, Marcuzzi, Satta, Belen. Insomma chi non si fa fotografare in topless non lo guarda nessuno.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 26/06/15 alle 20:15 via WEB
Costume intero, bikini o trikini: ogni età, ogni carattere, ogni donna ha il suo modello preferito da sfoggiare in estate. Quello che la fa sentire più sensuale o quello che fa ingelosire meno il compagno, quello che camuffa i difetti o quello che regala più classe alla figura. Ma nel corso del tempo, la concezione della bellezza in tutte le sue sfumature è cambiata. In particolare, almeno in Italia, “minimizzare” è stato il diktat della moda.
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zarina111
zarina111 il 26/06/15 alle 18:35 via WEB
Attenzione alle scottature! Un’esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti favorisce l’invecchiamento e la perdita d’elasticità della pelle, e quella del seno è la più delicata del corpo. Quindi no ad esposizioni azzardate senza un’adeguata protezione specifica per pelli super delicate. Sì invece ai bagni freddi e alle docce che aiutano a tonificare i tessuti del seno rinvigorendoli e stimolando la circolazione.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 26/06/15 alle 20:16 via WEB
Raccomandazione preziosa!
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Utente non iscritto alla Community di Libero
albinooasareccio il 26/06/15 alle 19:37 via WEB
E' come la minigonna. Oramai non può più tramontare
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psicologiaforense
psicologiaforense il 26/06/15 alle 20:17 via WEB
Sì, nei corsi e nei ricorsi della moda ci sono dei punti di non ritorno.
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boscia.mara
boscia.mara il 26/06/15 alle 20:57 via WEB
Non mi avranno mai. E' un gesto di libertà stare nudi al mare ma non se ti fissano il seno, quindi mi tengo stretto il pezzo di sopra e me lo tolgo solo quando faccio il bagno di sera.
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psicologiaforense
psicologiaforense il 26/06/15 alle 22:55 via WEB
Eheheheh qualche voyeur lo trovi sempre. Pensa un po' che nel Regno Unito, il voyeurismo è un reato dal 1º maggio 2004, mentre in Canada è stata promulgata una legge simile alla fine del 2005. Se ci fosse questa fattispecie di fatto-reato anche in Italia i tribunali non potrebbero affrontare un così grande numero di processi.
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maraciccia
maraciccia il 26/06/15 alle 21:59 via WEB
non ci crederai, ma in Spagna osai...una vita fa..ora nemmeno quando son sola in terrazza
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psicologiaforense
psicologiaforense il 26/06/15 alle 22:49 via WEB
So tutto. Dopo G. non voleva più sposarti.
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maraciccia
maraciccia il 26/06/15 alle 23:34 via WEB
..ma se eravamo insieme in viaggio di nozze!!
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 26/06/15 alle 22:01 via WEB
credo sia giusto rispettare le usanze dei luoghi..ci son spiagge..e spiagge.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 26/06/15 alle 22:50 via WEB
Infatti e tu le hai frequentate tutte seduta sulla canna della bicicletta di G.
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maraciccia
maraciccia il 26/06/15 alle 23:35 via WEB
ahahah..non proprio...però l'immagine è bella
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maraciccia
maraciccia il 27/06/15 alle 11:38 via WEB
Buongiorno Principessaaaa
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