Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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« IL PRESERVATIVO CAMBIA ...MONDO TOPLESS, ESTATE 20... »

COME FANNO SESSO I RICCI?, CULTURA, SCIENZA, ETOLOGIA, IMPARA DAL RICCIO, SCHOPENHAUER

Post n°8334 pubblicato il 25 Giugno 2015 da psicologiaforense

LA MOSSA DEL RICCIO

  

Volete dare un po’ di pepe a un rapporto che si sta spegnendo? Lasciate perdere i manuali  sulle "dieci regole per un sesso felice" o altri libercoli simili  e iniziate a osservare il comportamento degli animali.  Ad esempio, seguite il riccio.... Questo animale, infatti, «può stare per giorni interi a scambiarsi strofinate sul muso con la partner prima di accoppiarsi» !  Un comportamento da imitare per tenere sempre a mente quanto sia bello e quanto faccia bene lo scambio di coccole. Inoltre, nell'uomo, il contatto fisico rilascia ossitocina, l’ormone dell’amore, che aumenta la coesione di coppia.

Ma ritorniamo al nostro simpatico animaletto. Quante volte avete fatto o sentito fare allusione al modo in cui fanno sesso i ricci? Sapete come lo fanno, davvero? La risposta della scienza. Nonostante il riccio sia un animale solitario, il rito dell'accoppiamento è molto lungo e spesso può durare per ore durante le quali il maschio gira intorno alla femmina, la spinge e le mordicchia gli aculei. Bisogna ricordare che i ricci sono animali timidi e pacifici che usano i loro aculei solo per difendersi passivamente dai predatori. Gli aculei, che in realtà sono peli modificati, sono lunghi dai 2 ai 3 centimetri e gli adulti ne possiedono da 6.000 a 8.000. La femmina ha la vagina posta all’estremità posteriore dell’addome e questo facilita il compito del maschio. Inoltre la femmina permette al maschio di montarla dorsalmente inarcando il corpo verso il basso. In questa posizione appiattisce ulteriormente il manto di aculei. Il maschio è aiutato anche dalle dimensioni del pene, lungo poco meno del suo corpo.


L'APOLOGO DI SCHOPENHAUER

"In una fredda giornata d'inverno un gruppo di porcospini si rifugia in una grotta e per proteggersi dal freddo si stringono vicini. Ben presto però sentono le spine reciproche e il dolore li costringe ad allontanarsi l'uno dall'altro. Quando poi il bisogno di riscaldarsi li porta di nuovo ad avvicinarsi si pungono di nuovo. Ripetono più volte questi tentativi , sballottati avanti e indietro tra due mali, finché non trovano quella moderata distanza reciproca che rappresenta la migliore posizione, quella giusta distanza che consente loro di scaldarsi e nello stesso tempo di non farsi male reciprocamente"

 
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Commenti al Post:
geishaxcaso
geishaxcaso il 25/06/15 alle 16:03 via WEB
avevo sentito dire qualche volta "godo come un riccio" ma non sapevo perché si usasse dire così... e bravo il signor riccio! ;))
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/06/15 alle 19:50 via WEB
Ecco svelato l'arcano! Come sempre gli animali hanno sempre da insegnare qualche cosa. Ad esempio, l’ape regina è maestra di seduzione: «Accoppiandosi, produce alcune sostanze chimiche che attirano nell’alveare altre api lavoratrici», spiega Childs. Per aumentare il potere erotico, dunque, bisogna "specializzarsi" nella seduzione: «È il modo più divertente e meno impegnativo per il rilascio di dopanina, serotonina e adrenalina», affedrma James Houran, terapeuta relazionare a New York. «Quando i livelli di questi neurotrasmettitori si innalzano, emettete speciali vibrazioni erotiche che vi rendono irresistibili e sensuali».
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/06/15 alle 19:52 via WEB
Anche le farfalle non scherzano! «Nella stagione secca», ha svelato Chlids, «la femmina della farfalla africana Bycyclus anyana integra la dieta con generose dosi di spermatofore, capsule prodotte dai maschi durante l’accoppiamento, ricche di spermatozoi, proteine e zuccheri».Così diventano veramente irresistibili...
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 25/06/15 alle 17:36 via WEB
Con riferimento ai ricci di Schopenhauer e alla tua pertinente domanda, i ricci fanno all'amore godendo, pungendosi e facendosi molto male. A lungo andare poi, fanno l'amore godendo e basta!!!! La natura fighetta aveva previsto tutto, anche questo. Buona sera mia incommensurabile amica.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/06/15 alle 19:45 via WEB
Carissimo, l'apologo (o il dilemma) di Schopenhauer rappresenta una delle basi fondamentali ( direi una "conditio sine qua non")di ogni sorta di relazione personale, amicale, educativa, lavorativa, ecc...
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/06/15 alle 19:45 via WEB
Un abbraccio affettuoso:-)))
(Rispondi)
 
Afroditemagica
Afroditemagica il 25/06/15 alle 17:41 via WEB
Le coccole non devono mai mancare in un rapporto di coppia! Felice ed armoniosa serata Giuliana!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/06/15 alle 19:40 via WEB
Concordo. I c.d. "preliminari" sono scambi tra due partner che non implicano una penetrazione (baci, carezze, stimolazioni orali, ecc...ecc.. ) Queste "attenzioni" all'altro fanno sì che i sensi siano risvegliati (tatto, vista, odorato) e mandino messaggi al cervello, agli organi genitali e alle zone erogene. In questo modo i partner raggiungono uno stato di eccitazione ottimale...
(Rispondi)
 
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
carlo franchi il 25/06/15 alle 21:26 via WEB
Non sapevo il discorso dei ricci e L'APOLOGO DI SCHOPENHAUER perchè è un problema intrigante. Se ami una le vorresti stare appiccicato invece così la pungi o è lei che ti punge. Bisogna tenere le giuste distanze . Esserci ma non invadere. E' difficilissimo.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 25/06/15 alle 18:05 via WEB
e in fondo è una buona regola valida anche per gli umani..giusto?
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/06/15 alle 19:33 via WEB
Non so, ti sento "assente", confusa, un po' destrutturata...
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/06/15 alle 19:33 via WEB
« A questo punto va ricordata la risposta che Schopenhauer stesso suggeriva al dilemma del porcospino: infatti Schopenhauer asseriva che le persone cercano naturalmente una distanza di sicurezza dagli altri. "In questo modo" scriveva "il mutuo bisogno di calore viene soddisfatto solo in parte; ma le persone almeno non si feriscono".
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/06/15 alle 19:35 via WEB
Capisci MARA? L'apologo segue così: "Così il bisogno di società, che scaturisce dal vuoto e dalla monotonia della propria interiorità, spinge gli uomini l'uno verso l'altro; le loro molteplici repellenti qualità e i loro difetti insopportabili, però, li respingono di nuovo l'uno lontano dall'altro. La distanza media, che essi riescono finalmente a trovare e grazie alla quale è possibile una coesistenza, si trova nella cortesia e nelle buone maniere. A colui che non mantiene quella distanza, si dice in Inghilterra: keep your distance! &#8722; Con essa il bisogno del calore reciproco è soddisfatto in modo incompleto, in compenso però non si soffre delle spine altrui. &#8722; Colui, però, che possiede molto calore interno preferisce rinunciare alla società, per non dare né ricevere sensazioni sgradevoli."
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 25/06/15 alle 23:46 via WEB
..infatti..
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 25/06/15 alle 18:15 via WEB
son proprio carini i ricci..e utilissimi..e a quanto pare..loro si che se la intendono!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/06/15 alle 19:34 via WEB
Peccato che Argo li mangi...
(Rispondi)
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 25/06/15 alle 23:48 via WEB
ma vuoi scherzare?..Argo mangia solo bistecche disossate
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 25/06/15 alle 18:16 via WEB
buon pomeriggio Principessa
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/06/15 alle 19:35 via WEB
Spero che anche per te sia una buona serata.
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 25/06/15 alle 23:48 via WEB
pizza napoletana..e consigliere regionale
(Rispondi)
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
principessa Sissi il 25/06/15 alle 21:29 via WEB
Allora fino ad oggi ho sbagliato tutto. Sempre insieme, sempre vicini, dividere e condividere tutto. Adesso sono sola perchè lui ha trovato un'altra.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/06/15 alle 22:08 via WEB
Qui sotto Chiara riporta una poesia che è molto significativa: " Amatevi l’un l’altra, ma non fatene una prigione d’amore. Riempitevi a vicenda le coppe ma non bevete da una coppa sola. Cantate e danzate insieme e siate gioiosi ma ognuno di voi sia solo come son sole le corde del liuto sebbene vibrino di una musica uguale. Datevi il cuore ma l’uno non sia rifugio all’altra perché soltanto la mano della Vita può contenere i vostri cuori."
(Rispondi)
 
zarina111
zarina111 il 25/06/15 alle 21:33 via WEB
Già GIBRAN si era pronunciato: Il matrimonio poesia Gibran Kahlil Gibran ode al matrimonio
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/06/15 alle 22:06 via WEB
Proprio così!
(Rispondi)
 
zarina111
zarina111 il 25/06/15 alle 21:33 via WEB
Voi siete sbocciati insieme e insieme starete per sempre. Insieme, quando le bianche ali della morte disperderanno i vostri giorni. Insieme nella silenziosa memoria di Dio. Vi sia spazio nella vostra unità e tra voi danzino i venti dei cieli. Amatevi l’un l’altra, ma non fatene una prigione d’amore. Riempitevi a vicenda le coppe ma non bevete da una coppa sola. Cantate e danzate insieme e siate gioiosi ma ognuno di voi sia solo come son sole le corde del liuto sebbene vibrino di una musica uguale. Datevi il cuore ma l’uno non sia rifugio all’altra perché soltanto la mano della Vita può contenere i vostri cuori. E state insieme, ma non troppo vicini poiché le colonne del tempio sono distanziate e la quercia e il cipresso non crescono l’una all’ombra dell’altro. Gibran Kahlil Gibran
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/06/15 alle 22:06 via WEB
E' una poesia che cito spesso anch'io perchè invita all'equidistanza: " E state insieme, ma non troppo vicini poiché le colonne del tempio sono distanziate e la quercia e il cipresso non crescono l’una all’ombra dell’altro".
(Rispondi)
 
zarina111
zarina111 il 25/06/15 alle 21:34 via WEB
viene prima GIBRAN o SCHOPENHAUER?
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 25/06/15 alle 22:05 via WEB
Arthur Schopenhauer, Danzica, 22 febbraio 1788 – Francoforte sul Meno, 21 settembre 1860.... Khalil Gibran, Bsharre, 6 dicembre 1883 – New York, 10 aprile 1931.
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 25/06/15 alle 23:50 via WEB
a me piacciono entrambi..*__*
(Rispondi)
 
boscia.mara
boscia.mara il 26/06/15 alle 07:07 via WEB
Ciao Giuliana, mi piace molto questo post perchè penso che molti esseri umani abbiano tanto da imparare dagli animali. Effettivamente ho sempre sentito il detto "scopare come ricci" ma sinceramente non avevo mai approfondito l'argomento...
(Rispondi)
 
boscia.mara
boscia.mara il 26/06/15 alle 07:13 via WEB
E adesso, andiamo a noi: l'apologo di Schopenauer è semplicemente grandioso e molto pertinente. In effetti io sono una sostenitrice di questo tipo di rapporto, che poi, a mio avviso, è l'unico modo per trovare il giusto equilibrio. Allontanarsi al momento giusto allenta la tensione e fa ritrovare spazi trascurati, ed allo stesso tempo fa capire all'altro che sta allargandosi piu' del dovuto. Insomma, non sono per i tira e molla nei rapporti ma per la conservazione della libertà pur stando insieme.
(Rispondi)
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 26/06/15 alle 07:21 via WEB
io e il samurai abbiamo impiegato un po' di anni a trovare la distanza giusta, ma alla fine ci siamo riusciti... w i ricci e w schopenhauer, buona giornata ;)
(Rispondi)
 
brugi74
brugi74 il 26/06/15 alle 09:13 via WEB
L'abilità sta nel trovare la giusta distanza per non farsi del male e scaldarsi reciprocamente...cosa non sempre facile anzi...
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 26/06/15 alle 12:44 via WEB
Buongiorno Principessa..*__*
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 26/06/15 alle 14:43 via WEB
Penso che l'apologo di Schopenhauer che hai evidenziato è il segreto dell'essere vicino all'altro. Quel percepire emozioni nella giusta distanza. E' la reciprocità dei corpi, la psiche che permette di vivere un sentimento che crea valore ad entrambi.
(Rispondi)
 
gabbiano642014
gabbiano642014 il 26/06/15 alle 14:44 via WEB
Buon fine settimana Giuliana:)Patty
(Rispondi)
 
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