Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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Post n°8324 pubblicato il 12 Giugno 2015 da psicologiaforense

Mark Zuckerberg, l’amministratore delegato di Facebook, ha già molto denaro, ma io vorrei dargliene un po’ del mio. Vorrei pagare una piccola somma per avere il diritto di tenere per me le informazioni che mi riguardano. Voglio essere una cliente, non un prodotto. Zuckerberg ha speso milioni di dollari per comprare le case intorno alla sua a Palo Alto, in California per  proteggere la sua privacy, quindi dovrebbe permettere anche a noi di pagare qualche centesimo  per proteggere la nostra.  Oggi, noi usiamo  i SOCIAL  pensando di non dover pagare. Almeno non in denaro. Ma i servizi online finanziati dalla pubblicità non sono gratuiti, e il prezzo da pagare dal punto di vista della privacy è sempre altissimo. Facebook incassa  venti centesimi al mese per ogni utente. Pagherei volentieri più di venti centesimi al mese per avere un Facebook o un Google che non tenessero traccia di tutto quello che mi riguarda. Scommetto che tanta gente lo farebbe.

 
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Commenti al Post:
Rospo_Brianzolo
Rospo_Brianzolo il 12/06/15 alle 11:02 via WEB
Non uso FB e a dire la verità non so neanche come funziona. Io sinceramente pagherei più di più di 20 centesimi al mese per un social dove sia obbligatoria la registrazione con i dati personali reali alla faccia della privacy. Ormai i social sono pieni di pagliacci con mille identità. ^___^
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 12/06/15 alle 11:33 via WEB
Non sono un fruitore di altre piattaforme all'infuori di questa, almeno non con assiduità le altre, e sarei con te, sborsando anche qualcosina in più di soldini per avere il pieno ed esaustivo rispetto della mia privacy. Temo tuttavia, che non ci sia somma al mondo che valga i....nostri dati personali! Ciao cara, una buona giornata e buon lavoro.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/06/15 alle 11:39 via WEB
Temo tu abbia ragione...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/06/15 alle 11:44 via WEB
Secondo un sondaggio del Pew research center, negli Stati Uniti il 93 per cento degli adulti, CALO, la pensa come te ed è convinto che “decidere chi può ottenere informazioni che ci riguardano è importante”, eppure le informazioni che generiamo in rete si moltiplicano e non sappiamo dove vanno a finire.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/06/15 alle 11:45 via WEB
OPS!!! C A R L O
(Rispondi)
 
Rospo_Brianzolo
Rospo_Brianzolo il 12/06/15 alle 12:57 via WEB
Tieni presente che il problema della rete è solo una parte di chi utilizza i nostri dati personali a fini commerciali. Anche nella realtà succede, con le tessere dei supermercati, bancomat, carte di credito, telepass autostradale...
(Rispondi)
 
alzanussi
alzanussi il 12/06/15 alle 13:21 via WEB
Zuckerman ha creato i pop-up pubblicitari, perché le grandi aziende non volevano vedere le loro inserzioni accanto ai contenuti prodotti dagli utenti.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/06/15 alle 13:27 via WEB
La pubblicità su internet rende qualche cosa esclusivamente quando è personalizzata in base ai dati degli utenti cioè basata sull’analisi del comportamento degli stessi.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/06/15 alle 13:28 via WEB
Le persone usano internet e i social network per entrare in contatto con gli altri e con un vasto patrimonio di informazioni.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/06/15 alle 13:28 via WEB
Molti utenti sono convinti che sul loro feed compaia tutto quello che pubblicano i loro amici, ma non è così. Facebook controlla il feed dei suoi utenti con un algoritmo che cambia continuamente e stabilisce cosa vediamo.
(Rispondi)
 
StregaM0rgause
StregaM0rgause il 12/06/15 alle 15:03 via WEB
ma questa è la rete, molto spesso gratuita, quindi...qualche cosa devi dare...e non è che fornendo i dati personali, oggi facilmente falsificabili , elimini il problema della tua privacy intoccabile... sai quanti serial killer li hanno prodotti e poi di facce , o comportamenti, ne avevano mille? di pagliacci qui su libero abbondiamo, per esempio, tutti predicatori della verità: una faccia, una razza, vedi tu...
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/06/15 alle 17:03 via WEB
Alludevi? Buona serata carissima:-)))
(Rispondi)
 
zanna1999
zanna1999 il 12/06/15 alle 16:16 via WEB
Che dire , Giuliana ?
È una scelta personale. Si può anche stare fuori dal mondo dei social ma giorno oggi equivale la fare la vita di eremita…Certo che mi da fastidio divulgazione dei dati personali, spero in un futuro breve si posino proteggere di più anche pagando una piccola soma ..
Buon pomeriggio
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/06/15 alle 16:58 via WEB
Hai ragione NAT:-))) Purtroppo non è solo nel virtuale. Anche nel reale ovunque vai devi fornire i tuoi dati: per l'abbonamento a teatro, per i buoni pasto, per l'abbonamento sui mezzi di trasporto pubblico, per lo sconto in negozi o centri commerciali, per acquistare un cell.,per il bancomat, le carte di credito, ecc....
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/06/15 alle 17:02 via WEB
Nat avete temporali lì?
(Rispondi)
 
 
 
zanna1999
zanna1999 il 12/06/15 alle 17:47 via WEB
Ancora no,l'afa è incredibile oggi ma ci sono i nuvoloni in vista...
(Rispondi)
 
g1b9
g1b9 il 12/06/15 alle 16:27 via WEB
Pienamente d'accordo con te...ma quante cose non faremmo più, qui , sui Social, se dovessimo pagare tutto quello che utilizziamo? Cerchiamo di lasciare esclusivamente tracce di cui non vergognarci, e poi... intanto dov'è ancora la nostra privacy? Nemmeno in casa nostra, se pensi che oggi, una noiosa zanzara che ti ronza attorno, potrebbe essere un drone che ti spia...
Buon fine settimana, Giuliana, sereno e gioioso!
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/06/15 alle 16:49 via WEB
Buona serata Giovanna:-))) All’inizio molte organizzazioni e gruppi di cittadini erano esaltati dal numero di persone che potevano raggiungere grazie a Facebook, ma poi hanno capito che i loro contenuti, in realtà, hanno poche probabilità di essere visti. Che fare? È semplice: i siti dovrebbero permettere ai loro utenti di trasformarsi in clienti.
(Rispondi)
 
brugi74
brugi74 il 12/06/15 alle 16:41 via WEB
Chi usa social e chi usa spazi come questo sa che lascia traccia di quello che fa, o per lo meno dovrebbe saperlo, ovvio sta anche a noi stare nel limite ...è anche ovvio che pagherei volentieri al sig FB 20 centesimi per la mia privacy ;)
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/06/15 alle 17:01 via WEB
Ciao, facciamo due conti! Se anche solo un quarto del miliardo e mezzo degli utenti di Facebook fosse disposto a pagare un dollaro al mese per evitare le pubblicità basate sui dati personali, l’azienda incasserebbe più di quattro miliardi di dollari all’anno.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/06/15 alle 16:45 via WEB
Molto conveniente per FB....
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 12/06/15 alle 16:46 via WEB
Se invece pagassero tutti basterebbero 20 centesimi
(Rispondi)
 
deadegliorchi88
deadegliorchi88 il 12/06/15 alle 20:43 via WEB
Ma come mai nel tuo spazio amici ci sn doppi profili?? Scusa se ti scrivo qui ma vuoi sl ricevere msg dai tuoi amici...
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 12/06/15 alle 21:26 via WEB
...che afa tutto il giorno!! Stasera per fortuna si respira..ciao Principessa..
(Rispondi)
 
fatamatta_2008
fatamatta_2008 il 13/06/15 alle 13:29 via WEB
Ciao, ormai credo sia impossibile che la nostra privacy sia garantita... Da quando ci siamo iscritti a un social o abbiamo comperato un cell. possiamo essere individuati intercettati o importunati ogni momento...Credo che anche se ci fosse da pagare una somma perchè i nostri dati siano mantenuti al sicuro il sistema troverebbe il modo di scovarli lo stesso...Il grande fratello lo abbiamo creato e dobbiamo tenercelo...l'unica cosa è cercare di farne un uso il più corretto possibile...ciao Lilly
(Rispondi)
 
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