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VULVODINIA, DONNE DALLA SESSUALITÀ NEGATA, DOLORE CRONICO,UN PROBLEMA DIFFUSO,

Post n°8325 pubblicato il 12 Giugno 2015 da psicologiaforense

Di vulvodinia si parla spesso in televisione e nei romanzi. Ad esempio  nel secondo episodio della quarta stagione di "Sex  and the City" a Charlotte viene diagnosticata la Vulvodinia, e le vengono prescritti degli antidepressivi. Questo episodio è stato, ovviamente,  molto criticato, in particolare della National Vulvodinia Association... La scrittrice Susanna Kayse ha  pubblicato "Io e lei"  un romanzo che parla della sua esperienza con la Vulvodinia ed i suoi sintomi debilitanti, ecc....

VULVODINIA: IL DOLORE CHE TRASFORMA LA VITA



Non è una malattia rara, anzi è molto più diffusa di quel che si potrebbe pensare.  
E non è una patologia  da sottovalutare, tutt'altro. Eppure di vulvodinia, in Italia, si inizia a parlare solo da pochi anni. Chi è colpito da questa patologia  ha difficoltà  non solo nei rapporti sessuali, ma anche nell’ effettuare una semplice visita ginecologica. I sintomi dominanti sono dolore, prurito, bruciori
nell'area vulvare. E’un disturbo che riguarda il 16-18% delle donne, quasi due su dieci. Il problema è che spesso la vulvodinia non viene riconosciuta e si inviano le pazienti da uno psicologo o da uno psichiatra per  trattamenti psicoterapici o con farmaci antidepressivi. E questo  è "strano" perché per formulare la diagnosi di vulvodinia  non servono esami strumentali complessi o invasivi, si usa l'apice di un cotton fioc, che si poggia sul vestibolo vaginale: la paziente non dovrebbe provare dolore per il semplice tocco del cotone e se ciò avviene, unito ad un ipertono della muscolatura, il ginecologo può ipotizzare la situazione di malattia e adottare le terapie più idonee.

 
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