Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
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IL CORSIVO DELLA NOTTE, SONDAGGI, ABITUDINI, STILI DI VITA, UOMINI, DONNE, RIGIDITA' AL CAMBIAMENTO, DIRE, FARE, CAMBIARE...

Post n°8278 pubblicato il 10 Maggio 2015 da psicologiaforense

CORSIVO DELLA NOTTE


STILE DI VITA E ABITUDINI NON SI TOCCANO

STUDI E RICERCHE: IL MASCHIO ITALIANO NON HA IL CORAGGIO DI AFFRONTARE I CAMBIAMENTI


Otto  uomini italiani su dieci  sono spaventati dall'idea di dover affrontare cambiamenti nella propria vita. Insomma il cambiamento spaventa i maschi italiani i quali se proprio dovessero cambiare qualcosa senza nessun timore, allora sarebbero disposti a cambiare la partner (51%), ma NON gli amici nè  la squadra del cuore (48%). Nemici del cambiamento, dunque, ma solo quando questo coinvolge il loro modo di essere. Chi continua a cambiare, secondo il 47% degli uomini intervistati, è solo un incoerente, e se c'è chi definisce «gli uomini che cambiano» insicuri (41%) e voltafaccia (37%), ben uno su tre (35%) li ritiene decisamente inaffidabili. In generale però, il 29% degli intervistati è convinto che gli uomini che cambiano spesso siano solo dei deboli. Se il cambiamento non li tocca direttamente, ben venga: quando non ne sono toccati nel proprio stile di vita, veramente tutto può cambiare, senza grossi traumi. Ben il 51% sarebbe disposto a cambiare partner, mentre solo il 19% cambierebbe gli amici, l'unica cosa cui la maggioranza degli uomini intervistati è disposto a giurare «fedeltà eterna». Ma una cosa gli italiani la cambiano più che volentieri: se potessero cambierebbero automobile (67%) e cellulare (40%) anche tutte le settimane. L'amore degli italiani per i gadget e la tecnologia non è una novità, così non deve stupire se il 59% cambierebbe spesso  il computer o l'orologio . E se proprio dovessero fare una scelta che li coinvolge direttamente, allora meglio cambiare qualcosa del proprio aspetto fisico piuttosto che una sola delle proprie abitudini. Il 33%, allora, non ha dubbi: se proprio dovesse scegliere una parte di sé da cambiare, sceglierebbe il naso, seguito (27%) da glutei, fianchi, pancia ma non il taglio di capelli. Di certo, anche uno solo di questi cambiamenti richiederebbe una «spinta esterna» di notevole entità, quasi una rivoluzione. E al primo posto (27%) tra le possibili cause di un qualsiasi cambiamento del proprio essere, i figli, seguiti dalla moglie o dalla ragazza, che gli intervistati considerano vere e proprie “maniache” del cambiamento, «quasi che fosse nel loro codice genetico».

 
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Commenti al Post:
carlo.sti
carlo.sti il 10/05/15 alle 00:30 via WEB
Il cambiamento, la maggior parte delle volte, spaventa e destabilizza
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/05/15 alle 00:48 via WEB
Esatto spaventa e destabilizza perchè il cambiamento scatena: - la paura di affrontare l’incertezza di ciò che non si conosce; - la paura di ciò che non si controlla, dentro e fuori di noi; - la paura di sbagliare; - la paura di crescere; - la paura che, cambiando, nessuno ci voglia più e di ritrovarci più soli di prima.
(Rispondi)
 
job1111
job1111 il 10/05/15 alle 00:33 via WEB
Specialmente oggi bisogna cambiare per crescere. Affrontare le svolte della vita. Se non c'è più lavoro sotto casa si va dove c'è. Anche in Australia se occorre
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/05/15 alle 00:51 via WEB
La collega e amica ISABELLA CIONI scrive: "Ci piaccia o meno, siamo continuamente attraversati dal cambiamento. Nasciamo, diventiamo adulti, invecchiamo, ci ammaliamo, moriamo. Si rinnovano in ogni momento le nostre cellule e le connessioni cerebrali. Nel corso della nostra vita ci può capitare di cambiare amici, partner, corsi di studio, lavoro, città. Attraversiamo lutti, crisi, malattie ma anche successi, amori, fortune. Tutto questo, ovviamente, influisce sul nostro modo di pensare e sulla nostra struttura emotiva, cambiandoci."
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/05/15 alle 00:52 via WEB
(....) Come si cambia? "Sostanzialmente in due modi: in peggio o in meglio. Ottenere il primo risultato è facilissimo: non bisogna fare nulla, illudendosi così di fermare il cambiamento. Basta restare immobili nelle proprie abitudini e nei propri giudizi e lasciare che siano la vita e le scelte altrui a modificarci, rendendoci ogni giorno più inermi e incapaci di cogliere qualsiasi opportunità di miglioramento ci passi casualmente a fianco" spiega Bruno Bara, docente di psicologia dell'Università di Torino. "E' così semplice che almeno metà dell'umanità pensa che stare male sia normale e non tenta neppure di alleviare la propria infelicità".
(Rispondi)
 
zarina111
zarina111 il 10/05/15 alle 00:37 via WEB
Un bel problema. La crisi che viviamo, insieme a tutte quelle che l'hanno preceduta, è frutto della gestione privata e sconsiderata del denaro, dei trucchi della finanza, insomma dell'avidità di pochi che si istituzionalizza e divora le vite di molti, troppi oggi. Ancora una volta, se vogliamo cambiare sul serio la realtà intorno a noi dobbiamo cambiare prima di tutto noi stessi e ciò che abbiamo dentro.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/05/15 alle 00:54 via WEB
Proprio così: "Se vogliamo cambiare sul serio la realtà intorno a noi dobbiamo cambiare prima di tutto noi stessi e ciò che abbiamo dentro".
(Rispondi)
 
zarina111
zarina111 il 10/05/15 alle 00:38 via WEB
Il 51% cambierebbe la partner.... però se è lei che vuole andarsene impazziscono e spesso la uccidono (c'è un femminicidio al giorno!)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/05/15 alle 00:57 via WEB
Per Mammoliti: "l'omicidio è l'atto estremo di disperazione. Un momento che coincide spesso con la separazione e con il timore di perdere l'oggetto del proprio amore malato. Dietro queste relazioni c'è sempre una storia di abuso psicologico. Ci sono campanelli d'allarme. Il femminicidio è la punta dell'iceberg: dietro c'è un retroterra che pochi conoscono"
(Rispondi)
 
zanna1999
zanna1999 il 10/05/15 alle 08:45 via WEB
M. ha in testa tanti cambiamenti ma "dal dire a fare c’è in mezzo il mare” … Buona e serena domenica :-)
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/05/15 alle 12:29 via WEB
M. è un ragazzo intelligente tanto è vero che ti ha sposata!
(Rispondi)
 
tanmik
tanmik il 10/05/15 alle 09:10 via WEB
SON tutte belle le MAMME del mondo, e con queste parole voglio augurarti una giornata di festa da condividere pienamente e dire se non ci fossero loro che ne sarebbe del mondo? .....Non esisterebbe! Un caro abbraccio da MIK httpimage.techpost.itwp-contentuploads201505Festa-della-Mamma-700x495.jpg
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/05/15 alle 12:30 via WEB
Mi associo negli auguri a tutte le mamme!
(Rispondi)
 
mark_marchi
mark_marchi il 10/05/15 alle 10:48 via WEB
Raddrizzare il pene, allungarlo e migliorare l’erezione in caso di disfunzione erettile. Dal 2008 basta entrare una sola volta in sala operatoria per risolvere tre problemi con un solo innovativo intervento chirurgico messo a punto dal professor Giovanni Alei, direttore del "Centro di chirurgia genitale maschile” nel Dipartimento di Chirurgia Generale Pietro Valdoni del Policlinico Umberto I . Alei, che è anche presidente della S.I.C.GE.M. (Società Italiana di Chirurgia Genitale Maschile), ne ha parlato ieri a Roma, presiedendo ieri l’incontro dal tema “Salute sessuale maschile.La nuova chirurgia mininvasiva e correttiva”. Lo scopo era palese: diffondere una maggiore conoscenza di sintomi, fattori di rischio e cura di alcune patologie.I risultati emersi hanno evidenziato come, nel campo della chirurgia genitale maschile, l’Italia ricopra un ruolo di eccellenza.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/05/15 alle 12:31 via WEB
Sì, il prof. Giovanni Alei è un grande della medicina che il mondo ci invidia
(Rispondi)
 
 
 
diogene51
diogene51 il 13/05/15 alle 22:10 via WEB
Sembra in effetti che moltissimi uomini vogliano addirittura cambiare le dimensioni di una loro parte del corpo, ma non pensando ad una migliore funzionalità, bensì per fare "miglior figura" quando, per esempio dopo la palestra, fanno la doccia in pubblico...
(Rispondi)
 
 
 
 
diogene51
diogene51 il 13/05/15 alle 22:12 via WEB
Sarebbe in ogni modo interessante interrogare la partner del 51%, così, per completezza
(Rispondi)
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 10/05/15 alle 11:33 via WEB
...considerazioni in ordine sparso: la prima è che mogli, compagne e fidanzate sono considerate più o meno come gadget o status symbol, da cambiare spesso per sentirsi fighi; la seconda è che il 99,99 % degli uomini italiani, stando alla ricerca, sono dei gran paraculi; la terza è che non serviva uno studio tanto approfondito per arrivare a queste conclusioni; la quarta e ultima è che se la maggior parte degli uomini non usassero i cosiddetti attributi a fini esclusivamente sessuali e goderecci, forse proverebbero un leggero imbarazzo leggendo 'sto post.... e chi lo sa.... buona domenica Giuliana ;)
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/05/15 alle 12:52 via WEB
Buona Domenica carissima:-))Eheheh gli uomini sono entusiasticamente aperti ai cambiamenti di vita, alle novità... l' importante è che le "cose nuove" , le "abitudini di vita" siano assolutamente identiche a quelle vecchie
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/05/15 alle 13:09 via WEB
“L’intelligenza è la capacità di adattarsi al cambiamento” Stephen Hawking
(Rispondi)
 
 
 
geishaxcaso
geishaxcaso il 10/05/15 alle 23:39 via WEB
Be' diciamo che piuttosto che cambiare loro preferiscono che cambi ciò che c'è intorno ;) buonanotte :)
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 10/05/15 alle 12:09 via WEB
ti ho scritto..^__^
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/05/15 alle 12:52 via WEB
e io ti ho letta...
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 10/05/15 alle 12:11 via WEB
se non ammettessi di avere un pizzico di timore mentirei..però ora son molto più tranquilla, e ho trovato di che riempire i miei spazi vuoti..grazie anche a te..buona giornata Principessa..
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/05/15 alle 12:55 via WEB
Ma figurati, non dare il merito agli altri di quello che hai costruito tu da sola, ad iniziare dalla bella famiglia che hai, dalla laurea in legge conseguita facendo la moglie, la mamma e l'imprenditrice, ecc...
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 10/05/15 alle 12:12 via WEB
la consapevolezza aiuta moltissimo il cambiamento..e anche l'amicizia
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/05/15 alle 12:56 via WEB
Non c'è dubbio! Pensi che G. faccia parte di quel 51% pronto a cambiare moglie? Eheheheheheh non credo proprio!
(Rispondi)
 
 
 
maraciccia
maraciccia il 10/05/15 alle 14:46 via WEB
no, questo non l'ho mai pensato..lui non cambierebbe proprio niente, ma al momento del bisogno e suo malgrado è stato pronto a cambiare..con classe
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/05/15 alle 14:51 via WEB
A cambiare attività, abitudini di vita, collaboratori,lavoro, impegni, ecc... anche per far fronte a questa terribile crisi iniziata nei suoi effetti più eclatanti nel 2008 e continua...
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 10/05/15 alle 12:12 via WEB
porto fuori Arghino..che smania...a dopo
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/05/15 alle 12:58 via WEB
Argo è un "padrone" molto esigente, bisognerebbe fargli assumere numerosi cambiamenti in ordine alle abitudini di vita e ai rapporti interpersonali.
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 10/05/15 alle 14:47 via WEB
Argo è un bambino di tre anni..pronto ad apprendere..esigente negli affetti, insostituibile..oggi andrà coi padroncini..^__^
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/05/15 alle 14:34 via WEB
Le resistenze al cambiamento, cara Mara, si vedono con chiarezza anche qui quando si scatena il panico per la possibilità di passare da LiberoBlog a MyBlog.it, che utilizza Wordpress, la più diffusa piattaforma di blogging al mondo.
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 10/05/15 alle 14:50 via WEB
si, ho visto, mi sembra che il cambio si svolga con ordine, e poco per volta ci abitueremo, intanto ho fatto qualche prova..l'importante e mantenere le amicizie..e piano piano troveremo comodo anche il cambiamento su Wordpress...*__*, perchè no, se ci permetterà una maggiore condivisione?
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/05/15 alle 14:53 via WEB
Sì, c'è tutto il tempo per "gestire" il cambiamento nel migliore dei modi possibile e in forma vantaggiosa per tutti "vecchi" e nuovi blogger
(Rispondi)
 
grazia.pv
grazia.pv il 10/05/15 alle 17:01 via WEB
I maschi sono pigri e troppo conservatori, non si adattano facilmente alle nuove situazioni.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/05/15 alle 18:44 via WEB
Buona sera Carissima:-)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/05/15 alle 18:47 via WEB
E' arduo per maschi e femmine scardinare gli schemi distruttivi della propria vita e sentirsi finalmente liberi e felici. E' difficile per tutti, in particolare, fare un salto deciso verso una nuova e positiva realtà, di cui essere gli indiscussi, consapevoli e intraprendenti artefici.
(Rispondi)
 
camnisi1943
camnisi1943 il 10/05/15 alle 19:16 via WEB
E' incredibile Giuliana, come il nostro pianeta giri più veloce di me e ti porta via sempre più lontano da me. Ti prego fermati un po. clicca con buon pomeriggio, Camillo.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 10/05/15 alle 21:49 via WEB
Grazie e felice notte carissimo:-)
(Rispondi)
 
IrrequietaD
IrrequietaD il 11/05/15 alle 13:35 via WEB
Nessuna novità sotto questo cielo! I maschi non si mettono in discussione, nè si mettono in gioco. Di solito i cambiamenti sono dovuti a scelte altrui (del partner, del datore di lavoro, del padrone di casa.... ecc ecc), così si ha sempre qualcuno con cui prendersela. Ahimè! ID
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 11/05/15 alle 13:43 via WEB
Molto spesso è così. Però io mi domando perchè, in parallelo, non hanno fatto la stessa ricerca con le donne? Sarebbe stato interessante confrontare i risultati.
(Rispondi)
 
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