Creato da: psicologiaforense il 14/01/2006
finchè vita non vi separi
 

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« FERMIAMO LA NOTIZIA, SES...RIFLESSIONE DELLA SERA »

RIFLESSIONE DELLA SERA, IL FALLIMENTO DELLA COPPIA, VITA A DUE, AMORE, SESSO, CONVIVENZA, MATRIMONIO,

Post n°7968 pubblicato il 08 Luglio 2014 da psicologiaforense

Prima del matrimonio i fidanzati rimuovono e negano gli aspetti comportamentali e personologici a loro meno graditi del partner con un intenso uso di meccanismi di proiezione e di identificazione proiettiva sui quali si é poi basata la "collusione"  di coppia. Si registra, inoltre, il tentativo di “adattarsi” all’altro. Tentativo che però nasconde la riserva mentale di mutarne i convincimenti, gli stili di vita e di portarlo dalla propria parte appena le condizioni saranno maturate nel vincolo coniugale…. 



PSICOLOGIA DELLA SEPARAZIONE E DEL DIVORZIO



Il fallimento della vita a due spesso avviene per  la mancanza di una adeguata "cultura di coppia" e per una significativa carenza di quella maturità mentale ed emotiva e di quella necessaria capacità di adattamento, di flessibilità, di tolleranza, di comprensione, di solidarietà reciproca e di consapevolezza della propria personalità e del carattere del partner, tutte cose queste che costituiscono i requisiti minimi indispensabili per una "normale" vita matrimoniale. Spesso, in  questi casi la moglie  lamenta di essere stata trascurata nei suoi bisogni, nelle sue speranze, nelle sue aspettative e giustifica i suoi "malumori" esclusivamente come conseguenza della perifericità del marito in ordine alle sue esigenze. All'inverso  il marito si duole del comportamento infantile, psicologicamente dipendente e poco responsabile della consorte. Così, l'emozione che all'inizio del fidanzamento portava a star bene assieme, ora viene "sporcata" da queste nuove ideazioni.  Lo stare vicino assume un significato che impedisce alla primitiva emozione di riemergere. Si inizia in questo modo un percorso interattivo che porta ad agiti oppositivi che, in un circuito autorinforzantesi, riprovoca reazioni di delusione e di insoddisfazione che inducono ad una ricerca quasi ossessiva di umiliare, distruggere l'altro, arroccandosi nelle proprie posizioni.

 
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Commenti al Post:
boscia.mara
boscia.mara il 08/07/14 alle 21:19 via WEB
Ciao Giuliana, l'idea che mi sono fatta osservando le coppie scoppiate è che entrambi avevano delle "pretese" nei confronti del partner. Le aspettative su cui la coppia faceva leva sono venute meno.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/07/14 alle 21:31 via WEB
Proprio così Carissima:-) L'ho scritto nell'occhiello: " Prima del matrimonio i fidanzati rimuovono e negano gli aspetti comportamentali e personologici a loro meno graditi del partner con un intenso uso di meccanismi di proiezione e di identificazione proiettiva sui quali si é poi basata la "collusione" di coppia. Si registra, inoltre, il tentativo di “adattarsi” all’altro. Tentativo che però nasconde la riserva mentale di mutarne i convincimenti, gli stili di vita e di portarlo dalla propria parte appena le condizioni saranno maturate nel vincolo coniugale..."
(Rispondi)
 
 
 
boscia.mara
boscia.mara il 08/07/14 alle 21:35 via WEB
E' strano che due persone si piacciano così tanto e poi ognuno progetta di cambiare l'altro, se pure parzialmente. Se ti è piaciuto, ci sarà un motivo e non puoi prendere una parte si e l'altra no.
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/07/14 alle 21:36 via WEB
BRAVISSIMA:-))
(Rispondi) (Vedi gli altri 4 commenti )
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/07/14 alle 21:38 via WEB
... infatti ciascuno investe nella "relazione" attese che poi saranno deluse e costruisce una sua "immagine" dell'altro (e su come si realizzerà la vita assieme) in forma ampiamente "dereistica".
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/07/14 alle 21:39 via WEB
E così i due si illudono di comunicare, si illudono di essere avviati verso un futuro di coppia e di condividere un solo progetto di vita; in realtà, stanno percorrendo non la medesima strada ma due sentieri paralleli.
(Rispondi)
 
 
 
 
boscia.mara
boscia.mara il 08/07/14 alle 21:56 via WEB
E già! E poi li senti dire che sono cresciuti in modo diverso... ;)
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/07/14 alle 23:55 via WEB
Esattamente...
(Rispondi)
 
elisa.r79
elisa.r79 il 08/07/14 alle 21:29 via WEB
Aggiungo: comunicazione inefficace... che a lungo andare porta a silenzi, fraintendimenti e quanto da Te già citato nel post. Buona serata ;)
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/07/14 alle 21:32 via WEB
CIAO ELISA:-))
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/07/14 alle 21:34 via WEB
... hai ragione. Col passare del tempo il rapporto diventa sempre più conflittuale ed insostenibile… Disaccordi, ripicche, crisi, contrasti, pesanti silenzi aumentano ed amplificano i problemi emotivi, priva i coniugi di ogni senso di pienezza nella vita e va deteriorandosi in uno scontro ostile in cui entrambi sono gli sconfitti...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/07/14 alle 21:35 via WEB
........Invece, CARISSIMA ELISA, di esserci un reciproco dare e avere, ci sono sfide e richieste che portano inevitabilmente allo "scisma" tra i partners, lasciando la prole lacerata tra affetti e lealtà in conflitto.
(Rispondi)
 
 
putt0
putt0 il 09/07/14 alle 00:30 via WEB
oh perbacco m'intrometto in modo forse impertinente ( ma oramai ci son dentro eh!eh! ) ... per carità buttare nella raccolta differenziata il demenziale " dare per avere " con questa linea non si vive , si muore !!!!! :-)
(Rispondi)
 
maraciccia
maraciccia il 08/07/14 alle 21:37 via WEB
Non è solo che si vuole cambiare l'altro, questo può esserci, ma si cambia proprio in corso d'opera tutti, visto che è un contratto a tempo indeterminato ..cambiamo noi stessi, e combinare e accettare i cambiamenti dell'altro a volte è possibile a volte no.
(Rispondi)
 
 
RavvedutiIn2
RavvedutiIn2 il 11/07/14 alle 16:43 via WEB
Giusto ,cambiamo noi stessi . In piu' aggiungerei la noia , ma forse quest'ultimo aspetto subentra al momento della presa di coscienza del proprio fallimento nel tentativo di cambiare l'altro e farne una copia di noi stessi . Dunque , narcisismo ed egoismo , mascherati d'amore . Ma è solo una mia opinione . Ciao
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/07/14 alle 21:42 via WEB
CARISSIMA MARA, come tu mi insegni, anche con le tue poesie... dopo un fidanzamento che di certo non ha contribuito né alla reciproca conoscenza, né a costruire solide basi per una proficua e matura unione, né tantomeno, ad istruire la coppia sulle reciproche abitudini, stili di vita, aspettative ed ideali, i due arrivano a contrarre matrimonio
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/07/14 alle 21:43 via WEB
VEDI MARA,in questi casi, così frequenti, l'unione é caratterizzata dall'instabilità e dall'inconsistenza della relazione tra i due coniugi. In particolare, la coppia non sa dare significato, pregnanza, intensità, consapevolezza e dignità al proprio agire sentimentale e sessuale.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/07/14 alle 21:44 via WEB
In questo modo MARA ( e tu quanti ne hai visti?) i due "sposini" lentamente ma inesorabilmente si perdono in un labirinto di rapporti nevrotici con una patologia relazionale che veicola e approfondisce conflitti, agiti oppositivi, interpunzione arbitraria e un profondo stato di disagio.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/07/14 alle 21:45 via WEB
Se non sono stata chiara , MARA, dimmelo. Però tu sei laureata in legge e conosci da esperta il diritto di famiglia
(Rispondi)
 
 
maraciccia
maraciccia il 09/07/14 alle 01:08 via WEB
sei stata più che esaustiva..ma non c'è diritto di famiglia che tenga..ci vuole flessibilità, tanta, pazienza, tantissima, disponibilità al dialogo e rispetto reciproco sempre..accettazione dell'altro per quello che è, inutile volerlo cambiare, sarebbe una causa persa, allora meglio divorziare. La vita è fatta di tanto..continuare insieme alla fine può essere un premio non a tutti concesso
(Rispondi)
 
 
 
SILVIOBEST
SILVIOBEST il 09/07/14 alle 07:35 via WEB
Vedo con gioia che esistono persone che vanno oltre il codice civile nei rapporti di coppia, quelle persone che hanno buon senso e che in un rapporto mettono da parte pretese ed orgoglio pur di andare avanti insieme. Di fronte al cuore non c'e codice che tenga! Per mia moglie non e' stato cosi'
(Rispondi)
 
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 14:24 via WEB
Vedi per sposarsi bisogna essere in due, ma per separarsi basta uno solo... Leggiamo tutti i giorni di gente che non accetta la separazione e uccide la partner ....
(Rispondi) (Vedi gli altri 1 commenti )
 
 
 
 
SILVIOBEST
SILVIOBEST il 09/07/14 alle 14:41 via WEB
Anche io non l'ho accettata la separazione, ma mai e poi mai torcerei un capello alla persona che ho amato e continuo ad amare
(Rispondi)
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 08/07/14 alle 21:55 via WEB
Ciao Giuliana,
che dire ..nn c'è tolleranza pazienza ...e voglia di andare avanti, accettarsi per ciò che si è ....
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/07/14 alle 23:56 via WEB
Ciao CARISSIMA:-)))
(Rispondi)
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 08/07/14 alle 22:00 via WEB
Pare anche che, quelli non litigano mai non si confrontano, non si conoscono.. Invece, quando una coppia litiga, il rapporto si rafforza..ma non sempre è così si insomma nn è una regola ....
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/07/14 alle 23:57 via WEB
Purtroppo si creano tra i due legami ammalati, invischiati, embricati che impediscono le capacità comunicative, l'autonomia, la maturazione interiore e contestualmente radicano e fortificano lo stato di dipendenza che genera aggressività e insicurezza amplificate dal tratto egocentrico.
(Rispondi)
 
 
 
putt0
putt0 il 09/07/14 alle 00:41 via WEB
eh va bhe !!! porta pazienza ... non so come mai ma sto leggendo tutto ( strano !!! ) ... il maledetto pensiero inculcato che vi debba essere miglioria progressione o lo star meglio del prima ... è un'altra tremenda illusione devastante , con tal visione si pretende di partire da un punto e attraverso un grafico ascensionale giungere a vertici sempre con il segno più !!! cavolata enorme ... figurarsi se la vita è così banale , comprendere di volta in volta , giornata in giornata quel che avviene tenendo sotto controllo le aspirazioni non esaltandole come fine della propria esistenza ... i prototipi degli " arrivati " ( arrivati dove??? ) sono deleteri e sibillini ... scusate sto esagerando ma così mi và ora eh!eh!
(Rispondi)
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 08/07/14 alle 22:01 via WEB
l'importante è trovare sempre una soluzione ai problemi e superarli insieme .. parlare e litigare ... chiarirsi e spiegare le proprie ragioni, in questo modo si festeggeranno i 50 anni di matrimonio^_^ ma negli ultimi tempi sono sempre meno ....
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 08/07/14 alle 23:58 via WEB
Sì, è vero! Perchè in definitiva si tratta di unioni che costringono entrambi i coniugi alla resa emotiva che deludono, che ingigantiscono i conflitti, che vanificano il tempo e le occasioni di crescita, che condannano a prove estenuanti, a percorsi dolorosi e laceranti.
(Rispondi)
 
 
 
SILVIOBEST
SILVIOBEST il 09/07/14 alle 08:24 via WEB
Quindi tu sei favorevole ad una separazione come soluzione ai problemi. Ma oggi quante coppie alla sera si dicono le 3 parole che Papa Francesco va predicando "SCUSA, GRAZIE, PERMESSO" ed io aggiungo perdono!?
(Rispondi)
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 08/07/14 alle 22:03 via WEB
le liti ti fanno conoscere l'altra persona, ci si capisce insieme, si parla ed è necessario ! Ovvio dipende dalle liti perchè, una cosa è litigare per incomprensioni paure o cose dettate dal momento, altro invece è litigare per tradimenti o mancanza di rispetto,allora tutto cambia ....e nn va bene assolutamente
(Rispondi)
 
SEMPLICE.E.DOLCE
SEMPLICE.E.DOLCE il 08/07/14 alle 23:06 via WEB
Buonanotte Giuliana:)))
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 00:00 via WEB
Guarda, moltissime volte, anche l'arrivo e la presenza dei figli lungi dal migliorare la qualità dell'unione coniugale crea nuovi problemi e ulteriori difficoltà: marito e moglie non sopportano l'uno le esigenze dell'altro e l'interazione di coppia aumenta ed amplifica i loro problemi emotivi, priva i coniugi di ogni senso di pienezza nella vita e va deteriorandosi in uno scontro sempre più ostile in cui entrambi sono gli sconfitti.
(Rispondi)
 
SILVIOBEST
SILVIOBEST il 08/07/14 alle 23:31 via WEB
Quando due persone si amano veramente i tipi di problemi che voi citate vengono meno. Nelle coppie di oggi non c'e' piu' la mentalita' del sacrificio ed alla prima difficolta' ecco che la coppia scoppia. Mia moglie ha fatto cosi' ma non per questo a perso il mio amore.
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 00:02 via WEB
AMANO? Come? La complessità problematica del “legame”, è via via gravata da sempre più severe ambivalenze. Da qui il senso di disagio di genitori e figli tipico di chi avverte il venir meno della sostanza dietro la forma e di chi percepisce l'impossibilità di evitare di trovarsi di fronte ad un sistema familiare desolatamente privato di senso e significato e quindi inevitabilmente destinato a naufragare.
(Rispondi)
 
SILVIOBEST
SILVIOBEST il 08/07/14 alle 23:40 via WEB
Ho dimenticato di dire che la crisi economica che viviamo ora, certamente non facilita le aspettative future delle coppie, ingigantendo i problemi
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 00:03 via WEB
In questo hai ragione, però la dissoluzione del vincolo coniugale ha ben altre cause...
(Rispondi)
 
 
 
SILVIOBEST
SILVIOBEST il 09/07/14 alle 14:36 via WEB
Per mia moglie e' stata anche per quello, lo legava alla mancanza di fiducia, anche se per me la fiducia e' ben altro
(Rispondi)
 
Nuvola_vola
Nuvola_vola il 08/07/14 alle 23:43 via WEB
che cosa brutta arrivare al punto di farsi del male in tutte le maniere possibili dopo essersi tanto amati...e poi ci sono mille modi x farsi del male...se poi ci sono i figli di mezzo usano anche loro x distruggere...mentre i figli in mezzo non dovrebbero essere mezzi....quando finisce un amore la colpa non è mai di uno...notte serena!un sorriso
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 00:04 via WEB
BUONA SERATA!!!
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 00:06 via WEB
Infatti, come sopra rilevato nelle precedenti risposte , l'unione coniugale non riesce a realizzare il luogo della crescita personale, degli affetti, della solidarietà condivisa, della trasmissione intergenerazionale della cultura e, neppure, il luogo in cui si instaura l'indispensabile dialettica tra il principio della norma (rappresentato dal padre) e il principio della cura (rappresentato dalla madre).
(Rispondi)
 
SILVIOBEST
SILVIOBEST il 08/07/14 alle 23:46 via WEB
La separazione e' come un lutto, con una sofferenza molto piu' lunga perche' sai che la persona che ti ha lasciato l'amerai finche' vivra'
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 00:07 via WEB
Spero di no. Bisogna superare ( noi diremmo ELABORARE) il LUTTO. Se necessario con l'aiuto di uno specialista...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 00:08 via WEB
Altrimenti si verifica, dopo la separazione, quel fenomeno detto RELAZIONE PERSISTENTE...
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 00:12 via WEB
.... "relazione persistente" dicevo ovvero il prolungarsi sine die delle condizioni di lotta o di conflitto. Queste situazioni, a volte, dipendono dal persistere di cose in sospeso, o da animosità reciproca o da frustrazioni con relativo desiderio di vendetta... altre volte il mantenersi di una situazione di crisi é connesso a problematiche profonde, irrisolte che investono l'uno ma spesso ambedue i membri della coppia.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 00:13 via WEB
..... mi riferisco a quei fattori che possono influire nell'indurre una "coazione a ripetere", come ad esempio l'aver identificato nel proprio partner una figura genitoriale con cui esistevano problemi irrisolti. In tal caso il conflitto non potrà essere interrotto dalla separazione perché la lotta ha un significato di interminabilità.
(Rispondi)
 
bubriska
bubriska il 09/07/14 alle 00:16 via WEB
Esatto, concordo con chi dice che le responsabilità sono spesso al 50% :) Credo anche, che presa la consapevolezza del non possesso sulla persona, andrebbe poi messa in pratica in qualsiasi relazione: coniugale, amicale o filiale Ps: oggi poi c'è molto individualismo, lottiamo per stare bene, per stare meglio ^__^ Notte
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 14:21 via WEB
.... "lottare per stare bene, per stare meglio" è più che legittimo, doveroso!
(Rispondi)
 
putt0
putt0 il 09/07/14 alle 00:24 via WEB
dopo un Brasile Germania 1 a 7 ... ci si può soffermare su questo tema , vero ... tutte queste considerazioni sono attendibili come pure il fatto che essere in grado d'accettare può non esser sufficiente ( la primitiva emozione di riemerger ???? ) è impossibile se è stata vissuta non vi sarà mai copia mai ... vi sarà altro !!! personalmente individuo tremende problematiche nel voler azionare in modo esponenziale il cerebro come se fosse la base della vita ( col cavolo!!! ) e l'induzione dei vari gruppi aggregativi in qualsiasi settore provocano scompensi nelle proprie propensioni naturali creando aspirazioni devastanti ... il disorientamento del ruolo che si riconosce e ci si riconosce è tremendo , c'è chi segna ma se non c'è chi dà l'assit col cavolo che segna ... il supporto variabile a seconda dei casi , una duttilità che il ruolo lavorativo acquisito funge da scompenso nella relazione ... il cervello fotte subdolamente anche a livello sessuale e così puffffffff ^____^ ... un sorriso , marco
(Rispondi)
 
YOSURR
YOSURR il 09/07/14 alle 00:52 via WEB
Tralasciando lo scoppiamento il comportemanto da fidanzati della serie "poi quando mi sposi ti faccio vedere io" esiste purtroppo e penso sia una mancanza di spontaneità che ci deve essere.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 01:12 via WEB
Altrettanto dicasi di quelle coppie che si erano costituite all'insegna della ricerca di una sicurezza attribuita all'esistenza della coppia stessa. La fine del rapporto apre voragini di angoscia alle quali si può riparare solo mantenendo in vita un simulacro della coppia, quella che ora esiste in funzione del persistere del conflitto.
(Rispondi)
 
fatamatta_2008
fatamatta_2008 il 09/07/14 alle 09:52 via WEB
Coppia significa essere in due, se siamo in barca e stiamo remando dobbiamo farlo nella stessa direzione, sennò non arriveremo mai. Questo significa ricordare che i diritti e doveri devono far pare in egual misura di entrambi i coniugi. Quando arrivano i figli , loro diventano il punto centrale della famiglia e dovrebbe essere prevalente in entrambi i genitori la volontà di allevarli dando loro sicurezza e validi insegnamenti. Questo impegno certamente richiede sacrificio ma non deve precludere il dialogo tra moglie e marito. Quando l'amore comprende stima, fiducia ed è ricambiato, si può rinunciare anche a qualche sogno. La vita vera non è quella che a volte vediamo in tv, ma spesso comporta ad affrontare problemi che richiedono vero coraggio e responsabilità. In molte giovani coppie, ho notato una estrema superficialità alla base del loro rapporto, e secondo il mio punto di vista e per questo che non riescono a portare avanti il loro matrimonio. Ciao Lilly*
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 14:28 via WEB
In moltissimi casi poco c'è da separare poiché poco è stato unito.....
(Rispondi)
 
mauriziomattioni
mauriziomattioni il 09/07/14 alle 09:57 via WEB
io credo che la coppia oggi non sia più in grado di sorridere alla stessa ..quel maledetto io.che dice...prendo...quella voglia di ragione che non mai assoluta...tornare a ridere di se stessi..credo sia una grande forma d'amore verso la coppia..cito un fatto mio....io ebbi una discussione forte con mia moglie ..e per non parlargli gli misi un biglietto sul suo comodino con scritto ..domani svegliami alle sette..bene l'indomani mi svegliai alle otto..e sul mio comodino..cera un biglietto con scritto..svegliati sono le sette......mi rese la giornata allegra ..dopo una discussione ove io volevo farla da padrone ..trovandomi a subire il fascino della sua simpatia.... buona giornata ... maurizio..
(Rispondi)
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 09/07/14 alle 10:36 via WEB
Buongiorno Giuliana:))))
(Rispondi)
 
 
 
ferrarioretta
ferrarioretta il 09/07/14 alle 10:38 via WEB
Il mio rapporto è stato più che CEMENTATO ..dalle discussioni..ahahahha E' vero,bisogna sempre comunicare,in tutti i modi posssibili se si vuole che la coppia vada avanti.. In questo,io e mio marito,siamo stati in gamba..ahahahahaha..
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 14:30 via WEB
Sì, il sorriso, l'umorismo, l'autoironia... sono "medicine" formidabili
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 14:32 via WEB
CIAO ORETTA:-))) Il tuo matrimonio è veramente esemplare. Un saluto affettuoso a Paolo!
(Rispondi)
 
mgpresicce
mgpresicce il 09/07/14 alle 12:04 via WEB
L'amore,il rispetto e la libertà dell'essere dovrebbe essere alla base di un rapporto a due. mi fa sempre piacere leggere i suoi articoli che spesso condivido sperando di non recare disturbo.mariagrazia
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 14:47 via WEB
Cara mgpresicce mi fa sempre piacere leggerti qui e nel tuo blog! Buon pomeriggio a TE e ai tuoi Cari:-)
(Rispondi)
 
StregaM0rgause
StregaM0rgause il 09/07/14 alle 12:57 via WEB
NOIA, solo noia, Moravia l'aveva capito benissimo, il suo romanzo ne è una metafora eccellente
(Rispondi)
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 14:44 via WEB
Più che la noia io vedo che i due partner tentano di stabilire delle norme su come deve essere il loro rapporto. Ci sono: a) regole aperte, chiare, stabilite assieme, accettate, ecc.. b) regole tacite di cui la coppia non ha discusso apertamente ma sulle quali vi è una sostanziale, anche se spesso sofferta, adesione; c) regole IMPLICITE che fanno riferimento ad un contratto inconscio. Ed é proprio in quest'ultimo ambito che si giocano le lotte di potere tra i coniugi e le loro famiglie d'origine COME HO SCRITTO IN ALTRE RISPOSTE QUI SOPRA, ciascuno ha investito nella "relazione" attese che poi sono state deluse e ha costruito una sua "immagine" dell'altro (e su come si realizzerà la vita assieme) basata principalmente su proprie “proiezioni”.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 14:45 via WEB
...allora non è la NOIA, quanto piuttosto il fatto che la convivenza coniugale dà luogo a rapporti nevrotici complementari che ostacolano lo sviluppo del sé e contribuiscono alla costruzione di una relazione di coppia molto fragile, con confini estremamente labili, senza che i due protagonisti siano consapevoli di quello che avviene in loro e tra di loro.
(Rispondi)
 
 
StregaM0rgause
StregaM0rgause il 09/07/14 alle 20:36 via WEB
dopo i diversi tentativi di scontri-incontri,l'impossibilità di ricostruire un rapporto, l'evidente usura di coppia si arriva all'incomunicabilità, al deserto, il risultato finale di"infausti processi di coppia". questa è la noia che intendo io, ed è irrimediabile. E torno a Moravia.Poi ognuno la pensa come crede,
(Rispondi)
 
 
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 21:11 via WEB
A te ricorda la storia di DINO e CECILIA. Nulla questio. Ti auguro una splendida serata:-)
(Rispondi)
 
virtute81
virtute81 il 09/07/14 alle 15:08 via WEB
ottima descrizione. Ci sono suggerimenti? :) Sereno pomeriggio
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 17:18 via WEB
Sì, procedere sempre con acribia
(Rispondi)
 
monellaccio19
monellaccio19 il 09/07/14 alle 17:52 via WEB
Secondo il tuo autorevole parere, contando sulla tua onestà intellettuale, potrei mai scrivere un commento su codesto argomento? Avrei mai da chiosare su tale tema che non mi riguarda più da 50 anni? Il tempo, nel caso delle coppie e delle loro storie, insegna qualcosa o trascorre indarno? Buona sera Giuliana.
(Rispondi)
 
psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 18:10 via WEB
eheheheh il commento l'hai già scritto ed è articolato ed esaustivo. BUONA SERATA CARISSIMO:-)))
(Rispondi)
 
amistad.siempre
amistad.siempre il 09/07/14 alle 19:02 via WEB
Buonasera Giuliana! Sì... E' triste assistere allo sfascio di una famiglia... Ed è ancora più triste sapere che i primi a pagarne le conseguenze sono i figli... Spettatori, loro malgrado, di "Scene da un matrimonio" (Bergman)... fallito sotto tutti gli aspetti... Un "C'eravamo tanto amati"... che finisce con un "Ti odierò per sempre"... Solo con una grossa dose di buona volontà da parte di entrambi i coniugi, la storia finisce bene... Chiarendosi... Non facendosi la guerra per sempre... Purtroppo non è sempre così... E lo leggiamo spesso... troppo spesso... sui giornali... Nessuno cambia... Nessuno ci può cambiare se non lo vogliamo noi per primi... Così vale per gli altri... Serena serata! Rosa
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psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 20:48 via WEB
CIAO ROSA:-))
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psicologiaforense
psicologiaforense il 09/07/14 alle 20:54 via WEB
Hai detto benissimo ROSA! Lo vedo tutti i giorni. Ancora in costanza di matrimonio, i due partner, troppo spesso, non sanno distinguere i problemi relativi al loro rapporto tra coniugi da quelli inerenti la loro funzione e la loro responsabilità genitoriale e il coinvolgimento emotivo-distruttivo tra di essi relega sullo sfondo gli interessi materiali e morali della prole, intendendo qui concretamente per "interesse morale" tutto ciò che appaga l'essere umano sotto i diversi profili: dalla sfera affettiva a quella dei sentimenti di dignità; al rispetto di sé; alla possibilità di elevarsi attraverso l'educazione e l'istruzione; al rimanere immune da vizi e guasti della personalità e, più in generale, alla possibilità di realizzare al meglio ogni aspetto di sé.
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g1b9
g1b9 il 09/07/14 alle 21:49 via WEB
Una coppia che si innamora e poi inizia una vita insieme, dovrebbe non avere aspettative, iniziare dall'amore e portare avanti un percorso di cambiamenti nel crescere insieme. Solo così il rapporto non ristagna, ma si rinnova di giorno in giorno... ed arrivi a sessant'anni insieme, come capita a me, e chiedersi come mai vorresti che la vita non finesse mai...
Un sorriso !
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psicologiaforense
psicologiaforense il 10/07/14 alle 11:12 via WEB
Hai proprio ragione carissima GIOVANNA:-)) Vedi, troppe persone non accettano ( o non capiscono) che il matrimonio non è una condizione data ma un processo, ovvero qualcosa di attivo, qualcosa per cui occorre “lavorare” giorno dopo giorno!
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PRONTALFREDO
PRONTALFREDO il 09/07/14 alle 22:36 via WEB
Con mia moglie battibbecchiamo e ci punzecchiamo a vicenda (a volte anche di brutto), praticamente su tutto.
Ogni tanto qualcuno che non ci conosce tenta di intromettersi e di criticare questo nostro modo aggressivo di relazionarci, ma lo blocco subito così:
- "senti bellezza, non ti azzardare a toccare niente di come siamo, che funzioniamo così da quarant'anni e stiamo ancora insieme..."
La cosa peggiore che possa capitare ad una coppia, secondo me, è il silenzio, l'indifferenza...
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psicologiaforense
psicologiaforense il 10/07/14 alle 11:07 via WEB
La sacra follia della coppia...
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putt0
putt0 il 09/07/14 alle 23:23 via WEB
buona serata a te gentil signora !!!!! ... forse ho esagerato nei commenti , portate pazienza ogni tanto vado in sconnessione cerebrale :-) :-) :-) .... marco
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ferrarioretta
ferrarioretta il 09/07/14 alle 23:39 via WEB
In risposta al tuo messaggio in pvt.. AHAHAHAHAHAH...hai ragione è un gran casotto..ahahhaha Che ci posso fare se siamo circondati da ladri?ahahahahah...
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psicologiaforense
psicologiaforense il 10/07/14 alle 11:06 via WEB
In questo la casta, i politici, gli uomini di potere e perfino quelli in divisa sono dei grandi maestri..
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maraciccia
maraciccia il 10/07/14 alle 00:41 via WEB
dolcenotte principessa..a domani
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franco.cerimele
franco.cerimele il 10/07/14 alle 16:09 via WEB
Verissimo quando nel rapporto di coppia avviene uno stato d'animo in cui non entri in comunione con l'altro/a si formano delle barriere che impediscono la comunicazione dei sentimenti chiusi in se. Cia*__* lieta serata *_*
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Marion20
Marion20 il 11/07/14 alle 01:51 via WEB
Non è semplice rispondere con poche parole a questo bellissimo post. Ci sono tanti fattori che concorrono all'affondamento della vita matrimoniale. uno di questi è la mancanza di comunicazione o la cattiva comunicazione, non diretta, ma piena di sotterfugi, che implicano sempre stati d'animo o situazioni che si vogliono nascondere. Comunicare e saper ascoltare è un fattore molto importante per la vita di coppia, secondo me, l'ho sperimentato personalmente. Io per esempio sono una persona a volte poco diretta, nn o faccio per cattiveria, ma solo perché immagino reazioni troppo pesanti da parte dell'altro. Invece dire chiaramente che cosa si pensa, quali sono le proprie esigenze, che cosa ci è dispiaciuto, anche arrabbiandosi, se necessario, spesso è un toccasana per la vita a due. Buonanotte! Marion
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