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« VITA DI COPPIA, CONFLITT...CHE DIFFERENZA C'È TRA ... »

LITIGI CONIUGALI, LA VERITÀ SUI FIGLI DI GENITORI IN CONFLITTO,

Post n°8339 pubblicato il 30 Giugno 2015 da psicologiaforense

I litigi coniugali sono doppiamente negativi: da un lato scavano fra marito e moglie un fossato di incomprensioni e di risentimenti sempre più profondo, che compromette la concordia domestica e può riverberarsi nella sfera dell'intesa sessuale; dall'altro creano considerevole ansia nella vita dei figli ciascuno dei quali, poi, nel terrore che la famiglia si disperda, specie se uno dei genitori minaccia di andarsene di casa per sempre, inconsciamente prende le parti dell'uno o dell'altro sulla base delle ragioni e dei torti che presume di attribuire loro....

 

 

COSA VOLETE DAVVERO PER I VOSTRI FIGLI?

In seguito alla discordia agita tra genitori il bambino introietta la figura idealizzata della madre e in futuro, nel matrimonio, si comporterà con il coniuge assumendo atteggiamenti vittimistici o di prepotenza. Così non deve meravigliare se un bambino, ad esempio, che abbia sentito la madre come vittima del padre, introiettandone l'immagine buona e paziente, possa sviluppare molta considerazione per le amicizie femminili e scarso interesse per gli amici; come pure potrà da adulto assumere il ruolo di vittima nel rapporto con la moglie.

Del pari, una bambina che ugualmente introietta l'immagine della madre-vittima, potrà inconsciamente mostrare domani atteggiamenti intesi a umiliare o a sottomettere il marito, adottando la condotta prepotente e tirannica del padre un tempo rifiutata, quasi essa fosse l'erede del padre stesso che fece soffrire la madre. Gli esempi potrebbero moltiplicarsi all'infinito: ciascuno di noi, comunque, porta dentro di sé la figura dei genitori che dal profondo dell'inconscio lo condizionerà nel rapporto coniugale a rischio di riprodurre all'interno di esso il modello di convivenza del padre e della madre di cui fu spaurito ed innocente testimone.

 
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