Pixel a colazione

Charlie Hebdo, in Uk i cittadini sono stati “schedati” per averne comprato una copia

L'assurdo dell'assurdo...

L’idea è stata di un simpaticissimo poliziotto inglese del Wiltshire, su stimolo del locale commissariato. La motivazione data: "Volevamo monitorare le tensioni dopo i fatti di Parigi".

Mi pare sensato che, se uno compra una rivista satirica perchè vuole farsi due risate o in seguito a quanto accaduto perchè indignato (Quantomeno) e solidale verso una morte, con allegata strage, del tutto priva di motivazione, deve venir schedato. Perchè non sia mai che si alzi male una mattina e vada anche lui a sparare a qualcuno...

Meno male che ci sono ancora persone con un briciolo di buon senso, nello specifico i questo caso il Guardian, che ha pubblicato una lettera di una signora 77enne, decisamente infuriata dopo aver scoperto che il suo nome era finito nel database delle forze dell’ordine.

La tipica nonnina k@mik@ze evidentemente secondo gli "spiritosi" poliziotti del ridente paesello...

Ora, anche se nemmeno avrebbe dovuto rendersi necessario, la polizia del Wiltshire a seguito delle polemiche che si sono scatenate in tutto il Regno Unito, è stata costretta a porgere le sue scuse ufficiali.

Questa la dichiarazione di un portavoce del commissariato:

“In seguito agli incidenti del 7 gennaio la polizia del Wiltshire ha monitorato le tensioni nella comunità della nostra provincia. Come parte di questo lavoro, al team investigativo è stato chiesto di essere particolarmente attento alle edicole che hanno distribuito il Charlie Hebdo e di considerare questi negozi vulnerabili. Comunque ci scusiamo”.

Insomma, pare non siamo più liberi nemmeno di comprarci un po' quello che ci pare in edicola... Personalmente mi preoccupo poco perchè le mie impronte digitali ormai, dopo aver rinnovato il passaporto e fatto la carta d'identità elettronica, le hanno tutti, se mai dovessi pensare di commettere qualche "@tto criminaIe" come rubare una mela da un fruttivendolo dovrei farlo su un altro pianeta...

E per quanto riguarda giornali e riviste... Sapete che vi dico? Me le leggo on line possibilmente chiusa in casa!