Creato da viparious il 28/07/2010

Scintille

Scrivo che il vero rimane. Il resto è fatto per andare via. e va via.

Ogni cosa è un colore.

Post n°49 pubblicato il 11 Gennaio 2011 da viparious

Ma l'amore è un'altra cosa. L'amore non dà pace.
L'amore è insonne. L'amore è elevare a potenza. L'amore è veloce.
L'amore è domani. L'amore è tsunami. L'amore è rossosangue.
(A.D'Avenia)

Allora, lo confesso subito: oggi non ho studiato.
La verità è che non riuscivo a smettere di leggere “Bianca come il latte, rossa come il sangue”, il primo romanzo di A. D’Avenia, in cui i protagonisti sono il bianco e il rosso. Perchè per Leo le cose della vita possono avere solo due colori. C’è il bianco, l’assenza, tutto ciò che ha a che fare con la privazione e la perdita. E poi c’è il rosso, il colore dell’amore, della passione, del sangue. Rosso è il colore dei capelli di Beatrice. Perché un sogno Leo ce l’ha e si chiama Beatrice, anche se lei ancora non lo sa. Ma quando Leo scopre che lei è malata e che quella malattia ha a che fare con il bianco, quel colore che lo terrorizza, egli dovrà scavare a fondo dentro di sé, sanguinare e rinascere, per arrivare, infine, a credere in qualcosa di ancora più grande.

Perché leggere questo romanzo? Perché parla di me. Di te. Perché si fa leggere in una notte. Perché fa piangere. Perché il bianco spaventa tutti, mentre il rosso ci riscalda.

(By viparious)

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Commenti al Post:

Ogni cosa è un colore.

Armonylife il 11/01/11 alle 13:46 via WEB

E' stato dolce leggerti, glio occhi scorrevano da soli per la voglia di leggere quello che vi era scritto....un sorriso armony

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ilmiointrigomentale2 il 11/01/11 alle 19:46 via WEB

Però domani studi!!!!!:-) (Complimenti per la profondità della tua scrittura e per il nome...[è anche quello di mio figlio].....)^__^ m:)

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laura.celest il 11/01/11 alle 20:54 via WEB

belli i tuoi pensieri..un abbraccione..

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anna545 il 12/01/11 alle 08:28 via WEB

Permettimi di non essere d'accordo sui colori. Il bianco: lo vedo il simbolo della purezza, della sincerità, della pulizia interiore. Mi sento avvolta da esso, (bambagia, nuvole) protetta.. Il rosso: colore della forza, dell'amore a me fa paura, lo temo, lo vedo come colore del sangue, della violenza.. Opinione del tutto personale. Leggerò libro e ti saprò dire cosa ne penso. Buona giornata

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viparious il 18/01/11 alle 01:15 via WEB

Cosa ti spaventa dunque? La violenza o l’amore? Il mio consiglio, qualunque dei due sia il tuo nemico, è di non scappare. Né dall’uno, né dall’altro. Non avere paura del rosso. Ti lascio una carezza.

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only4words il 12/01/11 alle 12:30 via WEB

leggerò.. mi hai fatto venir voglia di leggerlo.. :)

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Breath_of_Eternal il 14/01/11 alle 00:21 via WEB

I tuo scritti lasciano senza parole, porti con te una dolcezza infinita. Leggero' il libro, grazie del consiglio. ^_^

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sednaa il 16/01/11 alle 21:18 via WEB

Ciao, sono sed :) Avrò preso in mano quel libro decine di volte ma qualcosa nella trama mi dava sempre un senzo di inquietudine che mi faceva paura... forse è il momento di superare quel timore. (bellissimo il riferimento ai 21 grammi, mi ha incatenata). Un saluto :)

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viparious il 18/01/11 alle 01:15 via WEB

Allora, SED, cosa aspetti? Non lasciarti immobilizzare dalle prime incertezze. Riprendi a leggere e ti renderai presto conto di quanti colori si nascondono tra quelle bianche inquietudini. A presto.

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sednaa il 19/01/11 alle 18:37 via WEB

inquietante è che ho scritto senso con la z, ecco! :)

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natja7 il 16/01/11 alle 23:26 via WEB

Il bianco non mi spaventa, sono fiocchi di neve danzanti, il colore delle nuvole, dell'ifanzia protetta, della purezza del ghiaccio, il bianco é tavolozza sulla quale tutti gli altri colori, ivi accolti, possono splendere... Il rosso m'incupisce..colore del Sangue, e certo si' anche della passione, dell'amore, di un buon bicchere di nettare degli Dei...;) M'incuriosice la lettura del libro, grazie:) Dolcenotte Nj7

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viparious il 18/01/11 alle 01:19 via WEB

Hai ragione Nj7: il bianco è tavolozza, la base di tutto, l’inizio, le fondamenta sul quale iniziare a costruire e a colorare. Ma bisogna iniziare a farlo presto,però. Altrimenti si rischia di rimanere intrappolati eternamente in quella fase di infanzia protetta. Non temere i colori. Ognuno di loro è vita. E’emozione. Anche il rosso, ma questo lo sai già. Ti aspetto ancora, notte.

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PROLOGO

Non sono mai stato bravo nelle presentazioni.
Ma ho riflettuto sul fatto che un blog, da qualche parte deve pur cominciare. Il mio comincia così: con un orizzonte ed un nome. Mi chiamo Stefano e quello che vedete è il mio mare.
Se sapete che adoro giocare con le parole, vi dico anche che amo sfiorare l’odore della carta (sembra impossibile riuscire a toccare un odore o un suono, ma nel mio mondo posso farlo). Adoro provocare emozioni, scuotere gli animi di chi si accomoda nella mia realtà irreale. E adoro anche guardare e ascoltare, con metà dell’anima in mare e l’altra metà sulla terra.
E con le due metà guardo il Mondo mentre ascolto lo scorrere dei mesi, delle stagioni. E del tempo che ci sfiora. Per questo scrivo, per fermare le immagini che velocemente fuggono via dai nostri ricordi, mentre silenziose scavano una traccia sulla nostra pelle, una cicatrice.

Non vi dirò altro e, soprattutto, non vi dirò dove sono in questo momento,perchè il mio altrove è un luogo troppo speciale. Ma se cercherete di trovarmi potreste scoprirmi, un giorno,di nuovo lì: su quello scoglio, a chiedermi ancora dove comincia il cielo e dove finisce il mare. Buona lettura.