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LA DOCCIA di Teresa Ramaioli

Post n°25149 pubblicato il 12 Agosto 2016 da dinobarili
 

LA DOCCIA  di Teresa Ramaioli

 
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 11/08/16 alle 19:08 via WEB
La doccia. Moderno strumento di igiene, compare tra le 160 tecniche idroterapeutiche ideate dal naturopata tedesco Sebastian Kneipp, padre della moderna idroterapia. La doccia utilizzata è quella a "telefono", non con il getto proveniente dall'alto, perché solo così si può passare l'acqua sul corpo con gradualità. Dopo una doccia calda, con l'acqua fredda si bagna il piede destro (la parte più lontana dal cuore) e si risale lungo la gamba destra. Quindi si ripete la stessa operazione sul lato sinistro. Poi tocca alla mano e al braccio destro. Dopo aver ripetuto il passaggio sul lato sinistro si bagnano l'addome, il petto e, per ultimi, la schiena e il viso. La doccia, dovrebbe essere preceduta da una frizionatura di tutto il corpo. Il periodo estivo può aiutare a fare amicizia con l'acqua fredda, ricordandosi sempre che lo stimolo va applicato per tempi molto brevi. Ciao Teresa Ramaioli

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Commenti al Post:
maraciccia
maraciccia il 12/08/16 alle 10:56 via WEB
Diavolo d'un Dino!! Tutte alte, bionde, e con le gambe mozzafiato!! Ma una brunetta non troppo alta, ma proporzionata... e carina, mai??
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/08/16 alle 08:13 via WEB
Hai ragione. Ci sono anche le brunette non troppo alte ... ma l'occhio vuole la sua parte. L'occhio dell'uomo poi è particolarmente votato ... alle bionde, ecc. ecc.. Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 13/08/16 alle 08:15 via WEB
Però, devi ammettere che c'è pure il cinquantenne, alto, bello, ricco, affascinante (con tre Ferrari)... proprio quello che sognano le donne per vivere una vita da sogno. Sbagliato? No. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 13/08/16 alle 08:16 via WEB
Vivere è sognare. I racconti sono fatti per vivere ... e per sognare. (... per le notizie brutte ci basta la TV). Dino
(Rispondi)
maraciccia
maraciccia il 12/08/16 alle 10:57 via WEB
Diavolo d'un Dino!! Tutte alte, bionde, e con le gambe mozzafiato!! Ma una brunetta non troppo alta, ma proporzionata... e carina, mai??
(Rispondi)
 
dinobarili
dinobarili il 13/08/16 alle 08:17 via WEB
Si potrebbe scrivere di qualche brunetta ... ma alla fine ... "gli uomini preferiscono le bionde". Dino
(Rispondi)
 
 
dinobarili
dinobarili il 13/08/16 alle 08:20 via WEB
Si potrebbe scrivere di qualche uomo normale ... ma chi è quella donna che vuole un uomo normale (nei racconti)? Meglio un "figo che più figo" non si può. Meglio il cinquantenne da far perdere i sensi ... proprio quello che piace alle donne ... a tutte le donne. Dino
(Rispondi)
 
 
 
dinobarili
dinobarili il 13/08/16 alle 08:21 via WEB
Scrivere non è facile. E' tutta questione di scelta. Dino
(Rispondi)
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 12/08/16 alle 18:14 via WEB
MONZA---Il Parco di Monza fu istituito il 14 settembre 1805 per volontà dell'imperatore Napoleone con lo scopo di farne una tenuta agricola modello e una riserva di caccia. La costruzione iniziò nel 1806, per volere del viceré Eugenio di Beauharnais, sui terreni a nord della Villa e dei Giardini Reali voluti da Maria Teresa d'Austria già nel 1777. Da un documento epistolare la madre Giuseppina Bonaparte chiede al figlio Eugenio di costruire un parco più grande di quello di Versailles. Il desiderio verrà esaudito: infatti mentre Versailles occupa un area di 250 ettari, il Parco di Monza sarà di ben 700 ettari.. Nel settembre del 1805 viene emanato un decreto imperiale per la costruzione del parco nel territorio monzese, allo scopo di farne una tenuta agricola modello e di caccia. In quegli anni Luigi Canonica, di origini svizzere, già allievo del Piermarini, era architetto "Nazionale" della corte francese e così venne incaricato della progettazione dell'opera. Il nuovo Parco, si estende verso Nord, quasi a lambire i primi rilievi collinari brianzoli. Vengono comprati i terreni, vasti circa 5 kmq, dai proprietari locali L'acquisizione dei terreni avviene in tre riprese, dal 1805 al 1808, procedendo subito dopo alla costruzione del muro di cinta, utilizzando i resti delle mura medievali della città. Intorno al 1808 il Parco di Monza diventa così il più esteso parco cintato d'Europa, con un muro di recinzione lungo 14 km. All'interno della cinta muraria furono compresi campi agricoli, strade, cascine, ville e giardini preesistenti e ora facenti tutti parte del complesso. Ciao Teresa Ramaioli
(Rispondi)
iltuonoilgrillo
iltuonoilgrillo il 12/08/16 alle 18:17 via WEB
LA METROPOLITANA--Il mezzo di trasporto pubblico più utilizzato nelle grandi città è la metropolitana, un sistema ferroviario che viaggia a velocità sostenuta su binari generalmente sotterranei; vi sono anche metropolitane sopraelevate, ma nella maggior parte dei casi si trovano al di sotto del suolo per decongestionare il traffico. La prima città che si è dotata di questo sistema di trasporto di massa è stata la capitale britannica, Londra, su richiesta dell'allora sindaco Charles Pearson, nel 1860 nacque la Metropolitan Railway Company, che nel 1863 dette il nome alla prima linea della metropolitana. L'inaugurazione della metropolitana londinese ebbe luogo infatti il 10 gennaio 1863 e fin da subito cambiò la quotidianità delle persone che vivevano a Londra. Per tutti i Londoners è “the Tube”, perché i suoi 400 km di tunnel hanno la forma circolare propria dei tubi. Nata grazie ad un accordo tra la municipalità di Londra e la Metropolitan Railway, un’azienda privata che si era già occupata della costruzione di alcuni tratti di ferrovie nell’Essex, la metropolitana di Londra fu la prima ferrovia sotterranea in assoluto. Le carrozze, agganciate a locomotive a vapore, trasportavano circa 26 mila persone al giorno, in una City che già nella prima metà dell’800 era raggiunta da più di duecentomila persone ogni mattina, provenienti dalle aree più periferiche che si erano sviluppate intorno al centro storico.L'entusiasmo della gente fu di tale portata che sulla stampa si parlò di «nuova era del trasporto urbano». Non tutto però funzionava al meglio. L'inconveniente più grave era legato all'utilizzo della locomotiva a vapore, che all'interno delle gallerie creava notevoli addensamenti di fumo, molto più che fastidiosi per i viaggiatori. La situazione migliorò solo con l'introduzione, nel 1905, della motrice a trazione elettrica. Nel 1890 la metropolitana più antica al mondo ha iniziato ad assumere le caratteristiche attuali, ovvero si è estesa sottoterra. In un primo momento si trovava infatti al livello stradale ed è per questo che oggi è comunemente nota come “underground”. Ciao Teresa Ramaioli
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