Creato da emma01 il 16/05/2014
capaci infine di fermarsi

Area personale

 

.

 

 

Ultime visite al Blog

emma01je_est_un_autrebluaquilegiaAlessandra12101992fastframetsukamoto1968hfacecassetta2m12ps12Dott.Ficcagliamarc1961udmonellaccio19Arianna1921Miele.Speziato0
 

Archivio messaggi

 
 << Maggio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30 31    
 
 

Ultimi commenti

amare con dolore… presidente, solo i più forti
Inviato da: emma01
il 19/12/2023 alle 05:48
 
mi sono bruciato la lingua mangiando una patata al forno......
Inviato da: cassetta2
il 17/12/2023 alle 20:49
 
Quelli troppo buoni vengono mangiati per primi.
Inviato da: cassetta2
il 21/09/2023 alle 15:36
 
Sei coraggioso presidente.
Inviato da: emma01
il 12/09/2023 alle 18:22
 
La sensazione è quella cosa che ti indica sempre la giusta...
Inviato da: cassetta2
il 12/09/2023 alle 17:45
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 
Citazioni nei Blog Amici: 5
 

Chi può scrivere sul blog

Solo i membri di questo Blog possono pubblicare messaggi e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 

 

« in questi giorni io sto ...le lettere del tuo nome »

il sapore di miele e sale del dolore

Post n°182 pubblicato il 26 Maggio 2017 da emma01

 

LUCIANO CECCHINEL - NIENTE... NESSUNO?

 

Vieni sofferenza
intridimi con le tue unghie di vetro,
poltiglia inerme fammi sanguinare
gridare di ingiuste piaghe,
premi l'errore ignoto.

Forse un vivere
come giocosa
ridente acqua lasciai andare
e altri lo raccolsero
senza ombra di paura
con frenetiche dissipanti mani.
Ma dove, come placare
l'assetante bianco sale?

Perché i fili del gelo,
siderale pena
alla mansuetudine
di fioriture
chinate nel mattino?

Per me, per altri,
petali infraciditi
al primo sole.
Oh, denso miele
su labbra bruciate di sale!
E tuttavia ad altri assoluzione.
E niente, nessuno
riuscirò a salvare?

 

versi da: "Da un tempo di profumi e gelo" -  lietocolle editore






 








 

 














































epimetea

quanto dolore si deve provare prima capire questo
dolore quale uno degli elementi preziosi dell'esistere?
non è di abitudine che parlo ma della radice profonda del
dolore la quale cresce assieme al nostro stesso essere.
la consapevolezza del dolore  non come soppressione
del suo senso ma come definizione di ciò che si è,
quanto mi sfugge.
Se è vero, come pare sia,
che siamo fatti di tutto, allora anche il dolore va aiutato,
fatto uscire, devoluto a se stessi e agli altri. La natura ci
riaccoglie senza pregiudizi, disinteressata ai sensi di colpa,
alle labbra crepate e sanguinanti, ai mieli stillanti perdono,
interessata al nostro essere interi.

 

 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
Vai alla Home Page del blog
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963