Creato da mullerina il 29/12/2005

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E le viole

Post n°794 pubblicato il 17 Ottobre 2014 da mullerina
 

Negli scorsi post ho parlato delle difficoltà che sto incontrando, scontate in un percorso nuovo e ancora da comprendere, sia per la sottoscritta, sia per l'intera organizzazione in cui mi trovo immersa.
Oggi vorrei scrivere delle cose belle che accadono... o meglio di qualcosa che ha reso bella la mia giornata. Perchè ogni risveglio normale può essere l'inizio di un giorno speciale. È nell'ordinario che accade ogni evento extra-ordinario.

Per tutto il mondo sarà stata una cosa piccola, una scintilla veloce che è brillata un attimo solo, ma per me è stato ben altro... È stato un dono grande e inaspettato.

In sala sono presenti poche persone, la tv è in funzione per la prima volta. Arrivano due donne africane, nei loro colori sgargianti, una ha una bimba legata con un foulard al petto. Le vedo indaffarate a cercare i documenti nella borsa, quindi le lascio stare. Mi giro a dare un'occhiata alle altre persone, ma ho già parlato con tutti e nessuno sembra cercare il mio sguardo. Mentre sono lì imbambolata sento il mio nome, prima sussurrato e poi in uno scoppio di voce.
Mi volto e ancora tuona "Chiara, sì, Chiara". Un sorriso bianchissimo mi viene incontro, è la donna con la bimba.
"Ti ricordi di me?", dopo un attimo di smarrimento totale azzardo un: "sei stata in pronto soccorso di recente?". Il sorriso si allarga ancora, frugo nei cassetti della mia memoria, ma non riesco a trovare la risposta.
"Chiara, ricordi di E.?", il lampo del ricordo mi fulmina. E. è una delle bimbe di cui mi sono presa cura durante l'esperienza in patologia neonatale. Aggiungo al suo il mio sorriso, incredula, subito dopo guardo la bimba, insalamata al petto della madre.
Due occhi neri mi fissano e sulla testa tante treccine minuscole e colorate.
Una meravigliosa bambina.
Il contraccolpo al cuore è stato fortissimo, sia per aver rivisto E. cresciuta e gioiosa, sia per il ricordo che questa madre aveva di me.
Mi sono resa conto di quanto la mia figura entri in momenti della vita che restano impressi nelle persone che li vivono, fin nei minimi particolari. E della grande responsabilità che comporta.
Quella mamma si ricorda ancora della studentessa che, oltre un anno e mezzo fa, per alcune settimane teneva tra le braccia sua figlia, le cambiava il pannolino e le dava il latte. Si ricorda perfino il suo nome... e il ricordo non dev'essere negativo, visto l'entusiasmo che ha trascinato nel chiamarmi e nel mostrarmi la piccolina.

A molti sembrerà una cosa da poco, ma per me è stata una boccata d'ossigeno, la risposta di cui avevo bisogno, per sentire che quello che faccio e soprattutto il modo in cui lo faccio viene percepito e riconosciuto. È stata una grande ricompensa alla fatica e una carica importante per l'entusiasmo, che a volte viene minato dalle difficoltà (anche se quest'ultima ipotesi non mi appartiene ancora! fortunatamente).

 

Commenti al Post:
mattia.101
mattia.101 il 19/10/14 alle 18:11 via WEB
Una volta sono stato in un Pronto Soccorso, c'era un medico piuttosto giovane che parlava in modo un po' "esaltato", con tono sproporzionato rispetto alla distanza delle persone, quasi volesse sottolineare la sua autorevolezza, quasi si vedesse dentro un film. Stonava. Stonava la forzatura, inutile. Nessuno ha avuto il coraggio di dirglielo, ma tutti l'hanno pensato. Stonava anche rispetto all'ambiente, comunque di sofferenza. Spero che il tempo, e magari qualche collega più maturo lo abbiano corretto. Penso che siano ugualmente importanti la preparazione, quindi la professionalità, e l'amore con cui li si applicano. Chi viene curato con amore per il proprio lavoro e per le persone...percepisce tutto questo, e mantiene presente dentro di se l'immagine indelebile della persona che ha davanti. Di solito questo amore viene donato in modo totalmente gratuito e inconsapevole, perchè fa parte della propria concezione della vita, non è nemmeno un fatto professionale. Da qui la tua sorpresa...
 
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
naomi il 22/10/14 alle 17:11 via WEB
Ah, perché invece la nostra blogger con tutte le sue esasperanti pose da melodramma e velleità messianiche è affrontabile? Bah! ...
 
   
mullerina
mullerina il 22/10/14 alle 23:38 via WEB
C'è libertá di espressione e di opinione :) prendo atto del tuo commento, nessuno ti costringe a leggere post che non ritieni "affrontabili".
 
 
mullerina
mullerina il 22/10/14 alle 23:31 via WEB
Credo sia una caratteristica personale quella di avere un approccio più o meno diretto verso l'altro. C'è chi è irruente con le parole e con i gesti e chi invece sente di doversi rapportare per gradi, alla fine non si sa mai chi si ha davanti... personalmente ritengo che un minimo di tatto in certi contesti sia d'obbligo (se non in ogni contesto), ahimè la realtá ci porta molti esempi in cui non si raggiunge nemmeno quel poco di rispetto che chiunque merita.
 
alex.ribelle
alex.ribelle il 23/10/14 alle 13:06 via WEB
mancavo da un poì ma i tuoi pensieri sono sempre splendidi, un sorriso Alex
 
 
mullerina
mullerina il 10/11/14 alle 12:02 via WEB
Grazie Alex, non importa il tempo che si manca, quando si vede qualcuno tornare fa sempre piacere ;)
 
danielina07
danielina07 il 04/11/14 alle 14:06 via WEB
Ho letto il tuo post.. quella mamma si sarà ricordata di te perchè avrà visto che tenevi la sua bambina con grazie e amore! Avrai delle belle soddisfazioni sul lavoro.. Non so che lavoro fai, io ho due figlie infermiere e nonostante i tempi difficili che viviamo hanno tanti bei momenti con i pazienti. Ciao buona giornata per te Un abbraccio Daniela
 
 
mullerina
mullerina il 10/11/14 alle 12:04 via WEB
Ciao Daniela, sono certa che le tue figlie avranno soddisfazioni. E parlo delle soddisfazioni profonde che donano le persone, perchè in quanto a riconoscimento della figura professionale c'è ancora un bel po' di strada da fare. Chi fa l'infermiere sa che le gioie più belle arriveranno proprio dall'attività di assistenza... e chi sbuffa e si lamente forse ha scordato proprio questo.
Sono anch'io infermiera anche se ora sto facendo una cosa un po' strana ;)
 
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